Equipaggi impeccabili!

 

 

 

“Aquileia in Carrozza” – III Edizione – 2022

Secondo importantissimo evento a firma AFAC – Associazione Friulana Appassionati Carrozze – che chiude in bellezza la stagione estiva e apre quella autunnale caratterizzata da un clima e una temperatura idonee per le escursioni equestri di ogni genere. I soci AFAC ed i tanti partecipanti di altre associazioni sportive hanno ancora in bocca il sapore del successo oltre ogni limite ottenuto a Montecatini Terme in occasione dell’evento “Incanto Liberty” ma nonostante tutto eccoli ancora in pedana per “Aquileia in Carrozza”.

L’organizzazione fa capo a Marco Puntin il quale ha mobilitato il 90% dei familiari e aziende amiche per ben figurare, non solo per i partecipanti italiani ma anche per quelli provenienti da nazioni vicine come Germania, Austria e Slovenia. Come tutti gli anni l’accoglienza rappresenta il fiore all’occhiello AFAC: 20 box per i cavalli in prefabbricati dotati di acqua e fieno a disposizione più il “servizio-ramazza” a dir poco … ineccepibile!

 

La Cantina “Cà Tullio”   https://catullio.it/     

 

Come in tutte le edizioni di “Aquileia in Carrozza” dopo la partenza e relativo attraversamento della suggestiva zona archeologica dell’antico porto fluviale si arriva a quello che potremmo definire il “brindisi ben-augurante” di Cà Tullio, che propizia felicemente lo svolgimento della passeggiata senza contrattempi di varia natura.

 

Brindisi e fortuna aiutano al 10%, per tutto il resto ci affidiamo all’immagine del “Pilastrino”

 

Marco Puntin alla prima sosta presso le “Cantine Cà Tullio”

 

Donne & Cavalli.  Funziona sempre.

 

L’apertura ufficiale dell’evento “Aquileia in Carrozza” si è tenuto il venerdi 2 settembre 2022 alle 19 presso la “Fattoria Clementin” di Terzo d’Aquileia

 

Aquileia, con la sua storia e le sue vestigia del passato ancora in buono stato di conservazione, si propone nell’arco dell’anno per un turismo culturale capace di attrarre migliaia di visitatori da tutto il mondo.

http://www.comune.aquileia.ud.it/

 

A sinistra il viale alberato costeggiato dai cipressi detto “La Via Sacra”

 

ll Porto Fluviale è visitabile percorrendo un suggestivo viale pedonale alberato denominato “Via Sacra”, creato nel 1934 dopo lo scavo e la valorizzazione del sito. Il viale ricalca l’andamento dell’antico corso d’acqua formato dalla confluenza del “Natiso cum Turro”. È oggi visibile il lato occidentale delle banchine del porto, fulcro di attivissimi scambi commerciali (in particolare con i Paesi transalpini e mediterranei, come ci informa Strabone), Ia cui sistemazione monumentale risalirebbe alla fine del I sec. d.C. Il molo è formato da due banchine, poste ad altezze diverse: quella superiore conserva anelli d’ormeggio orizzontali e sporgenti, quella inferiore, punti d’approdo verticali e incassati nei blocchi. Le strutture sono in pietra d’Istria, resistente all’azione corrosiva delle acque salmastre. Sono ben visibili i magazzini di stoccaggio delle merci e il tratto iniziale delle strade lastricate che permettevano di trasportare i prodotti dalle banchine al Foro, dove venivano venduti. Le strutture portuali mostrano anche tracce della sistemazione della banchina a scopo difensivo, a motivo dell’invasione di Aquileia da parte di Massimino il Trace nel 238 d.C.

https://www.facebook.com/nilo.chiaradia/videos/475332174194566

 

Tra le due teste dei cavalli vediamo la veloce e attenta AnnaMaria Chiaradia, autrice dell’esclusivo video che abbiamo visto

 

A pochi metri dalla suggestiva Piazza della Basilica troviamo una delle pedine vincenti di questo evento: la carrozza turistica di Roberto Marasco gratuitamente a disposizione  del pubblico per un giro panoramico e turistico di Aquilea. Roberto Marasco è a disposizione di tutti gli interessati per cerimonie ed eventi: www.realfriuli.it

 

Come si usa dire: Roberto Marasco è sempre “sul pezzo” e pronto a incrementare e pubblicizzare tutte le attività turistiche – in carrozza naturalmente!

