Novembre 2022, FIERACAVALLI  riparte, e si porta dietro tutto lo strascico dell’equitazione italiana che conta, con al seguito migliaia di appassionati e praticanti. Non da ultimo l’indotto economico e green che negli anni, o forse meglio, nei mesi a venire, sarà da tenere in altissima considerazione da chi è preposto a farlo, sempre speranzosi, noi tutti, delle persone giuste e abili nei posti giusti di comando.

 

 

 

 

 

Novembre 2022 – FIERACAVALLI riparte

A Verona si chiudono i cancelli della 124° Edizione di Fieracavalli e al di là dei soliti numeri e proclami business dobbiamo prendere atto del grande successo di pubblico e di gradimento. Per un occhio attento e una mente svelta, questo successo era prevedibile; l’edizione n. 122 (2020) annullata per Covid, la n. 123 (2021) spalmata in due fine settimana con accessi contingentati, termoscanner ai cancelli ed esibizione del Green Pass per entrare, non ha fatto altro che aumentare a dismisura le voglie represse di migliaia di appassionati del settore. A nostro avviso questa importantissima e unica fiera di settore non va valutata in numeri, ma nel suo gradimento da parte del pubblico. Fieracavalli è oramai un’icona del mondo equestre italiano e non ha bisogno di dimostrare numeri e conteggi a nessuno, solo un Bravi & Grazie grande, grande agli organizzatori e a tutte le persone che si sono date da fare attivamente affinché tutto andasse nel migliore dei modi, considerato che si era di fronte ad un numero enorme di cavalli in libertà che passavano accanto al pubblico dei visitatori sia dentro che fuori dalla Fiera, incluse le strade cittadine. Ed è giusto che sia così! Perchè questa è la loro Fiera, la loro festa e loro, i cavalli, si devono fare vedere e ammirare da tutti per quello che sono. Almeno qui, diamogli la loro giusta soddisfazione, visto che dal giorno dopo, quando i riflettori staccheranno la spina, ecco spuntare nuovamente all’orizzonte i sindacalisti equini con le solite filastrocche per guadagnare un po’ di visibilità e possibilmente una poltroncina ministeriale + bonus. Ben vengano dunque fiere come questa che tastano il polso della situazione equestre, da qualche anno a questa  parte decisamente in fermento per la voglia repressa di un auspicabile rinnovamento. I pettegolezzi da lavandaie ed i soliti nostalgici e ripetitivi commenti del bar-fb dei giorni successivi vanno archiviati, e chi non l’ha fatto … è pregato di farlo!

Da notare l’indispensabile “occhiello” in cuoio nella parte terminale che permette, in caso di perdita del controllo delle redini, di recuperarle

 

Si rende indispensabile in questo travagliato momento storico ritornare il più possibile a frequentare eventi di tutti i tipi in presenza e vedere dal vivo gli accadimenti reali, concreti, uniti alle voci dei protagonisti. Non è più possibile salutare un amico di cavalli estraendo un tablet e inviando un like! Bisogna tornare alla stretta di mano con un caffè o un frizzantino e a fare quattro chiacchiere del più e del meno. Oggi come oggi con l’informazione drogata, unita ad un mix di notizie vere e false sparate a raffica dal web, chi può deve essere presente, per poi parlare e commentare. Chi non era presente alla prestigiosa finale della FEI World Cup ha dovuto accontentarsi di guardare fuori, all’edicola, i titoloni in prima pagina dei più importanti “giornaloni” con un brillante cavaliere Italiano che in ginocchio, senza cavallo, chiedeva la mano alla sua futura sposa, italiana pure lei ed entrambi dentro il ring che ospitava la tappa italiana del Gran Premio Longines. Chi era presente invece ha potuto ammirare il vincitore, lo svedese Henrik von Eckermann il quale in sella al suo cavallo fuoriclasse King Edward ha dato una lezione di alta equitazione a tutti, inclusi gli altri sei binomi compresi nel barrage finale. Niente titoloni qui, e neppure cavalieri italiani !

