Campionati Italiani di Combinata e Coppa delle Regioni 2016 in “Umido”
Testi e foto a cura di Elvezia Ferrari & Ermes Dall’Olio
Campionati Italiani di Attacchi e Coppa delle Regioni “IN UMIDO”
E’ inutile recriminare con lo “Spirito Santo” se da qualche mese a questa parte le abbondanti precipitazioni piovose hanno rotto un po’ le scatole a tutti coloro che praticano Sport & Turismo all’aria aperta. Era destino! Una raccomandazione importante, non insistete più di tanto perché poi qualche scienziato si mette a tavolino a studiare il problema e “modifica geneticamente” la pioggia, della serie: non la vuoi? … allora paghi!
Accontentiamoci della fortuna che da qualche anno ha accompagnato questo unico ed importante evento che si è trasferito con insperato successo presso i moderni ed accoglienti impianti del Team Morbis di Treviglio (BG). Se l’edizione 2016 di questi Campionati Italiani Attacchi e Coppa delle Regioni ha avuto uno svolgimento regolare, senza intoppi, lo dobbiamo alla passione ed alla cortesia (oltre che alla bravura) di Désirée e Maurizio Morbis che nei giorni precedenti la manifestazione avevano allestito la scena in maniera perfettamente in linea con questo genere di gare a redini lunghe.
Grazie Désirée e Maurizio per il lavoro svolto e, fatte le dovute considerazioni su chi in Italia potesse permettersi di ospitare con i medesimi servizi un così complesso evento, Vi comunichiamo con immenso piacere che … ritorneremo!
AGONISTICAMENTE PARLANDO
Anche se le due giornate di gare sono state accompagnate da pioggia e schiarite quasi in egual misura, purtroppo i campi gara in erba sono risultati appesantiti e scivolosi a discapito delle prestazioni eclatanti a cui si erano preparati i cavalli che generosamente hanno dovuto tirare fuori tutta la birra che avevano in corpo per dimostrare di essere comunque all’altezza. E’ chiaro che i cavalli in queste condizioni vanno guidati con grande perizia ed abilità ed alla fine dei giochi (uguali per tutti) l’hanno spuntata i guidatori più abili insieme ai cavalli meglio allenati.
Qualche nota di cronaca curiosa e simpatica non può mancare e in prima fila troviamo il simpaticissimo Carlo Mascheroni che nei momenti liberi del dopo gara si è prodigato con estrema cortesia a fare il “Battesimo della Carrozza” per i tanti spettatori intervenuti a bordo campo.
Nella consegna delle medaglie il Cav. Vittorio Orlandi, forte della sua infinita esperienza unita ad un invidiabile colpo d’occhio, ha risolto con con un signorile tocco di humor il problema della medaglia al collo del vincitore che (non per colpa sua) oltre alla statura era anche sul gradino più alto!
CATEGORIA PARALIMPICI
La categoria Paralimpici ha potuto premiare per il secondo anno consecutivo, soprattutto per l’impegno profuso, un concorrente relativamente nuovo nella categoria Brevetti, Andrea Bassani che cerca di emulare l’ormai lanciatissimo Giulio Tronca in gara con i normodotati di 1° Grado e alla vigilia del suo lancio in campo internazionale. Entrambi sotto le direttive del Tecnico Flavio Lunardon, recentemente nominato responsabile del Dipartimento Attacchi per i paralimpici, a dimostrazione che, dandosi da fare, molto probabilmente si riesce a rivitalizzare anche questo settore.
