I driver italiani all’estero in cerca di risposte – Aggiornamento maggio-giugno 2024
Dopo il precedente rendiconto sui concorsi internazionali di marzo e aprile 2024 che hanno visto i nostri portacolori impegnati oltre confine, eccoci al bimestre maggio-giugno nel quale i driver italiani si sono messi in gioco in 3 CAI, dei quali daremo qualche informazione pervenutaci dai diretti interessati.
A fine maggio è stata la volta di Mirko Cassotti e Francesca Consolini, iscritti al concorso di Bühl in Germania, un concorso da anni molto frequentato, che anche quest’anno ha visto la partecipazione di ben 93 equipaggi, con una massiccia presenza di attacchi nella categoria 3* Singoli Cavalli: infatti Cassotti ha dovuto vedersela con 26 concorrenti, molti dei quali nella top list dei campioni e in lizza per la partecipazione al prossimo Campionato del Mondo Singoli, quali ad esempio Alexander Bösch, vincitore della categoria, senza tuttavia nulla togliere ad agonisti del calibro di Jessica Wächter, Claudia Lauterbach, Kelly Bruder, Marlen Fallak, ecc.
Mirko Cassotti con Joy Boy, groom Justine Balini
“E’ stata sicuramente una gara molto impegnativa. Le forti piogge hanno reso tutto estremamente complicato e il terreno molto pesante, ci ha fatto pensare più volte al ritiro, come tanti altri concorrenti hanno effettivamente fatto.
Il nostro dressage è da migliorare ma, come ben sappiamo, ci vuole tempo per costruire un cavallo e renderlo competitivo nel testo 3* singolo.
In maratona Joy Boy dà veramente il cuore e questo ci ha aiutati a concluderla in buona posizione, nonostante non abbiamo gareggiato al massimo delle nostre capacità; viste le bruttissime condizioni del terreno, non abbiamo voluto prenderci dei rischi, soprattutto per il benessere del nostro cavallo.
Il percorso coni hanno dovuto spostarlo in extremis dal campo in erba a quello in sabbia, pensando che potesse “tenere” di più l’acqua, ma i forti acquazzoni hanno fatto allagare comunque anche quello. Purtroppo non c’è stato modo di utilizzare un campo prova per eseguire qualche porta prima del giro coni, ma abbiamo utilizzato le stradine che fanno da perimetro al centro. Devo dire che i coni ci stanno dando grandi soddisfazioni! Vincere la prova coni per la seconda volta consecutiva in questo tipo di competizioni è una gratificazione immensa, vista anche la continua crescita del livello dei concorrenti e il continuo aumento delle difficoltà inserite nei percorsi.”
Dieci invece i concorrenti nella categoria 3* Pony Singoli alla quale ha partecipato la nostra Francesca Consolini, passata ormai per scelta personale e del suo trainer dalle categorie Juniores alla seria preparazione in vista dei Campionati del Mondo Pony dell’anno prossimo.
Francesca Consolini con Minerva Lamborghini
“Quella di Bühl è stata la mia prima gara del 2024 in campo internazionale, seppure io e il mio tecnico avessimo deciso di stare un po’ più tranquilli a livello agonistico, prendendoci del tempo per noi e preparandoci al meglio per l’anno prossimo, dove affronteremo più gare in vista di un’eventuale partecipazione al Mondiale Pony.
Rispetto all’anno scorso avevo meno concorrenti nella mia categoria. Finita la prova di dressage eravamo molto contenti perché sono riuscita a migliorare, eliminando tanti piccoli problemi che avevo riscontrato nelle precedenti competizioni. Eppure per i giudici non è stato così, anzi mi hanno molto penalizzata, tanto che sia io che il mio tecnico siamo rimasti delusi; anche gli altri tecnici internazionali presenti sostenevano che la mia prova di dressage avrebbe meritato non più di 50 penalità, mentre il punteggio ottenuto di 58,27 mi ha relegata al 5° posto.
Ciononostante, facendo buon viso a cattivo gioco, mi sono impegnata molto nella maratona. Il tempo non ci ha di certo aiutati perché abbiamo passato una settimana sotto la pioggia e i campi erano pesantissimi e pieni di fango. Gli ostacoli erano bellissimi, con traiettorie lineari e scorrevoli, tanto che sono riuscita a portare a termine brillantemente la prova. nonostante il cuore mi battesse forte perché il compito era tutt’altro che semplice, e recuperando due posti in classifica.