Chiudiamo questo quadro di eventi collegati direttamente al nostro mondo delle redini lunghe con un’ultima pennellata, quasi polemica: il traffico congestionato, sempre e dovunque! Anche in questo frangente, andiamoci cauti perché “criticare è facile ma fare è più difficile! ” Nella più importante Fiera d’Italia con migliaia di automezzi provenienti da tutto lo stivale e dalle nazioni confinanti, che nelle stesse ore si riversano in una città abituata ai soliti ritmi, accontentare tutti o fare dei miracoli proprio non è possibile. Migliorare sì: infatti abbiamo visto di persona tanti parcheggi e ben segnalati; chissà, con il passare del tempo si migliorerà anche la viabilità che non è un fattore secondario, perché arrivare abbastanza agevolmente in Fiera fa venire la voglia di partire da casa con tutto quello che ne segue.

 

 

 

IL CAVALLO ANCHE PER I … MENO FORTUNATI

Si conclude felicemente e con il meritato successo “Il Viaggio del “sorr-riso”  con nove equipaggi  partiti da Modena, e che sono arrivati a Verona Fieracavalli dopo quattro giorni di viaggio con il loro carico di amicizia & solidarietà. 

 

Arrivo in Fieracavalli degli equipaggi con le premiazioni delle Autorità (Foto-credit: Giorgio Giliberti)

 

IL CAVALLO anche per i meno fortunati

I vecchi di 150 anni fa davanti al camino con tanta fame addosso lo ripetevano spesso con un leggero sorriso: “L’importante è avere la salute, tutto il resto …”. Ai giorni nostri con gli accadimenti “nevrili e nevrastenici” internazionali questa frase è stata chiusa in un cassetto e ogni tanto qualche persona di buona volontà e buon cuore la tira fuori per la felicità di tanti individui, incolpevoli, a cui il destino ha negato una vita normale. Due gli eventi che segnaliamo: per i cavalli a sella si è felicemente concluso il Raid Monaco-Verona che ha visto protagonisti, oltre ai cavalieri, un gruppo di cavalli Bardigiani i quali, in 25 tappe e quasi un mese di viaggio, sono arrivati puntuali all’inaugurazione di Fieracavalli. Per l’altro gruppo di cavalli, questa volta attaccati alle carrozze, il viaggio (Modena-Verona) è stato più breve, solo quattro giorni ma, se lo permettete, più intenso e vissuto. Le carrozze si sa possono trasportare passeggeri e come ci racconta il principale organizzatore di questo Tour, Clemente Forni, nel corso delle quattro tappe di avvicinamento hanno potuto caricare a turno oltre 130 ragazzi con varie disabilità per fare provare anche a loro l’esperienza di una gita rilassante in mezzo alla natura coccolati dal lento incedere dei tranquilli cavalli.

 

(Foto-credit: Giorgio Giliberti)

 

Abbiamo chiesto a Clemente Forni di raccontarci qualcosa in più di questo viaggio giunto alla sua quarta edizione. Cosa è cambiato nel corso degli anni? Abbiamo visto quest’anno comparire un nome nuovo, “Viaggio del sor-riso”: che significato ha?

L’evoluzione di questo viaggio è stata incredibile. Sia per quanto riguarda i numeri sia per la considerazione dei paesi attraversati e di chi ci accoglie in Fieracavalli. Quest’anno siamo partiti con ben 7 carrozze ed arrivati in Fiera con 9. Abbiamo viaggiato sempre con le carrozze piene di persone ed abbiamo avuto un bel gruppo di ragazzi “speciali” che hanno fatto con noi tutto il viaggio. Questo ha comportato una logistica decisamente più complessa ma ci ha regalato una dimensione nuova del viaggio, bellissima ed ancora più inclusiva. E’ stato ufficializzato il nome “viaggio del sor-riso”, nome ideato lo scorso anno, che riassume le caratteristiche principali di questo viaggio: il sorriso di chi viaggia con noi, il sorriso delle persone che incontriamo e il piatto tipico e ricorrente che ci viene offerto lungo la strada: il riso!

Perché organizzare un viaggio in carrozza per andare a Fieracavalli? Cosa restituisce questa esperienza alle persone che trasportate?

