Il mondo delle redini lunghe in Italia alle battute finali del 2020
Ben ritrovati cari amici e lettori, in Redazione ci siamo presi una pausa forzata come ben sapete a causa dell’illustrissimo e pericolosissimo sig. Covid-19 che ha rivolto al nostro indirizzo (e non solo) minacce di non poco conto! Prima di addentrarci nella nostra cronaca, un doveroso grazie a tutto il personale medico e infermieristico che tutt’ora rischia giornalmente la propria vita per salvare la nostra. Un’altro grazie all’ineccepibile condotta di gara delle forze di Governo le quali, conoscendo bene la psicologia dell’italiano standard, hanno capito tutto e ci stanno portando in salvo!
Partiamo con la prima buona notizia che interessa una interessante riforma del settore dello Sport in Italia che si dovrebbe concretizzare nei primi mesi del 2021.
https://www.facebook.com/watch/live/?v=143735710841582&ref=watch_permalink
EVOLUZIONE COMPARTO ATTACCHI aggiornata a Dicembre 2020
Pochi giorni fa, usufruendo delle nuove tecnologie digitali, la nota rivista equestre Cavallo Magazine ha organizzato una interessante conferenza sul tema “Attacchi”, in diretta Facebook e You Tube che ha registrato precchi consensi dal pubblico da parte di appassionati e agonisti. Successo dovuto alla parola d’ordine più in voga di questi ultimi mesi: partecipazione. Sotto i riflettori in diretta tre guidatori che nell’anno in corso hanno contribuito a promuovere la disciplina degli attacchi a tutti i livelli: Cristiano Cividini, Giulio Tronca e Francesco Aletti Montano. Portavoce per la FISE il Consigliere Luca D’Oria, moderatrici e presentatrici del dibattito Maria Cristina Magri e Nicole Fouqué. Grazie ai professionisti presenti sono stati toccati un po’ tutti i punti critici del settore e le belle cose andate in porto. Tra queste, l’iniziativa che più ha registrato i consensi dei guidatori, è stata quella degli Stage di attacchi tenuti in tutti i Centri Ippici italiani che praticano la disciplina, a cura di Cristiano Cividini, Tecnico Attacchi di 3°livello FISE e attualmente Driver italiano di punta. Facendo leva sul suo grande carisma e la sua tecnica, Cividini, affiancato dal tecnico di riferimento del Centro Ippico ospitante, ha potuto passare in rassegna le forze disponibili sul campo a livello italiano, e farsi un’idea più precisa sul da farsi per valorizzare al meglio questa disciplina sportiva ancora un po’ troppo di nicchia.
https://www.facebook.com/CavalloMagazine/videos/202130044804668

In alto da sin. Giulio Tronca e Francesco Aletti Montano, sotto Cristiano Cividini in tour presso i Centri Ippici italiani con allievi dei vari circoli sportivi
Sia Francesco Aletti Montano che Giulio Tronca hanno ribadito il concetto che in questa difficile disciplina sportiva dove il cavallo viene guidato solo da due sottili redini a tre metri di distanza dal guidatore, sia indispensabile l’affiatamento guidatore-cavallo che da una vita è riassunto nella parola binomio. Un guidatore scarso non salirà mai sul podio acquistando un cavallo costoso, mentre un binomio ben affiatato avrà più speranze. Tutto questo poi, hanno sottolineato Cristiano Cividini e Francesco Aletti, vale per le competizioni agonistiche di basso e medio livello perché come sappiamo bene tutti, ai massimi livelli entrano in gioco prepotentemente altri fattori legati anche ai soldi a disposizione! Basti pensare al fattore logistica che per una Pariglia di cavalli da portare in un concorso Internazionale all’estero comporta un mezzo per le carrozze, un mezzo per tre cavalli e un mezzo per il Team della squadra che solitamente è composto da 5/6 persone. In sostanza alla chiusura del dibattito si è arrivati alla conclusione che il prossimo anno 2021 sarà più proficuo di quello appena trascorso per ovvi motivi.

Cavalli eleganti, ben vestiti e ottimamente toelettati, un dovere per tutti gli appassionati!
Abbiamo parlato del settore Attacchi agonistico il quale include un numero limitato di professionisti che praticano la disciplina delle Redini Lunghe con una certa continuità e tutti sotto l’egida della più grande e nota Federazione Italiana Sport Equestri – FISE. Nel comparto Attacchi esistono anche altre specialità come i Concorsi di Tradizione, le sfilate di eleganza, il turismo in carrozza e anche lo sport in versione amatoriale che poi è il trampolino di lancio per il professionismo. Ad occuparsi di tutto questo indotto in Italia ci sono diverse associazioni sportive che da anni si occupano di organizzare manifestazioni ed eventi a tema e nel corso degli anni hanno raggruppato tra le loro fila centinaia di appassionati. La più longeva e conosciuta è senza dubbio il GRUPPO ITALIANO ATTACCHI – GIA ( www.gruppoitalianoattacchi.it ) e per saperne di più abbiamo chiesto un commento al suo Presidente, Enzo Calvi:
UN INUSUALE TERMINE DI QUADRIENNIO
Enzo Calvi: “Scade un anno inusuale, le cui inedite caratteristiche non sono mai state vissute da alcuno di noi nella propria vita, un anno diverso anche da tutti i precedenti 46 anni i vita del GIA stesso. Un anno distorto dalla pandemia da Coronavirus, che ha fatto “saltare” gran parte degli Eventi che, nei recenti anni scorsi, hanno sempre più caratterizzato la nostra Associazione nel novero di chi si occupa, organizza e svolge attività di Attacchi, sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. Nonostante lo sconforto della pandemia, il GIA, come sempre, non ha mai mollato e, ove è stato possibile e permesso, l’attività sociale è stata mantenuta, anche se, a malincuore, ha dovuto rinunciare ad organizzare troppi Eventi Sportivi e di Tradizione assai importanti. (La Venaria Reale e Fieracavalli a Verona, solo per citare i più significativi) Quindi, al termine di questo anno e del quadriennio 2017/2020, le considerazioni e le riflessioni, positive o negative, che si debbono fare, devono guardare solo ai tre precedenti anni.
