Bentornati tiri a quattro, grazie Luca Cassottana!

 

Bentornata, Valeria Nicolis!

 

Jozsef Dibak: cavalli sempre nuovi, prestazioni sempre al massimo

 

Un autentico colpo di fortuna, per un momento si è abbassata la mascherina … grazie Tatjana Falconi

 

All’ostacolo n. 4 transita in velocità Paola Zampini accanto allo striscione dell’AFAC

 

Team vincente nello sport e nella vita: Giorgio Proietti con la moglie Lorella, primi classificati nella maratona e vincitori del Campionato Veneto 2021 cat. Pariglie di 2° Grado

 

Cronaca di Ermes Dall’Olio

Anche se ci ripetiamo, non fatecene una colpa: l’Ippodromo Breda di Padova resta sempre un’eccellenza per qualsiasi manifestazione a redini lunghe! Tutti gli addetti ai lavori ricordano l’edizione 2019 del Campionato Italiano di Combinata e della Coppa delle Regioni che ebbe luogo proprio su questi campi e fu subito amore a prima vista. Inutile arrampicarsi sugli specchi con strane e variegate supposizioni; nel mondo degli attacchi ad ogni appuntamento importante arrivano dai 30 ai 70 equipaggi con il loro staff, van attrezzati, trailer e carrelli, e le comodità e gli impianti di un Ippodromo restano un elemento irrinunciabile. Considerato poi che noi con l’occhio vigile e lo sguardo attento del reporter di eventi all’interno di ippodromi ne abbiamo seguiti più di uno, vogliamo aggiungere ad onor del vero, che un altro fattore importantissimo che fa la differenza è la disponibilità dei gestori dell’impianto.

Concorso valido anche quale Campionato Veneto 2021 organizzato per la prima volta nella storia su una gara di Completo

 

Tutti per uno … uno per tutti!

Tutti uniti per rilanciare il settore attacchi e uno solo l’obbiettivo da raggiungere: fare del sano sport all’aria aperta tra gente di cavalli con la stessa passione. Chiaramente non è facile per nessuno, né per chi organizza e neppure per chi partecipa; mentre in questi giorni si parlava della situazione degli ippodromi emergeva un tiepido ottimismo e tanta voglia di ripartire ma … assolutamente non come prima! Quello che abbiamo sentito ricalca le parole di autorevoli persone di governo anche nella chiusura di qualunque dibattito: “Peggio di così non si può, dunque, voltare pagina!”. Anche parlando a bordo campo con vari concorrenti trapelava dai loro discorsi la voglia delle giovani leve di cimentarsi in questa sana disciplina sportiva, dalle mille sfaccettature che a causa della orribile pandemia di Covid-19 ha registrato comunque una notevole tenuta. E come al solito c’è il pericolo anche nel nostro bellissimo e pulito sport, che si ripeta un vecchio ma collaudato copione “sindacale” che prevedeva di dare tre tessere sindacali diverse, a tre identici poveri lavoratori, mettendo gli uni contro gli altri, naturalmente con un risultato finale veramente eccellente! (Non per i lavoratori)

https://quifinanza.it/editoriali/report-cisl-stipendi-pensioni-oro-sindacalisti/442282/

 

Giulio Tronca, protagonista per l’Italia ai prossimi Campionati del Mondo Para-driving Attacchi. Forza Giulio!

 

Le scuderie dell’ippodromo, ben coibentate, hanno assicurato un piacevole refrigerio ai cavalli

 

Enrico Tortella, il “Direttore d’Orchesta” di questa due giorni di Attacchi, è riuscito a trovare anche il tempo per partecipare in prima persona! Come ha potuto farcela? Solo lui lo sa!

 

Un dispiegamento di forze da fare paura

Per chi non ne fosse al corrente precisiamo subito che la gara di Completo è la più impegnativa del calendario attacchi e gli atleti che vi partecipano con notevole dispendio di mezzi, tempo e danari mal tollerano che qualcuno con carta, penna, PC e cronometro si sbagli o si dimentichi qualcosa; superare queste prove correttamente significa poter accedere a competizioni di grande livello all’estero e fregiarsi di portare cucita sul petto la bandiera italiana!