Purtroppo l’ultimo giorno, su consiglio del mio veterinario, il dott. Sergio Orsi, abbiamo concordato di ritirarci perché i posteriori del cavallo sembravano aver risentito parecchio della prova di fondo e non abbiamo ritenuto opportuno rischiare ulteriormente, date le condizioni proibitive del campo coni, tremendamente pesante. Con il mio ritiro ovviamente sono risultata non classificabile.”
A fine giugno è stata la volta di due CAI in contemporanea. Incominciamo da quello nei Paesi Bassi, un esordio in campo internazionale per Gaasterland Harich in Frisia, gara alla quale ha partecipato il nostro Antonio Rigamonti, che risiede ormai da tempo in quel paese dove gestisce il centro di addestramento cavalli di sua proprietà, cavalli che riescono a soddisfare le richieste dei tanti acquirenti alla ricerca di validi soggetti.
La location ha fatto recentemente un grande salto di qualità, predisponendo otto ostacoli fissi ed un campo di gara all-weather di 80 x 80 m, oltre a 79 box fissi. Trovandosi nell’estremo nord del paese, solo un concorso internazionale con annesso Campionato Olandese 2024 per singoli e pariglie avrebbe attirato una cospicua partecipazione e così è stato, visto che ai nastri di partenza si sono presentati ben 114 attacchi, di cui solo 6 partecipavano a categorie puramente nazionali. Forte la compagine che ha preso il via nella categoria 3* Cavalli Singoli, alla quale partecipava Rigamonti con altri 26 partenti, molti dei quali in ottime posizioni nella FEI Ranking List.
Riguardo alla performance di Antonio Rigamonti con il suo Mito, possiamo solo affidarci alle classifiche. Buono il punteggio ottenuto nel dressage, con 59,88 grazie soprattutto all’ottima valutazione da parte di uno dei giudici, mentre Antonio sembra aver incontrato qualche difficoltà in più nella maratona. Molto positivo invece il risultato del percorso coni, netto agli ostacoli e con solo qualche penalità dovuta al superamento del tempo accordato, in una categoria dove nessuno dei 27 concorrenti è riuscito a mettere a segno il doppio netto.
classifiche Gaasterland Harich
Passando al CAI di Pleternica in Croazia, svoltosi nell’ultima settimana di giugno, verrebbe spontaneo dire “poca brigata, vita beata”. D’altronde con 114 partenti in pari data ad Harich/Olanda e 80 al Haras du Pin/Francia, la più scarsa affluenza, materializzatasi in 32 attacchi, dai nostri vicini al di là dell’Adriatico era quasi scontata. A risentirne sono stati soprattutto gli appartenenti alla categoria 3* Cavalli Singoli perché nella sola Bretagna si erano dati appuntamento ben 51 partenti in tale categoria, tutti grandi campioni che non hanno voluto perdere l’occasione di partecipare al test event nella location dove tra soli due mesi e mezzo si svolgeranno i Campionati del Mondo. Inoltre è ben noto come tutti i paesi dell’est Europa prediligano la pariglia come forma di attacco. La trasferta italiana aveva dunque obiettivi ben diversi dal facile risultato, puntando sulla possibilità di disputare un concorso “tosto”, con caratteristiche ben più impegnative dei nostri “completi-palestra” ad una distanza relativamente accessibile.
Ecco quindi che la partecipazione per l’Italia non solo di Cividini nel 3* Singoli Cavalli (3 partenti) ma anche di Giulia Ranzetti Bricchetti, unica concorrente nel 3* Singoli Pony, era proiettata ad una verifica sul campo della condizione raggiunta sin qui dai nostri atleti sia a un capo che all’altro delle redini. A questi si sono aggiunti i singolisti Enrico Tortella e Rebecca Pizzulli nel 2* mentre per i 2 para-driver Giulio Tronca e Laura Paglicci Reattelli è stata inserita una categoria ad hoc loro riservata, non prevista nel programma approvato dalla FEI. Infine per problemi burocratici l’ultimo arrivato nella scuderia Cividini ha fatto categoria a parte, potendo così scegliere con quale test di dressage esibirsi e optando per il 2*.