E, tanto per dare il via a queste considerazioni, i fatti da rilevare sono:
Nel Settore dello Sport.
– Sono stati organizzati numerosissimi Concorsi di Attacchi Amatoriali
– Sono state sottoscritte Convenzioni con i più importanti “Operatori” di Settore (FITETREC-ANTE, PGS-
OIPES-ENGEA, FISE)
– Sono stati elaborati nuovi Regolamenti per lo Sport Amatoriale (in proprio e in collaborazione con gli altri)
– Sono stati promossi nuovi Trofei Stagionali o Annuali (ad esempio il TROFEO FRANCESCO MATTAVELLI)
– Sono stati avviati decine di nuovi soggetti all’attività sportiva diretta e indiretta (concorrenti e addetti)
– Sono state individuate ulteriori nuove “location” per svolgere l’attività sportivaNel Settore della Tradizione
– Sono stati organizzati numerosissimi Concorsi di Attacchi di Tradizione, Nazionali e Internazionali
– Sono state consolidate le collaborazioni con “Operatori” Stranieri (Primo fra tutti l’AIAT- Association Internationale d’Attelage de Tradition, di cui il GIA è il Membro italiano}
– Sono nate importanti collaborazioni con Enti all’Estero, omologhi al GIA
– Sono stati promossi nuovi Trofei Stagionale o Annuali (TROFEO DELLE NAZIONI AIAT)
– Sono stati avviati molti nuovi soggetti all’attività di tradizione diretta e indiretta (concorrenti e addetti)
– Sono state individuate ulteriori nuove “location” per svolgere l’attività di tradizioneNell’Editoria
– E’ stata conservata ed arricchita l’unica edizione italiana di un periodico di attacchi: “IL NOTIZIARIO del Gruppo Italiano Attacchi”
– Sono state realizzate Collaborazioni con Esperti Internazionali e con altre Testate omologhe estere.Questi i fatti.
Lasciamo alle considerazioni ed alle riflessioni di ognuno se quanto sopra è stato realizzato con pregi e/o difetti, il tutto senza dubbio criticabile e migliorabile. Quel che conta è che continui l’impegno del GIA, delle ragazze e dei ragazzi, delle donne e degli uomini che lo fanno vivere, per organizzare ancor più Attività ed Eventi con l’obiettivo, negli anni a venire, di aumentare i pregi e ridurre i difetti.”
Il Presidente
Enzo Calvi

Sempre attivo il GIA che nelle immagini vediamo al Concorso di Eleganza e Tradizione “Città di Parma” nel 2019

Bruno Cotic Presidente dell’Associazione Friulana Appassionati Carrozze – AFAC
http://www.carrozzecavalli.net/category/afac/
Un’ altra importante Associazione che pratica e promuove da anni la disciplina delle redini lunghe è l’AFAC, Associazione Friulana Appassionati Carrozze, e sentiamo dal suo Presidente, Bruno Cotic, il punto della situazione:
Bruno Cotic: “Cari Soci, care Socie, amiche, amici, siamo giunti alla fine di questo travagliato 2020 che causa pandemia ci ha costretti a cancellare alcune nostre manifestazioni, ultima la consueta cena di fine anno che ci avrebbe raggruppati in una serata conviviale per la consueta premiazione del torneo A.F.A.C. e con i riconoscimenti per tutti coloro che si sono distinti nell’organizzare gli svariati eventi con i nostri cavalli. Occorre dire che, nonostante tutto, siamo riusciti a completare più del 50% del programma del calendario; molto ben riuscito l’evento di Aquileia, un’esperienza nuova in una location con un passato importante, un evento nel quale ci si è dovuti confrontare con una realtà amministrativa nuova a questo genere di manifestazioni. Il risultato avrebbe dovuto essere perfetto, proibito sbagliare! Grazie al grande impegno del nostro Socio segretario Marco Puntin, che giocava anche quasi in casa e che praticamente ha coinvolto tutta la sua famiglia amici compresi, il risultato è stato veramente straordinario. Pienamente soddisfatti i membri dell’amministrazione comunale e di tutte le varie realtà cantiniere locali visitate nel nostro percorso in carrozza che ci hanno rinnovato la piena disponibilità per una seconda edizione.
