Sett. 2023, Verolanuova chiama: chi risponde?
Si è concluso domenica 10 settembre 2023 il Concorso Completo “palestra” nelle strutture delle Scuderie San Giorgio di Verolanuova/BS, con la possibilità di partecipare anche solo alla Combinata, concorso valido quale prova unica di Campionato Lombardo di Combinata 2023. Sempre un bel concorso grazie alle strutture di prim’ordine e alla grande disponibilità del Comitato Organizzatore nella persona di Mauro Bertocchi e del suo staff che si sono dati come d’abitudine molto da fare. Nonostante l’esiguo numero di partecipanti per un evento che richiede grande impegno a livello di personale coinvolto per la preparazione e per lo svolgimento della gara in sé, nonché un ragguardevole impiego di fondi economici, il patron ha deciso ancora una volta di mantenere fede alla propria offerta di ospitare questo evento, per quanto un po’ deluso dalla scarsa risposta, soprattutto se paragonata ad altre discipline equestri dove, con molto meno si ottiene molto di più.

Le Scuderie San Giorgio: strutture ideali per un bel concorso “fuori porta”
Pur consapevoli che il mese di settembre è agonisticamente sfavorevole per la concentrazione di grandi eventi all’estero che tengono lontani i nostri sportivi di punta dalla scena nazionale, rimane comunque tutta una schiera di atleti che non puntano (o almeno, non ancora) a mete internazionali che tuttavia latitano. Le scuse si possono trovare facilmente, in quanto regioni limitrofe hanno in calendario a breve manifestazioni sul proprio territorio e, con i costi delle trasferte schizzati alle stelle, chi può permettersi di criticare coloro che cercano di far tornare i conti? E’ innegabile tuttavia che un centro, per trovare le motivazioni ad imbarcarsi in una manifestazione di una certa portata, non può fare a meno di un riscontro in termini di partecipazione. Dal canto loro i proprietari hanno messo a disposizione dei campi e dei servizi di ottimo livello: i box, tutti fissi, sono stati in parte rinnovati ed ampliati, il ristorante funziona alla grande, i servizi sono all’altezza di un concorso di rilevanza nazionale e anzi, con un piccolo sforzo ulteriore e l’aggiunta di un paio di ostacoli fissi o semi-fissi, non sfigurerebbe nemmeno in campo internazionale. Oltretutto la vicinanza ai confini sarebbe in grado di attirare driver anche dalle nazioni limitrofe: forse non il primo anno, ma l’eco di una nuova location dotata di tutto quanto serve per garantire un’ottima fruibilità degli impianti ad una distanza abbordabile e soprattutto a sud delle Alpi, dove solitamente il tempo è più clemente, potrebbe essere finalmente la carta vincente per rientrare a pieno titolo nel circuito internazionale come lo è già stato per tanti anni Caravino. Le idee per rendere l’offerta allettante per gli stranieri ma anche per i nostri atleti che possono qualificarsi per i campionati internazionali senza trasferte estenuanti, non mancano. Vedremo!

Onore al merito di tecnici di attacchi come Alberto Tosi, che riesce a motivare giovanissimi e intere famiglie a mettersi in gioco, fino a portare in gara ben 7 allievi
Alla fine a Verolanuova si sono presentati all’appello in tutto 36 concorrenti (quasi la metà con patente Junior), dei quali 24 hanno affrontato tutte e tre le prove del completo, mentre gli altri 12 hanno optato per la sola combinata oppure per le prove dei giovani cavalli. La provenienza è così suddivisa: la Lombardia (per la quale si trattava anche del Campionato Regionale) ha schierato 23 partenti, il Veneto 7, il Piemonte 3 e l’Umbria 3. Come sono lontani i tempi in cui i concorrenti avrebbero fatto “carte false” per misurarsi su un percorso di maratona autentica, che nulla ha a che vedere con gli ostacoli delle gare di sport amatoriale studiate in chiave facilitata, adatta a tutti, anche a chi le affronta con poca preparazione e/o scarso allenamento!
Pochi concorrenti significa come al solito innumerevoli categorie con uno o due partenti, il che vanifica anche la competitività e il giusto riconoscimento delle capacità proprie e del proprio cavallo/pony. Fattore trainante ancora una volta i tecnici di attacchi, autentici stacanovisti delle redini lunghe che, nonostante tutto sembri a volte remare contro, riescono imperterriti a motivare i loro allievi, famiglie comprese, a mettersi in gioco.

