Montecatini Terme “Incanto Liberty” 2022 (Seconda parte)
Dove eravamo rimasti? Stavamo parlando dell’ultimo giorno dove era in programma un’uscita “in libertà” per le vie di Montecatini Terme e la famosa passerella finale all’Ippodromo Sesana prima del Gran Premio di Trotto. Per quanto riguarda la passeggiata, nulla di nuovo, i soliti applausi, le solite foto, i soliti commenti entusiasti ecc. La novità con relativo colpo di scena è arrivata in serata, mentre tutte le carrozze posizionate al punto X dell’Ippodromo erano pronte per entrare in pista, e invece …!

Serata calda con leggera brezza, ore 20, cavalli in pista e tribune gremite di pubblico

Questa proprio non ci voleva! In tutti i casi il giorno dopo la finale si è disputata egualmente … senza pioggia!
Come vi avevamo promesso, procediamo con qualche approfondimento che ai fini della Cultura non guasta mai, anzi, fa solo del bene. Passeremo in rassegna gli equipaggi, con alcune note tecniche e curiosità su questi antichi mezzi a trazione animale che suscitano così tanta attenzione e curiosità.

Andrea Chiavacci e consorte Stefania Innocenti. Ospiti in carrozza: Ginevra Razzoli e Duccio Baroni. Carrozza “Landau” con al timone due cavalli da Tiro Pesante Rapido (TPR)
Trattandosi di professionisti che operano nel settore da tanti anni e che nello specifico delle carrozze offrono a tutti gli interessati servizi veramente di prim’ordine ed esclusivi, vi comunichiamo il loro indizizzo web per eventuali contatti: cavalliecarrozze.it

Questo “Landau” è la carrozza di servizio per antonomasia, ideale per tutte le occasioni e con qualsiasi tempo per via del doppio mantice che, aperto (come da foto), offriva una panoramica eccezionale, mentre in caso di maltempo si poteva chiudere e nessuno dei passeggeri veniva infastidito dalle pessime condizioni atmosferiche
Come anticipato ad ogni città termale europea è stata abbinata una delle carrozze presenti oggi, e noi in ordine numerico ve le presenteremo una ad una con i relativi equipaggi. Per iniziare nel migliore dei modi gustiamoci un bel video di presentazione delle città termali dichiarate nel 2021 Patrimonio dell’Umanità – Unesco.
https://www.comune.montecatini-terme.pt.it/upload/montecatini
_ecm10/gestionedocumentale/greatspasofEurope_784_19696.mp4

Abbinata alla carrozza di Bruno Cotic

Alle redini Bruno Cotic, groom Annamaria Chiaradia, ospiti in carrozza Linda Cordenos e il figlio Edoardo Muccin, Chiara e Cristina Donati. Carrozza: “Phaeton Siamese” della carrozzeria “Cesare Sala” di Milano. Pariglia di cavalli KWPN

Nella foto centrale in alto vediamo il perfetto insieme di cavalli ed equipaggio con i due colori preminenti (nero e verde) i quali si amalgamano perfettamente sullo sfondo erboso dell’Ippodromo Sesana. Pariglia vuole dire due cavalli affiancati, il più uguali possibile sia come mantello che come andatura. In basso a sin. vediamo il piccolo seggio della groom o serpino, scomodo ma funzionale perché in caso di emergenza da dietro si poteva intervenire velocemente. A ricoprire questo delicato e importante ruolo oggi Annamaria Chiaradia, nota amazzone Friulana con migliaia di km percorsi a cavallo e dal fisico agile e snello, da non sottovalutare anche la … bella presenza!