Un ringraziamento anche a tutti i Soci che hanno collaborato, apportando ognuno il proprio contributo: l’unione fa la forza. Voglio ringraziare anche tutti gli altri Soci, organizzatori di tutti gli altri eventi di natura sportiva che si sono prodigati come sempre per farci divertire. L’evento di Montecatini Terme di ferragosto, annullato causa pandemia, è stato fortunatamente recuperato in tono minore in settembre, grazie alla disponibilità degli organizzatori dell’associazione “Il cavallo e l’uomo” al quale l’A.F.A.C. come sempre ha dato il pieno appoggio, unendoci nel pieno rispetto per continuare “Incanto Liberty” nella sua forma, così come era stato ideato. Voglio ricordare purtroppo la prematura scomparsa di Ottone Orzan un amico di tante passeggiate ed eventi in carrozza e portiamo le più sincere condoglianze a tutta la famiglia. Non mi resta che farvi (a distanza, causa Covid) gli Auguri di un Buon Natale e di un (speriamo) Buon Anno Nuovo, nel quale partiremo come sempre alla grande per continuare il nostro sport con i nostri fidati cavalli; AUGURI. Bruno Cotic

Un esuberante cavallo CAITPR (foto di Martina Riva)
ATTACCHI DA LAVORO – CAVALLO AGRICOLO ITALIANO DA TIRO PESANTE RAPIDO – CAITPR
Redazione di C&C: Ci siamo anche noi: i cavalli da lavoro! Verissimo, infatti da qualche anno a questa parte il buon Cavallo Agricolo Italiano è stato migliorato morfologicamente ed oggi non si presenta più in pubblico come un soggetto destinato alla produzione di carne ma anzi sta trovando sempre più appassionati che, sfruttando le sue innate doti di robustezza e docilità, lo stanno utilizzando a scopi ludici, nello sport amatoriale e, con successo sempre crescente, in agricoltura e nello specifico nei comparti dei prodotti da orto, nelle vigne e in altre lavorazioni. Senza dimenticare l’impiego nel lavoro boschivo. Nulla di romantico, intendiamoci; anzi, un ben preciso inquadramento economico nelle produzioni biologiche e, più in generale, eco-sostenibili, oppure per la cura produttiva di ambienti boschivi dove il mezzo meccanico ha difficoltà ad intervenire

Dimostrazioni pratiche del carico di legna e la corretta vestizione del cavallo da lavoro
Nonostante le solite difficoltà che attanagliano tutti i settori zootecnici, questo comparto vede crescere di anno in anno cavalli e appassionati, che non per nulla sono iscritti ad una delle più importanti Associazioni di settore in Italia: l’ANACAITPR. Per saperne di più abbiamo chiesto al Dott. Giuseppe Pigozzi, Direttore di questa Associazione di farci il punto della situazione:
Giuseppe Pigozzi: “Il 2020 è stato senza dubbio un periodo difficile per tutti. Nel caso di ANACAITPR l’emergenza sanitaria ha imposto un rallentamento al settore Mostre/Meeting/Eventi che era estremamente attivo ed in cui l’azione di promozione della razza e del suo processo di evoluzione morfo-funzionale trova promozione non solo presso gli addetti del settore ma anche presso il pubblico più generale. Basta guardare al Book 2019 per avere immediatamente un’idea di quanto intensa è stata negli ultimi tempi l’attività di presentazione “sul campo” organizzata da ANACAITPR.
(http://www.anacaitpr.it/anacaitpr/dynamic/manifestazioni/311%20-%20IL%20BOOK%20ANACAITPR%202019.pdf ).
La stasi del 2020 non ha però fermato né la realizzazione dei servizi agli allevatori e degli Eventi tecnici fondamentali per la selezione della razza, né l’attività di programmazione tecnica futura. Basti pensare che, sfruttando l’occhio di tranquillità nell’emergenza sanitaria avuto tra settembre ed ottobre, i Tecnici del Libro Genealogico hanno effettuato ben 450 sopralluoghi aziendali per le valutazioni dei giovani puledri della generazione 2020 e per la selezione delle giovani fattrici da immettere nel circuito riproduttivo selezionato; ma, soprattutto, si sono realizzati i Raduni di valutazione dei giovani stalloni della generazione 2018. Circa 50 i soggetti visionati in tre appuntamenti distribuiti sul territorio di allevamento, dal Nord al Sud Italia, con un’attenta cura dei protocolli COVID che ha permesso un’ampia adesione degli allevatori ed una partecipazione di interessati oltre ogni previsione. Grazie a questa proficua collaborazione tra gli allevatori e l’Associazione (nella sua veste ufficiale di Ente selezionatore così come definito da Regolamenti europei) tutti i nostri produttori non hanno subito alcun contraccolpo e possono continuare nel loro lavoro di salvaguardia e miglioramento della Razza. Una dimostrazione anche di forza organizzativa di prim’ordine resa possibile dall’appoggio e dalla piena collaborazione degli allevatori.
Presentazione di soggetti in morfologia e cavallo che lavora in vigneto nelle Aziende L’Aietta Piombaia e Villa Cipressi a Montalcino (Foto: Working Horse Montalcino)
Altro importate capitolo quello della programmazione tecnica. ANACAITPR ha messo a punto e presentato nel 2020 il Piano di Sviluppo 2020-2023 in collaborazione con le Associazioni Nazionali di altre razze. Questo Progetto, denominato EQUINBIO.2, succede e dà completamento a quello 2017-2019. In questo importante e basilare programma tecnico sono previste una serie di azioni molto importanti per assicurare l’evoluzione della razza: banca seme congelato per garantire una riserva di biodiversità genetica, sperimentazione di rilevamenti morfologici in grado di “modellare” un CAITPR strutturalmente più adatto all’impiego nel lavoro, più longevo e più resistente, realizzazione di un protocollo di test di stazione destinato al rilevamento del temperamento/carattere nei giovani soggetti che è il presupposto per avere soggetti di sempre più facile utilizzo e gestione in allevamento, realizzazione di un software specifico per la simulazione degli accoppiamenti in grado non solo di considerare la combinazione delle più adatte caratteristiche morfo-genetiche tra stallone e fattrice, ma anche in grado di garantire i livelli più bassi di consanguineità e di parentela dei nascituri. Il tutto completato da un programma di Eventi tecnico-promozionali per valorizzare la razza e la sua evoluzione.
