Hanno sicuramente destato molto scompiglio i recenti chiarimenti della FEI (ultimo aggiornamento 24/02/2024) riguardo all’esclusiva, già in vigore da alcuni anni, sulla pubblicazione nei social media dei video ripresi in eventi internazionali.

La situazione, soprattutto per gli Attacchi, non è così devastante come sembra ma merita qualche precisazione.

 

Intanto l’ambito di applicazione si riferisce solo ai “FEI-named events” che, in parole povere, sono i Campionati del Mondo e Campionati Europei per seniores (cavalli, pony, para-driving, giovani cavalli), nonché la Coppa del Mondo di Tiri a Quattro. Quindi nessuna restrizione per i vari concorsi internazionali, se pur organizzati sotto l’egida della FEI (a meno che non sia il Comitato Organizzatore ad imporre dei limiti ma a breve non sembra essere un pericolo incombente); al momento sono esclusi dall’elenco i Campionati Europei Juniores.

 

 

A chi si riferisce il divieto? A TUTTI coloro che non si sono attivati in precedenza stipulando un accordo con la FEI. Quindi sono compresi le federazioni nazionali e i giornalisti non accreditati ed autorizzati dalla FEI, gli influencer (una parola molto in voga – anche negli Attacchi?), i capi-equipe, i trainer, gli atleti/groom, gli spettatori, i familiari, e persino i fotografi personali ingaggiati privatamente: tutte queste figure possono ovviamente filmare, ma i video se li vedranno solo loro in casa/sala di proiezione, a porte chiuse, e possono essere oggetto di discussione con il trainer ma non di divulgazione autonoma sui social. Il divieto riguarda tutte le zone di pertinenza dell’evento, dal campo di gara al campo prova e annessi oltre evidentemente all’intero percorso di maratona.

La copertura dei Campionati FEI di cui trattasi viene effettuata in diretta streaming a cura della FEI stessa, che pubblica i filmati sui propri canali ufficiali di YouTube e nelle proprie pagine sui media, offrendo la possibilità di rivederli all’infinito e permettendo di condividerli/ripostarli senza restrizioni. Esiste anche una particolare procedura che concede, solo alle Federazioni Nazionali e agli Atleti, di accedere alla piattaforma “FEI Socialie” attraverso la quale è possibile scaricare la propria performance e postarla sui media.

Ecco quindi che il polverone, almeno per la nostra disciplina, viene ridimensionato e tutto quanto qui descritto non si applica alle immagini statiche (foto).