Eccola la Coppa, unica e inimitabile, alzata verso il cielo dal Capo Equipe della Lombardia, il tecnico Alberto Tosi, circondato dagli artefici del risultato, in massima parte giovanissimi

 

A destra il Presidente del Comitato Regionale FISE Emilia-Romagna, Ruggero Sassi, a sinistra il Referente Regionale Attacchi, Paolo Cervi e al centro la brava ed efficiente speaker Milena Borgia

 

Bologna, Ippodromo Arcoveggio – Coppa delle Regioni Attacchi 2021

Lentamente e un po’ goffamente questa Coppa delle Regioni di Attacchi si sta trascinando faticosamente da un Ippodromo all’altro nella vana ricerca di una nuova identità più consona ai tempi di cambiamento che stiamo vivendo. Nata anni or sono come una grande vetrina sul mondo delle redini lunghe italiane con tutta una serie di eventi collaterali per coinvolgere il pubblico, ora si è tristemente adagiata in freddi e deserti Ippodromi, senza pubblico e senza addetti all’informazione che creino visibilità. Sempre d’attualità le parole del vecchio e nobile Barone, il quale saggiamente affermava che “Quando la fatica supera il gusto … è ora di smettere!“, il tutto riferito anticamente alle gentildonne – e oggi alla Coppa delle Regioni. Note positive: grandi e comodi spazi per van e trailer, box a volontà per i cavalli, bagni abbastanza decenti per le normali necessità. A trainare il comparto, tutti, ripeto tutti i driver presenti animati dalla loro grande passione. A fronte di un’organizzazione veramente ad alto livello messa in essere da Paolo Cervi, referente attacchi Fise Emilia-Romagna abbiamo riscontrato un preoccupante silenzio da parte dei mezzi di comunicazione locali, sia prima che dopo l’evento, se escludiamo il comunicato di rito dell’Ippodromo e lo scarno comunicato stampa della Federazione; dobbiamo dare atto che per l’equitazione, in particolare il settore degli attacchi, ed il mondo del cavallo in generale ci troviamo di fronte ad un muro di disinformazione pianificato da una regia occulta che forse non sopporta le attività eco-compatibili dei cavalli.

 

Lorenzo Capurso, 7 anni, dalla regione Umbria

 

Modesto Galluzzi, 7 anni, dalla regione Puglia

 

Alberto Bossini, 10 anni, dalla regione Lombardia

 

Una curiosità statistica a redini lunghe

Anche se lo stop per Covid-19 ha bloccato in gran parte le attività di tutti, nel bene e nel male, a porte chiuse o semi-aperte e forti del fatto che gli attacchi sono uno sport all’aria aperta senza contatti e ammassamenti, le gare, i concorsi e diversi stage si sono svolti quasi regolarmente in questi lunghissimi mesi che tra non molto assommano a due anni. Non sono mancate le polemiche e ultimamente anche i dispetti, alimentati dal troppo ozio, dalla troppa TV, dal troppo facebook e dai troppo pochi eurini! In mezzo a questa giungla di atleti, cavalli e polemiche cosa abbiamo scoperto nel corso di questa Coppa delle Regioni? Abbiamo visto su questi campi, ai massimi livelli italiani, tanti volti nuovi, tanti guidatori e guidatrici che solo due anni fa non esistevano. Allora come un flash ci sono tornate in mente le parole dell’ex Presidente Fise Cav. Vittorio Orlandi quando tre/quattro anni fa insisteva nel puntare gli sforzi sul settore giovanile; in seguito, due anni fa, l’attuale Presidente FISE Marco Di Paola parlando con Giulio Tronca insisteva nel valorizzare e promuovere le attività del Para-driving e degli “Attacchi Integrati”. Sono passati quatto anni di tempo reale e due soli anni di attività sul campo causa epidemia e in tutto questo marasma di notizie spazzatura, disinformazione e pettegolezzi dilaganti, da grandi ottimisti e divulgatori quali siamo, noi vogliamo invece farvi presente di quanti nuovi appassionati si sono affacciati al nostro mondo a redini lunghe.