Pier Francesco Cocchio: un brillante inizio di carriera come Chef de Piste Attacchi
Nel solito trantran di un concorso, con i giudici, la segreteria, i tecnici, gli ausiliari – tutti arcinoti -, una novità merita senz’altro una menzione speciale, anche perché è stata una felice scoperta soprattutto in un’ottica futura. Esordio come titolare nelle funzioni di costruttore di percorso in un completo di Pier Francesco Cocchio, di recente nomina al 2° livello, che si è trovato a dover gestire solo soletto un compito non certo facile. Nonostante la breve comparsa di un paio d’ore soltanto del leggendario Panny impegnato in altro concorso di completo a sella, Pier è comunque riuscito ad allestire i percorsi e a gestire le singole gare grazie al suo instancabile lavoro, alla sua passione, alla sua voglia di far bene e alla sua disponibilità ad imparare tutto ciò che la sua breve esperienza non può ancora avergli svelato. Qualche aiuto da parte della super-collaudata segreteria in materia burocratica e, a livello di costruzione, dei concorrenti di lunga data veneti e lombardi (in parte con qualifica di costruttori), che lo hanno solo in parte sostenuto nel gravoso compito essendo a loro volta impegnati in altre incombenze, e Pier ha svolto il suo lavoro riscuotendo grande apprezzamento da parte di tutti, sia concorrenti che ufficiali di gara. E tutti sanno cosa significhi recintare gli ostacoli fissi della maratona alle 6 di mattina della domenica per indisponibilità dei campi nel giorno precedente o, nella prova coni, dover allargare o restringere la larghezza delle porte quasi ad ogni nuovo partente per tener conto della carreggiata della carrozza e della categoria del concorrente, soprattutto quando si è praticamente da soli in campo! A Pier quindi, che sembra avere la stoffa per diventare un ottimo chef de piste, oltre ai complimenti per come ha saputo cavarsela a Verolanuova dimostrando di conoscere bene i regolamenti e per il suo modo di porsi, sempre a modo, educato, gentile, propositivo, gran lavoratore, tecnicamente pronto ad assimilare ad ogni nuovo evento l’esperienza necessaria per fronteggiare qualsiasi difficoltà (purché gliene venga data la possibilità), l’augurio di una splendida carriera!
Per rimanere in ambito di addetti ai lavori, ottimo il compito svolto dalla steward Vanna Sandrini con professionalità, polso e cognizione di causa, senza mai perdere il sorriso – e scusate se è poco!

Autorità, ufficiali di gara, organizzatori e staff di supporto: una squadra ben collaudata appressata anche dal Presidente del Comitato Lombardo FISE Cav. Vittorio Orlandi
Sabato si sono svolte le prove di dressage e coni, seguite dalla premiazione della Combinata e dell’annesso Campionato Lombardo Attacchi 2023 alla presenza del Presidente FISE Lombardia, cav. Vittorio Orlandi, e del referente regionale attacchi, Maurizio Morbis. Medaglie e premi per tutti, presi in consegna con volto raggiante da chi, dopo una stagione di duro lavoro, ha ottenuto il meritato risultato.
A seguire apericena allestita dal Comitato Organizzatore poi, per vivacizzare l’atmosfera, karaoke con la partecipazione collegiale di concorrenti e ufficiali di gara.

Tra premi e medaglie, un momento di relax con tutti gli addetti ai lavori intenti a provare la propria esibizione di karaoke
La domenica è stata dedicata alla maratona: una gara spettacolare dove vengono chiamati in causa, oltre all’addestramento del binomio e all’allenamento del “motore”, anche la grinta, la freddezza e la tenacia del driver. Tra i vari commenti raccolti a bordo campo, una menzione speciale va al magnifico percorso di maratona di Bice Castelli con Valenzo, una ragazzina che con i suoi 14 anni costituisce un punto di forza tra i giovani emergenti in questa disciplina. Già reduce da ottimi risultati in concorsi internazionali e dopo aver trascorso quasi l’intera estate in Olanda, presso la sua trainer Rodinde Rutjens, neo-vincitrice per la terza volta consecutiva della medaglia d’oro ai Campionati del Mondo Pariglie Pony, Bice ha tutte le doti caratteriali di una campionessa, sicura, in avanti, con un’ottima mano, e il suo pony non è certo da meno!

Bice Castelli, lanciata verso l’ennesima affermazione agonistica, sognando podi prestigiosi
Ottime le prestazioni anche di Giulia Ranzetti Bricchetti, atleta che ha fatto in poco tempo passi da gigante e che, grazie alla lungimiranza dei genitori nel puntare sulla qualità del pony per garantire la crescita incondizionata del binomio, sembra proiettata verso nuove, importanti mete. E’ evidente il suo progresso in quanto a voglia di mettersi in gioco, di provarci fino in fondo, con sempre maggiore consapevolezza, e la sua capacità di (prendendo a prestito l’espressione da un altro sport) mantenere dritta la barra del timone. L’anno prossimo si svolgeranno i Campionati Europei per Giovani Guidatori e Giulia spera di essere una delle candidate di punta per un’eventuale partecipazione.

