testo di Giuseppe Angiulli

 

Ci sono uomini che saranno ricordati per il patrimonio che hanno lasciato e di cui tutti godiamo. Parlo del Marchese Mario D’Alessandro di Civitanova (1883-1963), grande appassionato di attacchi e collezionista di carrozze e di tutto quello che appartiene al mondo del cavallo attaccato, ora perfettamente conservato presso Villa Pignatelli a Napoli.

 

L’ultima passeggiata effettuata dal Marchese Mario d’Alessandro nel 1958

 

Il marchese, nel 1955, con alcuni amici appassionati come lui di attacchi, decide di fare un viaggio da Portici a Campobasso e più precisamente a Pescolanciano, dove esiste il castello di famiglia.

L’aver contribuito con gli esperti Ivo Baldisseri e Lorenzo Gatti alla catalogazione delle carrozze e di tutto quello che fa parte della donazione del Marchese a villa Pignatelli (21 carrozze, 60 finimenti e 98 fruste), mi ha permesso di entrare in contatto e fare amicizia con Don Ettore d’Alessandro, duca di Pescolanciano, nipote del Marchese, il quale con una telefonata di cortesia mi chiede se fosse possibile rifare quel fatidico viaggio.

 

Una brochure del viaggio, ricca di informazioni

 

Colta la proposta, ci rendiamo subito conto che un semplice viaggio non basta, in un’area che ha una tradizione importante nella cultura dell’allevamento dei cavalli e del mondo delle carrozze: c’è bisogno di arricchire l’evento.

La bibliografia ci aiuta a capire il territorio e proprio sfogliando un libro datato 1569 scatta l’idea: il titolo del libro “I marchi dei cavalli”, stampato a Milano, con mia grande sorpresa evidenzia come la maggior parte dei marchi indicati si collochino tra la Campania, la Calabria e la Puglia. Oltretutto due linee di sangue della razza dei cavalli lipizzani sono Conversano proveniente dalla Puglia ed Neapolitano proveniente da Napoli.

 

I passanti osservano con curiosità e interesse il magnifico attacco che circola con disinvoltura per le vie cittadine

 

Portici ha avuto come ultimo gentiluomo appassionato di attacchi e collezionista di carrozze il compianto Prof. Leonardo Bianchi, che con passione ha creato una bella collezione di carrozze, nonostante il suo impegno di illustre cattedratico di neurologia, insignito in Francia della Legione d’Onore per i suoi studi, con il quale posso vantare un bella amicizia. Questo ci obbliga a nominare la sua adorata figlia Cristina, madrina della manifestazione.

La prima idea è organizzare presso la Reggia di Portici un convegno sulle razze dei cavalli meridionali che esistono, alla facoltà di agraria dell’Università Federico II di Napoli e poi intraprendere questo viaggio partendo proprio dalla Reggia di Portici; dato tuttavia che stiamo ricordando il “Marchese d’e Carrozze” (come veniva soprannominato quando passeggiava per le strade di Napoli), perché non fare visita alla sua collezione presso il museo di Villa Pignatelli?

A completare la variegata offerta di momenti interessanti, il contributo di “Vesuvium Film Festival” rappresenta la ciliegina sulla torta.

Un programma ricco di eventi animerà dunque questa avventura ad iniziare dal convegno sui cavalli dal titolo “I cavalli meridionali dai marchi alle razze” che si terrà sabato 20 maggio 2023 alla presenza dei rappresentanti delle razze dei cavalli meridionali quali cavalli salernitani, napoletani, persani, murgesi, sanfratellani, esperia, ecc. con il contributo di esperti cattedratici del settore equino.

La presenza di rappresentanti dell’esercito italiano con un picchetto daranno ulteriore valore simbolico all’incontro.

 

La famiglia d’Alessandro a passeggio con le più belle carrozze dell’epoca

 

Domenica 21 maggio, dalla Reggia di Portici, dopo la benedizione e l’alza bandiera al suono della fanfara dei vigili del fuoco in tenuta storica, un nutrito numero di carrozze partirà alla volta di Villa Pignatelli, dove, dopo la visita al museo delle carrozze, saranno proiettati dei cortometraggi a tema viaggi in carrozza che partecipano al concorso “Vesuvium Film Festival”.

Il viaggio continua alla volta della Reggia di Capodimonte per una trottata nel bosco e la sosta notturna.

La serata prosegue con un aperitivo presso la Reggia dove sarà in atto la mostra “Gli spagnoli a Napoli”, ammirando una sfilata di figuranti in costumi del 1800 dell’Associazione Culturale Rievocatori Storici.

Il viaggio riprenderà alla volta di Caserta per raggiungere la Reggia alla presenza delle autorità cittadine con il tradizionale scambio di saluti, per poi terminare la giornata presso l’Istituto di Incremento Ippico di Santa Maria Capua Vetere, ospiatati dalla dottoressa Agnese Rinaldi e dalla città.

Il territorio è ricco di luoghi importanti e ripartendo visiteremo il real sito di Carditello e la città di Capua, concludendo la giornata a Teano.

Venafro sarà uno dei luoghi da visitare per poter ammirare il castello e godere dei cavalli di Enrico Pandone dipinti nelle stanze, accompagnati dal Professore Franco Valente che illustrerà tutto quanto c’è da capire sui cavalli ritratti.

Infine Isernia ci ospiterà prima di raggiungere il castello di Pescolanciano per concludere con un momento in ricordo del Marchese che è stato una buona occasione per percorrere un pezzo d’Italia in carrozza.

 

L’itinerario estratto dalla brochure del viaggio

 

Il viaggio sarà documentato da un giornalista ed una troupe per le riprese, al fine di testimoniare tutto lo svolgimento del viaggio ma non solo: interviste, visite agli allevamenti dei cavalli salernitani e napoletani, il territorio, le Regge, i castelli per poter far vedere quanto è bello e interessante viaggiare in carrozza.

 

 

brochure dell’intero viaggio

articolo “O Marchese d’e Carrozze” pubblicato sulla nostra rivista in formato cartaceo n. 2012/2

Per saperne di più su Mario d’Alessandro, Duca di Pescolanciano