La parola ai Tecnici Fise Attacchi

 

Cristiano Cividini

 

Iniziamo con il commento di Cristiano Cividini:

“Innanzitutto complimenti al Comitato Organizzatore e al Comitato Regionale Emilia-Romagna per l’ottima organizzazione curata in ogni aspetto. Sono felice di vedere che l’utenza inizia a capire che con un calendario così fitto e spalmato sul territorio trova la gara adatta per ogni livello di impegno e preparazione.
La Coppa delle Regioni è un evento dedicato alla diffusione sul territorio ed alle nuove leve, in un momento della stagione dove i nomi noti sono impegnati con gli eventi di altissimo livello; è bellissimo vedere tutti questi giovani e i numerosi brevetti dare speranza al futuro del nostro sport.
Ultimo plauso, forse il più toccante: stupendo il movimento degli sport integrati dove questi ragazzi possono vivere momenti di vita alla pari di qualunque altro atleta.”

Ivano Cavina

Il commento di Ivano Cavina
“Come Tecnico della regione Emilia-Romagna sono molto soddisfatto della riuscita di questa Coppa delle Regioni, grazie all’impegno di Paolo Cervi per l’organizzazione: la mia soddisfazione più grande è quella di essere riusciti, con la collaborazione di tutti, Comitato Regionale, referente e concorrenti, a creare un gruppo che condivide questa disciplina. Grande soddisfazione vedere i ragazzi con disabilità apprezzare questo sport e vederli sorridere contenti, grazie al lavoro di persone che dedicano tempo e amore a questo lavoro. Sono stato un po’ dispiaciuto che alcune regioni che avevano in passato molti equipaggi, non hanno partecipato. Ultima considerazione: bisognerebbe valutare se reinserire nella Coppa delle Regioni il Campionato Italiano di Combinata; a mio avviso forse avrebbe creato più stimolo alla partecipazione.”

Sempre presente insieme ai suoi ragazzi frequentatori di “Equilandia”: Lisa Bertacchini

L’opinione di Lisa Bertacchini

Sono molto soddisfatta per questa seconda uscita sportiva del gruppo Attacchi Integrati, che ha evidenziato come ci troviamo in una fase fortemente evolutiva; dopo il bellissimo esordio a Verolanuova presso le Scuderie San Giorgio, oggi, in continuo crescendo, eccoci arrivati alla importante Coppa delle Regioni che si è svolta presso l’Ippodromo Arcoveggio di Bologna. Lacation e organizzazione al meglio grazie alla solerte attività di Paolo Cervi e di tutto il suo Staff. Il dopo Verolanuova ha portato nei cuori dei ragazzi, dei genitori e dei tecnici emozioni e ricordi indelebili difficilmente descrivibili. A distanza di pochi mesi si è confermato il trend iniziale che ha visto i ragazzi fortemente motivati ad andare avanti. Sappiamo che il nostro percorso sportivo “Integrati” è iniziato da pochi anni ed è passato dalla normale attività propedeutica con l’A-B-C iniziale, al vero e proprio percorso sportivo. Stiamo procedendo a piccoli passi, passi adatti alle prestazioni fisiche e professionali dei concorrenti che differiscono dalle prestazioni atletiche standard o del Paradriving. L’esempio di costante crescita e apprendimento di questi ragazzi si è notato dalle fasi iniziali di avvicinamento con il Tecnico seduto accanto che infondeva sicurezza tenendo in mano le doppie redini, per arrivare dopo svariati mesi qui alla Coppa delle Regioni con alcuni ragazzi assolutamente in grado di gestire personalmente senza aiuti le proprie redini. Ci tengo a sottolineare “con i loro tempi “. Un grazie all’amico Clemente Forni, sempre disponibile ed ai due Tecnici di riferimento pazienti e instancabili: Fortunato Buffoni e Michele Della Pace. Un doppio grazie ai genitori dei ragazzi i quali giorno dopo giorno ci confermano la loro incredibile disponibilità.”

