RISPETTO per gli animali e la natura che ci circonda. “Non siamo qui a pettinare le bambole!”

 

SANTERNO 2023 – La Fiera Agricola di Imola

Dopo un numero di anni imprecisato di eventi che hanno bloccato o ridotto in maniera drastica le attività che vedremo descritte oggi, finalmente questa Fiera Agricola inizia a muoversi nella giusta direzione, anzi, forse è più corretto dire, vista l’ambientazione, che sta ritrovando la diritta via che circa una trentina di anni fa venne smarrita. Significativo al proposito il padiglione dei Vecchi Mestieri dove un grande cartello bene in vista spiega di cosa si tratta: il lavoro delle mani, un lavoro perfettamente usuale per i nostri nonni, ma che lentamente si è perso nel tempo per lasciare spazio ad una miriade di “finti-lavori-business” che hanno ricreato la stessa miseria di un tempo per tanti e una escalation di “parassiti” contro i quali non si è ancora trovato l’anticrittogamico o l’antiparassitario idoneo per impedirgli di nuocere alla nuova società che si sta facendo strada con grande fatica.

 

 

PRESENZE & VISITATORI

16/17/18 Giugno 2023, tre giornate incorniciate da un sole caldo che hanno favorito una grande affluenza di persone e in particolare intere famiglie con nonni al seguito, molto soddisfatti nel vedere riproposti lavori e modi di vivere non più “à la pàge”. E se il bel giorno si vede dal mattino eccovi serviti: ingresso gratuito, parcheggio gratuito e distributore di acqua “del rubinetto” naturale o frizzante fresca, anche questa completamente gratuita. Per gli appassionati delle fiere equine abituati (senza fare nomi per rispetto) a pagare 23 euro di ingresso, 15 euro di parcheggio e 10 euro per un panino con mezza minerale si è trattato di un vero e proprio “shock anafilattico” … piacevole!

 

Nella locandina il Gruppo Hera consiglia: “Porta la borraccia o il bicchiere da casa”. Un invito chiaro ed esplicito che, se fosse stato ascoltato da più persone, avrebbe sicuramente evitato di buttare nella spazzatura qualche migliaio di bottigliette di plastica! Intanto godiamoci i sorrisi delle due belle Signore che ci hanno accolto all’ingresso della Fiera

 

IL GIORNO INIZIA AL CANTO DEL GALLO!

18 giugno, domenica, ore 5.45. All’interno di un padiglione si nota un certo fermento nonostante l’orario; personaggi dai movimenti lesti e sicuri con lo sguardo attento iniziano a dare disposizioni. Sopra un tavolo appaiono improvvisamente bomboloni caldi farciti di crema e una macchina del caffè, tutto è pronto, può iniziare la “Gara di canto del gallo”. (Anche se la nostra testata giornalistica ci impone rigidamente “Carrozze&Cavalli” una piccola digressione su questa tematica si rende necessaria). Presenta questa insolita gara il Dott. Veterinario Alessio Zanon che ricopre anche il ruolo di Veterinario Ufficiale della Fiera Agricola di Imola. Ci spiega che l’abitudine del canto del gallo al sorgere del nuovo giorno deriva dal fatto che con il suo suono, più o meno forte, avvisa tutti gli altri galli dei dintorni che il territorio da dove proviene il canto è sotto la sua gestione e, in parole povere … le gallinelle presenti in quell’aia le cura solo lui. Inoltre la potenza e la durata del canto varia se il gallo è giovane (suono breve) o già adulto.

 

Il canto del gallo, un’iniziativa che ha suscitato un grande interesse come vediamo dalle immagini scattate alle 5.45 del mattino che vedono presenti e attenti una settantina di persone, incluse due emittenti televisive intente a riprendere ogni momento di questa rara manifestazione … canora. (Alcuni galli decisamente meglio di alcuni cantanti del trascorso Festival di Sanremo!)

 

La manifestazione canora titolata “Gara di canto del gallo” non è stata presa alla leggera da nessuno, anzi, oltre al personale dell’Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole era presente la Federazione Italiana Cronometristi ASD di Imola, alcune emittenti televisive e … dulcis in fundo e per nostra fortuna, i bomboloni caldi con caffè del Bar Mirella.

 

Per gli amanti del settore, una fiera da visitare con attenzione

 

(a des.) Alessio Zanon è Medico Veterinario ed esercita la libera professione. Si interessa da tempo di razze autoctone ed è Presidente dell’Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione.
Daniele Bigi insegna Gestione della biodiversità zootecnica presso l’Università di Bologna e ha condotto numerose ricerche sulla diversità genetica delle razze autoctone italiane. È tra i fondatori e consigliere dell’Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione.