L’esperienza maturata in anni di attività con le carrozze rivolta persone con disabilità ci ha fatto comprendere la bellezza e la potenzialità del “microcosmo carrozza”. La Fieracavalli rimane un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cavalli e quindi, due più due…. L’idea di varcare il cancello della Fiera con le nostre carrozze, magari guidate dai ragazzi che praticano il para-attacchi, ci è sembrata stimolante e … siamo partiti! Il ritmo con cui si muove una carrozza è un ritmo naturale, scandito dal passo del cavallo, vero e proprio metronomo naturale, che regola il tempo, ma anche i nostri ritmi, i nostri bioritmi. Anche le relazioni vengono regolate da questo tempo, in cui ci si rende conto che c’è spazio per vedere tutto, per pensare a tutto, accorgendosi in modo profondo di chi ci sta accanto. Il viaggio non è una malinconica rievocazione anacronistica del passato, ma è una riscoperta del ruolo perfetto e dignitoso del cavallo come mediatore fra noi e l’ambiente.

Quali sono i tratti emergenti del viaggiare in carrozza?

Sicuramente quello che colpisce è l’accoglienza delle amministrazioni dei paesi attraversati. Accoglienza senza la quale questo viaggio sarebbe impossibile. Devo dire che ogni anno mi stupisco di fronte alla generosità ed umanità di quanti ci ospitano. E questo fa bene a noi organizzatori, ai ragazzi che viaggiano con noi e alle loro famiglie.

 

 

Chi sono gli equipaggi che partecipano e a che titolo?

Sicuramente persone di grande esperienza di attacchi, e comunque persone di gran cuore e di grande generosità. Quest’anno abbiamo avuto partecipanti di Cuneo, Latina, Perugia, Pisa, Forlì e Modena. Anche questo aspetto è bellissimo, E’ straordinario ritrovarsi uniti dalla passione per i cavalli e per le persone fragili. Abbiamo cercato di utilizzare cavalli di razze italiane e al 90% ci siamo riusciti. A tale proposito devo ringraziare infinitamente Vittorio Rabboni per avere messo a mia disposizione il suo splendido stallone Murgese Marte, che mi ha accompagnato per tutto il viaggio con una forza e determinazione esemplare.

Approfitto per ringraziare i Driver che hanno donato tempo e risorse per questo viaggio: Cristian Turrini di Modena, Andrea Schulz di Perugia, Fortunato Buffoni di Forte dei Marmi, Ida Brancaleone di Latina, Davide Venanzoni di Grosseto, Renato Perbellini di Isola della Scala, Mariella Raspo di Cuneo, Muriel di Cuneo e poi Lino Tioli, Massimo Bassoli, Gregorio Viti, Paolo Cervi e tanti altri.

Un particolare plauso va a chi ha seguito il viaggio curando tutta la complessa parte logistica. Flavio Tedeschi, Filip Zielstra, Roberto Mariani per le riprese, Giuseppe Forni. Grazie anche ad Andrea Schulze di Parma per avere messo a disposizione del viaggio una carrozza appartenuta la marito Antonio Broglia, che idealmente era con noi.

 

(Foto-credit: Giorgio Giliberti)

 

UN MITO che ogni anno si rinnova: le carrozze di Bianchi

Siamo passati a salutare Angelo Bianchi presso il suo attrezzatissimo stand circondato dal solito gruppo di acquirenti interessati alle sue carrozze ed in uno dei rari momenti di pausa abbiamo sentito un suo commento sull’andamento del mercato “ippo-trainato”. Ci racconta che è abbastanza soddisfatto, anzi, meglio di così è praticamente impossibile vista la congiuntura di tutti i mercati internazionali da tre anni a questa parte causa Covid e le conseguenti ristrettezze. Essendo poi da tanti anni sulla piazza italiana con i suoi innovativi e tecnologici modelli, quasi tutti gli agonisti si servono da lui in virtù anche delle sue passate esperienze agonistiche che lo hanno visto più volte Campione Italiano nella disciplina degli attacchi. Un successo invece in netto rialzo è rappresentato dalle carrozze “turistiche”, utilizzate dai vetturini nelle principali piazze italiane e negli agriturismi. Infatti queste carrozze dal design che riflette i modelli del secolo scorso, è completato e arricchito da materiali moderni e leggeri, con tutte le più utili tecnologie per la sicurezza propria ed altrui che permettono di accontentare l’occhio di chi guarda e la serenità del cavallo che le traina. Non presente in fiera l’assortitissimo reparto di carrozze usate, visibile su prenotazione.  Carrozze Bianchi – Via Rogazioni 4 – Romagnano Sesia – email: bianchiteam@libero.it