 

Fin dalle prime ore del mattino si è radunata una piccola folla di appassionati al punto di partenza del tour in carrozza per Aquileia. Non si sono presentati i soliti “Amiconi degli Animali” per promuovere la loro “campagna elettorale”: forse hanno capito che anche questa ennesima strategia P.P. (per rimediare “Poltrona&Pagnotta“) è stata smascherata!

 

BRAVISSIME!  La Speaker Sara Puntin insieme a Francesca Titotto hanno gestito al meglio il susseguirsi di partenze e arrivi nel piazzale della Basilica, presentando gli equipaggi al pubblico convenuto e consegnando ai partecipanti l’oramai classica “flûte” di cristallo come da tradizione per l’evento di Aquileia. Due giornate di duro lavoro per loro ma appagato dagli applausi del pubblico e dal successo senza precedenti della manifestazione

 

 

Sabato 3 settembre 2022 gli equipaggi partono dal grande prato in erba prospiciente la Basilica mentre la speaker Sara Puntin illustra al pubblico presente, sempre numeroso, le caratteristiche tecniche di ogni carrozza partecipante. Sempre ad ogni carrozza la valletta Francesca consegna una cassettina di legno contenente al suo interno un omaggio. Partono così, uno dietro l’altro, tutti e 10 i partecipanti a questa Passeggiata in Eleganza che toccherà i più caratteristici agriturismi del territorio costellato da cantine vitivinicole che da centinaia di anni producono ottimi vini. Ci spiega il Presidente dell’AFAC, Bruno Cotic, che queste passeggiate non hanno solo l’egoistico scopo di allenare i cavalli, ma racchiudono valori molto più importanti come la valorizzazione dei prodotti del territorio a km-zero e il lento viaggiare attraverso la natura senza inquinare l’aria e l’ambiente circostante.

 

Linda Cordenos e Luca Leandro con il piccolo e simpatico Pony, non sono mai rimasti indietro a nessuno!

 

Anticamente quando ci si vedeva in strada ci si salutava. Poi è arrivato il progresso e le auto chiuse con radio-tv-wc-giornale-sigarette e mappe … non c’è più tempo per salutare!

 

La piccola “flûte” di cristallo nella confezione anti-urto che ogni equipaggio si porta appresso nel corso della manifestazione ideata, vuoi per le importantissime motivazioni ambientali, ma non da ultime quelle legate al covid.

 

E dopo due anni di stop forzato ritorna l’iniziativa di solidarietà eco-compatibile AFAC per l’ambiente. Una bellissima iniziativa arrivata al suo 5° anno di vita che mira a disincentivare l’uso della plastica. Le piccole cassettine di legno di cui parlavamo inizialmente contenevano un bicchiere di cristallo (flûte) consegnato come omaggio ad ogni partecipante il quale poi lo avrebbe utilizzato per bere durante tutte le soste nei due giorni dell’evento. Da un nostro conteggio abbastanza preciso abbiamo calcolato nelle due giornate circa 400 bicchieri di plastica non utilizzati e … l’ambiente ringrazia!

 

Un sorso di buon vino Friulano per Nicole che arriva dalla Germania

 

Un po’ di agonismo non può mancare

In ogni competizione agonistica ci sono delle regole e come al solito c’è sempre il più bravo; in questo comparto, che a dire il vero è una vera e propria disciplina sportiva, potrebbe sembrare che muovendosi così lentamente con cavalli e carrozza tutto sia più facile, mentre per i non addetti ai lavori sorgono dubbi sul tipo di prove da eseguire per arrivare primi sull’ipotetico podio. A seguire ne faremo vedere una per dare un’idea di quanto lavoro e quanta professionalità ci sia dietro a quel prendere un piccolo calice di frizzantino e berlo con le redini in mano sopra una carrozza.