Non è il caso di dire “dall’alto dei cieli”, ma dall’alto delle tribune dell’Ippodromo Breda di Padova, Enrico Tortella, Consigliere Regionale FISE e referente Attacchi per il Veneto ha coordinato in maniera eccellente questa due giorni di sport. In cabina di regia la segreteria, nelle mani esperte di Doriana Mino che ha svolto il suo lavoro con la stessa semplicità con cui si affoga un biscotto nel tè. New entry – si fa per dire, visti i trascorsi – Valeria Nicolis. Dopo alcuni anni di assenza dalle segreterie italiane, forse a causa della “fuga di cervelli all’estero” che anni orsono ha debilitato l’economia italiana, eccola nuovamente tra di noi nelle funzioni di Chief Steward.

Si fa il punto della situazione poi ognuno al suo posto (da sin. Valeria Nicolis, Tatjana Falconi, Gabriele Panier Suffat, Roland Morat)

 

Fervono i preparativi prima della gara vera e propria, tutti concentrati e ai propri posti, nulla è lasciato al caso, sono tutti professionisti e il risultato è scontato

 

In alto a sin in senso orario: Doriana Mino, Luigi Marinoni, Enrico Tortella, Gabriele Panier Suffat (Panny), Valeria Nicolis, Roland Morat

 

Ai blocchi di partenza, cronometro alla mano, abbiamo notato, sempre con mascherina alzata, Giulia Arreghini, plurivincitrice di numerosi concorsi di attacchi pre-Covid. Anni fa in Parlamento si parlò di “quote rosa” dando di conseguenza un po’ più di spazio alle donne; non sappiamo come è andata a finire in altri settori ma in cabina di regia oggi a tenere alto lo “scettro maschile” c’era solo Adelio Arreghini e noi reporter naturalmente abbiamo fatto il tifo per lui! A risollevare la dignità del giudice maschio in mezzo alla jungla degli ostacoli Roland Morat e Luigi Marinoni, poi, con l’immancabile tocco di classe, discreto ma con charme tutto femminile, di Tatjana Falconi. Come detto in precedenza un Concorso di Completo è complesso e anche se i quattro Giudici agli ostacoli fanno parte della “crème” a disposizione della Fise Attacchi, un aiuto non guasta mai, anzi è gradito. Detto e fatto! Dal lontano Friuli è scesa a ranghi compatti l’Associazione Friulana Appassionati Carrozze – AFAC – capitanata dal suo Presidente Bruno Cotic, con i soci, tra cui anche la succitata famiglia Arreghini, che si sono posizionati nel numero di due/tre per ogni ostacolo con tabelle e cronometri alla mano offrendo un validissimo supporto tecnico ai Giudici.

Associazione Friulana Appassionati Carrozze AFAC. Un esempio di sportività da esportare in Italia e all’estero: GRAZIE !

 

Gli ostacoli disposti sul campo, molti di nuova costruzione allestiti personalmente da Enrico Tortella su disegno concordato con lo Chef de Piste si sono rivelati pratici e sotto il profilo fotografico molto omogenei con i soggetti da inquadrare. Il Costruttore di percorso “Panny”, veloce come una lepre e onnipresente ad ogni latitudine del campo, con trapano e attrezzi vari in mano oggi ha lavorato poco. Si, dobbiamo ammetterlo, oggi tutti i concorrenti hanno dimostrato grande abilità, concentrazione e nervi saldi affrontando con precisione tutti gli ostacoli. Meticoloso il lavoro dei Tecnici che hanno fatto capire ai giovani appassionati che in una corsa al Palio si va forte e diritti, mentre con gli attacchi si deve calibrare la velocità in base agli ostacoli.

Bella musica, belle donne, gente simpatica e cordiale con tanta voglia di vivere, anche con l’amico cavallo

 

Il giudice Luigi Marinoni sorride alle sue collaboratrici, la segretaria Doriana Mino e la Steward Valeria Nicolis

A questo punto la pagella è 9!

Ma non è finita qui! Alla “consolle” con microfono ed idee chiare Marco Grossi, speaker molto professionale che ha allietato la cronaca della manifestazione con corroboranti colonne sonore che a fasi alterne hanno fatto ballare tutti i presenti, indistintamente, dai giudici agli spettatori. Non solo le colonne sonore erano azzeccate come ritmo e tempi ma alcuni supporter dei guidatori si sono avvicinati con richieste specifiche di brani ballabili o esotici e sono stati prontamente esauditi.