Abbinata alla carrozza di Ramona Bigatto

Alle redini Ramona Bigatto, al suo fianco Adamo Martin, ospiti in carrozza Cristina Pellegrino, Gianni Mangano e Viola Salvi. Carrozza Break-Wagonette. Cavallo: Trait Comtois

Da poco entrata ufficialmente nel mondo degli attacchi, si è presentata a Montecatini con eleganza e bravura sotto l’occhio attento di un ospite, groom e Tecnico di Attacchi come Adamo Martin. Equipaggio in perfetta sintonia con il Break-Wagonette

Adamo Martin sistema l’estetica del meraviglioso cavallo da tiro pesante rapido francese di razza “Comtois” mentre il bravissimo e silenzioso cane si gode lo spettacolo sotto l’occhio attento delle due graziose signorine

Abbinata alla carrozza di Paolo Lascialfari

Alle redini Paolo Lascialfari con accanto la moglie Roberta Papini. Carrozza: “Phaeton” a tabacchiera di costruzione francese. Cavallo: Haflinger, denominazione ufficiale dell’italianizzato “Avelignese”

Paolo e Roberta ci illustrano le varie fasi del montaggio dei due piccoli sedili vis-a-vis a scomparsa che potevano essere utilizzati solo con il mantice alzato.

Finimento elegantissimo in vernice nera e collana come si conviene ad un “Phaeton” molto elegante. Come vediamo nella prima foto in alto a sin. con il mantice abbassato non era possibile caricare persone sui sedili posteriori

Abbinata alla carrozza di Claudio Tronci

Claudio Tronci alle redini con al fianco la Signora Diana Garcia. Carrozza: “Phaeton” a tabacchiera di costruzione svizzera. Cavallo di razza “Murgese”

Claudio Tronci e Diana Garcia ci illustrano il loro modello di “Phaeton-Tabacchiera” di fabbricazione svizzera. Non avendo il mantice è sempre possibile ospitare due passeggeri estraendo i due piccoli sedili a scomparsa. Nella foto centrale un grazioso cesto da picnic che poteva essere collocato sotto il sedile del guidatore insieme alle vivande in caso di sosta-relax. In alto a sin. i due “Phaeton-tabacchiera” uno dietro l’altro: più elegantemente rifinito nei particolari il modello francese di Paolo Lascialfari, leggermente più pratico e spartano il modello svizzero di Claudio Tronci.

Abbinata alla carrozza di Renato Bolzon

Renato Bolzon alle redini con Natalino Milanese in veste di ospite e groom. Carrozza: una tipica “Carretta” Friulana multi-uso in vimini. Cavallo di razza Hackney

Questa tipica “Carretta friulana” ha origini antichissime; in vimini intrecciato e con le sue quattro ruote appoggiate al molleggiato telaio, rappresentava un veloce e confortevole mezzo di trasporto per uso quotidiano. Nelle due foto in alto a des. vediamo la cesta in vimini con frutta e verdura, formaggi e salumi che erano la spesa settimanale di coloro che, abitando lontano dal paese, acquistavano nei mercati settimanali. Ultimamente viene attaccata ad un brioso ed elegantissimo cavallo di razza “Hackney” alle stanghe ma anticamente era trainata da un solo cavallo posizionato sul lato sinistro di un timone centrale. Segni particolari oltre alla lanterna posizionata su retro, il guidatore Renato – sempre elegantissimo!

Abbinata alla carrozza di Fabrizio Canali

Fabrizio Canali alle redini, ospite in carrozza Patrizia Tramontina. Carrozza: “Break-Wagonette” con cavallo di razza “Hackney”

Fabrizio “tuttofare”, richiestissimo in questa tre giorni a Montecatini Terme. Oltre al suo ruolo di guidatore con il suo plurimedagliato cavallo Hackney vincitore in passato di due Concorsi Internazionali di Tradizione, ha svolto egregiamente diversi ruoli che per forza di cose gli competono come membro del C.O. dell’Afac, nonché fotografo ed editorialista di “www.tradizioneattacchi.eu” e presentatore di alcuni testi di attacchi redatti e pubblicati da lui personalmente. Nella foto in basso a sin lo vediamo con alle spalle il noto fotografo Rosellini che ha voluto esibirsi in scatti artistici e spettacolari a bordo di una carrozza in movimento

Abbinata alla carrozza di Simone Bertagna

Simone Bertagna con la consorte Barbara Zenato alla guida di un “Gig” di fabbricazione francese. Cavallo di razza “Frisone”