Da segnalare anche la presenza quali membri della Giuria di Terreno, presieduta dallo spagnolo Joaquin Medina, i nostri Roland Morat e Nicoletta Milanese, a testimonianza dell’apprezzamento che godono i nostri ufficiali di gara oltre frontiera.
Per le impressioni dai campi di gara lasciamo la parola ai diretti interessati, partendo dal nostro tecnico federale Cividini, incaricato della formazione delle categorie juniores di punta e della selezione per i rendez-vous internazionali più importanti.
Cristiano Cividini, con Nico das Figueiras (3* H1) e con Ircolando (VIP Horse Single)
“Sono tornato a Pleternica perché era stato deciso di fare una trasferta con un bel gruppo di concorrenti italiani, trasferta che è risultata piuttosto impegnativa per la necessità di riorganizzare completamente la situazione groom e aiutanti per vari motivi, tra cui ad esempio l’indisponibilità di Laura Bortolato, ferma ai box per infortunio e di Rachele Cricini, fedele groom di Tronca in quanto in dolce attesa. Il fattore più positivo è stato il clima che, estremamente caldo nelle passate edizioni, ha sicuramente fatto desistere molti concorrenti dalla partecipazione, mentre quest’anno il clima è stato ottimo.
Le mie performance sono state in parte soddisfacenti, con alcuni alti e alcuni bassi. La parte più apprezzabile è stata il dressage, con una bellissima prestazione di Nico, mentre Ircolando, non avendo ancora un passaporto internazionale, ha partecipato ad una categoria “VIP class” con il testo 2*, uscendone comunque bene.
Le due maratone, nonostante la ancora scarsa esperienza dei cavalli, sono andate tutto sommato bene. Abbiamo così potuto collaudare la nuova carrozza, anche per il dressage.
La prova dal decorso un po’ più negativo è stato il percorso coni da parte di Nico che, dopo una stagione in cui in questa prova è sempre andato molto bene, a causa forse del fatto che io l’ho spinto leggermente troppo, tra la porta 2 e la porta 3 è caduto. Il cavallo da lì in poi si è trovato veramente in imbarazzo, ha perso la fiducia e non riusciva ad andare in avanti. A quel punto d’istinto pensavo di ritirarmi ma poi, riflettendo, mi sono reso conto che se fossi arrivato in fondo avrei quantomeno burocraticamente ottenuto la qualifica per il Mondiale, nel caso decidessimo di partecipare e ho tenuto duro. Purtroppo questa prova ha lasciato l’amaro in bocca, mentre Ircolando, sebbene la prova coni per lui fosse abbastanza complicata, ne è uscito bene.
In prospettiva per il futuro adesso vediamo di riflettere sulle varie situazioni. Ora porto entrambi i cavalli ai Pratoni del Vivaro per alcune verifiche, potendo allenarmi su ostacoli di maratona di primo livello e con la possibilità di allestire su terreni spettacolari percorsi coni con tutte le possibili difficoltà. Possiamo valutare in tal modo se partecipare a un’altra gara nel mese di agosto e decidere a quale campionato del mondo eventualmente partecipare. Con Nico sono indeciso se optare per il Mondiale Giovani Cavalli o il Mondiale Singoli, oppure se partecipare con Ircolando al Campionato del Mondo Singoli ma solo a titolo di prova, senza nessuna pretesa. Quest’anno ho mille altre questioni da risolvere, dovendo oltretutto organizzare i lavori in corso per l’ultimazione delle scuderie di proprietà presso il mio centro e tenendo conto anche dell’indisponibilità di Laura.
Nelle mia qualità di tecnico federale, ho invece sostenuto la partecipazione a una gara internazionale di buon livello dei para-driver Laura Paglicci Reattelli e Giulio Tronca che, nonostante qualche problema, stanno comunque concretizzando la loro volontà di andare avanti. Del loro Campionato del Mondo, in calendario per l’inizio di settembre 2025 a Lähden in Germania, si riparlerà l’anno prossimo.
Giulia Ranzetti invece ha fatto questa gara in previsione della sua partecipazione al Campionato Europeo Giovanile in Svezia. Abbiamo operato questa scelta di tenere un livello alto iscrivendola qui al 3* P1 per poi affrontare con una certa padronanza la categoria Juniores.”