 

Al termine di questa gara canora che ha coinvolto solo galli di razze italiane, tra un bombolone caldo e un caffè, abbiamo poi registrato voci e pareri contrastanti di galli che cantavano dopo l’alba, altri che dormivano invece che cantare, altri che cantavano in notturna ecc. Noi personalmente abbiamo notato che con una moltitudine di persone a guardare, e altrettante videocamere a riprendere, svariati galli si sono ammutoliti per poi riprendere a cantare all’impazzata appena tutto il pubblico se n’è andato! E’ una regola abitudinaria e usuale per tutti gli animali, cavalli inclusi. Per il discorso delle esibizioni canore ad orari diversificati, crediamo valga da un po’ di anni a questa parte il discorso della globalizzazione abbinata ad uno sfrenato uso dell’import-export di galli da tutte le parti del mondo che chiaramente si modificano geneticamente e nessuno potrà mai sapere se con il tempo si trasformeranno in “droni alati” per bombardare i passanti con uova fresche! Un altro diffuso modo di dire è “Non ci sono più quei galli di una volta”; probabilmente detto motto contiene una verità, infatti Alessio Zanon ci fa vedere un bell’esemplare di “pollo bolognese” a cinque dita, fino a qualche anno fa quasi completamente estinto, ma che oggi sta ritornando a popolare le campagne dell’Emilia Romagna. Terminiamo questa nostra disquisizione sui galli-canterini con una iniezione di Cultura con la “C” maiuscola; infatti poco dopo in una pittoresca “arena” arredata con balle di paglia, si è svolta una conferenza con la presentazione di due interessanti volumi (ed. Edagricole) sul tema animale; a presentare i due corposi volumi gli autori stessi; il Veterinario Alessio Zanon e il Professor Daniele Bigi.

Per info più dettagliate  e-mail: nadia.fracca@newbusinessmedia.it

 

Molto coreografica l’arena arredata con balle di paglia dove si è svolta una conferenza con la presentazione di due volumi (edizioni Edagricole) alla presenza di un pubblico molto interessato. Nel collage oltre alla graziosa segretaria, il Veterinario Alessio Zanon e il Professor Daniele Bigi

 

Grande attenzione è stata rivolta ai bovini di razza romagnola che vediamo aggiogati mentre traino un classico “biroccio” romagnolo con il conduttore Mario a redini lunghe

 

 In questa Fiera Agricola di Imola si è parlato di razze bovine che poi in un modo o in un altro finiscono, prima nelle nostre cucine, poi nei nostri piatti, per poi terminare il viaggio in santa pace nei nostri stomaci dopo poche ore. Ma non per tutti vale questa regola; ad esempio l’Azienda “Agri-Futa” di Riccardo Panzacchi ubicata a Firenzuola (FI) utilizza i propri bovini esclusivamente per manifestazioni ed eventi storici in svariate parti d’Italia. Non è un mestiere facile addestrare i bovini al traino perché i grandi maestri oggi hanno tutti superato i 90 anni e molti altri purtroppo non possono più raccontare nulla. Nel mitico “internet” non esistono App in merito perché i giovani programmatori di App i bovini li hanno visti solo nei frigoriferi dei supermercati confezionati nelle vaschette. In attesa che qualcuno si renda conto che con il bovino mangi e con l’auto no, Riccardo Panzacchi continua insieme al suo esperto braccio destro Mario ad addestrare buoi!

 

Gli splendidi buoi di razza romagnola li abbiamo visti a inizio mese alla Fiera di Bastia di Ravenna ed erano solo due (una coppia), oggi sono arrivati in due coppie condotti da Riccardo Panzacchi in testa al potente tiro mentre alle redini c’era l’esperto Mario

 

UNA SOCIETA’ IN CAMBIAMENTO

All’interno della Fiera Agricola abbiamo colto un segnale interessantissimo di questa nostra società che lentamente e tra mille ostacoli e picchetti (posizionati dai soliti noti) cerca di cambiare, e ce ne siamo accorti dai rumori di sottofondo, rumori che hanno colto nel segno. A neppure un chilometro di distanza dalla Fiera c’è il famoso Autodromo di Imola e oggi, domenica, puntuali, si sono uditi in lontananza i soliti ruggiti esasperati di auto da corsa, ruggiti che lentamente in tarda mattinata sono stati completamente soffocati dai nitriti dei cavalli, i ragli degli asini, i muggiti dei bovini di razza romagnola, i canti dei galli, il belare delle pecore, i latrati dei cani e chi più ne ha, più ne metta. Si, hanno vinto loro, la natura e il suo mondo reale ha soffocato i rumori e le nuvole tossiche irreali del benzene colpendo duro nel portafoglio di azionisti e speculatori contrari ad ogni forma di cambiamento.