CAVALLI DA LAVORO & AGONISMO
”Cavalli da Lavoro” nell’agonismo? Sì, categoria speciale a partire dal 2016 e … ago della bilancia per la vittoria nella Coppa delle Regioni 2016! Infatti il 1° e il 2° posto sono stati decisi dalla presenza o meno di un cavallo appartenente a questa categoria, con l’ambito trofeo appannaggio dell’Alto Adige (davanti per un soffio al Piemonte e, con maggiore distacco, a Lombardia, Veneto e Puglia) proprio grazie alla cavalla Norica Maia e a quell’Oswald Plankensteiner che già una ventina di anni fa aveva dato prova di saperci fare nelle gare per cavalli da tiro pesante organizzate alla FieraCavalli di Verona. Anche Chiara Usuelli per la Lombardia si è messa in gioco con un massiccio Norico, terminando le due prove con onore, pur essendo ancora alla ricerca di ottenere un maggiore sprint nel percorso coni, cosa che ai cavalli provenienti dall’Alto Adige non manca, abituati come sono a lavorare sodo tutti i giorni e trovando questa quasi una vacanza premio. La speranza è che, con tutte le agevolazioni burocratiche messe in opera dalla FISE, l’anno prossimo ci sia un maggiore afflusso di appassionati dei “giganti buoni” che raccolgano la sfida e si facciano valere, dando una decisa svolta all’impiego delle nostre razze autoctone di cavalli pesanti anche come compagni di svago e di sano coinvolgimento sportivo.
QUEI BRAVI RAGAZZINI DEI “BREVETTI JUNIOR”
Della categoria Brevetti Junior si può solo dire un gran bel “BRAVI”! Bravi Sara, Francesca, Giorgia, Linda e Andrea con i rispettivi simpatici cavallini: i binomi presenti rappresentano davvero la grande speranza degli Attacchi in Italia, battistrada di tutti i giovani intenzionati in futuro a cimentarsi in una disciplina in grado di dare grandi soddisfazioni in un lasso di tempo relativamente breve, sempreché ovviamente ci sia l’impegno. Ma bravi anche i loro istruttori (Emilio Gamba, Marco Grossi, Luigi Matteja, Marco Perinotto e Alberto Tosi) che hanno dimostrato di saperli sapientemente inquadrare, facendoli esprimere in modo quasi “professionale” con serietà, passione e grinta, pur non dimenticando che deve comunque rimanere un gioco. Ora li aspettiamo tutti alla prova più impegnativa del Completo, fra poco più di un mese, sicuri in ogni caso di positive conferme.
Sempre dai giovani – Junior e Young Driver inquadrati a livello nazionale con i Senior ai quali spesso danno del filo da torcere – sono arrivati risultati di tutto rispetto, a rafforzare quanto già detto per i giovanissimi. Dalla onnipresente Sara Bombelli alla motivata Chiara Usuelli, dalla quasi esordiente Elena Rettore alla new entry Andrea Paris, dalla siciliana di adozione Pernilla Hökdahl al conterraneo Gabriele Grasso, vincitore di una medaglia di bronzo, tutti Junior nelle categorie Brevetti, affiancati dagli Young Driver Lisa Lemayr e Domenico Giacovelli. Senza contare chi, pur nella stessa fascia di età, ha già raggiunto la massima categoria come i fratelli Jasmine e Ray Lunardon, la prima premiata con una medaglia di bronzo, e l’appena più “anziano” Mirko Cassotti, ad un passo dal podio.
Quando si dice che bisogna lasciare la porta aperta alla fortuna: Ugo Cei, iscritto con una pariglia in una categoria quest’anno disertata dai più e reinventatosi singolista per poter aspirare ad una medaglia, ha fatto il colpo grosso: oro davanti a Mauro Zanchi ed al giovane Gabriele Grasso.
Nei pony successo soprattutto dei simpatici Haflinger, che negli ultimi anni hanno impresso una profonda svolta alla razza in direzione dell’agonismo di qualità in tutte le discipline, attacchi compresi, soprattutto per merito del dott. Francesco Ramella, che non perde occasione per partecipare in prima persona. Se loro è stato il 1° e 2° posto nei Brevetti Pony con Lisa Laner e Walter Lemayr, che hanno preceduto la nostrana Miriam guidata da Stefano Borasco, numerosi altri “biondini” hanno confermato le loro ottime doti in quasi tutte le categorie.
Nella categoria 1° Grado Singoli Cavalli, si sono affermati ancora una volta i nomi di prestigio: Alessandro Formia seguito da Gianluca Addondi e Matteo Crimella. Nonostante una bella vittoria nel dressage, Marco Angeretti ha dovuto accontentarsi del 4° posto ma per un dressagista il risultato ottenuto ha certamente una valenza che va oltre alla se pur onorevole 4^ posizione nella classifica finale.