Giulia Ranzetti Bricchetti con Starwin’s Fendt
“La gara è stata bella, pur non essendoci tanti partecipanti come l’anno scorso. E’ stata un’altra esperienza molto costruttiva e ho potuto verificare che il mio pony è in ottime condizioni.
Il dressage è andato bene e il fondo era davvero bello. Nella maratona il tracciato non era né troppo difficile, né troppo facile e io, sinceramente, ho puntato sul bel risultato e a non portare all’estremo il pony perché poi avrà l’Europeo e quindi non volevo distruggerlo.”
Per la cronaca va segnalato che quello di Giulia è stato l’unico percorso netto sugli ostacoli nella prova coni delle categorie 3* e in generale un solo altro attacco croato è rimasto indenne da cadute di palline nei Singoli 2*. In quanto al cronometro, nessuno ce l’ha fatta a rimanere entro il limite del tempo accordato e le penalità sono fioccate impietose. Come si suol dire: “mal comune, mezzo gaudio”. Grande la sua prestazione anche nel dressage, con 51,69 penalità, superata solo da una pariglia rumena e, giustamente, dal suo trainer Cividini. Visto infine che sempre suo è il miglior risultato ottenuto in maratona tra tutti gli equipaggi che si sono cimentati su 7 ostacoli fissi, non si può che felicitarsi con gli ottimi progressi dimostrati e augurarle altrettanto successo nei prossimi Campionati Europei Giovanili di Attacchi a fine luglio in Svezia.
Enrico Tortella con Maestoso XLV-14-12
“Peccato la scarsa partecipazione. Mi sarei aspettato qualche concorrente in più, visto che l’anno scorso eravamo arrivati a quota 54. Per il concorso in sé, ottimo il fondo del rettangolo da dressage, allestito su un campo da calcio perfettamente piano, dove le ruote delle carrozze scorrevano con facilità e i cavalli si muovevano senza problemi. Più difficoltoso il fondo del campo coni, piuttosto scivoloso. Gli ostacoli della maratona a me sono piaciuti: erano i classici, con i pali piantati in terra, adatti ad un internazionale che si rispetti. Nel 2* abbiamo dovuto affrontare solo 6 ostacoli, dopo la fase A di riscaldamento che ormai – purtroppo – viene allestita da tutti i comitati organizzatori in campo recintato, dove per tutto il tempo si gira in tondo in un’area ridotta, vuoi al passo, vuoi al trotto, cosa che forse non è gradita neppure ai cavalli.
Sono molto soddisfatto del mio cavallo, già appartenuto a Proietti ma caratterialmente difficile da gestire in pariglia perché per natura un solitario al punto da non gradire la vicinanza di altri cavalli nemmeno nel paddock o in campo prova. Finora ho voluto andare per gradi, limitandomi a categorie 2*, ma ora credo che siamo pronti per l’avanzamento al livello successivo, forse già prima della fine di questa stagione.”
Rebecca Pizzulli con Alma XLII
“Questa è stata la mia prima partecipazione al CAI di Pleternica e nel complesso è stata una bellissima esperienza.
Il campo da dressage era molto bello e abbiamo ottenuto un punteggio discreto, nonostante qualche errore. In maratona ho avuto un po’ di timore in alcuni ostacoli ma siamo riusciti comunque a ottenere dei buoni tempi, rimanendo secondi in classifica. Nei coni, benché fosse un percorso lungo e tecnico, abbiamo messo a segno un buon risultato, terminando primi della categoria 2*.
Concludendo la gara con un secondo posto, sono soddisfatta del lavoro che io e la mia cavalla Alma stiamo facendo, seguite dai nostri tecnici, e dei nostri miglioramenti.”
Cat. Para-Driver: Laura Paglicci Reattelli con Blackjack
“Sono davvero contenta di aver potuto partecipare a questo evento che è stato per me una opportunità, una bella esperienza e un’ottima trasferta.
