Flavio Ancarani alle redini dei due cavalli Bardigiani Argo e Artù

 

Erano anni che non arrivava sul piazzale dell’Osservanza un carro funebre con cavalli

 

Faenza, martedì 22 febbraio 2022. Arriviamo di buon’ora a Faenza, la cerimonia funebre si celebra verso le 10.30 ma in questa occasione tutti gli addetti ai lavori, inclusi noi dell’informazione, abbiamo anticipato perché il feretro non sarà caricato sulla solita automobile, ma percorrerà l’ultimo tratto su un’antico carro funebre trainato da una pariglia di cavalli morelli (neri). Due le Agenzie di Onoranze Funebri presenti per l’occasione: Gamberini di Faenza e Magnani di Savignano sul Rubicone. A loro è toccata la parte più difficile, ritrovare il cocchiere con i cavalli capace di rimettere in movimento il vetusto carro funebre, impresa facilissima e di routine nel 1850 ma che oggi nel 2022 presenta difficoltà a volte quasi insormontabili. In questi frangenti emerge la professionalità degli addetti ai lavori, spinti, tra le tante motivazioni, anche dal desiderio di potere accontentare le ultime volontà dell’estinto. Dopo accurate ricerche la scelta del cocchiere è caduta su Flavio Ancarani, un ravennate dal lungo curriculum sportivo-agonistico negli Attacchi, interprete nel 2021 di varie riprese cinematografiche: tra le più recenti un lungometraggio su Anita Garibaldi e il passaggio di Dante Alighieri nella pineta di Ravenna con la regìa di Pupi Avati.

 

Ancora pochi metri e si arriverà alla Chiesa dell’Osservanza

 

Voglia di Antiche Tradizioni

Attenzione, la voglia di percorrere l’ultimo chilometro al tranquillo passo dei due cavalli senza l’ossido di carbonio che fuoriesce dal motore di un’auto e tutto quello che ci va dietro, non è, e non resterà un caso isolato. Due lunghi anni di segregazione a causa della terribile pandemia con relativa mancanza dei rapporti interpersonali hanno creato un vuoto mentale difficile da spiegare e da colmare. Abbiamo tutti assistito via web a vari esempi di inumazioni, dalle più tragiche, a quelle spettacolari con applausi all’arrivo della salma e incensamenti vari all’illustre sconosciuto di turno eletto dai media, quel giorno, eroe della Patria. La vita non segue i canoni di “facebook”  le antiche tradizioni del genere umano fatto di un’anima avvolta in pelle e ossa, seguono altri percorsi, diversi dal pubblicizzato arrivo all’inceneritore con cancellazione immediata di ogni traccia dell’estinto e del suo passato. Anticamente le tradizioni erano ben diverse, come ci ricorda l’interessante articolo a firma di Francesca Strada su questo antico Cimitero Monumentale.

https://www.progettostoriadellarte.it/2021/06/09/il-cimitero-dellosservanza-a-faenza/

 

 

Da destra, Monica Minardi e Marco Magnani

 

Giro di prova e poi … si parte

A detta dei due titolari delle Agenzie funebri presenti; Monica Minardi ( Onoranze Funebri-Gamberini) e Marco Magnani ( Impresa Funebre-Magnani), le richieste per questo antico modo di dare l’addio alla vita terrena iniziano ad aumentare ed in un secondo tempo ci sarà da risolvere anche questa problematica perché gli antichi carri hanno un motore-animale difficilissimo da mettere in movimento. Nel frattempo Monica e Marco osservano i rapidi e precisi movimenti di Flavio che da consumato professionista non lascia nulla al caso, neppure le sacche “porta fiande” per eventuali deiezioni dei cavalli lungo il percorso. Percorso che dista 340 metri dal luogo della cerimonia funebre.

Per info: “Gamberini-Onoranze Funebri”  www.gamberinisas.it – Tel. 0546.21821

Per info: “Impresa Funebre Magnani”  info@impresafunebremagnani.it  –  Cell. 328.7130072

 

Flavio Ancarani controlla che l’attacco sia funzionale e ben posizionato

 

Anche Mauro, il fratello di Flavio Ancarani, è impegnato ad assicurare il perfetto svolgimento della cerimonia funebre

 

 

Qualche cenno storico sempre a tema carrozze

Nella pubblicità cartacea di un tempo della fabbrica di Carrozze Pietro Boschi viene evidenziato che si tratta della fabbrica più antica della Romagna. Non è del tutto sbagliato, ma per precisione storica citiamo che fino dagli inizi dell’Ottocento era attiva in Faenza la Carrozzeria di Francesco Querzola specializzata nella costruzione di calessi, Vis-à-Vis e Landau. Da questa rinomata e conosciuta officina di carrozzieri che dava lavoro a numerose persone si staccarono valenti artigiani i quali successivamente si misero in proprio aprendo nuove botteghe artigiane di carrozzieri. Tra loro: Giuseppe Marri, Giuseppe Valli, Achille Rocchi e Antonio Cricca.

Carri utilizzati nel periodo del colera prodotti dalla ditta Querzola (1837)

 

http://www.historiafaentina.it/Storia%20Attuale/faenza_colera.html

Verso la metà dell’Ottocento Giuseppe Marri impiantò un laboratorio di carrozzeria a Faenza sull’attuale Corso Saffi e sul finire del secolo gli subentrò Pietro Boschi il quale proseguì l’attività fino allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914.

(Riferimento – Biblioteca Comunale di Faenza “La Manfrediana” Fascicolo n. 30 del 1996)

Un’altra curiosità del Cimitero Monumentale di Faenza è la “Tomba di un Infelice”

 

https://www.floorcastleshouselocation.it/it/tomba-dun-infelice

 

A seguire un nostro articolo dove il protagonista è sempre il cavallo e nello specifico “Argo” uno dei due cavalli di razza Bardigiana utilizzati oggi da Flavio Ancarani per la cerimonia funebre

 

Il cavallo “Argo” protagonista del primo ciak di Pupi Avati sulla vita di Dante Alighieri