Insomma, ANACAITPR e gli allevatori non si sono per nulla “fermati” con il COVID, anzi hanno saputo reagire dandosi da fare per continuare l’attività tecnica ed hanno soprattutto saputo approfittarne per guardare al futuro gettandone le basi tecniche. Peraltro, non appena le condizioni lo permetteranno, riprenderà anche l’attività di Mostre ed Eventi sul campo. Infatti, i contatti con i diversi organizzatori che collaborano e con cui collabora ANACAITPR non sono in realtà mai cessati e ciò permette di dire già ora che le basi del lavoro del 2021 sono pronte.
L’invito a tutti coloro che sono appassionati del CAITPR ma anche, più in generale, a tutti gli appassionati equestri è quello di seguirci da vicino e di seguire da vicino i nostri allevatori.
Giuseppe Pigozzi
Prima di parlare degli Attacchi più famosi e più pubblicizzati a livello Italiano ed europeo (Botticelle, Vetturini, Fiaccherai ecc.) sentiamo il parere obbiettivo di una Associazione che si occupa di “Benessere Animale”.
—————- www.horse-angels.it —————
Intervista a Horse Angels, Associazione che opera per il “Benessere animale”
Redazione di C&C: Voi come Associazione è da anni che siete in prima linea nel difendere ed aiutare, anche in maniera fattiva, gli animali maltrattati. Vostro punto di forza molto ammirevole è la correttezza nell’applicazione della parola Priorità. Interessanti report su maltrattamenti e uccisioni efferati sul vostro web hanno la precedenza sul povero cavallo esposto al sole di agosto per 15 minuti! In questo periodo dell’anno si è arrivati alle battute finali di una nuova riforma dello sport a livello Governativo che mai era stata fatta, e in contemporanea diverse Amministrazioni Comunali hanno preso importanti decisioni riguardo le vetture di piazza a trazione animale. Non da ultima, e ancora in discussione, la riforma del Codice della Strada con particolare attenzione alle norme sulla trazione animale. La vostra Associazione nel 2020 ha salvato dai maltrattamenti e ricollocato con successo un grande numero di cavalli facendo leva unicamente sulle vostre proprie forze del volontariato senza nessun aiuto calato dall’alto, proseguirete nei vostri intenti?
Risponde Horse Angels:
“E’ stato effettivamente un anno particolare e difficile per Horse Angels (come probabilmente per molti) questo 2020 da pandemia da Covid19. Abbiamo sostenuto missioni speciali, che ci hanno visto in campo non solo con il ricollocamento di equini da più sequestri (oltre 140 individui), ma anche con aiuti sotto forma di fieno, paglia e truciolo a più strutture in difficoltà per la chiusura collegata al lockdown da Covid19 e con una raccolta di firme da oltre 16mila adesioni per ripristinare il diritto dei proprietari e affidatari di equini a poter accudire al proprio animale – non altrimenti movimentato – durante la chiusura totale delle attività non indifferibili (da marzo a metà maggio 2020).
Tra le realtà aiutate, anche le scuderie dei botticellari di Roma, e dei fiaccherai di Firenze. Nell’ultimo sforzo, targato dicembre 2020, ci siamo “messi alla prova”, accogliendo un minorenne figlio di extracomunitari per un anno di volontariato in Horse Angels, per fargli evitare il carcere. Anche per questo tipo di volontariato, come per tutti gli altri esercitati, siamo stati costretti sino ad oggi a far leva esclusivamente sulle risorse entrate attraverso donazioni, erogazioni liberali e 5 x mille, perché Horse Angels non gode di finanziamenti pubblici.Ci siamo però un po’ spazientiti della situazione, quindi per il 2021 parteciperemo a più bandi di allocazione risorse (pubblici e privati), andando a ricercare risorse extra, perché siamo al limite della sopravvivenza e la generosità dei nostri sostenitori lo è altrettanto, visto che tutti hanno subito una contrazione delle entrate collegata all’attuale situazione sanitaria emergenziale. Se non riusciremo ad accedere a risorse supplementari, non ordinarie per lo storico di Horse Angels, rischiamo che il 2021 sia per noi un anno più drammatico del 2020 dal punto di vista delle risorse per adempiere ai compiti statutari.