 

Lo Stand “Carrozze Bianchi” con Agelo Bianchi e consorte, mentre in basso a destra vediamo una carrozza wagonette sponsorizzata da lui personalmente, utilizzata per il 4° Viaggio del “SOR-RISO” dal Team del Paradriving nel viaggio Modena-Verona da poco terminato.

 

L’incredibile ed affascinante stand dei “Vecchi Ricordi” equestri, con l’inossidabile Ero Mantovani

 

Lo conoscono tutti da anni il sig. Mantovani di Sermide, sia per l’oggettistica antica e autentica che propone in vendita che per la sua innata serietà professionale. Un antico, parasole da signora, un vecchio cilindro da cocchiere, due lampade autentiche da carrozza, fruste eleganti  in spino o da carrettiere, questo e tanto altro possiamo trovare sopra l’assortito e incredibile banco delle meraviglie! Il pezzo forte però è rappresentato dalle sue antiche e originali carrozze d’epoca, autentici gioielli del tempo che fu … salvati dai tetri & lugubri tentacoli di Musei polverosi e restituiti a nuova vita con un restauro-rotabile (no conservativo) il quale consente di poter attaccare il legno ad un cavallo vivo e vegeto e dare il giusto sfogo agli appassionati di redini lunghe.

 

 

Al centro i tre giudici schierati in Piazza Bra per le premiazioni: da destra il Barone de Langlade, Presidente AIAT – Association Internationale d’Attelage de Tradition e oggi presidente di Giuria, poi Josè Juan Morales Fernandez (Vicepresidente AIAT e Presidente ANCEE – Associazione Cavallo Spagnolo) poi Raimundo Coral Rubiales, Vicepresidente Real Club de Enganches de Andalusia. Nelle foto sottostanti Il Barone de Laglade e la baronessa Antoinette

 

Si toglie il cappello in segno di saluto Raimundo Coral Rubiales Vicepresidente Real Club de Enganches de Andalusia

 

Sempre affollatissimo di visitatori vecchi e nuovi il Padiglione del Gruppo Italiano Attacchi. E mentre il Presidente del GIA, Signora Emanuela Brumana, ed Enzo Calvi gestivano gli eventi nei vari Padiglioni della Fieracavalli ecco il più fortunato di tutti: Salvatore Carcò, impegnato a coordinare la Segreteria e che, per forza di cose ha dovuto farsi assistere dalle solite affascinanti segretarie!

 

Il Gruppo Italiano Attacchi presso il suo Stand ha presentato il programma per il 2023 dei viaggi di “turismo esperienzialein carrozza nell’ambito della rassegna “In carrozza si parte: unico bagaglio il cuore”, che  ospita i viaggiatori del tempo, coloro che percorrono un tragitto per riscoprire emozioni, sentimenti, riflessioni  alla luce di occhi diversi. Umbria, coste della Toscana e Andalusia: queste alcune tra le mete principali.

 

Grande movimento di Giudici e futuri Giudici impegnati in “affiancamenti” per mantenere sempre alto il livello qualitativo di questi eventi di Tradizione. Non ci sono vie di mezzo in questo comparto: o si fanno le cose a regola d’arte oppure si acquista un gatto siamese che faccia le “fusa” sul divano di casa! (Senza mai dimenticare chi non fa ne l’uno ne l’altro ma … critica solamente!)

 

Simone Bertagna vincitore Cat. Cavallo Singolo

 

Paolo Fornara vincitore Cat. Pariglie

 

Ramona Bigatto vincitrice Cat. cavallo da Tiro Pesante Rapido

 

Molteplici le attività del Gruppo Italiano Attacchi e tutte di grande impatto per il pubblico come le sfilate in città del XII Concorso “Verona In Carrozza, un Concorso di Eleganza con la classica Prova di Presentazione, che sabato ha richiamato centinaia di visitatori in Area A,  tutti a vedere ed applaudire i venti elegantissimi equipaggi con carrozze  tradizionali, giudicati per la loro filologia da una Giuria di Giudici internazionali, i quali hanno assegnato il premio “Best in Show” all’attacco a la Demi-D’Aumont di Giuseppe Usai. 