La gara, ben organizzata, si è svolta in un bellissimo campo in erba con la partecipazione di cavalli e driver di alto livello e Blackjack, cavallo molto generoso, attento e di buon carattere, si è comportato bene ottenendo un risultato più che soddisafacente in tutte e tre le prove. Nel dressage è rimasto sempre agli ordini ed ha portato a termine una buona ripresa; nella maratona, ha girato benissimo soprattutto nei primi due ostacoli che erano abbastanza complicati concludendo senza errori. Nella prova coni mi ha consentito di aumentare il ritmo e superare tutte le difficoltà, in particolare nelle girate a destra, dimostrando di essere il cavallo giusto.
Questo risultato lo devo quindi a Blackjack ma anche e soprattutto a Cristiano Cividini, tecnico di grande competenza e professionalità e altamente esigente. Cristiano Cividini allena il cavallo adeguandolo alle mie difficoltà ed alla mia guida e provvede alla mia progressiva preparazione tecnica, accompagnandomi nelle gare con pazienza e pretendendo sempre il massimo sia in allenamento che in gara. Organizza tutto con estrema meticolosità, si occupa di ogni dettaglio non lasciando nulla al caso e mi consente di usufruire di un team perfettamente organizzato e attrezzato, che garantisce le migliori condizioni per affrontare una prova di completo.
Grazie quindi a Cristiano Cividini e al suo team che nonostante le mie limitazioni fisiche permettono a me e a Blackjack di affrontare una gara di livello internazionale che diversamente sarebbe impensabile. Grazie anche ai compagni di avventura Giulio Tronca, storico e insostituibile paradriver e la meravigliosa e bravissima driver Giulia Ranzetti, sempre disponibile a supportarmi ed aiutarmi.
Cat. Para-Driver: Giulio Tronca con Leonardo
“Per noi para-driver è stato un concorso durissimo ma bellissimo. Per fortuna il tempo è stato clemente, con pioggia solo nella notte che ha preceduto l’inizio del concorso, dopodiché è rimasto un notevole caldo umido al quale noi siamo poco avvezzi, e che non ha permesso ai terreni soprattutto della zona stazionamento van di asciugarsi tanto che al termine della manifestazione sono dovuti intervenire i trattori per tirarci fuori. Da notare, a margine, che le uniche driver di sesso femminile in questo concorso erano tutte italiane!
I percorsi in sé erano stati ideati su misura per le pariglie, che sono gli attacchi preferiti dai padroni di casa e dai loro vicini dell’est, con caratteristiche molto tecniche e impegnative. Nel dressage io ho preso 5 penalità per un’imprecisione nelle figure mentre negli ostacoli della maratona, tutti fissi e con poche palline, caratterizzati da una selva di pali e spigoli e con tratti rettilinei quasi inesistenti, purtroppo in un paio ho girato un po’ a vuoto perdendo tempo. La prova coni era al limite del fattibile: percorso lungo, con terreno reso scivoloso dalla rapida asciugatura dopo la pioggia, tempo misurato molto stretto. Io comunque sono molto soddisfatto del mio nuovo cavallo di razza Hannover che quest’anno compie 14 anni ed è con me da circa 5 mesi, passato dalla sella all’attacco poco tempo prima, soprattutto considerando che questa è stata la seconda maratona della sua vita, una maratona che la giudice Nicoletta Milanese ha definito come la più difficile e pericolosa che abbia visto in vita sua.
E’ stato bello condividere questa esperienza con la mia compagna di categoria, Laura Paglicci Reattelli, che ha fatto un bel dressage, è stata molto regolare nella maratona e, seppure con qualche errore, se l’è cavata bene anche nei coni, sempre assistita dal suo trainer in veste di groom, Cristiano Cividini, presso cui è scuderizzato il cavallo e che lo mantiene in perfetta forma per le frequenti salite al nord della proprietaria volte al necessario affinamento per una costante crescita del binomio. E’ in ogni caso confortante vedere che i sacrifici imposti dalle trasferte sia per il training che per la partecipazione alle gare servono.
In conclusione io mi sono divertito e sono stato felice di aver partecipato a questo CAI, decisamente tecnico, apparentemente un po’ spartano ma con caratteristiche che ne fanno un evento di alto profilo. Noi sei italiani siamo stati accolti benissimo e al sabato sera è stato offerto dal Comitato Organizzatore la cena con maialino allo spiedo e tanta cordialità.
L’unico rammarico è che non si riescano a trovare altri para-driver con serie aspirazioni agonistiche per espandere la squadra italiana, anche in vista di un futuro ricambio generazionale.”