 

Un applauso con i complimenti di tutti per i driver degli “Attacchi Integrati”

Lorenzo Mele – Filippo Panini – Mattia Melinu – Gregorio Viti – Giulia Serrapiglio – Laura Paglicci Reatelli – Annalisa Francesca Branchini – Massimiliano Berti – Sveva Bottecchia – Sabrina Zironi – Serena Di Maria – Gabriele Fontanelli

Attacchi Integrati

Attacchi Integrati

Attacchi Integrati

 

 

Andrea Schulz durante la prova coni

 

Il commento di Andrea  Schulz

” Dopo 10 anni l’Umbria ha partecipato nuovamente con una squadra alla Coppa delle Regioni, nonostante la mancanza di diversi driver – in questo anno di Covid gli impegni si concentrano tutti nei mesi estivi. Una squadra ridotta quindi con tanti driver neofiti. Siamo partiti con tanto entusiasmo e anche se i risultati ancora sono da migliorare, siamo stati molto contenti del bellissimo terzo posto ex-equo dopo il dressage del piccolo Lorenzo Capurso, di soli 7 anni, e della performance di Laura Pagliacci Reatelli, partita in categoria “integrata” (ancora le manca la classificazione per il Para attacchi) che dopo pochissime ore di guida ha finito il percorso coni con solo tre penalità. La pariglia dei cavalli da lavoro ha terminato la prova di dressage portandosi al primo posto; purtroppo per una pallina abbattuta durante il percorso coni è scivolata per una manciata di decimi al secondo posto. C’è tanto entusiasmo e voglia tra i giovani e meno giovani driver umbri e sono certa che per il prossimo anno ci presenteremo più numerosi!”

 

Fortunato Buffoni

 

Il parere di Michele Della Pace

“Coppa delle Regioni, un successo sia da parte del C. Organizzatore che ha messo in campo tutte le forze possibili per organizzare questo evento al meglio e ci è riuscito mettendo a disposizione tutta l’esperienza e la gentilezza per tutti gli equipaggi e gli addetti ai lavori . Anche il numero dei partecipanti e delle regioni sono stati degni della manifestazione con la partecipazione della regione Puglia e per la prima volta della regione Umbria questo è un segno importante per noi del dipartimento Attacchi che stiamo cercando di lavorare in sinergia con tutti i referenti regionali per far crescere questa disciplina nonostante tutte le sue difficoltà.
Grande presentazione dei nostri ragazzi speciali nella categoria Attacchi Integrati, numeri che stanno crescendo ad ogni evento. ” AVANTI TUTTA ATTACCHI ” è il motto che ci contraddistingue …. alla prossima!  Michele

 

Michele Della Pace

 

Non possiamo non citare Fortunato Buffoni e Michele Della Pace  per il loro grande impegno profuso a favore di questo sport, un impegno e una costanza che abbiamo riscontrato con i fatti, perdurare da anni. Se tantissimi giovani guidatori e guidatrici si appassionano e proseguono in questa disciplina sportiva è senz’altro al 90% merito loro.

 

Alberto Tosi stringe tra le mani il meritato trofeo

 

Le impressioni a caldo del Tecnico Alberto Tosi, Capo Equipe della squadra lombarda che si è aggiudicata la Coppa delle Regioni 2021.

“E’ stato un bel concorso caratterizzato da una forte presenza di giovani. Io sono molto orgoglioso della mia squadra lombarda che ha saputo dimostrare come la continuità sia la carta vincente per arrivare ai risultati che contano. In quest’ottica era stata creata all’inizio dell’anno la “Academy Driving Team Lombardia” il cui scopo non si limita alla preparazione teorico-pratica, ma si fonda anche su comportamenti esemplari che costituiscano un modello positivo per il mondo dello sport, onorandolo e rispettando le sue regole attraverso una competizione corretta, guidando al meglio delle proprie possibilità, sostenendo i propri compagni nelle squadre regionali e rispettando i propri tecnici e i giudici di gara. I ragazzi, pur nella loro irruenza giovanile e nella loro impostazione giocosa, si sono comportati da veri atleti, seri e impegnati, dando alla loro partecipazione il senso di quella compagine coesa tanto auspicata, consapevole che il risultato è dell’intera squadra. Purtroppo si è notata l’assenza di squadre regionali che mai erano mancate all’appuntamento. Per fortuna altre invece hanno retto il colpo, come l’Umbria e la Puglia, che nonostante varie difficoltà, non ultime quelle di una lunga trasferta, si sono date battaglia con un invidiabile entusiasmo: a loro va l’elogio di tutti. Siccome però si dice che “nessun male viene per nuocere”, la presenza di un maggiore numero di concorrenti avrebbe significato dover predisporre 2 campi di gara e 2 campi prova, cosa che mal si sarebbe conciliato con le strutture a disposizione. Alla luce dell’esperienza forse alcune cose andrebbero ripensate, sia a livello nazionale che regionale, allo scopo di incentivare una maggiore affluenza. Adesso c’è davanti un intero anno per trovare le soluzioni più opportune.”