Ultima ciliegina sulla torta, ancora lui, Enrico Tortella e le premiazioni. Dopo aver sistemato in posizione visibile coppe, medaglie e coccarde (bellissime, insolite, in legno) come da prassi consolidata e sale di ogni evento sportivo, ecco arrivare la magia degli effetti speciali! Ci troviamo proiettati in una nuova categoria di premi che sta riscuotendo un notevole successo: i premi utili. Infatti come vediamo dalla foto la 1° Classificata della Cat. Brevetti Cavalli, la giovane Giorgia Brillantino con il suo Caprichoso è andata a casa con una bicicletta nuova fiammante. Vero è che un trofeo (che deve spolverare a più riprese la mamma) è per sempre, ma anche una bicicletta (che costa come 100 coccarde) da usare tutti i giorni per i piccoli spostamenti non è male! La lista prosegue poi con valigie-trolley personalizzate, staffe da equitazione in alluminio ultima moda come pure appariscenti occhiali da sole firmati per lui e per lei. Nel reparto beni commestibili spiccavano tra tutte alcune confezioni regalo di un noto Agriturismo Friulano, oltre a bottiglie di vini pregiati di aziende locali. Ogni tanto qualche lettore ci rimprovera che abbiamo le “orecchie lunghe e origliamo troppo”: che dire? Forse è un vizio che fa parte del mestiere e anche oggi durante le premiazioni ed i saluti abbiamo continuato ad origliare per carpire qualche segreto riguardo a questo evento e abbiamo notato nascostamente che Enrico Tortella a tutti coloro che hanno partecipato ha detto e ripetuto più volte … GRAZIE!

A questo punto la nostra pagella è 10 con lode!

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Inchieste e commento di Elvezia Ferrari

Come è nostra consuetudine concludiamo con i commenti tecnici che si attengono sempre a dati precisi, inconfutabili e che rispecchiano la realtà del momento, anche se negli ultimi tempi a volte sollevano qualche nervosismo in una certa parte, seppur infinitesimale, dei nostri lettori. Ribadiamo il concetto che il dovere della buona stampa d’informazione e/o d’inchiesta è di puntare il riflettore, quando necessario, anche sui problemi affinché questi, nelle sedi opportune, possano essere risolti o quantomeno discussi senza cadere nell’oblio come spesso accade. Senza l’intervento della stampa purtroppo nessuno darebbe, come non ha mai dato finora, ascolto a qualsiasi proposta o tentativo di confronto costruttivo preventivo.

Tutto ciò premesso, in questa occasione è evidente che, quando le cose sono fatte bene, non si può fare altro che esprimere elogi sinceri a tutto campo.

Nel collage Paolo Coppiello con Gian Andrea Capuzzo che osservano le premiazioni di Carlo Mascheroni. Presente all’Ippodromo in una sala interna un interessante Museo del Trotto visitato in passato dalla nostra Redazione e dal noto Giudice di tradizione Ivo Baldisseri. Dato che si tratta pur sempre di cavalli attaccati Vi invitiamo ad assistere alla interessante giornata di corse di questo fine settimana

https://www.facebook.com/ippodromobreda

 

Incominciamo dalla disponibilità della dirigenza dell’Ippodromo “V.S. Breda” che ha accolto con entusiasmo la proposta di cimentarsi per la prima volta in una formula di concorso piuttosto complessa e  finora mai sperimentata all’interno di una struttura di questo tipo. La FISE Veneto evidentemente ha saputo convincere, dati alla mano, che l’esperimento avrebbe avuto buone possibilità di successo – e così è stato. Quando ci sono le premesse, quando c’è la ferma volontà e tutti tirano nella stessa direzione, gran parte delle difficoltà vengono risolte senza traumi, per la soddisfazione di tutti. E infatti questa è stata la sensazione che hanno espresso tutte le parti in causa, senza eccezione alcuna: dagli organizzatori agli ufficiali di gara e allo staff di supporto fino ad arrivare agli utenti finali: i concorrenti. Persino i cavalli sembravano apprezzare i bei box in muratura dalle misure generose, dotati di tutti i confort. Per non parlare poi della zona stazionamento mezzi, ben organizzata, con ampi spazi sia per le necessarie manovre di preparazione degli attacchi, che per il relax post gara, con il beneficio di vaste aree ombreggiate da alberi. Non una discussione, non un risentimento: un’atmosfera che non si respirava da tempo, dove lo sport, quello che non si perde in inutili recriminazioni, ha finalmente trionfato.