Giulia Ranzetti Bricchetti in un percorso di maratona in cui non si è proprio risparmiata
Salutato con gioia il ritorno in campo di Alessandro Bonetti che, dopo un periodo di riflessione sul suo domani, diventato più maturo, consapevole e autosufficiente, ha ripreso là dove aveva interrotto, sapendo difendersi con onore.

Per il tecnico Alessandro Calzavara un nuovo pony da avviare ad una promettente carriera agonistica per una delle sue allieve e per il suo groom Alessandro Bonetti, egli stesso a sua volta in gara come driver, un rientro sulla scena salutato con gioia da tutta la famiglia degli attacchi
A proposito di Campionati Internazionali, ai nastri di partenza in Combinata nella categoria Pariglie 3* sia Ugo Cei che Jozsef Dibak per un’ultima messa a punto prima di partire per la Francia dove a fine settembre si terranno i Campionati Mondiali di categoria. A completare la squadra italiana saranno Rocco Cordera e Alessandro Formia.
Da segnalare anche la lunga trasferta della para driver Laura Paglicci Reattelli (tesserata in Umbria ma residente in Toscana), reduce dalla recente partecipazione ai Campionati del Mondo di Para Driving in Olanda, dove ha condotto una gara esemplare vista la poca esperienza accumulata in precedenza. Purtroppo questa categoria, che vedeva qualche anno fa un piccolo gruppo di atleti attivi (accanto all’inossidabile Giulio Tronca, anche Bassani, Venanzoni, Goruppi) si è andata lentamente sfaldando a favore di uno spostamento verso altri progetti che vedono al centro dell’interesse gli attacchi integrati. Purtroppo per la categoria Para manca completamente una promozione, un progetto ben articolato ed economicamente ben supportato, la volontà di creare una squadra competitiva di veri sportivi. Gli attacchi sono una disciplina affascinante, troppo poco conosciuta e poco divulgata nelle sedi opportune: se i soldi per sostenere gli Integrati si trovano, perché non dovrebbe essere possibile investire anche in questo comparto passibile di mettere in luce il nostro paese agli occhi del mondo, così come già accade per il dressage montato? A bordo campo questa volta Tronca che ha prestato la sua Candy alla groom Rachele Cricini, quale riconoscimento per l’ottima collaborazione in occasione dei Mondiali di Para Driving. Quest’ultima si è presentata inoltre in categoria Giovani Cavalli di 4/5 anni con un nuovo soggetto, I Love My Vet G”.

I tecnici o prendono in mano le redini personalmente (Cividini, in alto) o assistono in qualità di groom gli esordienti (in basso Cassottana con la sua allieva Veronica Sedran)
Della categoria Giovani Cavalli di 4/5 anni ha fatto parte anche il veneto Michele Cattelan con un nuovo soggetto, Velvet P, giudicato molto promettente, mentre la categoria riservata ai Giovani Cavalli di 6/7 anni vedeva in gara Cristiano Cividini con i suoi due Lusitani, prossimo a difendere i colori dell’Italia nel Campionato del Mondo della specialità che si svolgerà nel mese di ottobre a Lamotte-Beuvron in Francia.
Da più parti è stato notato anche un netto miglioramento nelle prestazioni di Mirko Cassotti, con un cavallo che dopo la castrazione sembra essere più collaborativo e “sul pezzo”, merito senz’altro della guida tecnica dell’olandese Rudolf Pestmann, specialista di attacchi singoli, che tutti possono individuare sui campi di gara internazionali dal mantello pezzato del suo cavallo.
In quanto alle nuove leve, tutte iscritte alla Combinata quelle del Circolo Ippico Ruk, capitanate dal tecnico Larissa Lombardi, in gran parte con i pony della scuola. Tra questi mini-driver anche la più giovane del concorso, Aurora Rossi, 9 anni compiuti una settimana prima, con il mitico mini-pony Balù. Alberto Tosi ha voluto invece che i suoi giovani allievi si cimentassero anche nella maratona, in vista di un imminente esame per il passaggio alla categoria Brevetti, al termine di una stagione di grande impegno per una crescita agonistica a 360° che sta dando i primi frutti. Da notare che, a parte le giovani promesse, facevano parte del clan di Tosi anche vari adulti, tanto che il loro tutor è stato costretto a richiedere la collaborazione di un altro tecnico esperto quale Emilio Gamba per riuscire a gestire l’intera compagine. Per ritornare agli Juniores, impegnata nel completo anche un’altra giovane concorrente, in provenienza dall’Umbria, Veronica Furiani, alle prese con una maratona che nella sua regione non fa solitamente parte dell’offerta di crescita agonistica per ovvi motivi di insostenibilità economica nell’organizzazione di concorsi impegnativi a fronte di un’eventuale utenza estremamente limitata. Un plauso alla sua istruttrice, Andrea Schulz che ha deciso di cogliere al balzo l’occasione ed ha affrontato con lei la trasferta, mettendosi poi personalmente in gioco con il suo cavallo da lavoro. Per rimanere in tema di nuovi adepti o quasi, si sono presentati in gara dal Piemonte due tesserati del centro ippico di Luca Cassottana, Francesco Anzalone, ragazzo sveglio e appassionato che molto ha imparato da un paio d’anni a questa parte anche facendo da groom ad alto livello ad Ugo Cei, ed Emily Pecollo, passata dai pony ai cavalli, già mini-promessa della realtà del nord-ovest e ultimo baluardo di un gruppetto di atlete sulle quali la federazione aveva posto grandi speranze prima che esse optassero per altre discipline equestri. La speranza è che questi pochi ma buoni proseguano sulla strada intrapresa, consci che nessuna disciplina come gli attacchi apre loro le porte di traguardi ambiziosi ottenibili in tempi relativamente brevi, a patto ovviamente che ci sia la disponibilità ad investire sulla qualità dei pony, ad impegnarsi a fondo in un lavoro duro e costante ma prodigo di soddisfazioni e anche a fare dei sacrifici in termini di rinunce per mantenere l’assiduità nella partecipazione agonistica con l’obiettivo di raggiungere una meta.

