Un magnifico e spazioso campo coperto, quello di Travagliato, messo a disposizione dalla S.I.E.C.

 

Terminate le festività natalizie, ecco che la FISE Lombardia, per proposta del sempre costruttivo referente regionale Maurizio Morbis, riprende in mano le redini del settore attacchi proponendo uno stage gratuito esclusivamente sulla prova coni. E’ innegabile infatti che, non solo nelle Combinate ma anche nei Completi, altre prove ben eseguite vengano spesso rese vane da qualche pallina in più in quella che viene a torto considerata come la parte più “facile” del concorso.

Ecco quindi che, usufruendo delle ottime strutture indoor della S.I.E.C. al Palacittà di Travagliato, domenica 22 gennaio i driver più agguerriti si sono dati appuntamento per una sessione di allenamento sui coni, molto ben organizzata tanto da ricevere il plauso di tutte le parti in causa, dai driver agli orgnizzatori, dai tecnici alla stessa FISE, nella persona del Consigliere Diego Vanoli, che nel pomeriggio ha avuto modo di constatare di persona la validità dell’iniziativa.

 

Emilio Gamba, chef de piste internazionale di lunga esperienza anche come driver

 

Ingaggiato il costruttore di percorso internazionale Emilio Gamba, non solo qualificato come chef de piste ma con una lunga carriera di guidatore alle spalle iniziata ancora da ragazzino come groom del papà Romolo per poi partecipare in prima persona a vari Campionati Mondiali, il copione assegnava ad ogni partecipante uno spazio di 10 minuti per effettuare alcuni esercizi su porte coni a scelta, seguendo le direttive del proprio tecnico, e procedendo poi all’esecuzione di un intero percorso numerato, stimolante e con numerose alternative. Possibilità, nel pomeriggio, di ripetere l’esperienza, puntando ad un miglioramento delle prestazioni.

I due tecnici regionali più assidui nella preparazione soprattutto delle nuove leve, di cui ahimé la disciplina ha urgente bisogno, ovvero Larissa Lombardi e Alberto Tosi, si sono dichiarati molto soddisfatti della giornata che ha dato modo alle numerose new entry, un po’ titubanti all’idea di uscire dalle strutture familiari del proprio centro ippico, di constatare che quella degli attacchi è in fondo una grande famiglia in cui è facile socializzare e divertirsi anche con persone mai incontrate prima. Un’occasione provvidenziale per gettare le basi di un’assidua attività non appena la stagione agonistica riaprirà.

Diciassette in tutto i partecipanti, di cui 13 fra i 7 e i 15 anni. Per i 4 seniores da segnalare il sempre bel quadretto familiare offerto dalla famiglia Testori, con mamma Sara, papà Stefano e figlioletto Riccardo, tutti impegnati a destreggiarsi alle redini. A questi 2 adulti si sono aggiunti anche Ilaria Zerbini, mamma di Alessandro Bonetti che ha voluto testimoniare ancora una volta la sua passione personale per gli attacchi, e un incallito driver che non manca occasione per cimentarsi sia in appuntamenti FISE che indetti da altre associazioni, Ermete Dognini.

Data la natura informale dell’appuntamento e la nostra assenza a bordo campo, abbiamo invitato i giovani driver a reinventarsi per una volta nelle vesti di reporter e ad esprimere le loro impressioni. La risposta è stata più che positiva e riportiamo di seguito i contributi che ci sono stati inviati.

 

Per inquadrare la natura della giornata di training ci affidiamo in apertura ad un “articolo di fondo” congeniato dai Canarini del Circolo Ippico Ruk di Darfo Boario Terme (“Canarini” dal colore del vistoso abbigliamento giallo che li contraddistingue), capitananti dall’effervescente tecnico Larissa Lombardi, per poi dare la parola ad alcuni singoli protagonisti in campo – chissà se anche futuri giornalisti, oltre che driver?