Il primo gruppo di neo-laureati Campioni Veneti 2021 (in senso orario): Luca Spinella, Michele Cattelan, Aligi Silvestro Santinello e Gloria Raccanello

 

Una giuria particolarmente coesa nelle valutazioni e nella condotta, sempre professionale e riguardosa del benessere dei cavalli, ha reso il concorso particolarmente fruibile, con importanti indicazioni sulla preparazione fin qui raggiunta e sulla strada da percorrere per raggiungere più alti obiettivi. Il campo da dressage era in condizioni più che accettabili, passibile in un prossimo futuro di ulteriori interventi per renderlo simile alla tanto auspicata tavola da biliardo della quale solitamente si favoleggia per poi non trovarla quasi mai, nemmeno a livello internazionale, ma che già due anni fa, in occasione del Campionato Italiano di Combinata svoltosi in questo ippodromo aveva raggiunto un ottimo livello grazie a condizioni atmosferiche della vigilia decisamente più favorevoli.

In merito all’operato del Costruttore dei Percorsi, il mitico Panny – al secolo Gabriele Panier Suffat – ci viene in mente una sola parola per descriverlo: assolutamente e rigorosamente TOP! Incominciamo dal percorso coni di sabato, affrontato sia dai concorrenti del Completo che della semplice Combinata. Grazie alle dimensioni molto generose dell’area a disposizione, finalmente un percorso sena eccessive costrizioni, un po’ più difficile di quello predisposto un mese fa in Emilia Romagna, in considerazione del fatto che siamo ormai in giugno, a stagione agonistica entrata nel pieno. Un percorso che tutti, durante la ricognizione, hanno reputato fluido e piuttosto semplice – per poi rendersi conto che era tutt’altro che un gioco da ragazzi. Prova ne è il fatto che proprio tra i più bravi, ovvero i patentati di 1° e 2° Grado, c’è stato un solo percorso netto!

Medaglia d’Oro nei Campionati Regionali 2021 delle categorie più impegnative: Giorgio Proietti, Alessandro Calzavara e Giulio Tronca, applauditi dalla Presidente del Comitato FISE Veneto Clara Campese attorniata da organizzatori e ufficiali di gara

In quanto alla maratona, lunedì mattina tutti gli elementi degli ostacoli fissi erano ancora accatastati sui mezzi di trasporto, ma la capacità di Panny di impegnarsi a fondo in un lavoro che conosce bene, alacremente coadiuvato da un altrettanto infaticabile Tortella, hanno fatto il miracolo: mercoledì era tutto pronto! Noi italiani veniamo spesso inquadrati nella categoria del “dolce far niente”, ma è lecito rimarcare che alla resa dei conti non siamo secondi a nessuno. Le carenze che talvolta si evidenziano sono date sempre da fattori esterni, che nulla hanno a che vedere con la perizia e l’ingegno di chi realmente si mette in gioco. In questa occasione erano cinque gli ostacoli a disposizione, semi-fissi ma saldamente ancorati al terreno, come si conviene per questo tipo di struttura – “e non solo” – ci confida il Costruttore. “Sarebbe ora che i super-esperti stranieri, ormai incalliti su concetti stereotipati, si rendessero conto che anche in questo campo l’evoluzione è inarrestabile e i grossi pali conficcati profondamente nel terreno non sono utilizzabili dovunque, comportano spese molto maggiori, soprattutto se poi devono essere rimossi, e alla fine offrono le stesse possiblità di confronto in quanto alla perizia di guida dei concorrenti. Con l’aumento esponenziale degli animalisti, tutti tendono ad avere il massimo riguardo dell’incolumità dei loro quadrupedi, e quindi a rispettare gli ostacoli evitando qualsiasi urto che oltretutto frenerebbe la fluidità dell’azione. Ecco quindi l’inutilità di ostacoli che reggano ad un forte impatto. Sulla base di questo primo esperimento all’Ippodromo di Padova, ci si è inoltre resi conto che questa struttura si adatterebbe magnificamente, con l’aggiunta di altri due ostacoli, per un totale di sette, compreso uno con l’acqua ricavato da una vecchia fontana in disuso, persino all’organizzazione di un concorso internazionale.”