Domenica, dopo la sfilata dei Corpi militari e dei Volontari (Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato, 4° Reggimento dei Carabinieri a Cavallo, Cavallo Natura) e delle carrozze in centro città, la piazza Bra è stata protagonista della Cerimonia di Premiazione del XII Concorso Verona in Carrrozza che ha visto primi di categoria: Simone Bertagna (Singoli), Paolo Fornara (Pariglie), Matteo Laera (Tiro a tre), Jacinto Sanchez Barrios (Tiro a 4), Ramona Bigatto (Tiro Pesante), Cosimo  de Pascalis (Carro da Lavoro).

 

Cosimo De Pascalis ci dice che questo carro tipico della tradizione pugliese è originale in ogni suo dettaglio, esattamente come oltre 100 anni fa quando circolava quasi giornalmente per lavoro.

 

Vincitore della Cat. Attacchi da Lavoro: Cosimo De Pascalis

 

Grazie alla passione di pochi (ma buoni) ritornano alla ribalta gli antichi carri da lavoro che per centinaia di anni sono stati molto più numerosi delle Berline di Gala! Grazie Cosimo De Pascalis per riportato a nuova vita questo carro della tipica tradizione pugliese!

 

Giuseppe Usai in questo 2022 ha riproposto al pubblico degli appassionati di Attacchi di Tradizione un equipaggio a la “Demi-D’Aumont” il quale, fino all’anno scorso, era stato visto solo nel Regno Unito utilizzato dalla Regina d’Inghilterra per le cerimonie di una certa importanza. Ricordiamo che seduti sul medesimo attacco effettuato con quattro cavalli (alla D’Aumont) per una antica regola tramandata da generazioni, possono prendere posto solo Principi e Regnanti con qualche eccezione ai giorni nostri per i Capi di Stato

 

In uno degli attacchi più ammirati di questo 2022 (Giuseppe Usai con l’attacco a la “Demi-D’Aumont”) è superfluo dire che le gentildonne che prendono posto sui sedili di questa carrozza sono ammiratissime e invidiate (senza cattiveria) da gran parte della popolazione femminile

 

Alcuni momenti della sfilata in Piazza Brà nella giornata conclusiva di domenica 6 novembre 2022. Sotto la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato che apre il corteo, sopra, giudici e Autorità schierati per le premiazioni. (Foto-credit ENNEVI VERONA)

 

Il Presidente di Veronafiere Federico Bricolo, il Sindaco Damiano Tommasi insieme allo sponsor “Modisteria del Giglio” premiano l’attacco Best in show di Giuseppe Usai. (Foto-credit ENNEVI VERONA)

 

Premio per il best in show a Giuseppe Usai con l’attacco a la “Demi-D’Aumont”, oggetto di grande curiosità e apprezzatissimo da parte del pubblico e dei Giudici (Barone Christian de Langlade, Jose’ Juan Morales Fernandez presidente ANCEE e Raimundo Coral Rubiales).

Il Premio AIAT intitolato a Matteo Bianco, giovane Giudice AIAT da poco scomparso,  è stato consegnato con una commovente cerimonia al più giovane driver in sfilata: Alberto Marini.  A seguire poi le premiazioni a cura delle numerose autorità militari con i comandanti dei Carabinieri a Cavallo, della Polizia a Cavallo e degli Alpini e di quelle civili come il Presidente di Verona Fiere Federico Bricolo, e il Sindaco di Verona Damiano  Tommasi, i quali hanno anche espresso la loro soddisfazione per questo spettacolare evento che amplifica al massimo il successo di questa Fieracavalli di Verona, costantemente in crescita, anno dopo anno.

