San Savino 2024 … Ehi, è qui la Festa?
Ivrea 5/7 Luglio 2024
Ritorniamo con grande piacere ad Ivrea anche in questo 2024 per assistere alla festa patronale dedicata al Santo martire Savino, accompagnati da una discreta voglia di vedere alcune importanti novità da mesi decantate e acclamate un po’ con gioia e un po’ con rammarico, ma pur sempre figlie di un mondo in trasformazione: in meglio? Speriamo!
E se il bel giorno si vede dal mattino eccoci accontentati. In questa edizione 2024 il Comune di Ivrea ha affidato l’incarico organizzativo ad un ente che fa capo ad Elvio Gambone (Eporedia 2004) ma che al suo interno raccoglie un gruppo di professionisti, ognuno con il proprio incarico, riuscendo così a fare il classico salto di qualità il quale, da che mondo è mondo, turisticamente parlando, si concretizza con la graduale trasformazione delle brave e volenterose “Pro Loco” nei più avveniristici Assessorati al Turismo che in simbiosi con gli organizzatori (e le Pro Loco) possono fare la differenza. Oggi a bocce ferme possiamo affermare che la prima pietra è stata posata con successo dagli organizzatori; un po’ di rammarico per il tempo inclemente e per tanti importanti uomini di cavalli che per impegni pregressi o per le solite “bizze” tipiche dei bambini dispettosi a cui rubano le caramelle, non sono venuti ad applaudire le bellissime criniere al vento, ma siamo abbastanza sicuri che, uniti dall’obbiettivo di valorizzare il cavallo e la città di Ivrea, si uniranno anche loro prossimamente in questa avventura.
L’obbiettivo è salvaguardare questo ultimo baluardo di tradizioni equestri che nella giusta misura, cucita ai giorni nostri, consente di vedere dal vivo come ci si muoveva solo 100/150 anni or sono. Questa è l’occasione giusta per mettere in atto la via di mezzo tra il passato ed il presente, trattenendo e implementando le cose belle ed eliminando le cose inutili. Se per qualcuno non è chiaro il concetto, basta vedere cosa è successo ad Ivrea nel suo caratteristico centro storico: bello, pulito e ben tenuto con lunghe fila di piccole botteghe con commercianti e artigiani del posto, persone (non personal compiuter) che quando entrate ed uscite vi salutano “in presenza” e vi sanno consigliare nell’acquisto. Non vi piace? Sapete in grandi e medie città come è andata a finire questa mancanza di rispetto? Sono arrivate Banche, Istituti di Credito, Assicurazioni, Uffici di Marketing che hanno acquistato i locali a suon di eurini rapidi e veloci, e lentamente quelle vie sono morte, si sono spente e quando calano le tenebre iniziano a girare facce poco raccomandabili.
Si sono spese migliaia di parole accompagnate a sterili polemiche anche appassionate, da lacrime agli occhi, per tornare ad attaccare i canapi in corda nelle stesse posizioni di 200 anni fa, tutte dettate probabilmente da persone le cui lancette dell’orologio si sono fermate. Nel secolo scorso si girava a cavallo, tutti sapevano condurre e trattare un cavallo, il cavallo con il suo lavoro aiutava a sopravvivere, durante le fiere la gente accorreva a vedere, acquistare, barattare cavalli, asini, muli, iniziavano le pittoresche contrattazioni: tutto finito. C’è qualche nostalgico che vuole riprovare? Sappiate che commercianti non se ne presenteranno accanto ai canapi, cavalli se ne volete uno andate nella cascina del commerciante a trattarlo perché uno che è uno non verrebbe venduto. Circa 15 anni fa un commerciante di stupendi cavalli di razza Haflinger presente da anni in Fieracavalli Verona si confidò con noi della Redazione di Carrozze&Cavalli; “Basta, è il secondo anno che non vendiamo nulla, tante informazioni, tanti “bellissimo” ma nessuno mette mano al portafoglio, con le spese di trasporto e trasferta correnti il prossimo anno andiamo (senza cavalli) … al mare! “Sì signori, i tempi sono cambiati, la gente si muove in auto, tutto è concepito in relazione all’automobile, pertanto aiutiamo e sosteniamo il gruppo di organizzatori di questo e altri prossimi eventi del genere qui ad Ivrea affinché non vengano sopraffatti dalle orde di furbetti del quartierino in giacca e cravatta dallo sgargiante sorriso ammaliatore che vi vogliono vendere una bella macchinina elettrica da 35 mila euro, trasformabile in 48 mila euro dalle “comode rate” e corredata di 1000/1500 euro di multe Autovelox all’anno – in sostituzione di cosa? Di un discreto cavallo carrozziere da 6.000 euro che si mantiene con 200 euro al mese e con il quale, anche a sella, ci potete fare belle e rilassanti passeggiate!
Gli organizzatori di questa Fiera dei Cavalli 2024, come potete vedere dalle eloquenti immagini, hanno spostato di 900 metri (rispetto a 100 anni fa) gli spazi riservati alle esibizioni equestri, qui al Parco Dora quasi tutto è rimasto come allora, le presentazioni, i giudici, i commenti degli intenditori, le tavolate tra amici. Cosa è mancato? La vendita di cavalli al pubblico e indovinate di chi è la colpa: di quei due/tre avveniristici personaggi che a metà ‘800 inventarono la Locomobile a vapore!
