Cocchiere … ma dove vai se la “mutanda-equina” non ce l’hai?
COCCHIERE … ma dove vai se la “mutanda-equina” non ce l’hai?
Cocchieri, driver, appassionati di attacchi, portate pazienza, non fatevi prendere dal nervoso e mantenete la calma … stiamo lavorando per Voi!
Nei prossimi trenta giorni molti di Voi appassionati di attacchi dovranno “scarrozzare” in lungo e in largo attraverso vie, piazze e paesi, Babbi Natale e Befane e per sua fortuna e anche vostra, il cavallo farà i suoi bisogni regolarmente secondo antiche abitudini che da centinaia di anni regolano le funzioni corporee del nobile animale. In tutti casi, sia che il cavallo stia a casa vostra, in un Centro Ippico o sulla strada pubblica, le sue deiezioni vanno raccolte e smaltite secondo le normative vigenti. La normativa che ci riguarda è chiara e non lascia adito a dubbi: “Imbrattamento di suolo pubblico”. Cosa significa? Un esempio, così evitiamo 1000 parole inutili: nel corso di una passeggiata con cinque carrozze e relativi 10 cavalli a pariglia attaccati, la Polizia Municipale del posto ci invitò a raccogliere alcune “fiande” cadute a terra adducendoci la motivazione che se gli agricoltori dovevano ben pulire le grosse ruote dei trattori coperte di terra e fango scivolosi mentre transitavano su di una strada pubblica per ritornare a casa, stessa e medesima cosa dovevamo fare noi con i nostri cavalli. Giusto, il ragionamento non fa una piega e in una società civile le leggi vanno rispettate. E’ poi così faticoso rispettare questa regola del Codice della Strada? Assolutamente no!

La semplicissima “Sacca porta-fiande” per equidi

Per applicare la “Sacca P.F.” indispensabile montare la “braca” al cavallo
Ecco le “Sacche porta fiande per equidi”
Semplici, pratiche e particolarmente rapide da montare per ovvii motivi.
Siamo di fronte ad un normalissimo rettangolo in tessuto impermeabile sorretto da grossi elastici per agevolare al meglio le manovre, con quattro moschettoni, due dei quali verranno agganciati all’imbraca del cavallo, mentre gli altri due verranno sistemati nella posizione più idonea della carrozza a completa discrezione del guidatore che potrà agganciarli o ai bilancini o ai funghi. Il tessuto impermeabile chiaramente è lavabile e nel caso di una cavalla attaccata alla carrozza, la sua urina ricadrà sulla apposita “sacca” invece che a terra. Cosa molto importante visto il cattivo odore-acido che emana, al contrario delle “fiande” del cavallo/a le quali assolutamente non fanno cattivo odore in considerazione del fatto che il cavallo è un erbivoro. Non allarmiamoci troppo inutilmente perché i dati tecnici ci confermano che in media un cavallo lavora su di una pubblica via o piazza circa quattro ore, e durante questo periodo al massimo rilascierà le sue fiande nella sacca una sola volta, in rari casi due, per un peso totale di circa 3/4 chilogrammi. Queste sacche poi sono assolutamente inutili durante le passeggiate in aperta campagna perché le fiande a terra fanno solo del bene ed aiutano l’eco-sistema. A fine ‘800 c’era chi le andava a raccogliere e le vendeva, come confermato da un raro Listino prezzi di proprietà di un collezionista privato. Ai tempi nostri in accordo con un Vivaio a conoscenza delle tecniche da adottare, sarebbe possibile immetterle sul mercato come eccezionale concime per piante da orto e appartamento. Prima o poi qualcuno si stancherà di pigiare dita e unghie sopra un “Tablet” e si deciderà a sporcarsi le mani facendo qualcosa di utile per le comunità in via di sviluppo e l’ambiente!

Cavalli in piazza con le “Sacche P.F.” posizionate
LA POSTA DEI LETTORI
Chiaramente esistono anche i “contestatori” e per correttezza pubblichiamo un commento appena arrivato in redazione con rammarico, perché non siamo in condizione di rispondere, ma nella speranza che qualcuno ci dia una mano a farlo.
“” Sono un Cocchiere Filosofo e Progressista e in considerazione della regola “Imbrattamento di suolo pubblico” con relativa sanzione di quasi 300 euro, proporrei alla Vs. attenzione una contro-regola similare: “Imbrattamento della salute-pubblica della popolazione” con relativa sanzione a tutti i veicoli che “imbrattano”. Dopo centinaia di anni è arrivato il momento di ripristinare l’antica regola: “Occhio per occhio, dente per dente””
Grazie per il Suo commento gentile lettore ma … è Natale e tutti dobbiamo essere più buoni e generosi senza fare polemiche, tra non molto nella greppia tra un asinello e un bue, tanti anni fa, nacque Nostro Signore che ci insegnò a fare del bene ed essere buoni … per piacere, seguiamo il Suo esempio! (Nel 2019, passate le feste potremo iniziare nuovamente a litigare, mobilitare valenti avvocati e studiare lotte mirate ai “furbetti dell’auto-business”, perché le Sacre Scritture raccomandano di essere buoni ma non dicono “per quanto tempo” dunque … il tempo è scaduto, entriamo in azione!!)

Buon Natale con tante Carrozze in circolazione che almeno … non inquinano!