Questo modello a due ruote nato in Inghilterra era la versione più elegante del “calesse italiano”, utilizzato giornalmente per tutti gli spostamenti veloci e pratico perché richiedeva un solo cavallo. Era un mezzo così diffuso e indispensabile che per un lungo periodo venne dispensato dal pagare qualsiasi tipo di tassa di circolazione. L’insieme dell’attacco è al top, infatti il Gig, il cavallo ed i finimenti hanno solo due colori, il giallo e il nero, mentre spicca con il suo giallo-ocra la “collana” in paglia del cavallo che veniva utilizzata in prevalenza nei mesi estivi, più per un vezzo che perché ritenuta piu “fresca” di quella in pelle o vernice, dato che la parte a contatto con il cavallo è comunque in pelle. Adattissimo per le sue andature lente ed eleganti il cavallo “Frisone”

Abbinata alla carrozza di Daniele Maiocchi

Daniele Maiocchi e Marta Sgarlini con un due ruote modello “Gig” e cavallo di razza “Quarter Horses”

Anche per Daniele Maiocchi un bell’esordio nel 2022 nel mondo delle redini lunghe “che contano”; oggi al suo fianco la Signora Marta Sgarlini. Il due ruote è un “Gig” molto elegante che in passato veniva utilizzato negli spostamenti abituali, ma in questo caso specifico osservando più da vicino le alette per le prese d’aria sistemate sotto la serpa del guidatore, e le ruote particolarmente alte, c’è da supporre che fosse stato utilizzato per recarsi a delle riunioni di caccia con uno o più cani al seguito sistemati nel vano sottostante, mentre al solo cavallo alle stanghe ne veniva attaccato un secondo già sellato, formando così un Tandem da Caccia. Abbiamo potuto notare le prestigiose doti atletiche della signorina Marta che in più di una occasione è scesa e risalita sul Gig con la velocità di uno scoiattolo!

Abbinata alla carrozza di Renzo Pezzutto

Renzo Pezzutto alle redini con groom Luca Leandro e ospite Angelo Da Frè. La carrozza è uno “Spider Phaeton” di costruzione francese; alle stanghe, come da foto, l’atletico e instancabile cavallo “mezzosangue Arabo” di nome “Gigio” con i suoi 28 anni portati benissimo

Cosa possiamo dire su Renzo che non sia già stato detto? Che Angelo Da Frè è un paziente “Santo” a seguirlo nelle sue scorribande a redini lughe; si, questa considerazione non l’avevamo mai citata!

Abbinata alla carrozza di Marco Puntin

Marco Puntin alle redini con la sorella Sara al suo fianco e groom Samuel Muccin. Il due ruote è una “Charrette” francese attaccata al cavallo “Leroy” di razza KWPN

Un modello molto signorile e pratico da attaccare per via di un solo cavallo alle stanghe; ha come particolarità il sedile basculante dos-à-dos che può essere spostato più avanti o più indietro tramite una manovella posta sotto il sedile. Nella foto in alto notiamo che sotto il sedile c’è uno sportello fissato con due robuste catenelle che consente una comoda seduta anche per due eventuali passeggeri posizionati dietro le spalle del conducente.

Abbinata alla carrozza di Giuseppe Usai

Attacco alla mezza D’Aumont. Sul cavallo montato di sinistra Giuseppe Usai, groom Edoardo Usai, Gentildonne in carrozza la consorte Stefania Pettinari e Miriam Ferri. 2°groom in appoggio Matteo Mariani. La carrozza è un “Duc-Victoria” di fine ‘800 firmato dai “F. lli Macchi” Varese. La pariglia è composta da due cavalli “Lusitani”
Parco delle Terme del “Tettuccio” a Montecatini Terme mentre transita questo attacco alla mezza D’Aumont che da centinaia di anni è sempre stato riservato a Principi e maestà Reali. Transitò un simile attacco nel passato da queste parti? Non ne abbiamo testimonianza. Unica cosa sicura è l’antico motto: C’è sempre una prima volta!
Trattandosi di un professionista a disposizione del pubblico interessato, comunichiamo questo indirizzo web che vi sorprenderà sicuramente: dodocarrozze.com