SAN SAVINO – IL SANTO, I CAVALLI, LE VIE – Partiamo con il Santo e martire Savino
Come meravigliosamente scritto e illustrato nella bellissima locandina di presentazione da Chiara Zarmati “Il Santo, i cavalli, le vie” iniziamo dalla “Cerimonia dei Ceri” presso la Chiesa di San Nicola in Piazza del Duomo. La novità di quest’anno è stata la visita di Sua Santità Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico della Chiesa Ortodossa. Il Vescovo di Ivrea Monsignor Edoardo Cerrato ha ringraziato Sua Santità Bartolomeo I il quale ha contraccambiato il saluto esprimendo grande piacere e gioia nel venire in questa splendida città di Ivrea in occasione delle celebrazioni di San Savino.
Al termine della celebrazione si procede, come da tradizione, a caricare l’urna dorata con le reliquie del Santo Savino sulla carrozza trainata da cavalli incaricata di aprire il corteo e qui ecco un’altra novità di questo San Savino 2024: alle redini dell’elegante “Landau-bateau” con una magnifica pariglia di “Kwpn grigi” troviamo Matteo Vittonatti che con i suoi 28 anni ha sostituito il cavalier Giovanni Gianotti di 84 anni, da oltre 23 anni a cassetta, redini in pugno nel prestigioso incarico di condurre le spoglie del Santo fino alla Cattedrale. Matteo ci ha confidato di essere emozionato e spera vivamente di essere all’altezza dell’importante compito. E così è stato. Lo abbiamo visto in azione sulla “serpa” del “Landau” e appiedato nella conduzione alla mano dei cavalli nel ring durante le competizioni di morfologia svolte al Parco Dora e ne siamo sicuri: Matteo, con la sua passione, ha un bellissimo futuro davanti a lui. Auguri!
L’urna viene trasportata dai volontari dell’Anps (Associazione Nazionale Polizia di Stato), caricata sulla carrozza guidata da Matteo Vittonatti e preceduta da due viglili della Polizia Municipale a cavallo. Dietro la carrozza le bandiere portate dagli Alfieri delle nove parrocchie della città, seguite dalle autorità civili e religiose. Tutto il coordinamento affidato alla professionalità di Aldo Bessero, infaticabile anima pulsante dell’Associazione: “Amis ad piassa dla Granaja”
IVREA, PIAZZA GIOBERTI – DIALOGHI TRA GENTE DI CAVALLI
Storie di Cavallanti
Sempre a tema cavalli quest’anno ci troviamo in difficoltà ad enunciarvi tutti gli eventi collaterali e culturali che hanno caratterizzato questa festa, ma che fortunatamente sono stati professionalmente descritti dai giornali locali, in primis “La Sentinella”. Più di un libro a tema di cavalli è stato presentato in questi giorni qui ad Ivrea e noi siamo riusciti ad intervenire nella graziosa Piazza Gioberti alla presentazione del libro: “Uomini di cavalli” di Pietro Santetti in dialogo con Davide Gamba (libreria Mondadori – Ivrea). Ad affiancare l’autore del libro con le loro impressioni, commenti e punti di vista: Renato Bruzzone autore di un interessante libro presentato al pubblico alcuni mesi fa, Aldo Bessero, Massimo Nicolotti, Mauro Sterpone e Marco Grosso. Abbiamo raccolto per voi alcune interviste che ci sono sembrate curiose e inusuali.
Sentiamo il commento di Massimo Nicolotti, Coordinatore e responsabile sia della sfilata delle carrozze che della Fiera Equina al Parco Dora Baltea
San Savino 2024 – I cavalli tornano in Città
“Sicuramente una caratteristica della Festa ma soprattutto della Fiera di San Savino ad Ivrea è sempre stata la presenza dei cavalli in città. La Parata delle Briglie, così è stato intitolato il momento in cui i cavalli, attraversando il centro storico partendo dal Parco Dora Baltea per arrivare sul ring in Piazza del Rondolino per ricevere le premiazioni del concorso di morfologia, è sicuramente stato un momento alternativo, diverso, che ha visto sfilare una quarantina di cavalli portati alla mano in mezzo ad un pubblico attento ma entusiasta. Anche lo spettacolo del sabato sera sul ring di piazza del Rondolino ha di nuovo riportato dimostrazioni di arte equestre alla visione di un folto ed interessato pubblico. La sfilata delle carrozze del venerdì sera, proposta con qualche novità come la partenza da punti diversi della Città e la presenza delle bande, seppure con qualche criticità, ha riscosso pareri favorevoli dagli equipaggi presenti ed il momento di presentazione degli attacchi sul ring di Piazza del Rondolino ha potuto dare buona visibilità a cavalli, carrozze, driver e passeggeri. Sarà comunque necessario fare qualche aggiustamento per rendere più suggestiva la sfilata di carrozze, forse la più partecipata sia come pubblico che come numero di attacchi in Italia. Un giornale, parafrasando lo slogan Il Santo, i Cavalli, le Vie, ha aggiunto “la pioggia”, pioggia che ha accompagnato la manifestazione, talvolta talmente insistente da pensare di dover annullare qualche evento, questa pioggia che nei miei ricordi delle esperienze organizzative di più di quaranta anni, non ha lasciato traccia di situazioni simili: molti temporali estivi ma mai pioggia quasi autunnale. I riscontri di questa edizione sono sicuramente positivi, ci attendono altri due anni, dove sicuramente riusciremo con una programmazione temporale più ampia a proporre diverse novità.” – Massimo Nicolotti