 

Padre e madre di Matteo Bianco, giovane Giudice AIAT tragicamente scomparso, Aurelia ed Elio e la giovane fidanzata Sofia, affiancano il Barone Christian De Langlade che consegna il Premio “Matteo Bianco” ad Alberto Marini il più giovane guidatore di Attacchi di Tradizione in sfilata. (Foto-credit ENNEVI VERONA)

 

Venerdì e sabato sera è stata l’occasione per le carrozze nel Pre-Gala “Meraviglia” nel quale si sono esibite al suono di brani di musica classica. Grande spazio poi si è dato all’agonismo, infatti dal giovedì al sabato le carrozze sportive hanno catturato l’attenzione del pubblico con la Finale dell’ Italian Driver Cup, organizzata da GIA/OIPES-ENGEA: tre gare con coni in cui i concorrenti si sono misurati con difficoltà tecniche che, unite alla velocità, diventano un binomio che coinvolge qualsiasi pubblico. L’oro è andato nella Categoria Pony a Melissa Morbis, per i singoli a Daniele Maiocchi, per le Pariglie cavalli a Roberto Arnaudo e per le pariglie pony a Paolo Silvestrini. Inoltre è stato assegnato il prestigioso Trofeo Francesco Mattavelli al driver che, nelle due categorie Cavalli, avesse collezionato le migliori performance in tutto l’arco del 2022: Pasquale Pisani fra i Singoli e Alfio Biasibetti fra le Parigie.

 

Successo di pubblico e partecipanti anche per gli attacchi sportivi con due importanti finali che quì a Fieracavalli hanno visto impeganti concorrenti arrivati da tutta l’Italia, dalla Calabria fino al Piemonte, tutti uniti sotto il segno dello sport e coordinati con precisione dal Gruppo Italiano Attacchi – GIA.

 

Jacinto Sanchez Barrios

 

Il vincitore della categoria Tiri a Quattro, Jacinto Sanchez Barrios

 

Matteo Laera

 

Matteo Laera vincitore Cat. Tiro a tre cavalli (Triga)

 

Massimo Marini con la consorte alle redini di un “Americaine”, famosa carrozza tipica delle sconfinate praterie americane che grazie alle grandi ruote consentiva grande velocità e minimo sforzo per il cavallo che doveva coprire lunghe distanze.

 

Francesco Tosi alle redini con un bell’esemplare di cavallo Spagnolo alle stanghe

 

Jose’ Juan Morales Fernandez, Vicepresidente AIAT e Presidente ANCEE  (Associazione Cavallo Spagnolo) ha premiato Francesco Tosi per il miglior cavallo spagnolo presente. Francesco Tosi da anni commercia e vende cavalli da attacchi di gran livello, addestrati e pronti all’uso per chi gradisse fare un “salto di qualità” nel mondo delle redini lunghe.

Un Tour in carrozza per Verona ma … in punta di piedi ! Effettivamente tanti equipaggi con i loro ospiti arrivati non solo dall’Italia ma anche da paesi europei come Spagna, Germania e Svizzera hanno approfittato di questa Fieracavalli per un Tour proibito in carrozza a Verona; infatti nell’ottobre del 2020 grazie ad un nuovo regolamento comunale “Innovativo ed al passo con i tempi” il Sindaco di Verona, Federico Sboarina e la consigliera comunale Laura Bocchi vietavano lo svolgimento a Verona dell’attività di trasporto pubblico di persone con carrozze trainate da cavalli”. Cosa possiamo dire noi al proposito? Che la notizia proiettata a Verona, città dei cavalli e della Fieracavalli ci sta come … i cavoli a colazione!

A più riprese gli equipaggi si sono esibiti in uscite sporadiche verso il centro storico di Verona, un po’ per vanità e un po’ per far vedere a tutti quanto sono belli i cavalli. Nelle foto sottostanti alcune carrozze con a bordo ospiti illustri che non hanno perso l’occasione per ammirare l’Arena di Verona in un giro turistico d’altri tempi. Emozione irripetibile.