Vediamo alcuni interessanti particolari di questo attacco (da sin. in senso orario): il cavallo sottomano con pon-pon sulla criniera, il gambaletto rinforzato sullo stivale interno (destro) del jockey, la particolare frusta e per finire vediamo la sistemazione della redine esterna che dall’imboccatura del cavallo viene fissata al passaredini del sellino

Nella foto in alto con il n. 1 vediamo il particolare timone il quale presenta una curvatura centrale che permette alla gamba del “Jockey” di posizionarsi diritta come si vede nella foto n. 2 che ritrae anche la redine che guida il cavallo “sottomano”. Nella foto accanto (n. 3) vediamo tutta la terza redine che dalla mano del Jockey arriva fino all’imboccatura del cavallo sottomano.

Terminati i preliminari per i cavalli che hanno sempre la precedenza, ecco gli umani che indossano le uniformi idonee in base alle descrizioni scritte su antichi testi. Tutti cerimoniali antichi, esclusion fatta per la moglie e la mamma, giovani ed attuali, che si rendono sempre indispensabili!

La particolare carrozza, tutta originale e restaurata circa 30 anni fa dal Sig. Guanziroli, è un “Duc-Victoria” di fine ‘800 della carrozzeria dei “F. lli Macchi” di Varese. Notiamo due particolarità interessanti: in alto a des. il parafango o orfanella il quale, tramite appositi supporti, poteva ospitare una piccola serpa sulla quale poteva sedersi il cocchiere guidando i cavalli in maniera standard. In basso a sin. troviamo il doppio “montatoio” che nella foto vediamo in posizione chiusa per non essere infangato da terra o altro; esso veniva poi abbassato per agevolare la discesa della gentildonna senza infangarsi le probabili calzature in raso

Che dire? Ci uniformeremo al pensiero comune: complimenti!
Abbiamo citato più volte Fabrizio Canali, autore dei tanti manuali presentati in questi giorni a Montecatini Terme e dalle pagine della sua pagina web www.tradizioneattacchi.eu, leggiamo questo interessante articolo a sua firma che approfondisce ulteriormente le particolarità di questo attacco alla mezza D’Aumont:
http://tradizioneattacchi.eu/pino-usai.html

Due importanti mezzi di appoggio intervenuti nel corso della manifestazione: l’ambulanza equina che fortunatamente non è intervenuta mentre super lavoro per il provvidenziale Ape-car messo a disposizione dal Comitato Organizzatore per la raccolta dei rifiuti organici
Ancora una volta urla e scene di panico! Qualche cavallo aveva lasciato un “ricordino” a terra, evento del tutto normale per il metabolismo umano e animale. Sappiamo perfettamente che tutte le carrozze in Servizio Pubblico sono munite di sacca raccogli-fiande, sappiamo anche che per grandi eventi di tradizione dove non si può rovinare l’estetica di un equipaggio (come oggi) sono presenti mezzi idonei alla pulizia della strada; quello che non sappiamo invece è il perché ancora tanta gente, anzi troppa, quando vede un “ricordino” di cavallo a terra, debba mettersi a urlare a voce alta: ma guardate che schifo! Da nostri studi approfonditi sul genoma umano di questa nostra epoca dei telefonini siamo arrivati alla conclusione che il potente virus della disinformazione sta dilagando un po’ troppo, fino ad arrivare a preoccupanti punti di analfabetismo, pertanto dovendo noi promuovere la Cultura e il Galateo, invitiamo i contestatori irriducibili dei “ricordini a terra” almeno a leggere: grazie!
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=105946
Non potevamo proprio sorvolare frettolosamente su certi aspetti delle premiazioni che purtroppo il più delle volte passano inosservati. Noi ci teniamo in particolar modo a gratificare tutti coloro che con il loro gesto spontaneo e altruista hanno dato lustro a questo evento di Carrozze di Tradizione firmato “Incanto Liberty”. Nella foto sottostante possiamo vedere le eleganti confezioni regalo di prodotti dolciari della rinomata Famiglia Desideri, alla quale sono stati abbinati altrettanti piccoli Manuali dove sono riportate in maniera precisa le regole da seguire per ben attaccare un cavallo ad una carrozza in maniera corretta. Questo indispensabile manuale pratico con tante informazioni esclusive e tantissime illustrazioni a colori, è il frutto di una collaborazione tra la Direttrice della nostra testata giornalistica Carrozze&Cavalli Sig.ra Elvezia Dorigo Ferrari e Fabrizio Canali ed è edito dalla Associazione Friulana Appassionati Carrozze-AFAC. a conferma di come “L’unione fa la forza!” (e la Cultura)

