Cultura, Turismo & Tradizioni in carrozza continuano anche in Agosto 2021
Se fino a qualche anno fa queste Feste campagnole potevano fare scendere una qualche lacrima ai non più giovani (utra-settantenni), oggi, alla luce di analisi accurate su ciò che mangiamo tutti i giorni, in tanti stanno destando nuove e più acute considerazioni. Chiaramente è un mondo da prendere con le molle perché sconosciuto alle giovani generazioni abituate a salire sul trattore con aria condizionata, farsi la lavoratina giornaliera, poi doccia e aperitivo con gli amici. Nessuno, o forse in pochi, sanno come è avvenuto il passaggio da 150 anni a questa parte di generazioni che lottavano 15/16 ore al giorno nei campi e nelle stalle, inclusi bambini e vecchi, per un pezzo di pane in tavola che alle volte c’era, e alle volte non c’era, fino ad arrivare ai tempi odierni, con il business manager che invia una mail all’agricoltore dicendo che Canada e Russia ci hanno inviato cereali in abbondanza, a prezzi stracciati, e che i suoi cereali o li vendeva in rimessa oppure se li mangiava tutti lui a colazione! Con il risultato poi di tonnellate di pane buttate nella spazzatura tutti i giorni dell’anno. E’ chiaro che c’è qualcuno che fa il furbo ai danni di chi lavora e fatica e per questo motivo puramente economico è arrivata l’ora di tornare a prendere in considerazione l’antico amico a quattro zampe il quale ha resistito con l’aiuto dell’uomo in carne ed ossa, a lavorare e produrre dal 5000 a.C. fino alla fine del 1800, mentre il buon motore a scoppio e, oggi, il robot stanno affannosamente superando le soglie l’uno dei 150 anni, l’altro dei 20 anni. Forse aveva ragione Ben Hur nell’omonimo film mentre correva sulla quadriga al galoppo: “Calma ragazzi, la corsa non si vince al primo giro, si vince all’ultimo!“
Per vedere dal vivo e … assaggiare gli antichi sapori, siete tutti invitati a Bastia di Ravenna dal 18 al 22 Agosto 2021 seguendo il programma riportato nella locandina sottostante.
Dopo il successo dell’ultima passeggiata, Mario Gambellin replica!
Non si sono ancora spenti i piacevoli commenti sulla passeggiata in carrozza organizzata da Mario Gambellin, socio AFAC, che ha coinvolto (a sorpresa) una decina di carrozze in località San Giorgio della Richinvelda (PN) nel corso del solito calendario di eventi che l’Associazione Friulana Appassionati Carrozze promuove per valorizzare il territorio e dare sfogo alle passioni di tutti gli amanti della guida a redini lunghe. Sull’onda del successo ottenuto e forse in cocomitanza con il clima festaiolo e vacanziero che avvolge la penisola in questo periodo, Gambellin ripropone agli appassionati un’altra passeggiata di tre giorni all’insegna della cultura, del turismo enogastronomico e del viaggiare lento rispettando l’ambiente e scambiando quattro parole tra amici con le stesse passioni.
Abbiamo notato tra i guidatori a fine passeggiata una insolita e strana tranquillità, nonostante la tensione sempre presente quando si conduce un attacco a trazione animale. Considerato che tutti i guidatori sono in possesso di patente automobilistica, abbiamo buoni motivi per credere che la causa di questo insolito relax sia dovuta al fatto che durante il percorso non vi siano laser, autovelox e telefonini che ci perseguitano!
Carrozze&Cavalli: Nelle due locandine qui sopra abbiamo visto la faccia bella della medaglia sul mondo della trazione animale a livello turistico e culturale, però non c’è solo una faccia della medaglia, c’è anche l’altra, quella delle regole da rispettare e della conseguente burocrazia. Concludiamo la nostra rassegna di appuntamenti con una intervista a Roberta Ravello di Horse Angels odv, che ci ha comunicato il suo punto di vista, proseguendo poi con il testo di un articolo sempre da lei pubblicato pochi giorni fa su: https://www.horse-angels.it/
Roberta Ravello, Horse Angels odv, “Occorre inserire gli equini nel piano nazionale di benessere animale, dedicare finalmente a loro un progetto normativo che li prenda tutti, che siano sportivi, da reddito, da allevamento, da affezione, da utilità sociale o da lavoro, con poche regole ma chiare sulla responsabilità del proprietario e cure da prestare agli equidi, e in tale normativa inserire anche delle norme per gli equini che lavorano nel settore turistico, che siano le passeggiate a cavallo a sella o il traino di carrozze“.