Per fortuna sono entrati in associazione diversi nuovi soci, che hanno le competenze e le attitudini specifiche per cercare risorse extra, inusitate per Horse Angels. Auguriamoci che riescano nella loro missione e che riescano a ridisegnare il profilo, se non social, economico e strutturale dell’associazione. (Roberta Ravello – Horse Angels)
ATTACCHI TURISTICI – CARROZZELLE, BOTTICELLE & VETTURINI
Se nei vari settori a trazione animale sopra descritti, la situazione con i suoi alti e bassi scorre sui soliti binari, nel comparto invece delle Vetture di Piazza fino ad oggi si è presentata molto, ma molto più caotica, stressante e litigiosa. In questi lunghi mesi di pandemia noi di C&C, costretti a gironzolare tra le mura domestiche, abbiamo con calma e ponderazione analizzato i fatti, scremando tutto il superfulo ed ecco cosa è emerso: sono anni che i vetturini in tante città italiane svolgono il loro normale e quotidiano lavoro, sono anni che le Amministrazioni Comunali di tutte le Città, borghi e paesi interessati svolgono il loro lavoro dietro le loro scrivanie, senza che gli uni infastidiscano gli altri, e in contemporanea sono anni che Associazioni di Animalisti, Amici degli animali e Sindacati degli equidi-zoccoluti senza averne diritto e capacità professionali, urlano ai 4 venti, su giornali e TV che questi cavalli sono maltrattati! Gli unici in Italia che a pieno titolo possono permettersi il parere di affermare che il cavallo di un vetturino è maltrattato sono i Veterinari della ASL locale, e in lunghi anni solo una o due volte qualcuno fu costretto a intervenire. Dal nostro attento esame si deduce che tutta la categoria è stata vittima di un fenomeno giornalistico nuovo, emerso pochi anni fa, cioè una gigantesca “non-notizia”, informazioni vuote di significato le quali ripetute costantemente a “reti unificate” per anni, con cadenze giornaliere & settimanali, hanno alimentato sterili e inconcludenti polemiche senza risolvere il problema ma peggiorandolo. Un subdolo e vigliacco sistema per rimediare qualche Like o mi piace sui Social, e implementare la carriera politica (dove ci stanno i danaroni) a qualche illustre sconosciuto, laureato e disoccupato. Cosa emerge? Che da quasi 10 anni una precisa, determinata e ben organizzata Associazione diffamatoria, ha messo in atto una strategia del terrore volta a denigrare i Vetturini lavoratori, e terrorizzare le persone comuni che volevano fare un semplice giro in carrozza o ancora peggio, i Turisti che portano in Italia valuta pregiata! Allo stesso tempo hanno colpito duro nelle tasche dei Vetturini i quali, con i clienti e l’opinione pubblica in gran parte contro, hanno forzatamente ridotto gli incassi. Ma è giusto parlare di strategia del terrore? Si, abbiamo le prove documentate; note cosche mafiose dedite a corse clandestine con maltrattamenti inauditi ai cavalli finiscono in 4° o 5° pagina con un trafiletto di poche righe, o manco vengono citati, al contrario, un cavallo con carrozza che scivola a terra a Roma e un altro che si accascia a terra per un improvviso malore alla Reggia di Caserta finiscono in prima pagina su 4/5 testate giornalistiche con foto a colori e tutti i dettagli dei tecnici-animalistici-improvvisati. E’ chiaro che qualcuno ce l’ha con noi vetturini! Mi permetto il “noi Vetturini” dato che pure io, anticamente, (come da foto di gioventù sottostanti) appartenevo alla categoria.

Devo ammettere che 30 anni fa non ero costante nel mio lavoro, nonostante l’encomiabile servizio messo a mia disposizione dal Comune: un operatore ecologico con carretto a tre ruote che prontamente manteneva pulite le strade che percorrevo. Ora la licenza è chiusa in un cassetto e peccato che nessuno in tanti anni a Bologna o dintorni gli sia venuta voglia di esercitare la professione di Cocchiere di Piazza!
E a furia di darci, finalmente ci sono riusciti!
Da quanto si è letto fino ad ora qualcuno potrebbe supporre che noi della Redazione di Carrozze&Cavalli difendiamo a spada tratta e a testa bassa la categoria dei Vetturini di Piazza senza vedere qualche loro piccolo difetto! Non è così, non per nulla in veste di esperti del settore e in virtù delle nostre conoscenze, sempre con un velo di modestia, abbiamo visto quali sono i punti deboli di questa categoria e speravamo che prima che fosse troppo tardi si organizzassero per concordare tra loro regole più omogenee, invece non è successo e così … pochi giorni fa ecco arrivare due (quasi identici) Regolamenti sul Benessere Animale approvati dalle Giunte Comunali di Verona e Roma pubblicati di seguito. Ma in sintesi e quasi all’unisono cosa affermano? In sostanza e con evidenti e inconfutabili prove fotografiche si nota che le vetture di piazza, o almeno una gran parte di loro, circolano intralciando il traffico, in mezzo alle auto e nel caos cittadino avvolti in nuvole di ossido di carbonio e polveri sottili (né più e né meno dei bebè). Volendo abbiamo anche un risvolto estetico; il cavallo per sua natura quando riposa con una carrozza attaccata alle spalle ha un brutto aspetto, anche se non soffre perché riposa, ma con il suo sguardo triste e la testa bassa appare agli occhi dell’animalista come lo schiavo sbarcato dalla galea romana pronto per essere venduto ad un noto costruttore di piramidi del tempo. 150 anni fa esisteva anche un regolamento per un abbigliamento decoroso da presentare come biglietto da visita per turisti e visitatori, oggi ognuno veste in autonomia come gli pare e la classe e la proprietà lasciano talvolta un po’ a desiderare. Purtroppo i tempi sono cambiati, 150 anni fa c’erano solo i cavalli e per qualsiasi urgenza o servizio il vetturino, sotto l’acqua o sotto il sole, doveva essere lì presente! Oggi non è più così, la carrozza è ancora uno dei mezzi terrestri più eleganti che l’essere umano possa avere inventato, al turista tranquillo e senza fretta, il mezzo ippotrainato offre dai suoi sedili una visione d’insieme non paragonabile a nessuna auto, a nessun autobus turistico e a nessun trenino. E anche per chi fa fotografie (potete anche voi controllare) non si è mai visto un turista Cinese o Americano fotografare un autobus o un trenino, tutti cercano una foto con la carrozza ed il buon cavallo! Senza poi contare il tocco di classe rappresentato dal Sig. Vetturino nonché Guida Turistica il quale nella propria cadenza dialettale risponde a tutte le vostre curiosità e vi illustra passo passo, anzi, zoccolo dopo zoccolo le bellezze del luogo che solo in Italia si possono ammirare. Forse, e non mi permetto di insistere, con un piccolo salto di qualità necessario ai tempi nostri, tutto si potrebbe rimettere in discussione.