Il commento del Dott. Veterinario Marco Grosso
“Medico Veterinario, dal 1986 esercito come libero professionista e dal 1991 mi occupo principalmente di medicina e chirurgia equina; questa trentennale esperienza mi ha permesso di raccogliere un patrimonio di informazioni notevole, relativo alla gestione del cavallo e allo sviluppo delle attività ad esso collegate. Negli ultimi dieci anni ho seguito un percorso formativo riguardante aspetti quali la comunicazione, la crescita personale e il raggiungimento degli obiettivi desiderati, seguendo diversi eventi formativi, per i quali ho fatto riferimento alla scuola di Programmazione Neurolinguistica (PNL™) di Richard Bandler, con il programma di Vetinbusiness.com ed alla Scuola di Prometeo Coaching®, grazie alla quale sono diventato Coach Professionista, iscritto ACOI al n. 1663. https://www.lavorarecoicavalli.it/
La mia scelta di fondare “lavorarecoicavalli.it” è il risultato delle mie esperienze nel settore equestre, unite alle mie recenti acquisizioni formative. Sono certo che in questo particolare settore vi siano grandi potenzialità, non completamente sviluppate e sono altrettanto convinto che vi siano molte persone che vorrebbero indirizzare la propria energia positiva ed esprimere la propria creatività in un settore tanto affascinante. Il numero delle attività che possono essere sviluppare coi cavalli è ampio e sorprendente, c’è spazio per tutti gli appassionati e in molti casi per iniziare non è indispensabile avere un’esperienza specifica. La formazione, a mio avviso, è uno degli strumenti fondamentali per portare al successo un’iniziativa ed è altrettanto imprescindibile adottare un metodo efficace, che definisca in dettaglio obiettivo e piano d’azione, per il raggiungimento del traguardo desiderato.
Per quanto riguarda la formazione tecnica, il mio percorso professionale, le mie esperienze e i corsi che nel tempo ho tenuto (Benessere e cura del cavallo – Stretching per il cavallo – Tecniche di rilassamento per il cavallo), rappresentano un bagaglio di conoscenza che desidero condividere, organizzando eventi mirati, definiti in base alle necessità dei partecipanti e arricchiti da esercitazioni pratiche (nel rispetto delle Leggi vigenti in materia).
Obiettivo e piano d’azione si sviluppano attingendo anche alle mie più recenti acquisizioni. Sono in grado di completare la parte tecnica con un’offerta di servizi altrettanto funzionali, sia di carattere gestionale ed economico-finanziario, sia relativi allo sviluppo personale. Posso affiancare le persone che lo desiderano, aiutandole a trasformare il loro sogno in un obiettivo realizzabile, definito nel tempo e caratterizzato da un efficace piano d’azione. Sono convinto che ognuno di noi sia alla ricerca di un’attività che, per essere adeguata alle nostre aspettative, debba soddisfare appieno i nostri bisogni, dai più basilari e fisiologici, fino a quelli più complessi, personali, di autostima e auto-realizzazione; per questo sono a disposizione per accompagnare coloro che sognano di lavorare a contatto con i cavalli e nell’ambiente che li circonda, a raggiungere la meta. Le situazioni di stress a cui possono essere sottoposti i cavalli riguardano in special modo quelli destinati all’impiego sportivo, che devono sopportare innumerevoli spostamenti, cambi repentini di ambiente, clima, alimentazione e frequenti trasporti.
La lavanda, o meglio, il suo aroma può ridurre efficacemente il livello di stress nel cavallo; lo dicono gli studiosi dell’Albion College (Michigan)1 insieme ai colleghi dell’Ospedale Veterinario di Ottawa (Canada), i quali hanno condotto un esperimento che si basa sulla più comune condizione di stress per molti cavalli, specie quelli da competizione, ossia il trasporto. Durante il viaggio sui mezzi dedicati al trasporto cavalli avvengono delle variazioni di alcuni parametri vitali, più o meno evidenti a seconda del livello di disagio provato dal cavallo; in ogni caso è accertato che aumenta la frequenza cardiaca e, a livello metabolico, la quantità di cortisolo nel sangue. Quest’ultimo, definito “l’ormone dello stress” è il parametro che ha permesso ai ricercatori di confermare la validità della loro osservazione, infatti misurando il suo livello nel sangue in tre momenti diversi (prima della partenza, dopo un certo tempo di viaggio e 50 minuti dopo l’arrivo) si è vista una significativa riduzione del valore di cortisolo durante il viaggio dopo 50 minuti nei cavalli sottoposti a diffusione di aroma di lavanda durante il viaggio, rispetto al gruppo di controllo che aveva ricevuto solamente acqua in aerosol. Risultati analoghi erano stati ottenuti in precedenza dai ricercatori della McNeese State University di Lake Charles (Louisiana)2, i quali hanno potuto verificare anche una risposta cardiaca (aumento della frequenza in occasione di evento stressante) significativamente minore nei cavalli esposti ad aerosol con essenza di lavanda rispetto al gruppo di controllo esposto ad aerosol di sola acqua. Inoltre hanno potuto accertare che la lavanda ripristina la calma nei cani ed anche negli esseri umani.
