Il Coupé e i suoi parenti: ricchi e poveri
testo e immagini a cura di Marco Zane
PREMESSA
Prima di parlare del Brum, che fu la carrozza più popolare e diffusa a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, é necessario fare un salto indietro nel tempo e chiarire l’origine delle carrozze da piazza o da noleggio nelle quali il Brum si identifica fino a divenirne il simbolo.
Nel 1650 a Parigi sotto il regno di Luigi XIV, Nicola Savage istituì in rue Saint Martin, di fronte a rue Montmorency, un regolare e ben organizzato servizio di carrozze da noleggio che rapidamente si affermò con grande successo. Sul portale della grande casa sede della ditta esisteva una grande immagine di Saint Fiacre ed i Parigini iniziarono così ad identificare il servizio delle carrozze da piazza con il nome di Fiacre.
Ma l’idea di organizzare un servizio efficiente di carrozze da noleggio anche allora non era proprio nuovo. Già gli antichi romani si servivano di un servizio simile. Alle porte di Roma e delle città più importanti dell’impero, si poteva noleggiare presso i “Cisiarii” una vettura e questa prese il nome di Cisium o Raeda Meritoria. Vitruvio Pollone ci descrive una Raeda munita persino di un misuratore di distanza, un primordiale contamiglia.
Dopo questa necessaria premessa parliamo della storia del Brum, che tanti confondono con il Fiacre non sapendo che il Fiacre é un servizio prestato con vari modelli di carrozza ed il Brum è un tipo di carrozza, che peraltro al tempo di Monsieur Savage non esisteva ancora. Devono infatti trascorrere ancora due secoli e sopratutto devono avvenire molti miglioramenti tecnici prima della comparsa del Brum che nasce a Londra.
Fu il Lord Cancelliere Brougham ad idearlo, proponendone la costruzione ai suoi carrozzieri Sharp & Bland che però declinarono la proposta, preferendo continuare nella costruzione di carrozze a due ruote e a buon prezzo. Si rivolse così ai costruttori Robinson & Cook che realizzarono il primo modello e lo presentarono ufficialmente a Londra il 15 maggio 1838. Il Brougham incontrò subito un grande successo perché rispondeva a esigenze di ordine pratico, veniva utilizzato da chi doveva spostarsi per lavoro e necessitava quindi di un mezzo comodo e poco impegnativo.
Ben presto il Brougham divenne così popolare da sostituire il tipico Cab nel servizio di piazza in tutta l’Inghilterra, ma il favore incontrato fu enorme in tutta Europa, anche perché fino ad allora non esistevano carrozze da Gentleman a quattro ruote tirate da un solo cavallo e sostituiva la Berlina ed il Landau. In Francia prese il nome di Coupé cioè “tagliato” perché in effetti la sua struttura è simile ad una Berlina “coupée”. In Italia venne chiamato Brum ed il cocchiere che lo guidava Brumista o Fiaccheraio.
DESCRIZIONE: COUPE’, BROUGHAM/BRUM
Carrozza a quattro ruote attaccata a singolo o a pariglia. Cruscotto in cuoio, poggia-piedi a conchiglia, serpa posta sopra un grande pannello a “passaggio di ruota”, un pannello a “gola” congiungeva la serpa con la cassa in corrispondenza della grande finestra che aveva un solo vetro diritto a “ghigliottina” o due vetri bombati che scorrevano dentro una guida. Cassa chiusa con grandi porte a vetri mobili, pannelli laterali ciechi e pannello posteriore con “lunotto”. I pannelli laterali, il pannello posteriore e l’imperiale, nei modelli dì lusso, sono ricoperti di pelle nera ben tesa. Predellini con copri-predellino attaccati sotto le portiere. Il treno anteriore montava molle ellittiche, mentre sul posteriore potevano essere utilizzate anche molle ellittiche o mezze ellittiche con una molla trasversale sotto il “posteriore a tallone” quadrato o un poco bombato.
L’arredo interno era dei più vari: tappezzerie in cuoio o ruvidi tessuti in cotone nei modelli da piazza, mentre in quelli eleganti e di proprietà di nobili famiglie i tessuti erano pregiati in seta o raso ecc. lavorati a capitonné o a losanghe. Il cielo, sotto l’imperiale, veniva tappezzato con lo stesso tessuto dei cuscini ed in alcuni modelli era lavorato a pieghettature che convergevano verso il centro formando un rosone centrale; le portiere avevano due tasche porta- documenti.