 

Ippodromo di Padova, abbastanza vicino al centro Europa e a solo 1 km dall’uscita dell’autostrada, in una zona turisticamente attraente e con comode offerte logistiche, dotato delle strutture da ambiente di cavalli ormai consolidato, potrebbe col tempo svilupparsi in una perfetta location per un concorso internazionale

 

Estremamente efficace e professionale la squadra dell’AFAC che ha gestito il controllo delle evoluzioni all’interno degli ostacoli fissi. Non nuovi all’ambiente concorsistico in genere, sia in ambito agonistico che amatoriale, non hanno avuto titubanze sulla redazione delle schede, tanto da permettere una conclusione molto veloce delle classifiche finali.

Anche la segreteria gestita da Doriana Mino ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza del compito. Ci sono stati in passato momenti di grande frizione per i ritardi nella preparazione degli ordini di partenza? Ebbene: in questo caso erano già pronti venerdì sera e sono stati affissi solo alle 15 di sabato per non confondere i concorrenti. Con pochi partenti e la stessa carrozza usata anche da 4 diversi attacchi era ovvio che non avrebbe potuto essere adottato, previo benestare del Delegato Tecnico, quanto previsto in campo internazionale, ovvero l’ordine inverso della classifica provvisoria. Elasticità mentale e logica: non serve altro per accontentre tutti e senza svantaggiare nessuno!

 

Lo Staff al completo per la foto di rito

 

Ancora una volta va fatto un plauso ai Tecnici che accompagnano in gara gruppetti soprattutto di giovani, tenendoli sempre motivati ed attivi, visto che sono l’unica grande speranza per il futuro della disciplina. A dire il vero quelli che si danno veramente da fare sono pochi ma estremamente efficienti e la gratitudine nei loro confronti non è mai sufficiente.

Ai Concorrenti va un sincero “grazie” per il loro comportamento ineccepibile, caratterizzato da serietà nell’affrontare la competizione ma anche voglia di divertirsi, di ridere e di scherzare in armonia una volta dismessi gli abiti da gara, inaspettatamente comprensivi ed educati, tutti elementi che hanno determinato il successo a 360° di questo evento, sicuramente uno dei meglio riusciti degli ultimi tempi, tanto che il commento unanime di tutte le parti in causa è stato invariabilmente: “Che bel concorso!”. Anche i giovanissimi si sono divertiti alla grande scorrazzando a fine giornata per gli ampi spazi recintati dell’ippodromo, giocando a pallone e facendo finalmente risuonare alte le risate così a lungo forzatamente trattenute!

Inutile nascondersi: Larissa Lombardi è sempre presente, lei e le sue “canarine” – alias allieve – che con grande solerzia, impegno e professionalità accompagna ad ogni singolo evento, nessuno escluso. Grazie Larissa!

Saremmo tuttavia ingiusti a limitare l’elogio dei concorrenti legandolo solo al loro contegno: dobbiamo dire grazie innanzitutto per aver partecipato. Le premesse erano tutt’altro che rosee, con una gara di combinata FISE indetta in contemporanea in Umbria – che all’ultimo momento è saltata – ma soprattutto con una gara amatoriale organizzata in collaborazione con FISE svoltasi in Lombardia, quasi ai confini con il Veneto, che sicuramente ha drenato più di un concorrente dall’evento di maggior rilievo sportivo. Sembra impossibile che le poche gare di attacchi calendarizzate in un anno dalla Federazione e dalle altre Associazioni che si occupano anche di attacchi non riescano ad essere spalmate in maniera più equa, in modo da non sovrapporsi, favorendo una maggiore partecipazione a tutti gli eventi. In quanto al distanziamento tra una gara impegnativa e l’altra, che dire dei tre completi FISE nel giro di quattro settimane poi più nulla per 3 mesi?