Un ricco menù, per lo stomaco i Brigidini e per il cervello i Manuali
Ma chi inventò i Brigidini? Le prime testimonianze ci arrivano dal famoso scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi che li definì nei suoi scritti come un trastullo dolce e gradevole che verso la metà dell’800 si poteva trovare in tutte le feste e fiere in Toscana. Sempre secondo l’Artusi pare che a realizzare il primo “brigidino” fossero state le monache di Santa Brigida, la Santa svedese del XIV secolo che viaggiò spesso in Toscana e che questa meraviglia uscì fuori da un errore mentre le monache preparavano l’impasto per le ostie.
Tratto da “ Il Corriere dei Desideri” pubblichiamo con piacere questa interessante recensione curata da Andrea Spadoni.

Tratto da “Il Corriere dei Desideri”
A nostro parere personale ci sentiamo di affermare con un discreto margine di sicurezza che questa attività artigianale, insieme a tutte le altre simili sparse per l’Italia, sono sulla strada giusta e hanno nelle loro professionalità il futuro molto prossimo dell’alimentazione. Sicuramente da qui a poco ci sarà da intraprendere una dura lotta contro lo strapotere dei supermercati, centri commerciali e multinazionali dell’alimentazione che vorranno sicuramente continuare a proporci pomodori solo con la forma del pomodoro, senza il sapore né l’odore, latte quasi-fresco distante 958 km dalla nostra tavola, etichette di generi alimentari simili (come ingredienti) a quelli della vernice per muri e, dulcis in fundo, i primi tentativi già segnalati di sostituire la pancetta di maiale grigliata all’aceto balsamico con lucertoloni della Tasmania impanati e fritti. Ebbene: non ci riuscirete!

Possiamo definirli tranquillamente i mattatori di queste giornate “Incanto Liberty 2022”: da sin: Bruno Cotic, Giuseppe Usai, Giuliano Comici, Rafaela Verdicchio e Pierantonio Rossi
Abbiamo intervistato velocemente il Presidente di “Incanto Liberty” Pierantonio Rossi in merito all’invito a sorpresa rivolto al Presidente AFAC Bruno Cotic per recarsi all’Ippodromo della Costa Azzurra in Francia con gli equipaggi visti oggi. Pierantonio Rossi: “Ci tengo a precisare che l’invito non è stata una sorpresa o un fulmine a ciel sereno: questo invito a fare una specie di gemellaggio è avvenuto grazie ad un lavoro diplomatico portato avanti nel tempo con pazienza ma anche con determinazione, da parte del C.O. di Incanto Liberty, i “buoni uffici” dell’ex-sindaco di Montecatini Terme, Beppe Bellandi, e in particolare del Vicepresidente emerito del Consiglio Regionale della Toscana, Roberto Benedetti. Tutto sommato una riprova che il nostro progetto turistico che valorizza bellezza e tradizione non ha un colore politico.“

Nella foto da sin. Alessandro Bracali, la consorte di François Forcioli Conti accanto al marito e Francesca Conti a passeggio per il parco delle Terme del Tettuccio ad ammirare il transito delle carrozze
A breve seguirà il nostro album fotografico che pubblicheremo sulla pagina Facebook di Carrozze&Cavalli. Ricordiamo per tutti coloro che gradissero avere delle belle foto professionali di tutto l’evento “Incanto Liberty” o solo di alcune parti, che possono contattare Foto Rosellini, fotografo ufficiale della manifestazione al seguente numero: 0572 78 770