30 luglio 2021 Roma. E’ stato sospeso il provvedimento con il quale un paio di giorni fa la sindaca di Roma ha vietato la circolazione dei veicoli a trazione animale (le famose ‘Botticelle’) “in presenza di ondate di calore di particolare intensità con una temperatura ambientale superiore a 26 gradi centigradi sulla base dei dati pubblicati dal Centro Nazionale Meteorologia e Climatologia dell’Aeronautica Militare con riferimento alla Stazione Urbe.
La decisione è contenuta in un decreto monocratico del Tar del Lazio, che limita la sospensione del provvedimento “alla parte in cui consente la circolazione dopo le ore 18 subordinandola alla condizione di una temperatura ambientale inferiore a 26 gradi, ferma restando ogni altra diversa osservanza di tutte le disposizioni normative vigenti in materia in presenza di condizioni ambientali eccezionali da valutarsi per un tempo limitato alla previsione di durata della stessa situazione ambientale”.
Questa nuova pronuncia è stata pubblicata nell’ambito di un ennesimo ricorso proposto dai vetturini romani. E’ la terza Ordinanza Raggi sospesa quest’estate, dopo quelle del 2 e del 5 di Luglio ultimi scorsi. Il Tar ha ritenuto che, per le ragioni già esposte nei precedenti decreti, ricorrono i motivi per sospendere anche l’ordinanza n. 129 del 27/7/2021, notificata in data 28/7/2021. Per altro, ci sarebbe fissata un’udienza per il 3 di agosto prossimo venturo, quindi vedremo quale sarà il pronunciamento del TAR, speriamo definitivo, almeno per quest’estate, sulla circolazione delle carrozze turistiche a Roma.
Serve la cabina di regia unica nazionale, come richiesto dal Parlamento Europeo
Horse Angels: Dal nostro punto di vista, ribadiamo l’esigenza di una regia unica nazionale per la tutela dei cavalli da lavoro da soma, tutti, per evitare questi tira e molla locali comune per comune, che sono un rischio per gli animali, un insulto all’intelligenza umana, e uno spreco di denaro pubblico e privato, quando ci sono ricorsi giudiziari.
E’ già da tempo che chiediamo il tavolo nazionale per gli equini impiegati nella trazione animale, caldeggiato anche dalla categoria di persone interessate agli attacchi e non da ultimo da molte rappresentanze di vetturini italiani coinvolti nel trasporto turistico. Se finora il tavolo non c’è stato, l’opposizione è stata di natura politica, non di certo da parte degli stake holders. Speriamo i tempi siano maturi per una cabina di regia unica, centrale, visto che una normativa unica, che regolamenti gli equini impiegati nel lavoro (da soma o turistico, con carretti o carrozze), già esiste in altri stati europei e che esiste l’indicazione da parte del Parlamento Europeo affinché tutti gli stati membri procedano a regolamentare.
Infatti è stata pubblicata nel C 263/40 Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 25.7.2018 una risoluzione del Parlamento Europeo del 14 marzo 2017 sulla responsabilità del proprietario e sulle cure da prestare agli equidi (2016/2078(INI)) che impegna, tra le altre cose, la Commissione a:
- impegnarsi nuovamente nell’elaborazione di una carta europea del turismo sostenibile e responsabile, divulgando informazioni chiare che aiutino i turisti e i soggetti interessati a compiere scelte rispettose del benessere al momento di decidere se usufruire o meno dei servizi degli equidi da lavoro; sottolinea che tale carta dovrebbe basarsi sulle carte di qualità già esistenti che sono state redatte da organizzazioni riconosciute, rappresentative e professionali del settore agricolo e osserva che, mentre alcuni Stati membri possiedono orientamenti rigorosi per quanto riguarda le condizioni e gli orari di lavoro, in altri Stati membri tale protezione è carente;
- a pubblicare orientamenti destinati agli Stati membri sui modelli turistici rispettosi del benessere degli equidi da lavoro;
- a esortare gli Stati membri a delineare orientamenti volontari in materia di lavoro, compresi gli orari di lavoro giornalieri e i periodi di riposo, per proteggere gli equidi destinati al lavoro dall’attività eccessiva e dallo sfruttamento economico;
- invita la Commissione a stabilire un progetto pilota come priorità per analizzare l’uso dei regimi di finanziamento nuovi e attuali per premiare i buoni risultati in materia di benessere per gli equidi da lavoro, compresi quelli rivolti alle aziende agricole piccole e di semi-sussistenza.
Detto questo la Redazione di Carrozze&Cavalli vi saluta. Per chi va in ferie, buone vacanze, per chi semplicemente vuole un’attimo staccare la spina e riposarsi, ben fatto, e continuate a seguirci perché certe “notiziole interessanti” come avete visto, le trovate solo da noi!