Anno nuovo: gli Attacchi ripartono a Sommacampagna all’insegna delle novità
foto di Matteo Pavani
Domenica 26 febbraio 2023 ha preso il via la nuova stagione agonistica a redini lunghe con la Combinata di apertura presso lo Sporting Club Paradiso a Caselle di Sommacampagna/VR, location ben nota ai driver, sempre accogliente, con ottimi campi a disposizione sia per le gare che per il preriscaldamento, oltre ad un servizio di ristorazione molto apprezzato.

Le magnifiche strutture dello Sporting Club Paradiso, location ideale per concorsi di attacchi, anche in concomitanza con altre discipline (foto di repertorio)
Con un freddo pungente dovuto a forti venti che nulla avevano da invidiare a quelli siberiani ma per fortuna senza la temuta pioggia, è stata questa la prima occasione per mettere in pratica il nuovo regolamento FISE Attacchi che ha visto parecchie modifiche, sulle quali ci soffermeremo in seguito.
Ventinove in tutto i partenti, equamente distribuiti tra tesserati in Lombardia e nel Veneto, con una evidente defezione da parte dei driver di altre regioni che sono poi le prime a lamentarsi se i concorsi da loro organizzati vedono a loro volta una scarsa affluenza. Per il Comitato Organizzatore, disponendo di strutture adeguate, il problema della scarsità di numeri è stato risolto grazie alla concomitanza di un concorso di salto ostacoli. Ciò tuttavia non è possibile dovunque e sta proprio all’assiduità dei praticanti, consapevoli che gli organizzatori devono in qualche modo riuscire a coprire le spese, mantenere in essere almeno gli appuntamenti attualmente esistenti. Inoltre la maggiore affluenza crea di riflesso anche un maggiore appagamento per l’aumentata competitività. Sta di fatto che chi c’era ha dichiarato di essersi divertito e questo è già di per sé un successo. Il Comitato Organizzatore si è adoperato per dare il massimo, spostando anche le gare nei campi con fondo migliore.
Come sempre le più frequentate sono state le categorie più basse, ovvero quella riservata alle patenti A che da quest’anno si chiama “Elementare”, e quella dei Brevetti, in cui sono confluiti sia gli Juniores che i Seniores, sia con cavalli che con pony. Di queste presenze il grazie va ai Tecnici lombardo-veneti che da sempre s’impegnano molto nel motivare i propri allievi e a spronarne la partecipazione, offrendo il loro valido supporto a 360°. Qualche new entry, nello specifico Nicolas Merlini con il cavallo Handro guidato in precedenza da Cividini e assistitio dal tecnico Alberto Tosi e i due Juniores Leon Pedersoli e Simone Tosana, il cui battesimo agonistico risale alla fine della scorsa stagione, entrambi sotto la guida del tecnico Larissa Lombardi (C.I. Ruk). Per gli attacchi made in Veneto il grazie va ai tecnici Alessandro Calzavara, Paolo Stecca e all’anima pulsante della disciplina in regione, Enrico Tortella. Lodevoli come sempre le famiglie che si impegnano a tutto tondo, come papà, mamma e figlio Testori o papà e figlia Ramella o ancora le sorelle De Nicolò.

La famiglia Testori al completo: il piccolo Riccardo, mamma Sara e papà Stefano

A sinistra due delle tre sorelle De Nicolò dedite agli attacchi: Sara e Sofia. A destra la famiglia Ramella, con papà Francesco e la figlia Laura
Assenti tutti (o quasi) i “big”, nell’anno in cui sono in calendario sia il Mondiale Pariglie (a fine settembre in Francia) che il Mondiale Pony (a fine agosto nei Paesi Bassi). Un’occasione sprecata per verificare il punto di partenza per un’ascesa proiettata verso obiettivi ambiziosi e con un calendario che si presuppone possa risentire di alcune cancellazioni. Fanno eccezione l’onnipresente Giulio Tronca, sia in proprio in quanto aspirante alla partecipazione ai Mondiali di Para Driving ad agosto, sia quale tutor della sua groom, Rachele Cricini, alla quale peraltro presta il proprio cavallo e Giorgio Proietti, unica pariglia di 2° Grado ai nastri di partenza. Altra presenza di spicco quella di Francesca Consolini con un’ottima performance su una ripresa di dressage veramente tosta (quella prevista per il Mondiale Pony Singoli), segno che il suo programma di training non ha sicuramente subito arresti.