Il grande pubblico della Cena di Gala all’Ippodromo Sesana
Oggi 22 Agosto 2022 in Redazione stavamo ultimando questo articolo che doveva terminare con l’immagine festosa che vedete in alto. Purtroppo è arrivata una telefonata di quelle che lasciano di pietra coloro che la ricevono! Oggi ci ha lasciato per sempre OBERDAN VALLI e per tutti coloro che ancora non lo sapessero, ricordiamo che è stato l’ideatore, il promotore e l’organizzatore delle prime edizioni di questo “Incanto Liberty”.
Strano destino: si chiude il sipario del nostro lungo reportage sull’edizione 2022 di “Incanto Liberty” e lo stesso giorno si chiude la pagina della sua esistenza terrena. Cosa posso dire io personalmente che non abbia già scritto di lui in questi ultimi anni su Carrozze&Cavalli? Potrei dire che quando ci siamo conosciuti nel 2014 decidemmo insieme un piano d’azione per riportare la regione Toscana e in particolare gli attacchi ai vecchi fasti dei tempi del Cav. Adolfo Paul Gross: lui con azioni concrete e la sua esperienza, io con l’informazione. Possiamo dire serenamente che ce l’abbiamo messa tutta e qualcosa di importante “Incanto Liberty” ha avuto e sta avendo con ulteriori sviluppi. Restando sul discorso di “Incanto Liberty” e il coinvolgimento della FISE nelle prime edizioni sentiamo il pensiero dell’Avv. Carlo Misasi il quale lo aveva supportato sia nelle prime edizioni che nel corso di aggiornamento per giudici di tradizione svoltosi a Montecatini e coinvolgendolo nell’iniziativa LE CARROZZE RACCONTANO, un corso itinerante sugli attacchi di tradizione terminato presso il suo bellissimo circolo ippico al Mugello.
Carlo Misasi:
“Non sempre è necessario conoscersi da tanto, il rapporto può essere ugualmente intenso se alla base c’è rispetto, sensibilità e comune sentire per le cose importanti e belle della vita. Eravamo molto legati e ogni volta che ci sentivamo, avevo qualcosa da imparare. Chi non lo ha conosciuto avrà perso una grande occasione, ma tutti noi non ci stancheremo mai di ringraziarlo. Ai suoi cari dico di non preoccuparsi, lo avranno sempre al loro fianco: i giganti come lui sanno farsi notare, si rendono invisibili e trasmettono comunque energia positiva.
Ciao Oberdan, già mi manchi ma ti ascolto e già sto meglio. Il solito abbraccio, Carlo “
Abbiamo raggiunto telefonicamente Andrea Chiavacci e Stefania Innocenti che in queste ore hanno sospeso le ferie per presenziare alla cerimonia funebre. Con Oberdan erano amici da lunga data e abbiamo raccolto anche da loro la testimonianza che vi proponiamo.
Andrea Chiavacci e Stefania Innocenti:
“OBERDAN VALLI – Un uomo di cavalli e carrozze. Unico come amico e maestro. Qualunque cosa dovessimo fare, volevamo avere il suo consiglio. Era un piacere ascoltare le sue esperienze del mondo dei cavalli, sia attaccati che a sella. Un vero gentleman di classe ed eleganza. Mancherai a tutti.”
Non può mancare il contributo di Pierantonio Rossi attuale Presidente di “Incanto Liberty”
Pierantonio Rossi:
Se “Incanto Liberty” esiste ed è cresciuto, sicuramente dobbiamo ringraziare la “gioventù visionaria” di questo grande vecchio che è stato Oberdan … teso a progettare il futuro fino all’ultimo giorno. Uno dei padri nobili di “Incanto Liberty”
Vi proponiamo alcuni link a ricordo
https://www.carrozzecavalli.net/2016/08/si-conclude-incanto-liberty-2016-un-successo-annunciato/
https://www.carrozzecavalli.net/2018/08/la-patente-per-guidare-la-carrozza-con-cavallo-su-strada/
Non dimenticate di seguire come al solito il nostro Album Fotografico con alcuni scatti meritevoli di essere visti che troverete sulla pagina Facebook di Carrozze&Cavalli a questo link.