La “Fano dei Cesari”: Storia, Cultura, Turismo e la … Corsa delle Bighe

L’Auriga “Faustus”
Fano, arena del Pincio 17 Luglio 2022
Una grande lezione di storia a cielo aperto! E’ quanto emerge dalle quattro giornate che hanno caratterizzato a Fano (PU) l’evento “La Fano dei Cesari”, una manifestazione fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco e da tutti i vari Enti e Associazioni coinvolti a vario titolo. Due anni di stop causa Covid non hanno certo aiutato il morale di organizzatori e interpreti, però, visto il contesto ed i personaggi che hanno popolato la manifestazione, ci sentiamo di affermare che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! Con pacata determinazione in questi anni si è continuato a lavorare all’organizzazione della manifestazione che nella sola giornata di domenica si presentava con questi numeri da capogiro: oltre 4.000 persone presenti nell’arena del Pincio, centinaia di turisti e curiosi per le vie della città e sul vicino litorale, alberghi, bar e ristoranti gremiti in ogni ora del giorno, 15 Associazioni di “Rievocatori Storici” con 250 addetti e quasi 2.000 figuranti abbinati alle varie fazioni.
Tocco di classe turistico & spettacolare
Le tribune allestite sul percorso delle varie sfilate erano state dotate di fazzolettini con i quattro colori delle fazioni in gara: Delfino, Cinghiale, Volpe e Lupo che il bravissimo e indispensabile speaker ha ammaestrato nelle mani degli spettatori, da lui incitati a sventolare il fazzolettino del colore appropriato per ogni fazione. Grazie ad un erudito ospite e professore di storia antica, mano a mano che transitavano i gruppi dei rievocatori storici è iniziata in contemporanea una lezione di storia, graditissima ai più piccoli e ancora di più ai genitori. Da voci raccolte tra il pubblico entusiasta pare che una serata del genere equivalga a 50 lezioni di storia in-presenza, seduti su un banco con una lavagna davanti.

Oggi l’aula scolastica si è trasferita nella “Fano dei Cesari”, in alto: lo speaker Fabrizio Minuz e il presentatore storico: Massimo Foghetti, erudiscono il pubblico presente
L’Arco di Augusto e il monumento
L’Arco di Augusto, ancora ben conservato in tante sue parti, rappresenta l’accesso principale alla città di Fano della antica Via Flaminia e fu edificato dall’imperatore Cesare Ottaviano Augusto nel 9 d.C. Si noti l’arco centrale grande che consentiva l’ingresso in città di carri, carretti e veicoli di grandi dimensioni, mentre ai lati i due archi più piccoli servivano per il passaggio delle persone a piedi. Nell’arena del Pincio, a pochi metri, troneggia maestosa la statua di Cesare Ottaviano Augusto come a dire che quello che vediamo è tutta opera sua!
MA CHE SPETTACOLO !

Una ricostruzione storica spettacolare

Le Legioni di Roma non temevano nessun esercito, erano troppo ben organizzate e alla vista del nemico …

… in pochi attimi ecco la formazione a testuggine: sia le migliaia di frecce che cadevano dall’alto che lance e giavellotti ad altezza d’uomo, non impedivano l’innarrestabile marcia, tutto si fermava nei grandi scudi rossi