Alessandro Calzavara e Alessandro Bonetti: progetti in corso
Per le gare in sé, a detta della Giuria, trattandosi ormai di un concorso a fine stagione si poteva vedere chiaramente il buon livello raggiunto nel dressage (giudicato da Morat, Toschi e Marinoni) dai concorrenti che hanno dimostrato di aver capito come i cavalli debbano essere messi in avanti e mostrare movimento, non fare le belle statuine. La prova coni, affidata alla giudice nonché delegato tecnico Rita Onofrio, prevedeva tratti tecnici e altri scorrevoli, galoppabili, purtroppo non sfruttati a sufficienza dai concorrenti che sono usciti in gran parte dal tempo accordato. I cinque ostacoli di maratona erano perfettamente commisurati al livello di un completo “palestra” che rappresenta un’ottima occasione per rinfrancare la sintonia con il cavallo senza interromperne l’azione.
Bello il concorso, piacevole l’atmosfera: cosa volere di più?
Clasifiche Campionato Lombardo 2023
Verolanuova: non solo concorsi
Interessante ricordare che solo un paio di settimane prima si era svolto sempre a Verolanuova un mega-stage di formazione multidisciplinare dei giovani nell’ambito del progetto “Academy”, quale confronto tecnico e arricchimento culturale in sette discipline equestri, attacchi compresi, un’iniziativa utile ed interessante, fortemente voluta dal Presidente del Comitato Lombardo FISE, cav. Vittorio Orlandi.
Ad occuparsi del settore delle redini lunghe i tecnici Larissa Lombardi e Alberto Tosi che si sono avvicendati in campo a fianco degli 11 partecipanti in un affinamento delle prove di dressage e coni. Come tutti gli altri giovani atleti, circa 200 in tutto, anche i driver hanno potuto assistere, per la parte teorica, a rotazione, ad attività in aula nei comparti della mascalcia, veterinaria, horsemanship, grooming, preparazione alle cadute dei cavalieri e mental coaching. Non solo un momento d’incontro ma anche la testimonianza della validità del progetto, visto che i ragazzini degli attacchi hanno reagito bene, interloquendo in maniera vivace con i docenti e dimostrando di recepire gli insegnamenti in maniera tutt’altro che passiva. Al termine dell’incontro, durato due giorni, tutti i partecipanti hanno ricevuto una serie di graditi omaggi, quali magliette, felpe, berretti.

Tutti insieme, appassionatamente
Speriamo che questa proposta sia in grado in un prossimo futuro di dar vita al vivaio da cui attingere i driver giovani e giovanissimi da avviare ad ambiziosi confronti internazionali. Per il momento il concorso testé conclusosi ha comunque dimostrato l’utilità del progetto che è servito da stimolo e ha permesso ai mini atleti di mettere in luce notevoli progressi nella conduzione delle prove rispetto anche solo a qualche mese fa.
In occasione dello stage l’encomiabile Matteo Pavani ha scattato alcune belle immagini inserite in un album fotografico sulla nostra pagina facebook visionabile a questo link.