Si è concluso domenica 1° agosto 2021 a Valeknswaard in Olanda il primo concorso internazionale 3*/4* che da un anno e mezzo a questa parte ha messo a confronto un numero così nutrito di concorrenti di primissimo livello, molti già sul piede di partenza per i Mondiali Pariglie e gli Europei Tiri a Quattro che si terranno rispettivamente in Olanda e in Ungheria a settembre. Si può decisamente parlare di un pre-campionato, non solo per la partecipazione, ma anche per le difficoltà tecniche messe in campo, intese come banco di prova per i futuri impegni.

 

Una location magnifica, che l’anno scorso era pronta per la disputa del Campionato del Mondo per tiri a quattro, annullata causa Covid

 

Tra le 64 pariglie ai nastri di partenza, anche 3 portacolori dell’Italia: Jozsef Dibak, Rocco Cordera e Ugo Cei.

La prova di dressage ha fatto registrare veramente dei risultati molto positivi per i quali c’è solo da congratularsi con tutti e tre i nostri atleti. Dibak si classificava addirittura al 3° posto con 45,25 penalità, dietro al già 2 volte Campione del Mondo, il giovane ungherese Martin Hölle (40,72) e al detentore della medaglia d’argento agli ultimi mondiali, il tedesco Sandro Koalick (43,85). Un risultato da equiparare al 3° posto ottenuto dallo stesso Dibak in dressage ai mondiali 2015, prova peraltro vinta dal nostro Claudio Fumagalli con i cavalli passati nel frattempo a Martin Hölle, a cui Fumagalli fa da trainer.

Jozsef Dibak con la sua pariglia di cavalli Fernando (11 anni) e Interessant (8 anni) perfettamente affiatati durante la prova di dressage

Ottima anche la prova degli altri due italiani in campo. Rocco Cordera riportava infatti un bellissimo punteggio di 57,04 penalità e Ugo Cei realizzava un risultato di 60,23. Se si considera che in anni non funestati dalla pandemia, per poter accedere ai Campionati del Mondo la FEI esige la qualificazione su due gare internazionali con un risultato nel dressage inferiore a 65 punti, tutti e tre i nostri atleti avrebbero colto agevolmente nel segno.

In alto Rocco Cordera con i cavalli Dirkje (13 anni) e Gigolo M (10 anni) e in basso Ugo Cei con Alexander (16 anni) e Hadora (9 anni)

Purtroppo nelle due prove successive si è fatto sentire il mancato confronto per ben 2 stagioni dei nostri concorrenti con i big degli attacchi internazionali. Nel dressage ci si può esercitare a casa e pertanto i risultati si vedono. La maratona però è un’altra storia. Otto ostacoli massacranti che richiedono dai driver non solo capacità di guida e perfetta simbiosi con i cavalli, ma anche memoria e allenamento alla resistenza, per riuscire ad arrivare all’ultimo ostacolo con la mente ancora perfettamente lucida e i cavalli sempre in avanti. Purtroppo i concorsi organizzati in Italia con 5 ostacoli e solitamente 4 porte ciascuno sono ideali per la crescita sportiva delle categorie medio-basse ma non rappresentano una sfida sufficientemente tosta per i nostri atleti di massimo livello, che se la vedono poi sempre e solo tra di loro – nel caso delle pariglie al massimo una mezza dozzina. Oltretutto la pioggia caduta copiosa sia prima che a tratti durante il concorso non ha aiutato, rendendo il terreno particolarmente pesante, cosa a cui i cavalli di stanza nei paesi del nord, Olanda in testa, sono molto più abituati.

Il tempo a tratti caratterizzato da forti scrosci. Andrew Counsell (Presidente di Giuria) e Philip Bateman (Delegato Tecnico) sempre sulla breccia, ma soprattutto sorridenti. Il riposo del guerriero, ovvero l’instancabile pony express incaricato di raccogliere le schede di giudici e commissari agli ostacoli

Per Dibak dunque un percorso pulito ma non abbastanza veloce che lo ha portato a totalizzare 18 punti di penalità in più del primo classificato, l’olandese Ewoud Boom. Per Rocco Cordera hanno pesato l’abbattimento di due palline disposte strategicamente sugli ostacoli fissi e un errore di percorso corretto, mentre Cei portava a termine un percorso senza errori ma decisamente sottotono in quanto a velocità. Diciamo comunque che per Cei è il primo concorso veramente importante della sua vita, dove ha potuto rendersi conto delle prestazioni a cui occorre ambire per ben figurare a questi livelli, nella consapevolezza che gli atleti delle squadre straniere hanno dalla loro parte una lunga esperienza oppure un’età giovanile che li porta a tentare il tutto per tutto, ma soprattutto godono del sostegno continuo di trainer che hanno praticato assiduamente e con risultati eclatanti l’agonismo nella stessa categoria.