 

Elegante e senza sbavature la prova di Günther Drumm che vediamo nella foto con la tenuta di redini all’inglese in una mano sola. Per la cronaca risulterà poi il vincitore di questa III Edizione di “Aquileia in Carrozza”

 

Foto 1) – Ci si ferma e si passa ad una tenuta di redini all’inglese con la mano sinistra che stringe redini e frusta mentre la destra ora libera prende il bicchiere. Foto 2) – Con il bicchiere nella mano destra si prosegue in linea retta fino al secondo piliere continuando a guidare il cavallo con una mano sola. Foto 3) – Senza urtare con la ruota o con la carrozza il piliere ci si ferma, si deposita il bicchiere vuoto sul piliere e si prosegue volendo con la tradizionale guida a “carré” (redini nelle due mani con frusta nella mano destra)

 

(Salute! Prosit!)

 

La Giuria Popolare

Abbiamo parlato di “disciplina sportiva” a tutti gli effetti per gli Attacchi e va precisato che nei dieci/dodici Concorsi di Tradizione o Eleganza che si svolgono in Europa e in altre parti del mondo la Giuria c’è, ed è composta da Giudici di grande valore e indiscussa professionalità i quali con l’occhio attento riescono a vedere se un “dado” della carrozza seminascosto è quadrato (prima dell’800), oppure è in acciaio ottagonale (dopo l’800). Solitamente i giudici sono in numero di tre, due dei quali non residenti nella nazione ospitante il concorso. Se la passione è tanta e si è consapevoli di essere in possesso dei giusti requisiti si può ambire a partecipare ad uno di questi importanti concorsi. Tutti gli anni l’Associazione Friulana Appassionati Carrozze con un piccolo gruppo di equipaggi partecipa ad uno di questi concorsi oltre frontiera per testare le proprie capacità e per acquisire anche esperienze internazionali di grande utilità. Una delle valutazioni più importanti che impegna non poco l’abilità dei giudici è quella dell’Insieme e armonia dell’Attacco. Tanto per rendere l’idea, si partirà da un voto basso se alcuni componenti dell’equipaggio indossano jeans, braghe corte, spalle nude o canotte da spiaggia e nessun copricapo in testa, per arrivare al massimo quando si notano nell’insieme di cavalli, finimenti ed equipaggio un massimo di tre colori ed il guidatore per esempio di un Landau ha i bottoni della livrea dello stesso metallo dei finimenti e dei fanali della carrozza. Questa valutazione viene poi confermata dai tanti spettatori, quando vedono passare un gran numero di carrozze e quella un po’ più bella di un’altra colpisce maggiormente l’occhio.

 

In alcuni casi la Giuria Popolare era di tutto rispetto!

 

Prima mangiano e riposano i cavalli e, successivamente, anche i loro conduttori e ospiti

 

Arrivo degli equipaggi a Villa Cassis Faraone

 

Se l’erba del prato antistante la Villa era di prima scelta ed extra-morbida per i cavalli, stessa sorte extra-lusso è toccata agli equipaggi che si sono trovati davanti agli occhi uno spettacolo enogastronomico di rara bellezza

 

L’OPINIONISTA. Fino a qualche anno fa tantissime manifestazioni in carrozza si concludevano all’ora di pranzo con una tavolata in allegria, dove non tutti riuscivano a sedersi; poi in velocità arrivavano come piccoli dischi volanti dei piattini bianchi con forchette di plastica e qualche alimento accompagnato da 1/2 litro di acqua. Ad oggi, settembre 2022, dopo quasi tre anni di stop per Covid ci pare di capire che le manifestazioni di Attacchi di Tradizione o sfilate di una certa importanza abbiano preso una piega diversa da quello che abbiamo visto in passato. Qualcosa sta cambiando? Speriamo.

 

I tavoli degli equipaggi in mezzo al parco alberato hanno degnamente completato questo pranzo in compagnia, arricchito da chiacchiere e frizzantino

 

Giosualdo Quaini, Sindaco di Terzo di Aquileia

 

Dopo una decina di chilometri le carrozze arrivano a Villa Cassis Faraone dove nell’ampio parco alberato sosteranno gli equipaggi ed i cavalli per il pranzo. Prima e dopo il pranzo tanti sono stati gli ospiti di riguardo ed i curiosi che si sono intrattenuti con gli organizzatori per i meritati complimenti. Villa Cassis Faraone si trova sotto il Comune di Terzo di Aquileia (UD) e tra gli ospiti non poteva mancare il primo cittadino, Giosualdo Quaini, al quale abbiamo chiesto un commento su questa iniziativa che indubbiamente va a implementare il comparto turistico del territorio da lui amministrato.