 

Forza, determinazione, idee chiare e temperamento hanno un nome: Paolo Cervi!

Tutta la buona volontà che aveva in corpo l’ha spesa, ha percorso chilometri sotto il sole senza batter ciglio, ha pure perso sette chili di peso, insomma, cosa volete di più dalla vita? Lui, Paolo Cervi, referente FISE Attacchi della regione Emilia-Romagna è riuscito a condurre in porto questa importante manifestazione insieme al suo potente staff dei “Crazy Deers” lasciando tutti soddisfatti. Per la prima volta ha messo a disposizione del pubblico una lunga esposizione di stand dove sponsor di svariate aziende reclamizzavano i loro prodotti. Un successo parziale: purtroppo il grande caldo, l’informazione mancata, l’insicurezza sull’accessibilità o meno a causa della pandemia e la voglia di mare, di evadere dalle grandi città caotiche, hanno prevalso e con giusta ragione non si è registrata l’affluenza di pubblico sperata. Pazienza. Lui, Paolo Cervi, ci ha provato: era suo dovere cercare di promuovere la disciplina degli attacchi anche sotto il profilo del business. Resta però la grande soddisfazione che tutto è andato nel migliore dei modi e noi, testimoni diretti presenti sul campo (sotto il sole cocente) per tutti e due i giorni non abbiamo visto volti tristi o arrabbiati. Giudici e concorrenti hanno diligentemente e professionalmente fatto la loro parte e, come indicato dall’antico detto, ha vinto il migliore! Questa considerazione vale naturalmente per le regioni presenti; forse, chissà, se altre regioni ci fossero state, forse … avrebbero vinto. Peccato che con i se ed i forse non si sale sul podio.

 

I GIUDICI & LO STAFF

Paolo Cervi gratifica con una targa ricordo le personalità di spicco di questo concorso. I quattro mascherati, in senso orario, sono: Massimo Buzzi, Delegato Tecnico, Massimo Petaccia, Presidente di Giuria, Cataldo Scatamacchia, Costruttore di percorso, Ruggero Sassi, Presidente del Comitato Regionale FISE Emilia-Romagna

 

In eventi del genere con tantissimi concorrenti e sotto un sole africano non basta essere bravi, bisogna essere anche resistenti!

 

E Carlo Mascheroni c’era? 

L’abbiamo detto e ripetuto più volte ma insistiamo: se Carlo non ci fosse dovremmo inventarlo! E invece Carlo Mascheroni c’era e come al solito da splendido e abile addetto alle pubbliche relazioni ha dispensato in qua e in là a tutti gli intervenuti utili consigli in virtù della sua “millenaria esperienza” nella disciplina delle redini lunghe. Poi ai tanti spettatori al seguito dei concorrenti ha fatto provare l’emozione di un giro sulla sua elegante carrozza sportiva. L’abbiamo visto in compagnia di tante persone ma … tutte donne!? Crediamo sicuramente che sia dovuto al rispetto del Protocollo Covid-20!

 

Una leggenda che cammina (in scarpe da tennis e maglietta gialla/verde)

 

NON SI VIVE DI SOLO SPORT !   

Anche il comparto economico dell’indotto commerciale riveste una grande importanza, sapere dove acquistare un buon prodotto o un accessorio per noi e il nostro cavallo è altrettanto importante per meglio figurare nel corso di gare, eventi o manifestazioni.