Pietro Osenga, Vetturino a Lucca
C’è sempre qualcuno che non si arrende!
Stiamo parlando di Pietro Osenga, vetturino a Lucca, il quale dopo tanto pensare, ha ben deciso di smettere di piangersi addosso e fare qualcosa, approfittando di un particolare che quasi nessuno mai aveva citato o scritto su giornali e web; le gesta e gli accadimenti dei Vetturini nell’esercizio della loro professione. Purtroppo tutta la categoria è consapevole che se per 5 anni consecutivi la carrozza trasporta con soddisfazione ed eleganza migliaia di persone in giro, difficilmente o mai, la stampa si occuperà di loro! Ma se solo una volta in cinque anni un cavallo scivolerà a terra inciampando, apriti o cielo e inevitabilmente il mostro che si avvale del mezzo ippotrainato viene sbattuto in prima pagina! Da poche settimane è visibile il nuovo portale web italiaincarrozza.com
Nel nuovo portale web troverete una bella descrizione dettagliata della località dove svolgono il loro servizio i numerosi Vetturini con tanto di orari e contatti per tutte le informazioni del caso. Ancora oggi per matrimoni, cerimonie oppure i 50 anni di sopportazione matrimoniale, tantissimi gradiscono festeggiare la ricorrenza in una antica villa con tanto di carrozza e cavallo, e questi appassionati posizionati in quasi tutte la Regioni italiane si mettono di buon grado al vostro servizio. Troverete poi disponibile un grazioso calendario che potrete acquistare per voi o per una strenna natalizia diversa dal solito. In questi tempi di pandemia con tutti noi impossibilitati a spostarci in lungo e in largo, farà piacere sapere che Pietro Osenga ha prodotto un video molto suggestivo con un Giro in carrozza per Lucca … virtuale. Una bella iniziativa culturale da assaporare sul divano di casa insieme ad una fetta di panettone.

Il Vetturino Pietro Osenga accanto al Duomo di Lucca
Abbiamo chiesto al Comune di Verona il perché a grande maggioranza hanno proibito la circolazione delle Vetture pubbliche sul loro territorio comunale.
Laura Bocchi: ” Il cavallo è un amico e un compagno, con il quale intraprendere una relazione di rispetto e magari fare passeggiate piacevoli per entrambi, umano ed equide.
Pensare di far lavorare un cavallo 7 giorni a settimana, 8 ore al giorno, in presenza costante di traffico misto e continuativamente sotto ogni condizione atmosferica, è per noi venir meno al patto di rispetto e tutela che ci lega a questi animali meravigliosi.Nel 2020 é impensabile che il cavallo sia un mezzo di trasporto, magari folcloristico, che può in modo asettico essere paragonato al taxi, ai bus turistici o alla bicicletta. Il cavallo è un essere senziente, che merita dignità con modalità rispettose nello svolgimento dei momenti di esperienza di viaggio assieme, garantendogli tutela delle sue caratteristiche etologiche attraverso percorsi consoni, e non lavoro giornaliero costante in mezzo al traffico delle auto, parcheggiati in mezzo ai taxi.
Il trasporto rispettoso, come quello appositamente organizzato ed una tantum del conosciuto carnevale veronese, o dell’importante e rinomata Fieracavalli, sono ovviamente permessi ed auspicati, in quanto esempi di relazione e cooperazione fra uomo ed equini ragionati ad hoc, dove il cavallo è al centro e non mezzo a margine.”Laura Bocchi

Cavalli non maltrattati fotografati nei dintorni di Verona
A distanza di pochi giorni ecco il comunicato del Comune di Roma
https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS686127
È stato approvato dall’Assemblea Capitolina il Regolamento sulle “botticelle” che prevede lo spostamento del servizio offerto dai mezzi trainati da cavalli in alcuni parchi di Roma. L’obiettivo prioritario è la tutela degli animali coniugata alla salvaguardia occupazionale, garantendo ai gestori delle botticelle la possibilità di convertire la propria attività in una licenza taxi.
Tra le principali novità c’è l’impiego esclusivo di alcune razze da tiro, controlli periodici medico-veterinari, l’obbligo del rilevatore di temperatura esterna sui veicoli, il limite orario di 7 ore all’impiego dei cavalli rispettando le pause previste. Viene stabilito, inoltre, il divieto di circolazione nelle ore più calde dei mesi di luglio e agosto e sempre con temperature superiori ai 30 gradi. Per chi viola gli obblighi a tutela del benessere degli animali sono previste sanzioni amministrative fino a 500 euro e provvedimenti di sospensione o revoca della licenza, nei casi più gravi.
