Dopo le solite problematiche che mi rifiuto di citare per noia ed i conseguenti due anni abbondanti di stop, ecco emergere nuovamente dal passato i fasti di Incanto Liberty. Il copione è collaudato dopo tante edizioni ma al contrario di quanto succede in tante altre località turistiche dove si nota un “afflosciamento generalizzato” e un “tiriamo a campà” diffuso, in questa edizione di Incanto Liberty 2022 si percepisce al momento un’evoluzione con probabile miglioramento dell’evento. La potremmo definire una iniezione di alta capacità imprenditoriale e turistica, ma da parte di chi? Andiamo a chiederlo di persona al Presidente dell’Associazione Friulana Appassionati Carrozze – AFAC – Bruno Cotic, qui a Montecatini in veste anche di organizzatore delle sfilate ed esibizioni degli equipaggi con carrozze e cavalli.

Sig. Bruno Cotic cosa vedremo a Montecatini Terme il 13-14-15 agosto 2022?

E’ con piacere che vi annuncio in anteprima il “Concorso Montecatini for UNESCO”. 11 città termali europee tra cui Montecatini, sono state nominate patrimonio dell’umanità.  Ad ogni carrozza partecipante verrà abbinata una di queste città e nel corso delle varie sfilate attraverso le vie del centro una Giuria Popolare esprimerà le proprie preferenze. Alla Cena di Gala alle ore 22 del 14 agosto verrà stilata una classifica e sarà decretato il vincitore abbinato alla rispettiva città termale.”

 

Per tutti noi non resta che attendere il 13/14/15 agosto per dirigersi nella graziosa città termale di Montecatini Terme e seguire con particolare attenzione gli eventi inerenti i cavalli, le carrozze ma anche tutti gli altri che si svolgeranno all’Ippodromo Sesana.

https://www.ippodromisnai.it/sesanatrotto/

Ricordiamo che tutti questi eventi sono fotografati da “Foto Rosellini” il quale è pronto ad accontentare eventuali richieste di fotografie professionali degli eventi che si svolgono a Montecatini Terme, inclusa la sfilata di carrozze “Incanto Liberty”.

FOTO ROSELLINI – Via Palestro, 3 – Montecatini Terme – Pistoia – Tel. 0572. 78 770

 

 

Vi riproponiamo alcune immagini di una passata edizione così … per farvi venire la voglia di partire!

 

 

 

 

UNO SGUARDO ALLA MONTECATINI DEL SECOLO SCORSO

Ringraziamo “Foto Rosellini” per le belle immagini storiche che ci ha fatto avere e visto il tema di attualità, in questi giorni semi-oziosi di agosto, proveremo a commentarle insieme. Premettiamo che in una delle prime edizioni di Incanto Liberty avevamo intervistato uno dei due vetturini di piazza che facevano servizio a Montecatini Terme e ci avevano confidato la continua disaffezione del pubblico a salire sulla carrozzella. Infatti dopo pochi anni, prima uno poi l’altro si ritirarono a serena pensione.

Le attuali polemiche che investono il comparto delle vetture di piazza e anche dell’utilizzo di animali per altri scopi è chiaramente strumentalizzato da lobby che hanno interessi ben diversi. Seguendo il consiglio del mio meccanico di fiducia, (prima di mettere in moto la lingua accertati di avere girato la chiavetta di accensione del cervello!) pare molto strano che la gente faccia spallucce o se ne freghi, di individui che si ammazzano tra di loro in diverse guerre attuali poco distanti da noi, e poi urlano ai quattro venti, supportati dalla stampa che conta, che un cavallo scivola in terra o suda per il caldo come i diecimila ciclisti che giornalmente pedalano nelle ore più calde. Misteri della globalizzazione.

Andiamo a vedere la foto sottostante di una tranquilla Montecatini dei primi del ‘900 e notiamo le carrozze ritratte: si tratta di “Milord” un modello di derivazione inglese che aveva come pregi la salita e discesa comoda perché la scocca era molto bassa, una estrema leggerezza, due soli posti a sedere comodi in modo che un solo cavallo potesse senza sforzo trainare, non aveva portiere perché oltre a facilitare salita e discesa, offriva ai passanti una bella visuale del vaporoso e appariscente abbigliamento delle Signore del tempo. Erano i taxi dei nostri nonni. Solo due posti? Perchè oggigiorno i taxi nella maggioranza dei casi caricano delle comitive o una/due persone alla volta? Anticamente c’era esclusivamente il cavallo a fare servizio in città e doveva farsi vedere e stazionare in attesa dei clienti che lo utilizzavano per 100 motivi. Oggi non è più così, la carrozzella è un rilassante e tranquillo mezzo turistico e “a libera interpretazione”, bisogna vedere l’attività sotto altre ottiche più rispondenti all’attuale società. Società come detto prima che ha subìto e sta subendo una strana “mutazione genetica” infatti recentemente in una piazza italiana si è svolto un incontro di uno sport denominato pugilato con due esseri umani che si prendevano a cazzotti e tutto è filato liscio, in altre piazze italiane passa la carrozzella e qualuno si mette a urlare mentre le Amministrazioni Comunali, nonostante le loro immense problematiche inevase, pensano a dove deponga le “fiande” il cavallo ecc. (mutazione genetica del pensiero?)

 

 

 

Osserviamo altre due sparizioni, due abitudini che si sono perse con il passare degli anni. La prima è l’abitudine del copricapo, cappello per lui e lei e pure per i ragazzini, le motivazioni? Complesse, qualcuno le saprà, noi no. Seconda sparizione il tettuccio in tela grezza di cotone che ripara dal sole con tendine sulle carrozze. Tettuccio che vediamo nella foto in alto nei piccoli Omnibus per trasporti a lunghe distanze, e nella foto sottostante anche su di una piccola carrozzella sulla destra. Sempre nella foto sotto, troviamo un’altro bel modello di carrozza turistica che non sappiamo bene il perché sia andato in estinzione: il Vis-à-vis. Da notare: il cavallo che traina il Vis-à-vis indossa un riparo in cotone bianco su testa e collo per i raggi del sole. Altra sparizione è la “Pariglia”, cioè due cavalli attaccati insieme che chiaramente distribuendosi il peso tra loro faticano la metà della metà.

 

 

CONCLUSIONI

Qualcuno potrebbe pensare che noi a tutto campo e a spada tratta difendiamo le carrozzelle italiane ovunque si trovino e qualunque servizio svolgano: non è così, se così fosse non saremmo gli esperti di settore che siamo! Le immagini che abbiamo visto ritraggono carrozze e vetture pubbliche di professionisti del tempo, i quali, dopo centinaia di anni di esperienza sapevano come trattare l’amico cavallo il quale se stava bene di salute gli consentiva di portare a casa il pezzo di pane per la famiglia. Oggi siamo in periodo storico per le carrozze pubbliche, turistiche e private che definirei “del Camaleonte” … o ti adatti all’ambiente o sparisci.