Alla fine si sono presentati ai nastri di partenza 33 attacchi. Nella giornata di sabato erano previsti la prova di dressage e il percorso coni e 6 degli iscritti si sono limitati a questa gara di Combinata, conclusasi in giornata. Gli altri 27 invece hanno proseguito con la prova di maratona della domenica, suddivisa in una fase di regolarità cronometrata, destinata al riscaldamento dei cavalli, seguita da una sosta con controllo veterinario prima di affrontare la fase successiva con i 5 ostacoli fissi all’interno dei quali ogni secondo impiegato per il completamento del tracciato, molto simile ad un labirinto, si traducono in penalità sul percorso. Purtroppo la provenienza dei concorrenti più agguerriti che hanno affrontato il completo è ristretta ai “soliti noti”: 10 dalla Lombardia, 3 dal Piemonte e 14 dal Veneto impegnati nella conquista delle medaglie per il Campionato Regionale di Completo 2021. Un unico partente ciascuno dalla vicina Emilia Romagna e dalle Marche nella gara di Combinata. Quasi totale l’assenza degli atleti che seguono l’iter formativo con il Tecnico Federale, fatti convergere sul concorso di completo tra solo due settimane in Emilia Romagna dove è prevista la presenza del Veterinario di squadra per un controllo della loro condizione atletica.

Juniores all’attacco e avanti così, con grinta, Giorgia Brillantino, Iris Petenzi, Giulia Ranzetti e Ilary Bendotti: il futuro è vostro!

 

Otto in tutto gli Juniores che si sono ben difesi nonostante sia mancata la competitività perché suddivisi in molte categorie con pochi partenti. Buona la prestazione di Giorgia Brillantino che è riuscita ad imporsi sui suoi 4 antagonisti Seniores, aggiudicandosi l’ambito premio di una bicicletta. Alle sue spalle Michele Cattelan, reduce dalla partecipazione ad un concorso nazionale in Austria dove ha ottenuto buoni risultati.

L’altra categoria che ha catalizzato l’interesse dei presenti è stata quella delle pariglie di 2° Grado che ha visto Jozsef Dibak classificarsi al 1° e al 3° posto, con Giorgio Proietti che, grazie alla vittoria nella maratona, è riuscito ad insinuarsi in seconda posizione. Seguono poi Ivano Bavaresco, Ugo Cei e l’inossidabile, seppur sfortunato Carlo Mascheroni che è incorso in qualche errore, forse troppo nervoso alla vigilia del suo 81° compleanno?

 

Luca Cassottana, nuovo astro nascente nella categoria tiri a quattro

Tra tutti i concorrenti vorremmo oggi spendere due parole in più sul ritorno in campo dopo parecchio tempo di un tiro a quattro cavalli, guidato da Luca Cassottana, sul quale soprattutto la giuria ha espresso i propri complimenti per la correttezza nell’impostazione della gara e per la destrezza nella guida. Mai allo sbaraglio, sempre sotto controllo e fluidi nell’azione, i cavalli sembravano gradire molto la sintonia raggiunta con il driver relativamente in poco tempo. Anche i progetti futuri di Cassottana di andare per gradi, senza strafare, affidandosi ad un trainer super-esperto in tiri a quattro dalla guida dolce, empatica, un campione che non si è mai montato la testa, depongono a favore di questo driver che sembra molto più a suo agio con quattro cavalli che alla guida di un singolo come è avvenuto sinora. A lui va l’augurio di riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi che si è prefissato, lasciando a noi … il piacere di applaudirlo.

Il simpatico passaggio del testimone tra driver di tiro a quattro: da Mascheroni, che di Campionati ne ha tanti alle spalle, a Cassottana, che ne ha tanti davanti a sé

 

Dulcis in fundo, un sentito ringraziamento da parte di tutti alla Presidente del Comitato FISE Veneto, Clara Campese, che ha sempre dimostrato fattivamente di credere, come pochi, negli Attacchi e senza il cui intervento a livello di gestione questo bel concorso di Padova non sarebbe stato possibile.

 

La 1° classificata nella categoria Brevetti Cavalli Singoli, Giorgia Brillantino, accanto alla bicicletta stracolma di premi con tanto di cane che fa da guardia

 

 

Tantissimi premi per tutti

 

 

sulla nostra pagina facebook a questo link troverete l’album con tante altre foto della maratona

 

si ringraziano la FISE Veneto e nello specifico la fotografa Simona Zanetti dal cui album abbiamo tratto un paio di immagini; ve ne sono tante belle a questo link

 

link al video girato da Ride TV Magazine con la seconda parte dedicata al concorso attacchi di Padova

 

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