Una maratona molto impegnativa ha messo a dura prova i nostri atleti che tuttavia si sono dimostrati all’altezza della situazione

La prova coni non deve aver rappresentato un compito impossibile visto che sono stati effettuati ben 12 percorsi netti nel tempo, cosa assai rara per questo livello di concorsi, dove solitamente lo Chef de Piste è pienamente gratificato se c’è un solo concorrente che passa indenne tutte le porte. In questa prova i concorrenti italiani sono solitamente abbastanza preparati perché il nostro costruttore di 3° livello FEI Gabriele Panier Suffat predispone sempre percorsi molto tecnici al pari di quelli che si trovano in ambito internazionale. Infatti Dibak con 3,56 penalità date dall’abbattimento di una sola pallina e un fuori tempo veramente minimo ha ottenuto un gran bel risultato e ciononostante si è classificato 26° nella prova, a conferma di quanto fosse qualitativa la compagine di agonisti con i quali confrontarsi. Forse è stata la fatica accumulata il giorno precedente nella maratona o lo sconforto di aver rovinato un risultato iniziale entusiasmante, fatto sta che Cei doveva registrare la caduta di 2 palline più 9,43 penalità sul tempo, per un totale di 15,43 mentre Cordera aveva un analogo ritardo sul tempo e abbatteva 3 palline, per un totale di 23,28 penalità.

Dibak durante la prova coni: una bella prestazione sul tracciato ideato dallo Chef de Piste olandese Jeroen Houterman, lo stesso che ricoprirà le mansioni di Delegato Tecnico l’anno prossimo ai Campionati del Mondo di Tiri a Quattro ai Pratoni del Vivaro

Alla fine, visto il parterre, il 12° posto in classifica finale di Dibak può considerarsi un ottimo risultato, figurando nel primo 20% dei concorrenti. Tuttavia, anche se Cordera e Cei si classificavano rispettivamente al 54° e 55° posto, la soddisfazione di avere comunque dimostrato di essere assolutamente all’altezza nel dressage, di aver portato a termine una maratona così impegnativa in maniera dignitosa e di aver effettuato dei percorsi coni nella norma, se non fosse stato per l’eccezionale qualità dei team stranieri – guidatori e cavalli –  non ha prezzo. Pronti per la prossima sfida?

Ecco l’Enfant Prodige: l’ungherese Martin Hölle, vincitore assoluto della categoria Pariglie, che ha preceduto Tor van den Berge (Australia) e Stan van Eijk (Paesi Bassi). Lo festeggiano il papà con Claudio Fumagalli, il suo trainer, e con Mieke van Tergouw, proprietaria della scuderia dove ormai è di casa

Per quanto riguarda la categoria Tiri a Quattro, la griglia di partenza era eccezionalmente numerosa e dei big non mancava proprio nessuno. Uno spettacolo entusiasmante che questa volta è rimasto celato al grande pubblico, solitamente molto numeroso e festante, a causa della pandemia che ha imposto la disputa dell’evento a porte chiuse. Su un totale di 26 concorrenti ennesima vittoria per Boyd Exell che giocava in casa essendo l’organizzatore dell’evento, seguito sul podio nell’ordine da Chardon padre e da Chardon figlio. Questa categoria metteva in palio anche una Coppa delle Nazioni in cui si imponeva l’Olanda, seguita da Germania e Belgio.

L’ostacolo speciale costruito appositamente per i Tiri a Quattro in memoria del Principe Filippo di Edimburgo, uno degli ideatori dello sport agonistico dei tiri a quattro. In basso i volti soddisfatti dei tre vincitori (da sinistra): 1° Boyd Exell, 2° Ijsbrand Chardon, 3° Bram Chardon

 

Segue la traduzione del comunicato stampa rilasciato dal Comitato Organizzatore a conclusione della manifestazione.