 

 

Sempre presente nelle Fiere di grande importanza la Selleria “Il Rovo”

Anche se la sede principale è all’Aquila questa importante selleria con articoli di grande qualità ci tiene a fare conoscere la sua produzione in gran parte della nostra penisola  selleriarovo.it   info@selleriarovo.it

 

 

 

La nonna che filava la lana, i “cordai” che con la canapa costruivano robuste funi, i fabbri che forgiavano il ferro sul fuoco per i mille bisogni delle popolazioni. Tutto finito! La nonna all’Ospizio, la canapa si fuma che è meno fatica che intrecciare corde e gli utensili si acquistano nei mini-market … la globalizzazione non perdona!

 

Lentamente ritornano gli antichi mestieri ma … che fatica!

 

La buona patata delle nostre terre, appetitosa e nutriente, la possiamo mangiare in quantità proporzionate ai ritmi di lavoro più o meno faticosi; si parte dal mezzo kg giornaliero per il muratore che lavora 8 ore sotto il sole e si arriva ai 5 grammi dell’impiegato comunale seduto su una poltrona in aria climatizzata con orario “fai da te”.

 

 

Una foto che nel 2023 è “storica”. Ai giorni nostri dove tutti i giorni in parchi, giardini e marciapiedi vediamo cani di oltre 5 kg che trascinano con violenza il proprietario in qua e là per la via, mentre il conduttore, con urli, imprecazioni e (inutili) consigli sdolcinati, cerca di controllarlo come il mitico “Rin-Tin-Tin” dei film, vi proponiamo la “mossa” del professionista che vediamo in foto. Nel ring, asini femmine e stalloni a pochi metri distanza, dunque, eccitazione alle stelle! Lo specialista si bilancia bene con gambe e corpo, lunghina che fa mezzo giro della cintola trattenuta dalla mano sinistra con il classico bastone del commerciante. La mano destra ben salda controlla lunghina e capezza, lo sguardo punta agli arti dell’asino perché sono quelli che possono “fare male”, il tutto poi condito con quel mezzo sorriso di sfida ma anche di serena sicurezza, come dire: ma dove vuoi andare che se scappi sei senza soldi e prima o poi torni a casa!

 

XI RASSEGNA INTERREGIONALE della RAZZA ASINO ROMAGNOLO

Puntuale all’appuntamento il Dott. Minardi in collaborazione con il Tecnico di ANAREAI, Gabriele Dall’Asta, presentano nel ring principale i soggetti vincitori di tutte le categorie con la premiazione finale del Best in Show, il miglior soggetto maschile e femminile.

 

Un piacevole susseguirsi di bellissimi soggetti portati alla ribalta dai loro bravissimi, volenterosi e perché no, eroici allevatori.

 

A redini-lunghe e redini-corte

Immancabile come tutti gli anni, la Rassegna Interregionale della Razza Asino Romagnolo, presentata dall’immancabile Dott. Minardi, con la collaborazione ed il coordinamento dell’Ass. ANAREAI – Associazione Nazionale Allevatori Razze Equine e Asinine Italiane.  https://www.anareai.it/   A coordinare le prove di morfologia e presentare i vari eventi nel ring spettacoli, Gabriele Dall’Asta, tecnico incaricato dell’Associazione stessa.

 

Il Dott. Alberto Minardi, mitico e indiscusso Presidente dell’As.I.R.A.R.A. al microfono mentre presenta la XI Rassegna Interregionale della Razza Asino Romagnolo; al suo fianco il Tecnico di ANAREAI, Gabriele Dall’Asta

 

Anche se questi raduni di appassionati vengono coniati con il termine “competizione” resta il fatto che questi allevatori, tutti dal primo all’ultimo, sono la colonna portante su cui fare affidamento nel prossimo futuro, come impegno e serietà. Tra loro emerge per bravura Bernardo Montaleone, che vediamo con il trofeo in mano che va ad aggiungersi agli altri collezionati negli ultimi anni. Complimenti!