Tutto finito, siamo tornati amici e sotto una pioggia di applausi i Rievocatori continuano la loro marcia
I “Rievocatori Storici” e lo Speaker
Spettacolare lo scontro armato tra i vari eserciti del tempo contro i figuranti dell’esercito romano, una scena, senza esagerare, da film; le stesse associazioni storiche hanno ammesso di non aver trovato fino ad oggi un contesto ed una cornice storica così importante. Sottolineiamo, noi spettatori, l’importanza dello speaker, colto e ben informato, che ha saputo tenere con il fiato sospeso per tante ore un pubblico entusiasta. Come detto, ma vale la pena ripetere: 15 Associazioni di Rievocatori Storici provenienti da tutta l’Italia, per un totale di 250 persone vestite con costumi assolutamente fedeli all’epoca anche nei più piccoli dettagli, una gioia per gli occhi. Quanto detto va ricondotto alle capacità innovative di questa Amministrazione Comunale la quale, oltre alle visite di rito di antichi monumenti ed edifici storici con monetina-obolo di presenza, ha saputo utilizzare questi edifici costruiti migliaia di anni fa come un teatro e palcoscenico, facendo calare turisti e visitatori nei fatti e nei personaggi che in quei tempi lontani animavano queste vie e piazze. Pur nel rispetto e commossa partecipazione, seguita da lacrima sul viso, ai tanti bei musei italiani, non sarebbe male, per chi possiede i requisiti, copiare dalla città di Fano qualche idea, al fine di una accelerazione turistica che non sia solo a parole ma che si concretizzi … come? Domenica 17 luglio 2022 era molto caldo a Fano, noi eravamo lì per lavoro, solo in bevande e uno spuntino abbiamo contribuito in 45 euro a testa. (non eravamo soli, eravamo in 5.000). Un grazie agli esercenti che ci hanno accontentati e serviti con gentilezza.

Mentre saluta la folla ecco nel dettaglio il frustino dell’Auriga

Il frustino dell’Auriga, un particolare interessante
Come tutti gli oggetti del tempo che fu, questo frustino racchiudeva in poco spazio e con molta semplicità la solita idea geniale e pratica per incitare i cavalli. Premesso che anticamente non esistevano gli attuali “parolai da 4 soldi” che farneticano sulla pelle degli altri, era prevedibile che questo frustino-dolce che impugna Flavio oggi, un migliaio di anni fa fosse più robusto e guarnito da chiodi appuntiti. Nel dettaglio vediamo quale sia la grande praticità di questo accessorio: si possono manovrare le redini in sicurezza e incitare i cavalli senza avere nessun ingombro inutile ma sempre a portata di mano per ogni evenienza.

Arrivano i possenti, terribili, crudeli e muscolosi Gladiatori. Terminata la violenta e feroce dimostrazione di forza hanno girato le spalle e se ne sono andati … i Gladiatori?
E dopo i rievocatori a piedi ecco i rievocatori con i cavalli e le bighe
Nella mattinata di domenica 17 tutti gli Auriga ed i loro cavalli si sono dati appuntamento al Circolo Ippico “Itaca”, poco distante dal centro storico di Fano, e verso le sei del mattino con la temperatura appropriata si sono svolte le ultime prove per i cavalli e la messa a punto dei carri da corsa e dei finimenti.

Eccoli i nostri prodi Auriga dall’alto a sin. Fausto Fregni “Faustus” – Giuseppe Ferrini “Iovus” – Cristian Di Cioccio “Cristus” – Flavio Ancarani ” Flavius”
I quattro Auriga presenti: Faustus (Fausto Fregni) Cristus (Cristian Di Cioccio) Flavius (Flavio Ancarani) Iovus (Giuseppe Ferrini) , rispettivamente delle fazioni di Delfino, Cinghiale, Volpe e Lupo. Terminata la pulizia dei finimenti e dei carri nonché il lavaggio dei cavalli, verso le 10 del mattino, tutti a testa bassa, chi sul fieno, chi sulla tavola imbandita. Ricordiamo che anticamente una volta saliti sul carro da corsa non c’erano regole, ognuno cercava di vincere a qualunque costo. Oggi siamo tra quattro amici che hanno la stessa passione e li accomuna una certa manualità nella conduzione di una biga, cosa non facile. Regola principale: tanto spettacolo e tanto rispetto per i cavalli i quali, verso sera con il fresco, stanno molto meglio in pista a farsi vedere trotterellare allegramente, piuttosto che farsi mangiare dagli insetti dentro un box. Abbiamo notato una grandissima professionalità e senso del dovere uniti al profondo rispetto di quello che poi si sarebbe svolto in serata – alcolici “zero!”.