A questo punto non ci resta che fare scorta di profumo di lavanda e testare quanto affermano i ricercatori.” – Il motto sarà: ”in viaggio tranquilli e profumati!” Marco Grosso
1 https://bit.ly/4bBocl2 2 https://bit.ly/4bDC1H
Il commento della dott.ssa Alice Cagna Vallino, Medico Veterinario“É sempre un piacere ed un onore prendere parte a manifestazioni equestri così sentite e vissute!Il contesto fieristico è quello che per propria natura ancora oggi condensa meglio gli aspetti più poetici, ma anche quelli più prosaici di quanto si definisce “passione”: l’impegno ed il sacrificio della vita, premiati dal tempo di festa che permette di ammirarne la bellezza.Le parole si fanno piccole e poco significative alla presenza dei magnifici cavalli, in particolare quelli pesanti, protagonisti indiscussi di questa edizione e mai bastano a rendere davvero la magia che si respira quando qualcosa di antico si racconta, si vive e si rinnova attraverso lo spirito di uomini ed animali. “
Il punto di vista di Renato Bruzzone
“A corollario dei festeggiamenti per il Santo Patrono Savino, la città di Eporedia ha posto in essere un florilegio di iniziative volte tutte a rendere ancora più interessante la vita cittadina durante i tre giorni di festa; la città invero è stata vivificata in ogni suo momento talché ogni quartiere, ogni via, ha potuto, ancora una volta, mostrare il suo animo antico rendendo così doveroso tributo alla città regia dei cavalli non senza il completante contributo delle vetrine dei negozi addobbate (rectius agghindate) con la vecchia foto del nipote (ora baffuto signore) alle prime armi con il calessino al tiro del pony welsh Giacomino o con la sella da cow boy ben sistemata su di una balla di fieno quasi a ricordo della prima instabile cavalcata. In altra vetrina, là in angolo, luccica il morso a “guardie andaluse” custodito come reliquia, e poi in bella mostra manifesti, tanti manifesti delle passate edizioni e financo qualche reperto d’epoca. In altra parte della città vengono esposti i tanto agognati famosi “piatti “ di San Savino delle passate edizioni raffiguranti destrieri rampanti sempre all’ombra delle “rosse torri”, pariglie alla longia e quel tiro a sei che ha fatto storia!
Tale è l’addobbo della città per degnamente celebrare sua Signoria il Cavallo.
Per l’occasione non vengono neglette le pubblicazioni in tema equestre. Quest’anno ha suscitato particolare interesse la presentazione del libro “Uomini di Cavalli” di Pietro Santetti, venerdì 5 luglio in piazza Maretta avanti un nutrito attentissimo pubblico. Dopo l’ampia, dotta, approfondita illustrazione da parte del titolare della libreria Mondadori, Davide Gamba, delle motivazioni che hanno indotto l’autore (campione mondiale di salto in alto) ad impugnare la penna, lo stesso ha ben posto in risalto che solo una passione smodata in uno con volontà incrollabile ed empatia con la cavalcatura possono portare a risultati eccellenti. Ha fatto seguito un avvincente dibattito.
Allo scrivente il moderatore ha poi chiesto un giudizio sulla eredità che l’avvento della carrozza ha lasciato all’era presente. Stimolato dalla domanda viene evidenziato che l’”epopea”del nuovo mezzo di trasporto è stato l’antesignano di una rivoluzione che ha inciso in moltissimi campi del vivere civile quali l’urbanistica, la viabilità anche internazionale e, di conseguenza, lo snellimento del servizio postale nonché sui primi passi di una nuova industria, sulla componentistica, sul settore tessile, sui dazi doganali e financo sulla moda, non senza trascurare l’impatto sull’incipiente transizione verso il nuovo veicolo: l’automobile, nomenclatura compresa. Data la sconfinata mole di notizie cui far cenno, e, talvolta, anche curiosità per attrarre l’attenzione del pubblico, nell’enfasi del dire, l’esposizione è stata alquanto farraginosa e pertanto necessariamente frammentata per cui l’esponente ha lasciato il microfono insoddisfatto…
Fortunatamente ha subito preso la parola il dott. Aldo Bessero il quale forte di lunga esperienza, anche tramandata dall’avo maestro di redine, ha deliziato i presenti avvalendosi della propria competenza specialistica in campo equino, interessando poi di quando in quando l’uditorio con attinenti ricordi di famiglia. A suggello del particolare pubblico evento, è poi intervenuto il giudice di attacchi Massimo Nicolotti che, con indiscussa competenza, ha attirato l’attenzione di grandi e piccini sulle particolarità dei vari tipi di carrozze, sul modo impeccabile di conduzione nonché sull’abbigliamento di tradizione di cocchieri, groom e passeggeri. Un’armonia nascosta e, forse, più suadente. Una bella immersione nel mondo antico degno di Eporedia, città del Cavallo.” – Renato Bruzzone
SFILATA DELLE CARROZZE
Sfilata delle carrozze
Oramai la sfilata delle carrozze è divenuta una delle più importanti attrazioni equestri “a tema” della città di Ivrea; infatti ci racconta Massimo Nicolotti, responsabile di questo evento, che oggi si potranno ammirare 47 carrozze attaccate a cavalli singoli, pariglie e tiri a quattro, ma questa tradizionale parata di attacchi nasce nei lontani anni settanta ed arrivò al suo apice nel 2012 quando scesero in strada ben 93 equipaggi con altrettante carrozze, un vero guinness dei primati a redini lunghe che in tutta Italia oggi resta un miraggio, ma che qui ad Ivrea e ancor meglio, nel Canavese, potrebbe trasformarsi in un prossimo futuro in una inaspettata realtà. Ringraziamo Massimo per il suo qualificato commento e aggiungiamo che è molto probabile che quanto detto si avveri perché al contrario di quanto si può vedere in altri ambiti politico-economici-sportivi nazionali, qui a Ivrea si parla poco e si lavora molto.
