L’introduzione al magnifico album fotografico di carrozze ritratte da Delton

 

 

Nella lunga serie di fotografie che ritraggono attacchi “particolari” ci ha colpito l’immagine seguente con un nome particolare: “DROWSKI”. Di che si tratta?

Se ci fosse capitata questa foto con relativo nome un’anno fa, probabilmente per evitare emicranie e perdite di tempo prezioso avremmo mollato l’osso in breve tempo; al contrario, in questi ultimi 80 giorni di isolamento per Covid-19 il tempo … l’abbiamo trovato!

 

 

Nelle ricerche di nomi o cose strane del passato è matematicamente impossibile non addentrarsi nei meandri infiniti delle espressioni dialettali e alla mente tornano determinate frasi udite anni or sono tra vecchi amici toscani. Forti e sicuri di noi stessi, barricati in casa, prolunghiamo le nostre ricerche fino ad arrivare ad un interessante e risolutivo articolo pubblicato nel 2015 da Deborah Macchiavelli su “Firenze Today”.       www.firenzetoday.it

 

 

 

All’inizio abbiamo visto immagini di attacchi francesi “Les Equipages à Paris” immortalati nel XIX secolo dal famoso fotografo parigino Louis-Jean Delton mentre i termini dialettali citati nell’articolo da Deborah Macchiavelli ci riportano indietro nel tempo fino al Granducato di Toscana con le lussuose e appunto “ingombranti” carrozze dei Lorena oggi scomparse dalla circolazione. Ma siamo proprio sicuri che tutte le carrozze di quei tempi passati, sempre in Toscana, e sempre a firma francese siano sparite dalla circolazione? Mai dire mai … ed eccoci nuovamente alla ricerca di prove concrete, come potrete vedere anche voi se troverete il tempo per visitare l’importante collezione di “Antiche Carrozze” dei Marchesi Francois in Toscana. Buon fine settimana a tutti!

 

Interni caratteristici del Museo delle Antiche Carrozze

 

http://www.uccellare.com/tenuta/collezione-carrozze.html

 

LA COLLEZIONE DI ANTICHE CARROZZE

I Marchesi François per la prima volta nella storia aprono le porte al pubblico per visitare la propria Collezione di Antiche Carrozze.

Gli esemplari presenti sono originari di diverse epoche e diverse nazioni. La più antica risale al 1300, utilizzata a Milano durante le nozze di Galeazzo Visconti e Beatrice d’Este. Altre si collocano nella seconda metà del xv secolo in Ungheria, più precisamente nella città di Kotze, da cui deriva il termine “cocchio”. Il cardinale Ippolito d’Este fu il primo a portarle a Ferrara, da cui poi si diffusero in tutte le corti d’Italia. Sono presenti in esposizione diverse tipologie di carrozze, anche se le più diffuse ed importanti sono senza dubbio la Berlina ed il Landau.

 

 

Ritroviamo lo stesso termine “Droschke”, di sicura derivazione russa, anche nella lingua tedesca: con esso si designavano nel  XVIII e XIX secolo sia in Germania che in Polonia e nel vasto impero Austro-Ungarico le vetture di piazza, indipendentemente dal modello di vettura adottato. La loro grande diffusione e l’uso incessante che se ne fece ne provocò un rapido deterioramento, con veicoli spesso in condizioni fatiscenti e cavalli dall’aspetto emaciato, tanto da attribuire al nome una connotazione decisamente negativa, ripresa anche dal termine locale “troschi” adottato in Toscana.

La “Dorozka” fa il suo ingresso in Polonia

 

Ringraziamo per la sempre preziosa collaborazione Susanne E.L. Probst