 

Graphicline e Quinta Luna, un binomio di aziende che hanno dato un tocco di novità e freschezza a questo evento … caldissimo!

 

Brave e simpatiche le ragazze dello staff “Quinta Luna” che hanno confezionato e personalizzato al momento bellissime magliette con il logo ricordo di questa Coppa delle Regioni 2021

 

Per le vostre personalizzazioni e creazioni di abbigliamento e accessori potete trovare Francesca B. Manufacturing a questa e-mail: francescab.manufacturing@gmail.com e anche su FB.

 

 

Il Banco Antiquario di Ero Mantovani

 

 

Novità riesumate dal passato (escluso la bella signora in giallo) e oggettistica equestre

 

Un bel contorno di oggettistica equestre per cavalli di grande attualità al fianco del banchetto di Antiquariato

 

Presente anche la nota Azienda “Quality Horse” specializzata in tutte le linee nutrizionali per cavalli

 

Sempre nel Banco Antiquario di Ero Mantovani abbiamo potuto ammirere due antiche carrozze portate per l’occasione in esposizione: uno Spider del 1932 (foto in alto) e un “Governess-Cart” di fine ‘800

 

Un giusto riconoscimento al “Team Crazy Deers” rappresentato da Sofia Cervi (con mascherina) che riceve i ringraziamenti dal Comitato Organizzatore e un grazie anche ad Angelica (senza mascherina) che ha pubblicizzato la “Bottega Antiquaria Ero” e “Carrozze&Cavalli”, fotografi ufficiali della manifestazione

 

Questi i più importanti Sponsor della due giorni della Coppa delle Regioni, il cui contributo come sempre è stato determinante per la buona riuscita della manifestazione, a tutti Voi … GRAZIE

 

 

Sempre negli spazi dell’Ippodromo Arcoveggio nella serata di sabato si è tenuta l’elegante cena di gala, con qualche imbarazzo per gli addetti alla fotografia per via delle Driver femminili assolutamte irriconoscibili

 

A proposito di eleganza. Dobbiamo ammettere che in questi concorsi sotto l’egida della FISE l’eleganza è sempre di casa ed è quella nota in più che contraddistingue un po’ tutti gli sport ai massimi livelli. Fatta questa doverosa premessa ed in virtù delle nostre inconfutabili prove fotografiche ci permettiamo di segnalare due dei numerosi attacchi particolarmente eleganti con un accoppiamento di colori quanto mai azzeccato. I nostri complimenti-fotografici vanno oggi alle giovani guidatrici Arianna Brogi e Giulia Ranzetti.

 

Arianna Brogi (Toscana)

 

Giulia Ranzetti (Lombardia)

 

 

Si apre la Sfilata delle Regioni guidata dallo Steward Walter Mileto

 

 

Voglio concludere la mia cronaca con un’altra bella notizia di poche settimane fa che mi era rimasta chiusa in un cassetto ma che ora credo sia il momento adatto per comunicarla a tutti gli interessati e appassionati del mondo del cavallo.

 

Record tesserati FISE – Comunicato Stampa FISE del 1° luglio 2021

Sforata la quota di 140 mila al 30 giugno 2021

La fine di giugno regala una bellissima notizia per il mondo degli sport equestri. Sì, perché continua incessante la crescita  dei  numeri dei tesserati alla Federazione Italiana Sport Equestri. Il monitoraggio effettuato alla data del 30 giugno 2021, infatti, ha rivelato un incremento di oltre il 56% con un totale di 140.018 tesserati (atleti, tecnici, dirigenti, ecc.), rispetto agli 89.589 alla stessa data nel 2020. Il dato diventa ancora più interessante se analizzato nella sezione degli atleti, agonisti e non agonisti, dove l’incremento supera il 65% (131.576 al 30 giugno 2021; 79.727 al 30 giugno 2020), sottolineando una crescita netta dei praticanti degli sport equestri in Italia. Si tratta di un trend positivo davvero inarrestabile del quale la FISE aveva registrato i primi segnali alla fine di marzo scorso, quando aveva già superato i 100 mila tesserati con un notevole incremento rispetto all’anno precedente e che faceva quindi prevedere numeri in grande ascesa. 