Giosualdo Quaini, Sindaco di Terzo di Aquileia: “Sono Giosualdo Quaini da Bergamo, risiedo in loco da oltre 30 anni, per 42 anni ho fatto l’autotrasportatore, sono felicemente in pensione e alcuni anni fa mi sono venuti a prendere per affidarmi l’incarico di Sindaco di Terzo di Aquileia. Sto cercando di gestire al meglio la bellissima realtà comunale e territoriale di questo piccolo paesino della bassa friulana. Bella questa iniziativa che propone agli occhi di tanti un salto nel passato quando quasi tutti si spostavano grazie alla forza degli animali. Da non dimenticare che prima la ruota, poi il cavallo, hanno rappresentato l’unico mezzo di spostamento su terra delle popolazioni, avviandole sulla strada del progresso.

Ringraziamo Giosualdo Quaini per questa prima parte dell’intervista che riflette i canoni standard del suo incarico comunale e proseguiamo la chiacchierata usufruendo delle sue passate esperienze di autotrasportatore cresciuto con la famiglia in una classica cascina bergamasca. Anche se il primo cittadino non è un raffinato intenditore di modelli di carrozze, egli ha voluto puntualizzare un dettaglio tecnico-sociale legato a questo corteo di carrozze con equipaggi elegantemente vestiti.

G. Quaini: “Dunque, io vengo dall’ambiente della cascina bergamasca e devo ammettere che di queste carrozze non se ne vedevano quasi mai circolare nei paraggi, mentre seduti sopra a quelle rare che si vedevano in giro c’erano persone di alto rango sociale molto distanti dalla nostra realtà. Una realtà fatta di tantissime persone che si spostavano solo a piedi con il contributo anche di uomini come mio padre che costruiva artigianalmente zoccoli di legno.

Ringraziamo Giosualdo Quaini Sindaco di Terzo di Aquileia per questo suo colpo d’occhio inusuale per noi, sulla circolazione stradale dei tempi passati.

 

La graziosa ed elegante Francesca consegna le flûte-omaggio ai partecipanti

 

Sullo sfondo i campi coltivati, oggi 2022, e la vecchia “Cestina friulana” che non serve più per trasportare i prodotti della campagna ai mercati

 

Anticamente gli agricoltori friulani si recavano al mercato a vendere i prodotti dei loro campi con la leggera e pratica “Cestina friulana” (foto … d’epoca, ritoccata)

 

La Giuria Popolare

Proprio per coinvolgere maggiormente il pubblico è stata portata avanti già in diverse occasioni questa iniziativa AFAC che indubbiamente sta riscuotendo un grande successo anche perché non è detto che alla maggioranza dei componenti la giuria possa piacere più un piccolo pony guidato da un bambino piuttosto che una maestosa Berlina con un impettito cocchiere. Alla fine dell’evento vengono poi ritirate le schede e – cosa succede? Lo abbiamo chiesto al Presidente AFAC, Bruno Cotic. 

“Sono molto soddisfatto dello svolgimento di questa terza edizione di Aquileia in Carrozza che ancora una volta ha saputo interessare e coinvolgere pubblico e partecipanti. Registriamo con piacere le impressioni di tutti al termine dell’evento che ci hanno confermato un gradimento oltre ogni aspettativa. I miglioramenti e aggiustamenti tecnico-organizzativi curati dallo staff di Marco Puntin hanno portato e stanno portando ad un continuo miglioramento. Nel secondo giorno di questa nostra passeggiata in eleganza da segnalare lo spettacolare percorso che ha portato gli equipaggi verso la Laguna di Grado percorrendo viottoli e sentieri di rara bellezza attraverso una natura ancora poco soffocata dal triste progresso.

Come da nostro regolamento, non abbiamo classifiche ma un solo vincitore che viene decretato tramite i voti di una “Giuria Popolare” posizionata nei tanti punti tappa del percorso. Questa terza edizione di Aquileia in Carrozza è stata vinta da Günther e Heike: per loro i complimenti di tutti i partecipanti ed un buono gratuito per un fine settimana presso il prestigioso Hotel  Ai Patriarchi”    visitaquileia.com/it/hotel-patriarchi

 

Günther Drumm e Heike, vincitori di “Aquileia in Carrozza 2022”: complimenti!