 

Grande dimostrazione di abilità a redini-lunghe di Devis Righetti

 

I cavalli in pariglia della razza “Bardigiana”. Li vediamo in una dimostrazione di abilità a redini lunghe del C.I. “Le Colline di Rivoli”

 

Nelle foto uno dei più abili addestratori di cavalli di razza Bardigiana, Devis Righetti, da anni richiesto in fiere ed eventi equestri per le sue esibizioni tutte esclusivamente con i suoi simpaticissimi cavallini di “Bardi” che addestra personalmente presso il C.I. “Le Colline di Rivoli”

 

Nel corso delle tre giornate di fiera si sono alternati sui vari ring per le esibizioni numerosi “Artisti equestri”

 

Numeri di alta scuola effettuati con bravura da giovani e giovanissime amazzoni

 

La parte del leone in questi spettacoli ed esibizioni artistiche equestri è stata svolta dal potente staff del C.I. Le Colline di Rivoli, promotori ed utilizzatori da anni dei cavalli di razza Bardigiana.- lecollinedirivoli.it info@lecollinedirivoli.it   Nostra abitudine, che intendiamo mantenere in vita, è valorizzare la cultura del cavallo, promuovere lo sport del cavallo e poi valorizzare e nominare quelli che sul cavallo ci lavorano e ci vivono tante ore tutti i giorni per regalarci questi entusiasmanti momenti che abbiamo vissuto oggi, eccoli di seguito: Devis Righetti, Arianna Righetti, Renzo Righetti, Matteo Chignola, Michela Milani, Esther Gaspari e Matilde Bo.

 

Sempre uno spettacolo elettrizzante vedere i cavalli sfrecciare al galoppo davanti al pubblico. Il cavallo Bardigiano è capace anche di andare veloce!

 

Il Cavallo Bardigiano veramente si presta a tutte le specialità equestri, qui lo vediamo in versione western

 

Per info.   https://www.anareai.it/

Molto toccante la leggenda che coinvolge a tutt’oggi un “fantasma” che vaga tra le mura del castello di Bardi interpretato da due bravissimi cavalieri in costume d’epoca. Non ve la racconteremo qui, ma vi invitiamo a vederla e udirla dal vivo nel mese di agosto 2023 nella suggestiva cittadina di Bardi, teatro della più grande festa italiana dedicata al cavallo di razza bardigiana. – https://www.cavallobardigiano.it/eventi-2023

Interpretazione suggestiva e commovente al tempo stesso, della leggenda del “Fantasma del Castello di Bardi”

 

 

E NELL’INTERVALLO CHE SPETTACOLO C’ERA?

 

IVO FABBRI e FILOMENA RUFOLO concentrati sul lavoro da svolgere. Gente del mestiere che in poche mosse e con tanta esperienza tolgono un vero e proprio “peso di dosso” alle pecore. Per migliaia di anni queste pecore hanno scaldato l’umanità, poi la lana è stata sostituita dal petrolio e l’umanità ha iniziato a … bruciare!

 

A pochi metri dal ring principale, in men che non si dica si accalcavano decine di persone per assistere ad uno spettacolo più unico che raro, interessante e benefico per tutto il genere umano: la tosatura delle pecore curata dal Maestro tosatore Ivo Fabbri assistito dalla bravissima e paziente moglie, Filomena.

Cosa dire al proposito? Sarebbe meglio tacere, però oltre l’80% della lana utilizzata in Italia arriva dall’Inghilterra; chi tosa le pecore in territorio italiano ha tre alternative per smaltire la lana: nasconderla sotto terra, pagare una tassa di smaltimento rifiuti speciali, oppure trasformarla con opportune lavorazioni in un proprio stabilimento per la produzione di capi di abbigliamento. (al momento pare siano attive 3/5 piccole aziende artigiane).

 

Come ben utilizzare le tonnellate di lana delle migliaia di pecore italiane? (A.A.A. Cercasi Businessman o women che faccia gli interessi degli allevatori. Astenersi Lobbysti & perditempo)

 

In questa Fiera Agricola 2023  abbiamo rilevato una concentrazione di “Artisti” che non ha confronti. Nella foto sottostante Maurizio ci svela un segreto per mangiare bene, sano, e con solo tre ingredienti dal costo di una manciata di centesimi.

Le Teglie di Montetiffi, pezzi unici di artigianato per la vera piadina romagnola

Una prodotto della Romagna unico al mondo: le “teglie” di Maurizio e Rosella per cucinare sulla nostra stufa di casa il pane e le famose piadine romagnole. Nella foto Maurizio, il titolare, nello stand in Fiera che dispensa consigli e accorgimenti per mangiare bene e sano.