La categoria 1° Grado è da sempre la meno frequentata, trattandosi di un passaggio intermedio dal Brevetto al 2° Grado a cui tutti tendono, soprattutto per potersi confrontare con “quelli che contano”. A maggior ragione nelle Pariglie, tanto che, dopo la defezione di Stefano Bordignon per un piccolo infortunio prima della partenza per il concorso, Ivano Bavaresco e Martino Zegna hanno dovuto giocarsela tra di loro, il che non ha impedito loro di combattere … fino all’ultima pallina!
La categoria principe, le patenti di 2° Grado Singoli, ha visto un naturale avvicendamento con la vittoria di Luca Cassottana su Cristiano Cividini, che hanno concluso la gara nell’ordine inverso rispetto all’anno scorso. Buon terzo Flavio Lunardon alla guida dello stesso cavallo che con il figlio sedicenne Ray si piazzava settimo, più veloce nei coni ma purtroppo meno preciso del papà. Non da sottovalutare il quarto posto di Mirko Cassotti, entrato quest’anno nella massima categoria e in costante miglioramento, grazie al continuo martellamento del suo istruttore, Cividini, che ha portato il Toorpapa Driving Team da lui capitanato a buoni risultati su tutto il fronte.
Buono il 2° posto di Cividini anche con il pony Aron, questa volta davanti alla sua più combattiva oppositrice, Jasmine Lunardon che l’anno scorso era riuscita a superarlo aggiudicandosi il gradino più alto del podio. La vittoria è andata invece all’altoatesino Martin Feichter che ultimamente si è lanciato verso un maggiore impegno agonistico, calcando il terreno anche in concorsi internazionali all’estero.
Nessuna novità per le pariglie cavalli di 2° Grado: Jozsef Dibak imbattibile, davanti a Luigi Matteja e Francesco Aletti Montano, mentre il gradino più alto del podio nei pony di pari categoria è andato, come previsto, all’altoatesino Johann Weitlaner davanti ad Alessandro Calzavara.
LA COPPA DELLE REGIONI DI ATTACCHI 2016
Se nulla hanno potuto gli sforzi delle altre regioni in campo contro la calata dei sud-tirolesi, tanto folcloristici quanto tecnicamente preparati al punto da accaparrarsi, anche se per un soffio, la vittoria, terminate le premiazioni si guarda già alla prossima edizione, sperando che le zone d’Italia attualmente latitanti si facciano avanti. E’ un evento decisamente godibile sotto tutti i punti di vista: una gara di alto livello tecnico ma anche una festa, un’occasione per rivedersi, scambiare impressioni, esperienze, consigli, divertirsi spensieratamente per poi riprendere la gara il giorno seguente con uguale cipiglio e tanta, tanta grinta: il fatto di non esserci è veramente un’occasione persa. Non essendo prevista la prova di maratona, non è un concorso particolarmente impegnativo, anche in termini di trasferta, visto che entrambe le prove prevedono l’uso di una sola carrozza e di una sola “mise”, quella più elegante di presentazione, Giove pluvio permettendo!
Il meridione d’Italia è stato ben rappresentato dalla Regione Puglia, che grazie al coordinamento di Giuseppe Giacovelli, è riuscita a schierare una squadra completa, formata da Vincenzo Cardone, Domenico Giacovelli in gara con 2 attacchi ed Oronzo Nardelli. Un plauso per l’entusiasmo dimostrato accollandosi un trasferimento di parecchie centinaia di chilometri che speriamo tuttavia, li abbia gratificati.
Volendo ripercorrere le storie di ognuno saremmo costretti a tracciare un itinerario infinito. Vuol dire che i non medaglisti potranno rifarsi con il Completo di luglio ed assurgere così agli onori della cronaca.
Ricordiamo a tutti coloro che fossero interessati a ricevere alcune fotografie dell’evento che potete contattare la Redazione a questa mail: ermes.dallolio@yahoo.it