 

Azienda Agricola “Burg Antonella”

 

Bellissima accoglienza presso l’Azienda della Signora Antonella che ci riceve offrendo a tutti gli equipaggi un fresco ristoro a base di frutta sciroppata

 

Linda Cordenos con il suo sorriso capace di illuminare la via anche dopo il tramonto

 

Günther e Heike e il fotogenico cagnolino!

 

Panoramica del piazzale erboso antistante la Basilica di Aquileia

 

Il secondo giorno di “Aquileia in Carrozza” è un’autentica full-immersion nella natura. Gli equipaggi lentamente ed in perfetta simbiosi con la natura si ritrovano a pochi chilometri dalla Laguna di Grado in località Monunus. Breve sosta per ammirare i paesaggi incredibili poi ripartenza verso Aquileia con destinazione Villa Ritter Zahony.

 

In carrozza verso la Laguna di Grado

 

Il cavallo di razza KWPN si sta dimostrando un ottimo carrozziere adatto anche a questo genere di manifestazioni. Nella foto la pariglia di Bruno Cotic

 

Villa Ritter Zahony: come al solito accoglienza eccezionale e degna conclusione di “Aquileia in Carrozza”

https://www.ritterdezahony.it/

 

Nota di cronaca: ” ALLA SERA LEONI ! (Samuel Muccin con un’ospite il sabato sera) LA MATTINA DOPO C …. (Samuel Muccin “alle stanghe” con la moglie Linda alle redini!)

 

VI PRESENTIAMO I PARTECIPANTI

 

Marco Puntin con l’antico Gig che porta ancora i cerchioni in ferro come si usava verso la fine del 1700

 

Marco Puntin

 

MARCO PUNTIN proviene da Terzo di Aquileia: è alla guida di un cavallo KWPN olandese di nome Liroy con un pregiato finimento a pettorale costruito artigianalmente dai F.lli Moirano, attaccato ad una Charrette di costruzione francese molto in uso nell’800. Destinata alla guida da parte del proprietario, i sedili sono “dos-à-dos” e sul sedile posteriore può prendere posto il groom. Da notare le stanghe elegantemente ricurve.

 

Marco Puntin sorseggia del buon vino in buona compagnia!

 

LINDA CORDENOS proviene da Casarsa della Delizia; guida la Mascotte di questo evento, un simpatico pony pezzato di 1 metro e 10 cm bardato con un finimento a pettorale attaccato ad una Baracchina in legno naturale verniciato.

 

Linda Cordenos

 

Linda Cordenos alle redini con Luca Leandro

 

BRUNO COTIC proviene da Gorizia; guida una pariglia di cavalli KWPN olandesi  con  finimenti a pettorale ungheresi, attaccati ad una carrozza in tinta legno denominata Giardiniera. Questa specifica carrozza è stata costruita nei primi del ‘900 sotto l’impero Austro-Ungarico nella città di Gorizia. Si tratta in generale di una vettura che veniva normalmente usata per trasportare i villeggianti nei luoghi balneari. In particolare la carrozza in oggetto era adibita al trasporto di persone da Gorizia a Grado in occasione del Pardon di Barbana”.

 

Bruno Cotic e il suo “tris” di belle donne

 

Bruno Cotic, Presidente dell’Associazione Friulana Appassionati Carrozze

 

HUBERT KOLER e Nicole arrivano dalla Germania; al timone una pariglia di cavalli spagnoli con un pregiato finimento in cuoio nero attaccato ad un Dog-Cart a quattro ruote costruito dalla famosa carrozzeria francese “Binder” nei primi anni del ‘900. Questa è una carrozza sportiva che è nata, come indica il nome, per portare al seguito i cani, alloggiati nello spazio sotto il sedile. Tale legno originariamente ideato per le battute di caccia è poi stato utilizzato per gli usi più vari, come le passeggiate in campagna e città.