E’ inutile, per dare l’esempio bisogna essere da esempio, e questo è stato il motto che ha brillantemente accompagnato Massimo Filisetti, titolare del Centro Ippico “Lo Sperone” – https://www.facebook.com/pages/Centro-Ippico-Lo-Sperone-Caravino-to/234570966647473 – nella realizzazione scenografica della piazza del Rondolino, per la prima volta interamente ricoperta da uno strato sabbioso perfettamente in linea con le esibizioni equestri. Il nostro ricordo torna indietro negli anni, quando sotto un sole cocente e sopra un asfalto bollente si sono visti cavalli in movimento. Qualcuno aveva sbagliato? No, assolutamente no, erano altri tempi e fortunatamente oggi, luglio 2024, ha prevalso la scelta giusta al passo con i tempi. Il benessere animale riveste grande importanza nella nostra odierna società ed è un argomento da prendere con le molle per via del bombardamento mediatico che convoglia e ipnotizza i nostri neuroni su strani concetti alquanto anomali. Non è cosa facile prendere determinate decisioni quando 20 ore al giorno i mass-media ci fanno vedere guerre e violenze da tutte le parti con uccisioni a gogo senza remore anche tra donne, vecchi e bambini per poi concludere (ciliegina sulla torta) con il solito e mitico cavallo attaccato alla carrozzella sotto il normalissimo sole estivo che si sostiene soffrire tremendamente, molto di più di una bomba che ti esplode sotto i piedi.
L’emozionante Sfilata delle Carrozze quest’anno per accontentare tutti si è fatta in tre! Beh qui a Ivrea se lo possono permettere di dividere le quasi 50 carrozze in tre cortei per fare godere tutti i cittadini ed i turisti di uno spettacolo di rara e autentica bellezza. Ad accompagnare il lungo codazzo degli equipaggi tre bande musicali, nazionali ed internazionali, che hanno dato la giusta musicalità all’intero evento, attraverso vie e piazze colme di curiosi. Vie e piazze poi che in questi giorni si sono trasformate ed hanno rivestito i panni del passato con una sequela di iniziative che hanno polarizzato l’attenzione delle migliaia di persone arrivate a Ivrea per l’occasione. Vogliamo elencare i titoli di questi eventi perché se lo meritano! Echi del passato: le arti della memoria, Elegìa delle cose perdute, Il menu della Poesia, Notte magica: luci, mistero e magia, Tra le scatole, con il perfetto coordinamento di “Zerogrammi” e SBAM (Comunità in fermento di Artigiani, Commercianti, Artisti creativi di Ivrea). Inoltre sempre presente un Workshop curato dall’Agenzia per lo sviluppo del Canavese.
Per saperne di più su questa e altre iniziative simili vi proponiamo la lettura di un nostro articolo
https://www.carrozzecavalli.net/2024/04/ruote-zoccoli-unavventura-di-inclusione-e-passi-di-liberta/
Il commento di Ermes – “Siamo in un mondo difficile, i pensieri si accavallano, le decisioni si attorcigliano, la gente si confonde, i neuroni del cervello vanno in tilt. Fieracavalli Verona 2023: “divieto assoluto di transito negli spazi fieristici e per le vie pubbliche della città di Verona, di Cavalli a sella e Carrozze trainate da cavalli!” Ivrea Luglio 2024. Fiera dei Cavalli e Sfilata Carrozze: esattamente tutto il contrario di Verona! (Domani ho appuntamento con lo psicanalista-neurologo!)”
La secolare fiera equina presso il Parco della Dora Baltea e conseguente “Parata delle Briglie”
Davanti a noi uno stupendo colpo d’occhio, un angolo di Parco dai prati verdi ben curati sovrastati da alberi dalle folte chiome, temperatura da aria condizionata del 1850, una folla rumoreggiante che si alterna a passeggiare, ammirare e commentare i cavalli esposti e legati ai canapi esattamente come un centinaio di anni fa. Unica differenza, manca il commercio, i cavalli sono tutti di proprietà di privati e di piccoli allevatori che li presentano a titolo personale. Gironzolando tra i presenti abbiamo intercettato voci di persone ben intenzionate ad acquistare un piccolo pony o un tranquillo cavallo carrozziere anche se non più giovane: che dire? Piano piano, con il tempo e con un pizzico di fortuna, forse si potrà ripensare in futuro a qualche stand con commercianti di cavalli dotati di grande serietà professionale in grado di accontentare le mutate esigenze dei compratori (scarsi) del terzo millennio.
