“Cu stu carrèttu ci pò iri America…”

L’affascinante Federica Greco accanto al carretto di Rosario Mineo

Carretto con bardature di Giuseppe Aiello
Con questo carretto si può andare in America
testo e foto di Giuseppe Angiulli
Mai più vero fu questo detto e così fu che durante il “79° Columbus Day” sono stati proprio i carretti siciliani a sfilare in una manifestazione che rappresenta l’orgoglio italiano a New York e più in generale in America. Che la cultura italiana sia molto apprezzata oltreoceano è un dato di fatto ma che potesse esplodere per una sfilata di un gruppo di autentici carretti siciliani era quasi impensabile. Eppure un progetto tanto sognato dai siciliani finalmente si è concretizzato: quello di far sfilare i carretti siciliani durante il Columbus Day.

In alto a destra il carretto di proprietà di Giuseppe Aiello. Seconda foto in basso: Giuseppe Martorana e Matteo Castiglione

In alto a destra Alfredo Orlando. A seguire tre carretti dove si può notare che i cavalli hanno in bocca il morso, mentre in Sicilia non viene usato il morso ma una semplice catenella che funge da barbozzale, con attaccate le redini.

Davanti alla Cattedrale di San Patrizio a New York
Ben sette i carretti siciliani di Bagheria con le relative bardature che sono stati imballati e caricati su una nave per rifare quel lungo viaggio che tantissimi carrettieri siciliani hanno fatto in oltre un secolo e mezzo: infatti il fenomeno emigrazione dalla Sicilia verso le Americhe può essere datato nella seconda metà del 1800. Si tratta dei pregevoli manufatti di proprietà dei signori Giuseppe Aiello, Antonino Mineo, Nicola Leone, Antonino Federico, Eugenio Donato, Rosario Mineo e Matteo Castiglione. La collaborazione tra le varie realtà che hanno preso parte alla realizzazione di questo progetto ha fatto sì che il sogno diventasse realtà; infatti, se i carretti sono partiti dalla Sicilia, per poterli usare avevano bisogno dei cavalli, che sono stati messi a disposizione dagli eredi dei carrettieri emigrati, che oggi portano in giro i turisti e non solo nel Central Park.

I carrettieri Siciliani in trasferta a New York
Lunedì 9 ottobre 2023, a Manhattan, si è svolta la 79esima parata del Columbus Day, la più grande celebrazione negli USA della cultura e della tradizione italiana. Lungo la Fifth Avenue, a Midtown, immersi tra le bandiere italiane c’è stata una lunga sfilata di italo-americani a bordo di tanti mezzi diversi tra cui Vespe Piaggio e Maserati, ma anche carretti siciliani che hanno sfilato insieme, dimostrando la forza dell’innovazione del design italiano accanto alla bellezza della migliore tradizione.

Carretti in attesa di sfilare al Columbus Day
Una festa della cultura italiana, tra arte, cibo, musica, che ha visto sfilare più di 30mila italo-americani, davanti a quasi un milione di spettatori che hanno salutato e applaudito la parata in cui erano presenti bande musicali, carri allegorici e diversi gruppi organizzati. Il giorno precedente, al Columbus Circle, era stata invece deposta una corona commemorativa davanti alla statua di Cristoforo Colombo.
La presenza dei carretti siciliani provenienti da Bagheria (Palermo) alla parata di Colombo a New York è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’Associazione Culturale Paolo Aiello di Bagheria e la Confederazione Siciliani Nord America (CSNA) che, con la “Columbus Day Parade of New Jersey Inc.”, hanno anche presentato nel New Jersey un fitto programma di attività artistiche e culturali nel segno della tradizione.

In alto a destra “I Sunatura”, in basso a destra i carretti al Central Park

KISTISEMU – Compagnia Popolar Musicale
Se i carretti hanno fatto la loro bella figura, non da meno è stata rappresentata la cultura musicale siciliana insieme ad artisti e musicisti straordinari, racchiusi nella compagnia popolar-musicale KistiSemu.
Certamente la cultura siciliana, che in parte viene rappresentata dai tipici carretti, sta trovando spazio anche in sfilate di moda; da ricordare quella fatta a Siracusa nel 2022 da Dolce&Gabbana in cui il protagonista della sfilata di moda fu proprio il carretto. Come da sempre l’industria cinematografica nelle ambientazioni isolane ha voluto mettere in risalto questo che non è solo un mezzo di trasporto ma qualcosa che va oltre, sia dal punto di vista artigianale che anche dal punto di vista storico culturale, infatti se i libri raccontano, i carretti siciliani con le raffigurazioni dipinte sui legni raccontano tanto quanto i libri.

E’ stato un grande successo, sotto tutti i punti di vista!