testo e foto di Gian Carlo Bina

 

A volte torna difficile comprendere come degli eventi organizzati all’ultimo momento possono riuscire molto piacevoli e con risvolti inaspettati.

 

 

Domenica 10 settembre 2023 abbiamo deciso di fare una passeggiata con 6 attacchi, visitando due borghi medievali. Ci è stato permesso di entrare nel centro storico e sostare per ammirare ciò che di bello questi antichi paesi ci offrivano.

Il primo borgo è stato CECIMA, con le sue tre contrade e le case tutte in pietra, una chiesa con una facciata in stile romanico molto ben conservata. È ancora cinta dalle antiche mura, era di dominio dalla Curia Vescovile di Pavia che l’ha fortificata con torrette e mura.

 

 

Ci sono ancora le porte di accesso ed è asservita da un’antica strada romanica. Fino alla fine degli anni ‘60 è stato in funzione il forno comune. Una volta alla settimana, a turno, veniva scaldato da una famiglia del paese per la  preparazione del pane. Si racconta che quando il forno era quasi in temperatura, per le contrade si sentiva una voce che gridava “Donne, bagnate”.

 

 

 

Il secondo paese medievale visitato è SAN PONZO SEMOLA, il cui centro storico ci riporta a qualche secolo fa. Vi lascio immaginare la sensazione provata nel sentire la piacevolissima musica rimbombante degli zoccoli dei cavalli nel passaggio sotto alcuni voltoni. Poco più in alto del paese esiste una grotta dove ha vissuto un eremita che ha dato il nome al paese, San Ponzo. Si racconta che era molto ben voluto in paese. Sapeva aggiustare quei pochi attrezzi agricoli che la popolazione utilizzava. Quando San Ponzo venne a mancare, giunsero gli abitanti del paese nativo dell’ Eremita per portarsi via le sue spoglie, posate su un carro trainato da una coppia di buoi, ma successe un fatto strano. Ad un certo punto i buoi si rifiutarono di proseguire e a quel punto i contendenti delle spoglie arrivarono ad un accordo: gli abitanti del paese di San Ponzo tennero il corpo con esclusione della testa ed agli abitanti del paese nativo andò il capo. Leggenda, fantasia popolare? Comunque piacevole da ricordare.

 

 

L’allegra carovana a San Ponzo ha ricevuto una piacevole e gustosa accoglienza, salame Varzi dop, formaggette locali prodotte con latte di vacche varzesi accompagnato da pane casereccio ed il tutto annaffiato da ottimo vino locale.

Dopo esserci rifocillati sia fisicamente che spiritualmente, siamo ripartiti per l’affondo alimentare finale e siamo giunti al Groppo, Biagasco, per il pranzo all’Antica Locanda. Pranzo squisito accompagnato dalla favolosa fisarmonica del bravo artista Daniele Barbiere “Il Biondo”, tra l’ altro grande intrattenitore. Verso le 18 sono stati recuperati i cavalli che riposavano all’ombra del piccolo parco del paese e, dopo una promessa di ripetere il piacevole evento, ognuno è tornato a casa.

 

 

Hanno partecipato alla passeggiata

Roberto Bergaglio da Serravalle Sc. AL con un tiro a 4 Kwpn

Maurizio Foco da Tortona AL con pariglia di Franches Montagnes

Roberto Zaccone da Acqui T. con pariglia di Comtois

Alberto Brignoli da Varzi PV con singolo Frisone

Alice Barbieri da San Ponzo PV con mula trentatrenne

GianCarlo Bina con singolo Frisone

 

 

 

Un bel video è stato realizzato dall’emittente Pavia Uno TV ad opera di Remo Tagliani dal titolo: “LA CARROZZA … CHE PASSIONE!” che potrete vedere su YouTube a questo link