L’antica fiera oggi assume dei connotati più professionali e la vediamo trasformata in una Rassegna di Morfologia Equina dove una qualificatissima giuria formata da tre medici veterinari valuterà uno per uno i soggetti presentati delle diverse razze per poi assegnare come da copione le tristi ma necessarie classifiche che premiano il lavoro svolto dai proprietari che di questi tempi non è assolutamente facile. Qui non serve accendere lo smartphone e cercare la App che indichi come fare per mettere la briglia con tranquillità ad un giovane cavallo che per le prime volte si sente un pezzo di ferro in bocca: bisogna chiedere al nonno se nel cassetto dei suoi ricordi estrapola un rimedio utile, magari mettendo un po’ di miele sul ferro dell’imboccatura!
Sempre e costantemente per quattro interminabili giorni, abbiamo udito una persona, microfono alla mano, presentare, commentare, erudire il pubblico, con la sua voce professionale, trattasi di Davide Mindo; senza tanti giri di parole è nostro dovere affermare: “Se non c’era dovevamo inventarlo!” Davide Mindo & Massimo Nicolotti, speaker professionali, senza i quali è quasi impossibile presentare eventi del genere, in particolare quando accalcati alle transenne e per le strade circolano migliaia di persone. All’interno del Parco Dora dai microfoni si udivano le raccomandazioni pacate di fare attenzione a non avvicinarsi troppo ai cavalli, e in un contesto come quello di oggi fatto di persone molto educate e consapevoli, tutto è filato liscio senza nessun incidente.
Un plauso meritato anche alle Forze dell’Ordine che attraverso le giuste e corrette modalità “in presenza” hanno fatto sì che tutta la Fiera si svolgesse nel migliore dei modi. Qualcuno forse non ha afferrato il termine “in presenza” e riteniamo giusto erudire il pubblico dei lettori. Se ci sfilano con abilità il portafoglio dalla tasca una telecamera di videosorveglianza con Intelligenza Artificiale incorporata, riprende la scena … ma non riprende i nostri soldi! Se in sostituzione della telecamera troviamo invece tre robusti giovani della Polizia di Stato è facile che in brevissimo tempo rimettiamo il portafoglio (con i nostri soldini) nella stessa posizione iniziale! Per quanto riguarda il servizio di sicurezza all’interno del Parco Dora sempre gli Agenti della Polizia di Stato hanno offerto un servizio encomiabile. Qualcuno potrebbe pensare, dando voce ai tanti Club di Animalisti, che bisogna fare attenzione ai cavalli, sono pericolosi; nulla di più ingannevole. Notizia di un’anno fa: un cane abbastanza robusto è scappato dal recinto di casa, nei pressi di un parco con decine di persone a passeggio, anche con i loro simpatici amici a quattro zampe, e così nel giro di una ventina di minuti; venti persone ferite, qualche cane ucciso e finalmente l’arrivo delle Forze dell’Ordine che con grande professionalità (e mira) hanno sparato in mezzo al parco uccidendo il pericoloso cane. Da qualche anno a questa parte appena si intravede un cavallo in strada o in prossimità di un luogo pubblico scatta l’allarme-equino: attenzione, può essere pericoloso! Per il buon fido cane bau bau le valutazioni sono “buoniste“, centinaia di persone intervistate, proprietarie di cani, metterebbero la mano sul fuoco e pure sotto giuramento, che il loro cane è bravissimo ed educatissimo; a parole, peccato che alla prova dei fatti tutti gli anni una decina o più di persone vengano uccise a morsi e un altro centinaio e più (in crescita) vengano azzannati e feriti abbastanza gravemente.
Chiudiamo la piacevole e illuminante parentesi cinofila e partiamo con altre due importanti novità collegate alla Fiera Equina del Parco Dora. Le Premiazioni: non ci sono state! Motivo? Il momento delle premiazioni è un evento molto importante per diversi motivi, come vedremo più avanti, ed è giusto che ne siano partecipi anche tutte quelle centinaia di persone che non sono riuscite ad arrivare al Parco Dora. Ecco dunque una delle tante novità che prendono corpo: tutti i cavalli perfettamente agghindati e con i loro proprietari a piedi che li conducevano “alla mano” si sono diretti in fila indiana dal Parco Dora alla Piazza del Rondolino transitando per Via Dora Baltea, Borghetto, Piazza Maretta, Via Arduino e Via Palestro.
Dietro le quinte del cavallo da Tiro Pesante “John Wick” oggi 1° Classificato
Abbiamo parlato della professionalità dei partecipanti ma è nostro dovere raccontare come stanno le cose sotto tutti i punti di vista, ed è per questo che ci teniamo a citare Maria Vittoria Carola (per gli amici Vicky), in possesso della patente di 1° Grado FISE Dressage e di Operatore di Base di SEF-Italia, la quale da oltre un mese ha messo a punto il cavallo di razza “Percheron” (sei anni) di proprietà di Gianna Cerchiaro. Un cavallo dalle grandissime potenzialità che in un prossimo futuro verrà montato ma anche attaccato ad una particolarissima carrozza.
Arrivati a Piazza del Rondolino ecco un’altra novità: le premiazioni consistenti in sculture di valore, libri d’arte, quadri d’autore ecc. sono stati consegnati ai vincitori dai donatori stessi alla presenza del Sindaco di Ivrea Matteo Chiantore e di un nutrito gruppo di assessori comunali. Anche in questo caso, in esclusiva sul territorio italiano, gli Sponsor che a colpi di euro si vedevano sempre relegati ad un misero quadretto stampato sopra una locandina, della serie “grazie e arrivederci”, sono stati giustamente valorizzati ed applauditi sia dal pubblico che dai premiati per il nobile gesto compiuto. Un gesto, a nostro avviso, da Galateo che ben si sposa con il grande pubblico di Gentiluomini e Gentildonne del bel mondo equestre.
