A Travagliato un DERBY F.I.S.E. di successo
Ecco archiviata la prima tappa del “Trofeo Derby FISE 2016” svoltosi domenica 28 febbraio 2016, all’insegna di una sola parola: SODDISFAZIONE!
Soddisfazione innanzitutto per gli ORGANIZZATORI, la Scuola Italiana di Equitazione Classica di Riccardo Di Giovanni e Silver Massarenti che, offrendo per il tramite della poliedrica signora Maria Baleri, la disponibilità delle strutture indoor del Palacittà di Travagliato, hanno permesso di disputare, nonostante la giornata inclemente, una gara ai massimi livelli di professionalità, con tanto di cronometristi ufficiali della Federazione Italiana Cronometristi.

Maria Baleri con la sua preziosa presenza, non da ultima nelle vesti di speaker, in rappresentanza dell’intero Comitato Organizzatore
Soddisfazione dei CONCORRENTI, per un percorso tecnicamente impegnativo, ma proprio per questo in grado di gratificare maggiormente chi è riuscito ad imporsi. A loro va dato anche il merito di essersi presentati tutti al meglio e di aver mantenuto sempre un comportamento consono al tono del concorso.

I concorrenti durante la ricognizione del bel percorso disegnato da Pietro Ghislandi
Soddisfazione per gli UFFICIALI DI GARA, tutti altamente qualificati, dal Giudice Unico, Tatjana Falconi, al costruttore di percorso, Pietro Ghislandi, e alla Segretaria, Valeria Nicolis, che hanno potuto garantire un concorso all’insegna della massima correttezza.

A destra la giudice FISE Tatjana Falconi e a sinistra la Segretaria Ufficiale FISE Valeria Nicolis
Soddisfazione da parte di CLASS HORSE TV, presente grazie all’interessamento dell’instancabile Peppe Angiulli, che ha messo a punto un servizio con accattivanti riprese della gara vera e propria e con numerose interviste alle varie parti in causa.

Gli inviati speciali di Class Horse TV durante una delle interviste
Certo: i concorrenti avrebbero potuto essere più numerosi, ma un tardivo spostamento di data, quando ormai alcuni agonisti avevano preso altri impegni, e la stagione che ne ha costretti a letto altri, con conseguente defezione anche di almeno una decina dei loro allievi, si è fatta sentire. D’altra parte non bisogna neppure sottovalutare che, ciononostante, la partecipazione di oltre un terzo di quelli che solitamente gareggiano in analoghe manifestazioni amatoriali “senza lacci né lacciuoli”, come generalmente vengono definite, è un bel successo! Anzi: la Federazione amerebbe che il bacino di amatori da cui attingere fosse molto più consistente, perché questo farebbe conseguentemente aumentare anche il numero di coloro che ad un certo punto, stanchi solo di divertirsi, decidono di affrontare eventi con maggiori prospettive.

In alto a sinistra Francesca Consolini con il suo istruttore Marco Grossi; a destra Andrea Pili con il suo istruttore Alberto Tosi; in basso a sinistra i quattro Juniores in gara: da sin. Chiara Usuelli, Andrea Pili, Alberto Marini, Francesca Consolini
In quanto alla gara in sé, due i giovanissimi alla partenza, in una categoria che, tempo allocato permettendo, probabilmente andrà a completare il quadro dei partecipanti alla finale di Verona in novembre: Francesca Consolini e Andrea Pili. Su queste due figure e su qualche altra, forzatamente assente, la Federazione ripone grandi speranze di un ricambio generazionale, offrendo possibilità di crescita agonistica in cambio di un impegno costante e serio, senza che questo implichi necessariamente l’allontanamento dall’attività amatoriale quale ulteriore esercizio a livello personale.

A sinistra Alberto Marini, vincitore della categoria Brevetti, davanti a Chiara Usuelli, a destra
In testa alla classifica dei possessori di Patente Brevetto altri due Juniores che fanno ben sperare: nell’ordine Alberto Marini e Chiara Usuelli. Anche per questi un maggiore coinvolgimento, per esempio con la partecipazione al prossimo Concorso Internazionale di Completo in calendario per l’8-10 aprile a Caravino (TO), saprà dare indicazioni sull’effettiva disponibilità a mettersi in gioco. A seguire altri concorrenti che potrebbero riservare qualche ulteriore sorpresa.

(da sin. in senso orario) Giovanni Giuseppe Tosi, Giovanni Bicchierai, Larissa Lombardi e Mauro Zanchi, tutti concorrenti della categoria Brevetti
Nella massima categoria per attacchi Singoli, vittoria di Enrico Tortella con l’ultra-ventenne Hackney di Franco Di Chiara a dimostrazione che gli attacchi sono una disciplina molto rispettosa del cavallo, contrariamente a quanto vogliono far credere correnti animaliste senza alcun bagaglio di conoscenze. A tallonarlo un recente rientro in competizione, Giulia Arreghini, finalmente libera da impegni di studio, con la sua fidata Haflinger Desiré, fedele amica di lunga data. Al terzo posto un’altra vecchia conoscenza: Alessandro Calzavara, questa volta non con la sua pariglietta di scattanti diavoletti ma con una nuova pony di statura che potrebbe riservare felici sorprese.

In alto Enrico Tortella, vincitore della categoria Singoli con patente di 1° e 2° Grado; in basso Giulia Arreghini, 2a (a sin.) ed Alessandro Calzavara, 3° (a des.)

I concorrenti di Singoli che hanno insidiato i primi tre classificati: da sin. Renato Gallo, Gloria Raccanello e Giovanna Ivana De Giorgi
Tra i top della categoria Pariglie, conferma della crescita costante di Mirko Cassotti, ultimo anno come Young Driver ma fortemente proiettato verso obbiettivi di tutto rispetto anche in campo internazionale. A dargli battaglia, nell’ordine, Ivano Bavaresco, Carlo Mascheroni e Maurizio Morbis, tutti agonisti “sfegatati”, sempre pronti a raccogliere la sfida.

I campioni della categoria Pariglie (da sin. in senso orario): Mrko Cassotti, 1°, Ivano Bavaresco, Maurizio Morbis e Carlo Mascheroni con il suo fedele groom, Daniel Gritti
Al termine le premiazioni con belle targhe, coccarde e premi legati al mondo del cavallo attaccato, gentilmente offerti dal Comitato Organizzatore.

Le tanto attese premiazioni
Prossima tappa il 25 aprile, sempre a Travagliato, questa volta sul campo all’aperto, dove la presenza del folto pubblico che ogni anno si accalca nei viali della rinomata Fiera Cavalli farà da sfondo a quella che si preannuncia come una nuova battaglia per accaparrarsi un posto nella finale di Verona, sperando che il tempo messo a disposizione di questa disciplina permetta l’accesso al maggior numero possibile di concorrenti per ognuna delle quattro categorie in gara per il Trofeo.