Una carrellata di concorrenti veneti (in senso orario): R. Pizzulli, M. Giannotti, G. Arreghini, A. Marini, G. Proietti, A. Cazzin, E. Tortella, R. Cricini
A detta del Presidente di Giuria, Roland Morat, si è notata in generale una certa difficoltà da parte dei concorrenti, dovuta non tanto al ridotto fermo invernale grazie ad una stagione particolarmente mite, quanto soprattutto alla necessità di confrontarsi su testi di dressage nuovi e decisamente più impegnativi dei precedenti. Trattandosi in ogni caso della prima gara della stagione, le prestazioni sono state comunque dignitose e rappresentano una buona base su cui costruire.
Come era prevedibile, il nuovo regolamento FISE ha creato qualche insoddisfazione che potrebbe dare adito a piccoli ripensamenti per il prossimo futuro. Infatti, allo scopo di limitare la frammentazione in troppe categorie destinate all’accesso di uno o al massimo due concorrenti, la Federazione ha cercato di far confluire ad esempio i driver con il brevetto tutti nella stessa categoria, tanto che si sono ritrovati a confrontarsi i ponetti della scuola e i cavalli di statura e di indiscussa esperienza. Di questa situazione sono però responsabili principalmente gli assenti – e siamo sempre allo stesso punto dolente. Se infatti il parco concorrenti fosse più nutrito permettendo ad ogni categoria, seppur frammentata, di avere almeno 3 attacchi alla partenza, forse, pur lasciando insieme Juniores e Seniores, una suddivisione tra cavalli e pony sarebbe una strada percorribile.
Un’altra novità del 2023 è che nelle categorie superiori, sia nel 2* che nel 3*, l’accesso è consentito sia ai detentori di patente di 1° Grado che di 2° Grado, sempre in un’ottica di categorie più corpose. La prima domanda che appare spontanea è: che interesse ha il guidatore di 1° Grado a ritirare la patente superiore che costa di più, se può comunque gareggiare con quella inferiore? Contenta la Federazione… Per quanto riguarda l’eventuale attività oltre confine, la nostra patente di 1° Grado rimane comunque confinata ai concorsi 2* mentre per gli atleti di 2° Grado è aperta la partecipazione ai CAI 3*.

Difficile pretendere un confronto tra attacchi così diversi, anche se i driver hanno entrambi il brevetto: a sinistra Iris Petenzi, penalizzata nonostante la lunga esperienza, e Nicolas Merlini, molto avvantaggiato nonostante fosse una new entry
Un’altra constatazione è che l’adeguamento nelle prove coni alle velocità previste dal Regolamento FEI ha visto una generale difficoltà a rimanere nel tempo accordato, che peraltro per la categoria Elementare è stato introdotto per la prima volta. In questo caso però si tratta di superare il problema con l’allenamento: non è un compito improbo, si tratta solo di “prendere le misure” e spingere un po’ di più. Con l’avanzamento della stagione agonistica sicuramente questo non rappresenterà più alcuna preoccupazione.
Ricadendo proprio nel giorno della gara un anno dalla scomparsa della giudice Mariangela Beverina, durante le premiazioni è stato ricordato il suo lunghissimo impegno nel settore degli Attacchi nel quale ha sempre brillato per la sua grande professionalità.

Le premiazioni al riparo dall’infido vento, con il Presidente di Giuria, Roland Morat, e il Consigliere Regionale FISE nonché factotum del concorso, Enrico Tortella (da facebook)
Dopo questa prima gara di apertura prevista in preparazione dell’impegno a metà marzo a Caravino/TO, ci giunge notizia che purtroppo il previsto Completo “palestra” è saltato e verrà disputata solo una Combinata (A+C oppure A+D, oltre a solo derby o concorso di sviluppo). E’ un peccato perché il Completo offriva sicuramente una maggiore attrattiva, ma così è stato deciso, non da ultimo per l’assenza del costruttore di percorso “di casa”, il mitico Panny, che è stato chiamato ad operare nientemeno che oltre oceano! Speriamo in ogni caso che i concorrenti si mettano una mano sul cuore e sostengano in massa un Comitato Organizzatore che tanto ha dato negli anni passati al mondo degli attacchi e che va assolutamente riconquistato, altrimenti in Piemonte scompare anche l’unica location seria dove è ancora possibile praticare gli attacchi a livello agonistico.

Il piccolo Gianluigi Pavani, al cui papà Matteo si devono le foto a corredo dell’articolo
Sulla nostra pagina facebook troverete un album fotografico per il quale ringraziamo Matteo Pavani che, nei ritagli di tempo in cui non deve seguire il figlio Gianluigi nelle gare, si presta gentilmente a collaborare con noi dando vita al nostro reportage con qualche ottimo scatto