 

Le Canarine e i Canarini del Ruk

(da sinistra) fila in alto: le tre sorelle Anna, Sofia e Sara De Nicolò; fila al centro Eva Cucchini, Simone Tosana, Aurora Rossi; fila in basso Ilary Bendotti, Leon Pedersoli, Iris Petenzi

 

Domenica scorsa con il nostro circolo ippico Ruk di Darfo Boario Terme abbiamo fatto esperienza in trasferta per partecipare ad uno stage di attacchi molto particolare.

Prima di tutto il luogo, il Palacittà di Travagliato, un campo coperto di notevoli dimensioni  per fare esperienza e migliorare nella disciplina. Qui in genere si svolgono gare di monta americana con grande partecipazione di atleti (centinaia di atleti) e una fiera cavalli molto rinomata. Noi “degli attacchi” invece ci alleniamo soprattutto in campi all’aperto, più facili da trovare per le dimensioni richieste dalla disciplina. Domenica tutto era grandioso! Anche per i cavalli/pony è stato un bel momento di prova fisica: non abituati in questo periodo a causa del freddo ad allenarsi assiduamente, ci hanno messo il massimo impegno di energie.

Non meno importante è stata la nostra partecipazione; quasi tutta la squadra delle Canarine e i driver del Ruk Attacchi, nove ragazzi di età tra i 8 e i 15 anni, hanno svolto le prove di allenamento, una al mattino ed una al pomeriggio, su un percorso coni di 18 porte, dando il massimo, a volte anche a cronometro. Anche le Canarine più piccole di 8 e 9 anni hanno provato la fatica, l’emozione e l’adrenalina di guidare a ritmo veloce, quasi come fosse una gara.

Un grazie speciale agli istruttori; alla nostra Groom(*) Larissa Lombardi, che ci ha dedicato tutto il tempo possibile, tutti i suggerimenti utili ed anche le giuste strigliate se necessario, grazie!

Infine un ringraziamento ai gestori del centro per l’accoglienza molto speciale, ci hanno preparato un pasto caldo e dolci rigeneranti.

Insomma ci siamo divertiti tantissimo passando il tempo tutti insieme, speriamo di avere molte altre occasioni future.

(*) e non solo Groom, ma tanto, tanto altro! (ndr)

 

Eva Cucchini, 9 anni, C.I. Ruk, new entry

 

Domenica 22 gennaio siamo andati a Travagliato per partecipare allo stage di attacchi.

Quando siamo arrivati abbiamo scaricato i cavalli e li abbiamo messi nei loro box.

Poco dopo abbiamo ripassato il percorso e siamo andati a preparare i cavalli. La prima ad attaccare è stata Anna facendo un percorso di 12 coni. Quando Anna De Nicolò ha finito ho iniziato ad attaccare io, facendo un analogo percorso di 12 coni.

Dopo noi due, era il turno di Leon Pedersoli e di Simone Tosana con Celine, facendo un percorso di 12 coni, poi Sofia De Nicolò e Ilary Bendotti con Penelope, facendo un percorso da 12 coni la prima e l’altra un percorso da 18.

Quando Sofia ed Ilary hanno finito di attaccare, hanno iniziato Sara De Nicolò e Iris Petenzi che hanno attaccato Rudy, Sara facendo un percorso da 12 coni e Iris da 18.

Dopo aver sistemato tutti i cavalli siamo andati a mangiare in un bar. Quando abbiamo finito di mangiare e abbiamo nuovamente attaccato con lo stesso ordine e con gli stesi percorsi della mattina.

Dopo aver terminato nel pomeriggio, abbiamo mangiato il panettone e bevuto il tè.

Poco dopo abbiamo caricato i cavalli nel van e siamo partiti per tornare verso casa.

E’ stata un’esperienza favolosa per me e sicuramente piena di gioia e allegria.