In questi scatti le varie fasi dello scontro finale tra i due Auriga

C’è stato spazio anche per due veloci cavalli TPR (Tiro Pesante Rapido)
Tutto è pronto: si parte!
L’anello in terra battuta del Pincio è in perfette condizioni; l’abbiamo visto ben battuto, livellato e irrigato per non sollevare polvere e a fine evento ancora in perfette condizioni. Una lavorazione che è durata una notte intera, tra un via vai di autotreni con terra e sabbia e decine di persone che non si sono fermate un minuto. Complimenti! I 500 metri dell’anello con le migliaia di persone assiepate sulle tribune e a terra era indescrivibile, solo chi c’era ha potuto capire. Secondo riti e tradizioni che si ripetono nei vari palii storici si è proceduto ai vari sorteggi ed abbinamenti cavallo-auriga, tutti decisi in base ai tempi registrati in pista e dal vivo. Lo spettacolo è stato travolgente: prima la presentazione degli equipaggi e dei loro scudieri, poi il saluto al pubblico già in tenuta da corsa, gli spareggi, e la decisiva finalissima. Quattro le fazioni e quattro le pariglie di cavalli presenti; in base ai sorteggi la pariglia delle due star-equine; Argo & Artù, di razza Bardigiana e di proprietà di Flavio Ancarani, è toccata all’Auriga “Faustus”, arrivato poi secondo mentre l’Auriga Flavius (F. Ancarani) consapevole di avere le mani d’oro ha portato alla vittoria la sua nuova pariglia di cavalli “Gelderland”. Si sono alternati momenti di grande emozione nelle fasi con inseguimenti e sorpassi da brividi, fino all’emozionante finale. Sono poi seguite le premiazioni con il vincitore portato in trionfo dalla folla e festeggiamenti vari.

Il trionfo del guerriero-auriga Flavius
Foto storica ed emblematica
Dopo 10 lunghi anni nei quali tutte le più importanti testate giornalistiche, causa precisi ordini dall’alto, non fotografavano neppure la coda di un cavallo, ecco che finalmente, obbligati da orde selvagge di appassionati, sono stati costretti a fotografare la faccia del vincitore e dei relativi cavalli. Siamo molto felici che dopo 12.428 immagini di cavalli sofferenti e agonizzanti sotto il sole con carrozzella al seguito, si riesca a vedere che i cavalli poi, certe volte, e anche spesso fanno qualcosa di normale. E’ già quasi sicuro che il prossimo anno se non si presentano i “Fratelli Covid 20&21” a rovinare la festa, qui ci sarà qualcosa di veramente spettacolare da vedere. Continuate a seguirci che vi aggiorneremo.

Flavio Ancarani (Flavius) circondato dalla Stampa che ossequia (nel limite del possibile) il vincitore

I festeggiamenti del dopo corsa e le premiazioni di rito, presenti il sindaco di Fano; Massimo Seri e l’Assessore al Turismo; Etienn Lucarelli

Una panoramica del pubblico presente in ogni angolo ed in ogni spazio libero. Probabilmente nel 2023 si dovrà provvedere ad aumentare i comodissimi posti a sedere sulle tribune. Altro gesto di fair-play apprezzato da tutti è che al contrario di tante fiere importanti che chiedono i soliti cinque euro per il posto a sedere, oggi qui alla Fano dei Cesari la seduta in tribuna era completamente gratis
Qualche foto-ricordo a suggellare la bella ed emozionante giornata
Per informazioni, video e fotografie sicuramente più professionali delle nostre, ecco alcuni indirizzi web:
Comune di Fano: https://www.comune.fano.pu.it/
Qualche informazione sui cavalli-artisti Argo & Artù
https://www.carrozzecavalli.net/2021/10/il-cavallo-argo-protagonista-del-primo-ciak-di-pupi-avati-sulla-vita-di-dante-alighieri/
https://www.carrozzecavalli.net/2022/06/lultimo-viaggio-in-baroza-di-anita-garibaldi-2/