Con apposita delibera di Giunta saranno indicate le aree e i percorsi predisposti per il servizio. A seguito di sopralluoghi congiunti del Dipartimento Tutela Ambientale e del Dipartimento Mobilità e Trasporti, sono stati individuati Villa Borghese, Villa Pamphilj e il Parco degli Acquedotti quali siti idonei alle esigenze degli animali, alla sicurezza degli utenti ed attrattivi dal punto di vista turistico e culturale.
“Lo spostamento delle botticelle nei parchi adegua un servizio tradizionale della nostra città a un contesto che nel corso dei decenni è profondamente cambiato, soprattutto per via delle trasformazioni urbanistiche e del cambiamento delle forme di mobilità. I parchi romani offrono uno scenario ideale, non meno interessante dal punto di vista turistico, per la scoperta di angoli segreti e suggestivi di una delle capitali più verdi d’Europa. È un traguardo storico per una città moderna rispettosa dell’ambiente e degli animali”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Con questo provvedimento a tutela degli animali stabiliamo un quadro normativo certo ed eliminiamo la circolazione dei cavalli tra le auto, un anacronismo ingiustificato, dannoso per gli animali e pericoloso gli utenti. Riorganizziamo il servizio ricollocandolo nei parchi romani, luoghi sicuramente più idonei alle esigenze degli animali, dove sono stati predisposti appositi percorsi” afferma l’assessora alle Politiche del verde, Benessere degli animali, Rapporti con la cittadinanza attiva per il decoro Laura Fiorini.
“Abbiamo disciplinato il servizio con regole chiare. Per le botticelle sono previsti percorsi specifici all’interno di parchi e ville storiche, a tutela degli animali. Inoltre per i gestori delle botticelle sarà possibile dismettere la propria attività trasformandola gratuitamente in una licenza taxi. Dopo decenni di incertezze provvederemo ad aggiornare le tariffe per una maggiore trasparenza nei rapporti con l’utenza turistica”, prosegue l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.
“Dopo anni di dibattiti e polemiche, centriamo un grande e coraggioso obiettivo che pone Roma al pari delle altre città dove le carrozze trainate da cavalli svolgono il loro servizio nei parchi, tra viali alberati e sentieri nel verde. Finalmente discipliniamo il servizio tutelando gli animali per la cui salvaguardia sono previste norme precise e sanzioni rilevanti per chi non le rispetta” conclude il presidente della Commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco.
Abbiamo letto e analizzato i contenuti e non vogliamo seguire la moda-giornalistica degli ultimi anni, copiata sicuramente da alcune tribù del centro Africa dove la civiltà non è ancora arrivata, dove poche ore dopo una decisione presa piovono critiche a dirotto e chiaramente a vanvera! Dai due comunicati pressochè simili emerge che il cavallo in mezzo al traffico automobilistico è come un cavolfiore caldo al mattino insieme al cappuccino, pertanto come usa dire il “mossiere” prima che si allenti il “canapo” di un palio: “Ognuno si sistemi allo suo proprio posto”. E appare dunque chiaro che esteticamente un bel parco risponde a quasi tutte le esigenze di cavallo e vetturino. Perchè quasi tutte? Perchè ci sarebbe il fattore soldi, e qui non vogliamo immedesimarci in commenti da tribù africane, ma preferiamo attendere il responso dei fatti. Se il turista Americano, Cinese, Russo e altri arrivati a Roma gradiranno vedere un bel Parco fiorito pieno di alberi produttori di ossigeno invece che la maestosità del Colosseo allora ok! Se invece ai turisti che arrivano a Roma forse una sola volta in tutta la loro vita “non glie ne può fregà de meno del Parco” allora arriveranno i problemi!

Una bella iquadratura artistica di “Roma in carrozza” (Foto Angelo Sed)
Sentiamo a questo punto la dichiarazione del portavoce dei Vetturini romani:
Intervista al Sig. Angelo Sed – portavoce Botticelle romane
Redazione di C&C: Dopo anni di polemiche riguardo l’operato delle tradizionali “Botticelle romane” appare un quadro chiaro ed esaustivo sulla situazione ma … raccontato da chi? Dagli amici esasperati degli animali e da quelli che per partito preso odiano i Vetturini. Quanto ne sanno loro delle problematiche di settore? Si sono uditi, in forma più discreta e ponderata anche i commenti dell’Amministrazione Comunale capitolina che si è trovata sul tavolo l’ennesimo problema mai risolto e mal gestito delle precedenti Amministrazioni. Così, alla luce delle ultime decisioni prese di sospendere il servizio pubblico di carrozze con cavalli (Botticelle) nelle aree centrali di Roma, abbiamo chiesto un commento ad un diretto interessato, il sig. Angelo Sed, presente da tanti anni sul posto con carrozza e cavallo e ultimamente portavoce della categoria degli ultimi Vetturini sopravvissuti.
1° Domanda: In quanti siete ad esercitare la professione di Vetturini e in contemporanea quella di accompagnatori turistici ippotrainati?
Angelo Sed: A Roma, siamo rimasti in 21 ad esercitare il lavoro della botticella trainata dal cavallo.