Causa gli ultimi tre/quattro anni di ferma forzata per una serie di eventi e tragedie (Covid, guerre varie ecc.) che per sfortuna, per destino infame o per altri motivi – leggi business -, hanno messo in ginocchio il comparto turistico ed allevatoriale, non si è ancora creato un settore riservato alle compra-vendite, che nel caso delle pariglie di cavalli sarebbe molto richiesto anche a livello nazionale. Tutti sono consapevoli che lentamente il nostro comparto sta iniziando a ripartire, ma con grandissime difficoltà, assolutamente indipendenti dalla buona volontà e professionalità delle persone e degli allevatori presenti in questi giorni alla Fiera.
Intervista al Sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore:
“Come tutti sanno questa è una manifestazione “storica” legata al territorio, ma è soprattutto una festa per tutta la città. Abbiamo dunque pensato noi come Amministrazione Comunale di dotarci di alcune figure professionali, ognuna specializzata in un suo campo d’azione, al fine ultimo di ravvivare, intrattenere e valorizzare nel migliore dei modi questi quattro giorni della Festa Patronale. Per intraprendere questa non facile operazione identificabile come “valore aggiunto” a favore del Turismo, anche sotto l’aspetto culturale, confidiamo molto sulla professionalità di tutti gli addetti ai lavori i quali si stanno dimostrando all’altezza dei loro compiti. Gradite da tutti le escursioni itineranti di vario genere come; “Le Arti della Memoria”, “Elegìa delle Cose Perdute”, “I Menù della Poesia”, “Mestieri e Storia”, “Notte Magica” i quali con l’immancabile “Gran Galà Equestre” hanno saputo riportare il grande pubblico degli appassionati ad affollare tutte le vie del nostro suggestivo centro storico.”
CITTA’ DI IVREA
ASSOCIAZIONE EPOREDIA 2004
FIERA DEI CAVALLI – San Savino 2024
CAVALLI PRESENTATI SINGOLI
PONY BASSA STATURA FINO A 80 cm
29 De Rosa Massimo: Trofeo Natale Pagliughi “Talino”
PONY MEDIA STATURA FINO A 120 cm
- 32 ACTIS ELISA: Trofeo Marconi Erminia
- 36 BARATTO ALESSIO: Trofeo Confederazione Italiana Agricoltori
- 43 ANDORNO OSVALDO: Trofeo Giuseppe Bilnel
PONY ALTA STATURA SUPERIORI A 120 cm
41 ASD BARONI TENUTA GRECIA: Trofeo Mautino Legnami
CAVALLI RAZZA AVELIGNESE
23 VICARIO DAMIANO: Trofeo Paolo Bardessono
PULEDRI nati anno 2022
34 ASCTIS ELISA: Trofeo Andorno Fiorenzo
PULEDRI nati anno 2023
45 DORTU’ LORIS: Trofeo FERMEC
CAVALLI RAZZA QUARTER HORSE
35 GIUGHERA VICTORIA: Trofeo Emanuele Musso “Mele”
CAVALLI RAZZA ANDALUSA LUSITANA PRE
2 SALVARANI RICCARDO: Trofeo Carlo Cavagnetto
CAVALLI RAZZE DA TIRO PESANTE
- EX AEQUO 12 CERCHIARO GIANNA: Trofeo Ortopedia Kinema
- EX AEQUO 10 SERRA CRISTIANO: Trofeo Dino Caserio
CAVALLI RAZZE DELL’EUROPA DELL’EST
22 VICARIO PAOLO ________________________Trofeo Pro Loco San Bernardo
CAVALLI RAZZA GELDER KWPN
- EX AEQUO 39 MOIRANO ELLEN: Trofeo Sentinella del Canavese e Birrificio RABEL
- EX AEQUO 42 VITTONATTI MATTEO: Trofeo Domenico Moia
- 44 ANDORNO ALEX: Trofeo Eporedia 2004 Giuseppe Bonomo
CAVALLI RAZZA FRISONA STALLONI
- EX AEQUO 47 ESPOSITO ELISA: Trofeo Amedeo e Iria Barbero
- EX AEQUO 15 PEDROTTA SAMUEL: Trofeo Scuderie Baroni Tenuta Grecia
CAVALLI RAZZA FRISONA CASTRONI
16 BRAGA ALESSANDRO: Trofeo Mario Munari
CAVALLI RAZZA KWPN FEMMINE
26 VICARIO PAOLO: Trofeo Remo Danna
CAVALLI RAZZA LIPIZZANA
40 SCUDERIA BARONI TENUTA GRECIA: Trofeo Mautino Armando Legnami
CAVALLI PRESENTATI IN COPPIA
COPPIA CAVALLI DI RAZZA FRISONA
- BARROERO MARCO – Trofeo Gruppo Attacchi Ivrea e Canavese
- PAONESSA MAURIZIO – Trofeo Confagricoltura
COPPIA CAVALLI DI RAZZA GELDER KWPN
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- ANDORNO ALEX – Trofeo Bertino Vallino
- VICARIO PAOLO – Trofeo Coldiretti
BEST IN SHOW
Il Premio BEST IN SHOW Trofeo GARDA offerto dalla famiglia Paglia
È stato assegnato dai giudici al cavallo da tiro pesante di razza Brabantina
10 di SERRA CRISTIANO
PREMIO ELEGANZA IN PRESENTAZIONE
ELEGANZA CAVALIERI: Premio Caffaro a MICHELE CRESTO
ELEGANZA AMAZZONI: Premio Laura Shop a MOIRANO ELLEN
ELEGANZA AMAZZONI AMERICA Premio Enrica’s Art a MARA MAGAGNA
ELEGANZA CAVALIERI BIMBI Premio Merluzzi a BARATTO ALESSIO
ELEGANZA AMAZZONI BIMBI Premio Ada Scapin a DE ROSA GIADA
Sono stati inoltre assegnati per volontà delle famiglie e degli amici:
Trofeo Piero Ghiggia a ANSELMO DILETTA
Trofeo Giovanni Boasso al ASD SCUDERIE BARONI
Abbiamo chiesto un commento a Gianna Cerchiaro, prima classificata nella Categogia “Cavalli da Tiro Pesante”, che ci ha regalato una bella poesia perfettamente in sintonia con i suoi cavalli!