 

Flavio Ancarani era a disposizione del pubblico per fare rivivere a tutti l’emozione di un viaggio in carrozza targato 1850

 

UN GENTLEMAN A REDINI-LUNGHE: FLAVIO ANCARANI

Abbiamo descritto il bellissimo contesto della Fiera Agricola, proiettato all’interno di un parco verde alberato e come ciliegina sulla torta chi troviamo seduto al posto di guida, redini in pugno e due cavalli immobili? Flavio Ancarani, il noto driver romagnolo premiato nel 2022 come migliore attore non protagonista per i suoi meriti “Sociali & Sportivi”. Sociali per via di svariate riprese cinematografiche sul set di alcuni film di successo usciti di recente come “Dante” di Pupi Avati e “Anita Garibaldi”. Sportivi e spettacolari al tempo stesso per aver trionfato nella classica “Corsa delle Bighe” a Fano di Pesaro. Dopo tre anni di Covid, oltre ai soliti impegni standard, si è ritrovato oberato di lavoro oltre misura per i trasporti funebri particolarmente richiesti sia per il mantello “morello” (nero) dei cavalli sia per il bellissimo carro funebre riccamente lavorato in lamine dorate.

 

La carrozza e l’arte di guidare a redini lunghe è un mestiere di “gran classe” e Flavio, in ogni occasione, ci tiene a ben figurare, dunque; copricapo, camicia e cravatta!

 

Alcuni Link interessanti sulle attività di Flavio Ancarani

https://www.carrozzecavalli.net/2022/02/faenza-cimitero-dellosservanza-ritorna-il-carro-funebre-a-cavalli/

https://www.carrozzecavalli.net/2022/06/lultimo-viaggio-in-baroza-di-anita-garibaldi-2/

https://www.carrozzecavalli.net/2022/07/la-fano-dei-cesari-storia-cultura-turismo-e-la-corsa-delle-bighe/

 

UN SALUTO E UN GRAZIE ANCHE “LORO” I SIMPATICI E MODESTI “ASINI DI RAZZA ROMAGNOLA”

 

 

Cosa dire del simpatico quadrupede dalle lunghe orecchie?

Negli ultimi 20 anni non è riuscito ad emergere, pochissimi i Centri Ippici che valorizzano questo buon animale, ci sentiremmo di affermare che è “rigettato” dalla nostra società, ma quali sono i suoi difetti che fanno paura e incutono terrore nelle “alte sfere?” E’ un animale frugale, si accontenta di poco, anche se il fieno non è di altissima qualità con 100 euro va avanti un mese, niente accise, ed i prezzi negli ultimi 20 anni non hanno subito gli aumenti spaventosi di gasolio e benzina. Non teme le intemperie e non ha bisogno di un locale in muratura con riscaldamento centralizzato a gasolio, gli basta un baracca in legno. Tutti i giorni dell’anno è disponibile a lavorare, gode in linea di massima di buona salute, aiuta nel traino con un calessino, trasporta la legna da ardere dal bosco alla stufa a legna di casa, adatto per lunghe passeggiate anche per ragazzi giovani per via della sua altezza limitata. Lavora nei giorni festivi, non chiede aumenti di stipendio (biada), bastano sempre i 100 euro mensili, al netto delle trattenute sindacali perché ai capostipiti di razza fecero vedere in passato lo stipendio del sindacalista a sei cifre e accanto la busta paga del lavoratore da loro assistito e accudito. Da quel giorno scattò il fai da te che fai per tre” ed iniziarono ad allungarsi le orecchie per … intendere meglio! Non è veloce nelle sue andature, al massimo per pochi chilometri potrebbe arrivare a 10/12 km orari, inoltre non può spendere 2/300 euro di pedaggi autostradali annui perché gli è impedito l’accesso. Viaggia solo su strade secondarie ma anche in questo caso va contro corrente l’animale ribelle; i limiti massimi per le multe da Autovelox erano di 50 km orari, da poco portati a 30 km orari, e nonostante possegga tanta grinta, biada in corpo e una “carota blu” ingerita qualche ora prima, al massimo arriva a 15 km orari! Nulla da fare, la quota fissa pro capite di 500 euro annuali da versare in sanzioni amministrative (automobilista standard) ahimè, il lento quadrupede dalle orecchie lunghe … non le paga! Inoltre è onesto, sincero e non racconta balle! Decisamente non ha i requisiti per emergere qui sulla Terra, chissà, forse su Marte, dicono ci sia vita.

 

Il SINDACATO  “Orecchia lunga” La paga deve essere direttamente proporzionata alla qualità e quantità di lavoro svolto (fai l’assenteista o il parassita? Niente paga!)

 

                                                                                     FINE  

 Ma continuate a seguirci nel nostro mondo delle redini lunghe: sempre novità interessanti che nessuno vi racconta!