 

E’ un segnale importantissimo – ha commentato il Presidente della FISE, Marco Di Paola – che ci fornisce una determinante conferma sul lavoro fin qui svolto in merito alla promozione e valorizzazione degli sport equestri nel nostro paese. Un risultato che vede protagoniste  le colonne portanti del nostro mondo: i centri ippici, gli istruttori e i tecnici delle diverse discipline, supportati dalle diverse e valide iniziative messe in campo sul territorio da parte dei Comitati Regionali. Il cavallo e tutte le attività ad esso collegate sono sempre più in connessione con la natura e con uno stile di vita ‘green’; punti su cui la nostra Federazione dovrà lavorare per garantire un’offerta sempre più ampia a una base che, come certificano i dati, è in continua e forte espansione”.

 

Precisiamo che i dati sopra riportati si riferiscono alla Federazione Italiana Sport Equestri, al momento la più titolata per tutte le discipline sportive equestri, e non include tutte le altre Associazioni che si occupano sia di cavalli attaccati alle carrozze che di altre attività equestri. Solo nel nostro comparto delle redini lunghe sono attive quattro/cinque Associazioni Sportive che nel loro insieme raggruppano circa 500 appassionati muniti di cavalli e carrozze.

Probabilmente questa epidemia di grandi e impensabili proporzioni che ci ha colpito in una percentuale non ancora ben delineata è da attribuirsi ad un pessimo stile di vita che ci siamo costruiti con le nostre mani, anno dopo anno. I più grandicelli di noi che si occupano di “magia, ipnotismo e mandrakate” televisive di vario genere, conoscono perfettamente le motivazioni che hanno portato l’umanoide abitante nell’urbe ad acquistare il quotidiano a 500 mt da casa in automobile invece che a piedi o in bicicletta ma … questa è un’altra storia, adesso parliamo di Attacchi.

 

W L’Italia ci pare dica con il suo sguardo l’amico Cavallo guidato da Oronzo Nardelli (Puglia)

 

A difendere e onorare il tricolore Italiano ai Campionati del Mondo: Giulio Tronca

Ormai Giulio lo conoscono tutti perché il suo incrollabile entusiasmo lo porta a non disertare mai una manifestazione di attacchi, nonostante un incidente stradale lo abbia privato dell’uso delle gambe ormai 11 anni fa. Legato da sempre al cavallo per lunghe passeggiate in campagna, a contatto con la natura, dopo l’incidente ha intrapreso la pratica degli attacchi a livello agonistico e da allora ha sempre puntato verso l’alto. Infatti quest’anno, proprio mentre stiamo uscendo con questo articolo, è per la terza volta il portacolori italiano ai Campionati del Mondo di Para-Driving. Il suo impegno però non si ferma qui. La sua forza di volontà lo portano alla continua ricerca di nuovi adepti tra i meno fortunati e, si sa, l’esempio riesce a smuovere le montagne! L’essere ritratto in mezzo alla schiera festante degli Attacchi Integrati presenti in gran numero alla Coppa non lo ha lasciato indifferente, tanto che ha commentato: “Questo è un momento meraviglioso: tutti i drivers della categoria ATTACCHI INTEGRATI mi hanno voluto in una foto assieme a loro. La nostra attività con i cavalli e le carrozze – così particolare ed impegnativa – sta diventando un vero esempio di SPORT INTEGRATO.”

 

Giulio Tronca

 

Stefano Bordignon, unico rappresentante del Veneto alla Coppa delle Regioni insieme al Para-Driver Giulio Tronca, purtroppo non classificato, nonostante il quarto posto nella categoria 1° Grado, perché come da regolamento una squadra deve presentare almeno quattro equipaggi. Commenti? Motivazioni? Non abbiamo chiesto perchè era troppo caldo per parlare: attendiamo il fresco!

 

Stefano Bordignon

 

classifiche finali

 

Qui il link agli album fotografici pubblicati sulla pagina facebook di Carrozze&Cavalli