 

Una passeggiata in carrozza emozionante con cocchieri e guidatori elegantissimi e belle donne

 

Non è mancato lo spettacolo dentro quello spettacolo che è la Fieracavalli, e chiaramente non poteva mancare quel binomio fatto di amicizia e passione per il cavallo che lega da anni Pasquale Beretta e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Quest’anno applauditissimo da tutti anche il noto cantante Albano Carrisi che vediamo al fianco di Pasquale Beretta, visibilmente soddisfatto e incredulo della mattinata trascorsa a bordo dell’antico mezzo di trasporto oggi trainato da un tiro a tre (Triga) di meravigliosi cavalli Andalusi.

Pasquale Beretta con a fianco il noto cantante Albano Carrisi e l’immancabile amico e Presidente della Regione Veneto: Luca Zaia in un giro panoramico attraverso la Fiera.

 

Il “Mail-Coach” attorniato dal pubblico festante degli appassionati

 

Partenza verso il centro città tra due ali di pubblico

 

La FISE e gli Attacchi

Avendo delegato in toto la presenza in Fiera dell’attività a redini lunghe al Gruppo Italiano Attacchi, organizzatore della finale del proprio Trofeo Mattavelli 2022 con una gara amatoriale spalmata sulle giornate di giovedì, venerdì e sabato, la FISE ha concentrato la propria attenzione al settore sportivo agonistico indicendo una riunione di tutti gli addetti ai lavori per sabato 5 novembre alle ore 10.00 nella Sala Puccini, alla presenza delle massime autorità del comparto.

Dopo il saluto di benvenuto da parte del Presidente Marco Di Paola e il riconoscimento elargito al nostro driver Luca Cassottana per la sua partecipazione al Campionato del Mondo di Tiri a Quattro svoltosi lo scorso settembre ai Pratoni del Vivaro, il convegno è entrato nel vivo concentrandosi sui due argomenti all’ordine del giorno.

Il primo concerneva la stesura di una bozza del calendario agonistico 2023 che, dopo alcuni aggiustamenti in corso d’opera, vedrà la propria pubblicazione entro la fine dell’anno con il beneplacito del Consiglio Federale. In linea di massima si configura un progetto che vede l’organizzazione di cinque “completi palestra”, uno al mese ad iniziare da marzo a Caravino, fino all’inizio di agosto, con comitati organizzatori ancora da individuare. A questi va ovviamente aggiunto il Campionato Italiano di Completo e di Derby nella seconda metà di ottobre, a conclusione dell’attività agonistica nazionale 2023. Intorno a queste gare incentrate sulle tre prove classiche di un completo ruoteranno oltre una quindicina di Combinate con proposte che arrivano dalle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Le altre regioni evidentemente non sono interessate allo sport di punta. Anche in questo caso il clou è rappresentato dal Campionato Italiano di Combinata con Coppa delle Regioni e, per i giovanissimi, dalle Ponyadi.

A livello internazionale, a parte i tanti concorsi in calendario con la possibilità di qualificarsi per i Campionati del Mondo, laddove richiesto, il 2023 vedrà in campo per la conquista delle medaglie FEI:

  • i pony per il Mondiale di Oirschot/Ned dal 30 agosto al 3 settembre
  • le pariglie per il Mondiale del Haras du Pin/Fra dal 27 settembre al 1° ottobre
  • i giovani cavalli per il Mondiale di Lamotte Beuvron/Fra dal 5 all’8 ottobre
  • i para driver per il Mondiale di Exloo/Ned dal 23 al 27 agosto, organizzato in contemporanea a
  • i tiri a quattro per l’Europeo sempre ad Exloo/Ned in pari data.

Il secondo argomento trattato in sede di riunione si è invece concentrato sull’illustrazione di alcune modifiche al nostro Regolamento Nazionale volte a rendere le gare più snelle, accorpando per quanto possibile le categorie, che comunque rimangono sempre tante dovendosi forzatamente articolare per ogni grado di patente in Singoli e Pariglie, Cavalli e Pony. Per raggiungere lo scopo rimarranno solo quattro patenti: un’unica A, che rappresenterà l’esordio nell’agonismo, il brevetto, senza più distinzione tra Juniores e Seniores, il 1° Grado elevato a livello internazionale al pari del FEI 2* e il 2° Grado che rimane sostanzialmente quello attuale.

Sembra che a queste categorie possano affiancarsene altre su richiesta degli interessati, incentrate sulle caratteristiche richieste in ambito FEI soprattutto per i giovani driver in modo da permettere loro di prepararsi convenientemente.