N.B. Della partita anche Aurora Rossi, la più giovane con i suoi 8 anni (ndr)

 

Iris Petenzi, 13 anni, ASD C. I. Ruk, Canarina “Senior”

 

Sono felice di questa iniziativa, sia per noi ragazzi, perché ci permette di passare una bella giornata insieme facendo qualcosa che ci appassiona e imparando cose nuove, anche osservando gli altri e confrontandoci con loro, sia per i nostri amici cavalli che così non perdono l’abitudine di muoversi in campi diversi da quelli di casa, in un periodo in cui la stagione agonistica è ferma e le occasioni di uscita sono più rare.

Gli allievi (Junior e Senior) di Alberto Tosi; in prima fila a sinistra Samuel Pavani, 7 anni e tanta voglia di partecipare!

Del gruppo di allievi juniores di Alberto Tosi, ecco il reportage dell’ormai esperto “giornalista per un giorno” Gianluigi Pavani, che si è già espresso l’anno scorso su queste pagine, figlio di quel Matteo Pavani al quale siamo profondamente grati perché con grande dedizione si adopera per fotografare tutti i partecipanti e fornirci la prova tangibile dell’evento. Questa volta però papà Matteo è andato ancora più lontano. Ha portato allo stage il più giovane driver della giornata, il piccolo Samuel, che ha voluto imitare in tutto e per tutto il fratello maggiore rilasciandoci a sua volta una breve intervista.

 

Gianluigi Pavani, 10 anni, allievo di Alberto Tosi

 

Al rientro dalla pausa delle feste natalizie avevo molta voglia di ricominciare, e appena sono salito in carrozza con la mia “Elli” e il nostro super istruttore Tosi siamo partiti subito in campo prova e poi a fare il percorso dei coni ideato da Emilio, che mi è piaciuto molto ed è stato divertente.

Il giorno prima sono andato anche a sella perchè avevo davvero voglia di lavorare con i cavalli, c’è sempre qualcosa da imparare ogni volta.

 

Samuel Pavani, 7 anni, allievo di Alberto Tosi

 

Sono stato molto contento di avere Tosi come istruttore: già il primo giro con le redini in mano mi sentivo un super pilota. Il percorso mi è piaciuto molto perché per me era facile … fino al birillo numero 12 però! Avevo molto freddo, ma quando sono sceso dalla carrozza ero felice di quello che avevo fatto e imparato.

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Se queste sono le premesse, la diffusione della pratica degli attacchi non sembra certo languire – almeno in Lombardia! Anzi, ci è stato confidato che molti giovanissimi, dopo aver provato altre discipline equestri nelle quali non hanno trovato soddisfazione – forse per una certa dose di paura per la troppa vicinanza ad un quadrupede incalcolabile in quanto sconosciuto – hanno accettato di tentare con le redini lunghe e si sono subito entusiasmati.Non è il caso di tutti perché la giovane Margherita Massarenti, astro nascente sotto la guida di Alberto Tosi e figlia del gestore del centro ospitante, ha fatto il percorso inverso. Già avvezza a montare a cavallo e detentrice del Brevetto per le Discipline Olimpiche, ha trasferito negli Attacchi le sue conoscenze ed abilità, il che le ha permesso di entrare con cognizione di causa nelle specificità anche degli attacchi, visto che il “motore” è sempre lo stesso, cosa che ha dimostrato ampiamente anche durante lo stage.

 

Margherita Massarenti

 

Se tanti sono i partenti, c’è qualche speranza che qualcuno rimanga nel tempo fedele a questo settore. La FISE Lombardia ha sempre avuto un occhio di riguardo per lo sport del driving e i risultati si sono visti: degli atleti impegnati in gare nazionali e internazionali, dalle Ponyadi ai Campionati del Mondo, la maggior parte proviene proprio da questa regione.

Agli Atleti non possiamo che augurare una stagione piena di soddisfazioni!

 

Papà Pavani ha scattato alcune altre foto che troverete raccolte in un album sulla nostra pagina facebook