2° Domanda: Lo spostamento nei Parchi sulla carta pare una buona soluzione per il benessere animale ma sotto il profilo economico sarà una carta vincente? I turisti ed i visitatori occasionali gradiranno?
Angelo Sed: Lo spostamento nei parchi non è fattibile per due cose fondamentali:
- perché lì non ci sono i turisti, e quindi si dichiarerebbe la fine di un lavoro ultra centenario.
- perché per arrivare da dove sono le Scuderie nelle ville e nei parchi, la distanza è ancora maggiore di quanto si possa immaginare e per un lavoro che non c’è.
3° Domanda: La linea seguita da tante Amministrazioni Comunali italiane lascia spazio ad un po’ di dialogo, visto che la “bufala o fake” di eliminare il Servizio Pubblico a trazione animale non è realistica né attuabile. Considerato che i regolamenti comunali si possono con il tempo discutere, armonizzare e anche modificare, pensate voi vetturini di tornare ad impossessarvi dei vostri spazi nella zona pedonale denominata “Il Tridente”?
Angelo Sed: Cambierebbe completamente tutto, perché il turista viene a Roma per visitare i monumenti della capitale e le bellezze di una città eterna e non per andare nei parchi a vedere la gente che ci va a correre. Il nostro è un servizio pubblico non di linea e deve stare come è stato già detto nel centro storico; stravolgerlo sarebbe farlo diventare servizio pubblico di linea il che vuol dire modificare una legge, cosa molto complicata.
4° Domanda: Qualcosa da dire a cui tiene in particolare, inclusi gli Auguri di Natale?
Angelo Sed: Chiediamo solamente di poter lavorare, e visto che non siamo stati inseriti nemmeno nel decreto ristoro, non abbiamo richieste da fare alla giunta comunale ma solamente quella di lavorare e in un momento come questo dove il Comune dovrebbe aiutare le famiglie a lavorare loro che fanno? Il lavoro lo tolgono perché se le botticelle andranno nei parchi, non hanno tolto le carrozze ma hanno costretto noi vetturini a cambiare lavoro.
Buone Feste da Angelo Sed e tutti gli altri 20 colleghi di (ex) lavoro.
A questo punto cosa possiamo ancora dire? Volendo essere pignoli o puntigliosi potremmo calarci per pochi minuti nei panni di tanti appassionati di cavalli e carrozze europei che ogni tanto seguono le vicende italiane sul nostro sito web (circa 15 nazioni ). Quale sarebbe la loro opinione?
“Gente strana questi Italiani: dicono che il cavallo è maltrattato e soffre attaccato ad una carrozza, dunque a Roma stop! A Firenze sta bene, via libera! A Verona soffre, stop! A Lucca sta benissimo, continua così! A Palermo e Cagliari stanno benissimo, nessun maltrattamento, va bene così! Alla Reggia di Caserta stanno tutti bene escluso uno deceduto accidentalmente come tanti nel salto ostacoli, Palii e altre attività sportive ma con una differenza: per tutti gli altri sport proseguono le attività, per le carrozzelle turistiche invece tutti a casa! Stop ai cavalli maltrattati! Ma che sistema metrico usano in Italia? “
Voglio terminare con una speranza ma anche una piccola critica – mi sia consentita. Essendo cittadini europei avrei buttato un occhio ai luoghi dove circolano le carrozze in Europa e oltre ai parchi ci sono anche i Centri Storici. Non prendo in considerazione allusioni qualunquistiche di carrozze che girano nei parchi in modernissime città perchè nessuna di quelle regge il confronto con quello che si può osservare a Roma, Firenze, Lucca, Palermo ecc. Mi risulta che tanti antichi centri storici sono messi come Firenze, chiusi al caos automobilistico e la romantica carrozzella la fa da padrona e non infastidisce nessuno! Dalle due Ordinanze Comunali invece emerge un sottile messaggio: toglietevi dai piedi voi con i cavalli e le carrozze perché devono circolare liberamente centinaia di automezzi e auto blu muniti di permessi vari e assortiti! No cari signori, non condivido! Vi capisco e vi comprendo, so perfettamente dei milioni di euro che scivolano agevolmente nelle casse Comunali con multe, laser, autovelox più i derivati di bollo, assicurazione, accise sulla benzina (50% del costo totale) ecc. ecc. E’ molto grande e appetitosa questa torta, mentre quelli con le carrozze sono esenti da tanti balzelli e in silenzio aiutano a migliorare l’aria di questo nostro pianeta che sta soffocando. E’ per questo che le mandate via? Preferite l’ossido di carbonio e Casse Comunali piene di bigliettoni? E se poi malauguratamente per mancanza di ossigeno non riuscite a spenderli?
Il parere del Prof. Ottimio l’Ottimista: dopo circa 10 anni di muro contro muro Vetturini e Istituzioni hanno iniziato a dialogare senza l’uso delle armi in modo pacifico, pertanto c’è da ben sperare: abbiate fede!
A seguire alcuni Link inerenti persone sopra citate con episodi realmente accaduti ai diretti interessati.
Cavalli Agricoli Italiani & Asino Romagnolo alla Fiera Agricola del Santerno 2019. E’ qui il futuro?
Un “Viaggio nel Tempo” con Carrozze, Bicicli, Cavalli e Balli al Parco Sigurtà (VR)
Ultimo test Attacchi al C.I. Caldese in vista della Coppa delle Regioni