Un piccolo aiuto è stato previsto anche per i Comitati Organizzatori con l’eliminazione della riduzione al 50% delle quote d’iscrizione ai concorsi dei concorrenti Juniores, visto che finora la semplice copertura delle spese è sempre risultata un sogno irrealizzabile nonostante i contributi della Federazione, assai modesti per un comparto che non prevede gare con montepremi in denaro. Purtroppo il budget destinato al comparto si è andato riducendo di anno in anno e l’effetto si vede anche a livello di disaffezione dei driver al punto che sono più gli abbandoni che l’inserimento di nuovi agonisti. C’è un costante drenaggio di appassionati verso la sfera amatoriale imperniata su concorsi derby molto elementari il cui unico intento è quello del divertimento, mentre purtroppo non si è verificato e mai si verificherà un analogo esodo in direzione opposta.

La Federazione ha fatto quanto in suo potere per migliorare la situazione: ora spetta agli agonisti dimostrare che apprezzano gli sforzi messi in campo, che ci tengono al loro sport e che si impegnano in prima persona per dare nuovo impulso al settore, perché solo loro possono decretarne il successo o il depauperamento. Quello degli Attacchi è uno sport magnifico, fatto di tecnica raffinata, di grande abilità e di prestazioni adrenaliniche seconde a nessuno: l’importante è tirare tutti nella stessa direzione!

 

Questo il link all’intervista fatta durante la Fieracavalli di Verona 2022 da parte di Cavallo Magazine, nella persona della giornalista Maria Cristina Magri, a Cristiano Cividini e Luca D’Oria

 

 

 

 

 

 

 I SEMPRE AFFASCINANTI CAVALLI DA TIRO PESANTE RAPIDO DELL’ANACAITPR

 

In una bellissima foto di Martina Riva è sintetizzato il successo di questo evento nel nome del Cavallo da Tiro Pesante Rapido in questa edizione di Fieracavalli 2022

 

E se nella foto sopra abbiamo visto i volti del successo, ecco di seguito le parole che accompagnano quanto illustrato, parole anche loro sintetiche perché, crediamo noi, forse si è arrivati a “fine corsa” di quasi tre anni di parole, paroloni, paroline all’orecchio e parolacce, dunque è ora di lasciare il posto ai fatti perché in certe località della Romagna ancora oggi si dice che “Con acqua e chiacchiere non si fanno frittelle, ci vuole la farina!”

Comunicato Stampa del Direttore ANACAITPR, Giuseppe Pigozzi (Nella foto in alto ultimo a destra)

84^ MOSTRA NAZIONALE E VETRINA DELLA BIODIVERSITA’ DEL CAITPR – FIERACAVALLI VERONA 2022

Al termine di tante serie fotografiche disponibili sui Social ANACAITPR, un messaggio finale di saluto, i momenti delle autorità, dei personaggi e dei soggetti campioni, ma soprattutto le emozioni degli allevatori, il loro orgoglio, la loro gioia, ma anche il loro impegno e soprattutto la vera passione per il CAITPR! Tutto questo è stata l’edizione 2022 della manifestazione nazionale di Razza qui condensata in alcuni scatti fotografici.

Arrivederci a Fieracavalli Verona 2023

 

 

Ospiti illustri allo Stand di ANACAITPR con la visita del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e altri personaggi noti che hanno dimostrato grande apprezzamento per questa antica razza di cavalli italiani

 

Italo Bianciotto da anni impegnato a valorizzare questi cavalli anche nella specialità “Attacchi” non ha mancato di proporre le sue esibizioni mozzafiato. Nella foto un tiro a quattro di muli e TPR: semplicemente fantastici!

 

Un grande lavoro su questa razza di cavalli anche come morfologia è stato fatto nel corso degli ultimi anni da ANACAITPR e in questa Fieracavalli si sono visti tangibili risultati

 

 

Bravissima: Letizia Selmin!

 

Per questa carrellata di bellissime immagini si ringrazia MARTINA RIVA

 

Questo il link all’album fotografico sulla pagina facebook di Carrozze&Cavalli.