 

 

COMUNICATO STAMPA DEL 2 agosto 2021

Driving Valkenwaard International: concorso di alto alto livello e impegnativo

Borkel en Schaft (Valkenswaard) è stato il centro dello sport internazionale degli attacchi per gli ultimi 5 giorni presso il centro Exell Equestrian. L’organizzazione ha deciso fin dall’inizio che la manifestazione si svolgesse senza spettatori ma ha fatto tutto il possibile perché diventasse un evento di massimo livello per i concorrenti. Guidatori provenienti da 16 nazioni si sono dati battaglia per i premi.

E’ stato un concorso eccitante con prestazioni del massimo livello. Oltre 90 attacchi hanno preso il via nella prima prova, quella di dressage, svoltasi giovedì e venerdì. Sabato è stato il giorno della maratona con nove ostacoli magnificamente preparati. “Anche se non abbiamo spettatori, non vogliamo fare alcuna concessione allo standard della nostra manifestazione” ha detto il presidente Ludo Hertroijs prima dell’inizio. I campi di gara e gli ostacoli avevano un aspetto splendido. Tutti i concorrenti hanno affrontato tutti e otto gli ostacoli. L’ultimo ostacolo per i tiri a quattro era diverso da quello delle pariglie. L’ostacolo speciale “in memoria del Principe Filippo” era adornato di magnifiche fotografie del Duca di Edimburgo, recentemente scomparso, che è stato uno dei fondatori dello sport dei tiri a quattro.

Un test per i Campionati del Mondo

La maratona è stata estremamente eccitante e i piazzamenti sono cambiati dopo ogni fase della gara. Così è stato anche nell’ultimo giorno, durante l’ultima prova del percorso coni. La categoria delle pariglie è stata vinta dal campione del mondo in carica Martin Hölle dall’Ungheria. L’australiano Tor van den Berge ha terminato in seconda posizione e l’olandese Stan van Eijk si è piazzato terzo. Driving Valkenswaard International è stato un concorso molto importante per tutti i guidatori di questa categoria, essendo uno degli ultimi test prima dell’imminente Campionato del Mondo.

Organizzatore e vincitore

Il padrone di casa dell’evento, Boyd Exell, ha vinto la categoria tiri a quattro, seguito dai guidatori olandesi Ijsbrand Chardon e Bram Chardon che con le loro prestazioni hanno contribuito alla vincita della medaglia d’oro a squadre assegnata all’Olanda nella Coppa delle Nazioni. Exell è stto ovviamente molto soddisfatto della sua vittoria ma è stato ancora più felice per il successo del concorso. “Sono molto soddisfatto del gruppo di persone con il quale abbiamo organizzato l’evento. Noi vogliamo solo il meglio per i concorrenti e ci siamo imposti standard molto alti per i campi di gara e gli ostacoli. Ascoltando le reazioni dei concorrenti, credo che sia stato un successo”. Essere l’organizzatore e competere allo stesso tempo è stata per lui una grande sfida. “Sono felice della mia prestazione ma sono particolarmente grato per tutto l’aiuto prestato dai componenti del mio team. E’ stata una settimana eccitante”.

Pronti per fare di più

Dopo l’annullamento all’ultimo minuto del Campionato del Mondo per tiri a quattro a Valeknswaard l’anno scorso, il comitato organizzatore è molto felice del successo di questo concorso. “Speriamo di poter ripetere l’evento l’anno prossimo alla presenza degli spettatori. Ci sono mancati molto quest’anno! I concorrenti sanno che possono gareggiare in un concorso fantastico al DVI e ci piacerebbe molto poter dare loro il benvenuto di nuovo l’anno prossimo da 9 al 12 giugno. Inoltre la nostra ambizione è quella di ospitare in futuro un Campionato del Mondo” ha detto Ludo Hertroijs.

Comunicato stampa rilasciato da Driving Valeknswaard International, https://www.drivingvalkenswaard.com

 

 

 

 

 

 

per le foto si ringraziano Hoefnet/Krisztina Horvath. A questo link troverete tutte le immagini del concorso in formato più grande

 

classifiche finali