I modelli di famiglia erano dotati di “cantinette” (toilette) con porta-orologio, porta-fiori in avorio, necessaire per la toilette o per scrivere, specchio, porta abiti ecc. In alcuni modelli si montava un tubo porta-voce per dare i necessari ordini al cocchiere. Montava fanali quadrati o cilindrici, solitamente agganciati sulla cassa in alto con un ferro conico ad incastro che fungeva da porta fanale.
Il Brum di piazza (per servizio pubblico) internamente non portava la cantinetta con gli accessori, ma al suo posto aveva uno strapuntino pieghevole per un eventuale terzo passeggero.
In seguito presentiamo le carrozze di lusso che sono derivate dal Brum.
MODELLI
COUPÉ A 8 MOLLE
La cassa mantiene tutte le caratteristiche del Brum che abbiamo descritto, ma monta il sistema Windus a 8 molle.
GRAND DORSAY
Il Coupé Dorsay è la versione elegante del Coupé a 8 molle, voluto da Alfred Guillaume Conte Dorsay, 1801-1852, arbitro di eleganza. Questo modello mantiene le stesse sospensioni del precedente, ma la cassa è più grande e si prolunga in avanti, mentre il “Posteriore a Tallone” scompare e la cassa prende la tipica ed elegante forma a “barchetta”.
COUPÉ DE VILLE
Anche questo modello monta le sospensioni a 8 molle, ma tutta la carrozza è più imponente, le ruote sono più alte, è ricco di fregi e decori e monta due grandi fanali cilindrici. La serpa è abbellita da un importante “Copri-serpa” (Cascata o Copertone) in tessuto e passamaneria con gli stemmi della famiglia a cui apparteneva, il tutto sostenuto, diversamente dai modelli precedenti, da ferri sagomati che la staccano completamente dalla cassa. Sotto il “Copri-serpa”, in alcuni modelli, veniva alloggiato un grande baule in cuoio con sportello a chiave. Questa carrozza porta tra le grandi ruote posteriori il “palchetto” dei lacchè che restavano in piedi aggrappati ai galloni riccamente lavorati che fungevano da maniglia d’appiglio ed erano agganciati alla sommità della cassa.
COUPÉ DI GALA
Come il modello precedente, si differenzia per un’accentuata ricchezza di fregi e decori. I due pannelli laterali posteriori non sono più ciechi ma sostituiti da due grandi vetri. Monta sempre quattro importanti fanali cilindrici, anch’essi decorati, ai quattro angoli della cassa. Il Coupé de Ville, il Coupé di Gala e la Berlina a otto molle erano le carrozze da cerimonia più prestigiose e distintive.
COUPÉ DA POSTA
Il Coupé da Posta è una carrozza rarissima: personalmente non ho mai visto, nemmeno nei cataloghi, un esemplare di questo legno. E’ nato a Londra nel 1835 dai costruttori Adams & Hooper. La sua caratteristica consiste nell’essere condotta dal postiglione, perciò al posto della serpa del cocchiere monta un grande baule chiuso a chiave. Porta sospensioni ad 8 molle sistema Windus ed è dotata posteriormente di un grande sedile per i servitori (valets de pied). Anche quando veniva usato come carrozza da viaggio, questo legno era attaccato alla posta, quindi guidato da postiglioni, ed aveva il timone diritto, normale e non sagomato come alla D’Aumont. Nell’abitacolo, dietro al sedile, veniva posto un bauletto nel quale, durante i viaggi, venivano nascoste due pistole. Il bauletto si nota dalla sporgenza nel pannello posteriore della cassa, sotto il lunotto.
IMPORTANTI CATALOGHI DI FINIMENTI
UN COUPÉ ASSAI CURIOSO
Si tratta dell’attacco di S. M. la Regina Isabella di Spagna. Abbiamo già descritto di altri attacchi per i vari Coupé. Questo lo pubblichiamo per la sua originalità che, come si vede, è con due muli.
Anche i finimenti, a causa del loro aspetto rustico e del loro stile locale, attirano l’attenzione di chi è appassionato.
Nota Bene
Ci scusiamo per la scarsa qualità di alcune immagini, in particolar modo quelle dei finimenti, ma si tratta di documenti antichi, difficilmente riproducibili, che fanno parte della vastissima raccolta messa insieme dall’autore che qui ringraziamo per il prezioso contributo. Tale materiale, acquisito in vari decenni di minuzioso lavoro, illustra la descrizione dettagliata di tutti gli accessori, inclusi i finimenti, e il Sig. Zane può persino vantare il possesso di molti originali dei piani di costruzione di oltre 80 carrozze. Complimenti!