Cala il sipario su “Rondo-square” la Piazza del Rondolino che da quest’anno per bocca del presentatore Davide Mindo, riveste un’importanza che valica i confini nazionali.
Un regalo (scoop) che fa a noi di Carrozze&Cavalli Aldo Bessero, non solo per il contenuto del testo da lui redatto, ma per le eloquenti ed indispensabili immagini, le quali, meglio di 1.000 parole rendono fede al mondo delle redini lunghe targato Ivrea!
“Ad Ivrea, in occasione della festa e fiera cavalli di San Savino, negli anni 2015 e 2016, in seguito a una brillante idea di uno dei miei validissimi collaboratori, l’attuale novantatreenne Gianni Moia, mio carissimo amico, nell’ambito dei festeggiamenti, pensammo di presentare, in Città, uno spettacolo affascinante, con il titolo “I TIRI LUNGHI “. Attacchi con un numero rilevante di cavalli, per dare dimostrazione dell’abilità di guida dei nostri conducenti; un fiore all’occhiello della Fiera Cavalli di San Savino, martire e patrono della Città di Ivrea, chiamata al tempo dei romani “EPOREGIA”, carro trainato da cavalli. Ad uno dei driver, grazie a questa spiccata abilità nel condurre un attacco con 11 cavalli, è arrivato l’invito, parecchi anni fa, di presentarlo alla Fiera Cavalli di Verona, in occasione dello spettacolo serale. Purtroppo, per motivi di carattere burocratico, negli anni a seguire il 2016, decidemmo di non più riproporre questa presentazione: spettacolare e coinvolgente per le migliaia di persone che accorrevano per vederla, ma costosa per i protagonisti per tutta l’attrezzatura (le redini idonee, lunghe decine di metri, finimenti dotati di accessori adatti, ecc. ecc.) Per un attacco con 18 cavalli per esempio, il conducente ha qualcosa come 36 redini da gestire, per una lunghezza complessiva, dalle sue mani ai due cavalli di volata, di circa 40 m. Prima o poi, la nostra volontà è di riproporre lo spettacolo, nell’ottica del pensiero più volte ribadito, relativo alla manifestazione in onore del Patrono “Un Santo, una Città, una Festa di Popolo e di Cavalli ” – Aldo Bessero
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DOVE ANDARE PER CHI VIENE DA LONTANO?
Il patrimonio a disposizione del turismo in Canavese è inestimabile: le vette del Parco Nazionale del Gran Paradiso, i lunghi filari di colline a vigneto dove si produce un ottimo vino locale, l’Erbaluce di Caluso, la zona dei laghi come il lago di Viverone, terzo lago più grande del Piemonte e Ivrea, da sempre la città dei cavalli! Alberghi e Agriturismi oltre alla squisita gentilezza e cordialità offrono da sempre alla propria clientela il meglio dei prodotti locali legati alle tradizioni del territorio. Noi di Carrozze&Cavalli ne abbiamo visitati solo due ma tanti altri vi aspettano, se deciderete di passare da queste parti.
AGRITURISMO “CASCINA TORRINE”
Per prenotazioni e contatti Tel. 0161.966 893 – Web – www.cascinatorrine.com
AGRITURISMO CASCINA CALLIERA – Strada della Billia, 98 – Cavaglià – Biella
Tel. 0161.967319 E-mail: info.calliera@gmail.com
La Signora Eleonora Beltrami è la mamma del titolare dell’Agriturismo, Massimiliano Tarello, e ci accompagna alla scoperta di questo tranquillo angolo del Canavese. Il corpo centrale dell’edificio con i voltoni in pietra a vista risale ai primi anni del ‘900 mentre tutta la struttura dell’Agriturismo con le 15 camere è di recente costruzione. L’abitazione di tutti i titolari dell’Agriturismo è situata a poche centinaia di metri da quì in Cascina Moncocca dove è attivo un allevamento del “Bovino Piemontese della doppia-coscia”. Le parti più anche di questa Cascina risalgono al tardo ‘600 e la famiglia Tarello vi risiede dal 1901.
L’intero album fotografico lo troverete sulla pagina facebook di Carrozze&Cavalli a questo link