 

Hubert e Nicole

 

Hubert e Nicole

 

GÜNTHER DRUMM e HEIKE  arrivano dalla Germania con un bellissimo cavallo bardato con finimenti in cuoio pregiato, attaccato ad un Gig a due ruote risalente alla metà dell’800. Questa era una delle carrozze più diffuse nella Belle Epoque, facile da guidare e posteggiare usando solo un cavallo.

 

Günther Drumm e Heike

 

Saluti e … alla prossima! Grüße und bis zum nächsten Mal!

 

ANTONELLO PESSOT, proveniente da Alture di Ruda, si presenta con una pariglia di cavalle di razza Haflinger con finimenti di cuoio a pettorale, attaccate ad una Doctor Wagen (replica). Di norma questo tipo di carrozza veniva usata prevalentemente da veterinari, mercanti e fattori ma in occasioni come questa la si usava per fare qualche scampagnata con la famiglia.

 

Antonello Pessot e Signora con groom alle spalle

 

Natalino Milanese, elegantissimo, in veste non di groom (parola inglese) ma di aiutante di carrozza, espressione più … friulana!

 

RENATO BOLZON da Bicinicco, con un cavallo di razza Hackney con un finimento a pettorale, attaccato ad una Carretta Friulana risalente ai primi dell’800. Questo legno veniva usato dai fattori per trasportare i loro prodotti al mercato o per piccoli spostamenti in campagna. Da notare la particolare cassa intrecciata in vimini, un vero capolavoro artigianale.

 

Renato Bolzon e la sua classica, rarissima “Cestina Friulana”

 

Renato Bolzon di vecchio ha solo la “Cestina Friulana” di fine ‘800: l’aiutante di carrozza dagli occhi e dal vestito azzurro cielo è decisamente meno datata!

 

ALESSANDRO CATTARIN accompagnato dalla moglie Roberta arriva da Manzano e presenta un bellissimo esemplare di cavallo murgese bardato con un finimento a collana inglese attaccato ad un Rally Car  di fine ’800. Questo è un legno inglese che ha come particolarità le fiancate curve all’infuori verso l’alto, in maniera da proteggere dal fango delle ruote i passeggeri, i quali potevano prendere posto accanto al guidatore e sul sedile posteriore come in tutti i dos-à-dos. Il costruttore di questo due ruote è Raimondo Bottazzi di Napoli che fu uno dei costruttori di carrozze per la casa reale.

 

Alessandro Cattarin e Roberta

 

Alessandro Cattarin e la Signora Roberta

 

RENZO PEZZUTTO da Roveredo in Piano con un cavallo meticcio bardato con un finimento a collana inglese attaccato ad uno Spider-Phaeton dei primi del ‘900. Questo è un modello di Phaeton molto leggero ed elegante, di solito senza mantice e comunque senza la tipica cassa nera dei Phaeton. Ha un ampio sedile di guida a giorno.

 

Renzo Pezzutto

 

 IVAN PERNARCIC  proveniente da Visoliano guida due spumeggianti cavalle KWPN olandesi bardate con un finimento a pettorale attaccate ad un Break ungherese, replica, in tinta legno. Questa carrozza era la più usata dai magiari per gli spostamenti nella vasta puszta.

 

Ivan Pernarcic alle redini

 

Decisamente un equipaggio elegantissimo quello che ci ha presentato Ivan Pernarcic oggi ad Aquileia

 

NICOLA e GABRIELE SIMION arrivano dalla provincia di Venezia e guidano due cavalli grigi ungheresi bardati con un finimento a pettorale attaccati ad una carrozza (replica) di costruzione tedesca, modello Dog Cart. Questa carrozza veniva usata nelle battute di caccia e serviva per trasportare i cani. I  passeggeri sono seduti dos-à-dos (schiena contro schiena). Assomiglia al Hunting Break ma è più corto e compatto.

 

La pariglia di cavalli ungheresi di Nicola e Gabriele Simion

 

Gli equipaggi prendono la via del ritorno, vi salutano e vi invitano alla prossima edizione del 2023 di “Aquileia in Carrozza”

 

 

 

Sulla nostra pagina facebook potete sfogliare l’album fotografico a questo link

 

Per tante e precise informazioni tecniche su luoghi visitati, schede concorrenti e classifiche, un ringraziamento a Sara Puntin, nostra preziosissima collaboratrice.

 

Sara Puntin