Il LIBRO, GIORGIO COMASCHI e una GRAZIOSA OSPITE SALUTA L'ASINELLA "BIANCHINA"

Il LIBRO, GIORGIO COMASCHI e una GRAZIOSA OSPITE SALUTA L’ASINELLA “BIANCHINA”

IL PONTE NUOVO  A 10 ANNI  DAL RESTAURO   ANCORA  "COME NUOVO"

IL “PONTE NUOVO” A  10  ANNI  DAL  RESTAURO  ANCORA   “COME NUOVO”

 

UNA  SERATA  AL  “PONTE della BIONDA”  CON:  L’ASINELLO, IL CARRETTO  E  LE  “MONDINE di BENTIVOGLIO”.

Ci troviamo in una delle tante località Italiane dove grazie al supporto di una Fondazione bancaria si è riusciti a restaurare un antico ponte a “schiena d’asino” del 1600.  Approfittando dell’aiuto, i VOLONTARI dell’Associazione  Culturale  “Il Ponte della Bionda”  capeggiati da Fausto Carpani sono riusciti nel migliore dei modi a salvare dall’abbandono e dall’incuria un manufatto che non è solo un agglomerato di pietre e sassi, ma rappresenta una delle “pietre-miliari” della CIVILTA’.  

UNA PASSEGGIATA  FUORI-PORTA

Fine giugno 2014, prima periferia di Bologna, serata calda con le giornate “lunghe” che invogliano a uscire per fare quattro chiacchere con gli amici, dove? … al Ponte della Bionda, naturalmente.   Un cliente abituale è l’Attore bolognese Giorgio Comaschi che in poche battute del suo repertorio ci descrive la località;  ““Un posto dove anche le rane sono più contente, un Canale dove partivano le barche dei Bolognesi per andare verso il mare a cantarle a grugno-duro alle flottiglie dei Veneziani, una rassegna di tutto: dialetto, musica, jazz, commedie, filuzzi, cabaret, balli, burattini, monologhi e conferenze,  un posto dove farsi una risata-grassa senza vergogna, in un mondo di gente che gioca di tacco e piroette, una realtà inventata da Fausto Carpani e da un manipolo di Volontari dal cuore grande come una casa. “”

Per info. su Spettacoli, il Libro e … tanto altro ancora:   www.pontedellabionda.org

LA "luminosa" BIANCHINA, LINDA e LE  MONDINE di BENTIVOGLIO (BO)

LA “luminosa” BIANCHINA, LINDA e LE MONDINE di BENTIVOGLIO (BO)

 

IL DURO LAVORO DEI CAVALLI

IL DURO LAVORO DEI CAVALLI

Nel libro “Il Ponte della Bionda”  Francisco Giordano  spiega il complesso sistema di  “chiuse e sostegni” che permettevano ai barconi trainati dai cavalli di superare i dislivelli.  Fortunatamente (per i poveri animali) le strade divennero “carrozzabili” e il trasporto su ruota, più agevole e meno faticoso, sostituì  in  gran parte quello delle “alzaie o restare”.   

Per info.  http://www.archiportale.com/FRANCISCO-GIORDANO

 

 

IL “PONTE NUOVO” DETTO ANCHE  “IL PONTE DELLA BIONDA”

Il Ponte della Bionda è un antico manufatto posto sul corso del Canale Navile.  Costruito alla fine del ‘600, consentiva il passaggio dei cavalli  che trainavano  verso la città i barconi provenienti dalla “bassa”, a volte anche dal mare, perché navigando sul Navile si poteva giungere fino all’Adriatico. Concepito con una struttura molto semplice; carreggiata a “schiena d’asino” e le “spallette” inclinate nel collegamento della “restara” (sentiero per il transito dei cavalli), in modo da assecondare il cammino degli animali che rimorchiavano le imbarcazioni.

 

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Nella foto in alto due vecchie immagini di cavalli al lavoro sui canali, al centro il Ponte oggi con la “spalletta” inclinata e in basso una carta dell’epoca  (1698) che testimonia la costruzione avvenuta. Nel libro sopra descritto, appaiono altre rare mappe dell’epoca e importanti testimonianze, frutto delle approfondite ricerche  dell’Architetto  FRANCISCO GIORDANO, minuziosamente descritte nel libro  “Il Ponte della Bionda, 10 anni dopo”.

 

 

LA CIVILTA’ CONTADINA  A PASSO D’ASINO

In questa serata il palcoscenico dell’Arena Navile si apre con un dovuto omaggio a delle persone che nel contesto della Civiltà Contadina hanno scritto un piccolo ma significativo, pezzo di storia; Le Mondine.  Le Mondine, donne che si recavano a “mondare” il riso nelle risaie fino all’avvento di più nuove tecnologie che eliminarono tanta fatica.  Alcune di quelle “giovani –ragazze” piene di vita e speranze negli anni 30 sono ancora “vive e vegete” e attraverso un Coro, quello delle Mondine di Bentivoglio, da anni si esibiscono in pubblico per rendere partecipi, giovani e meno giovani di come si svolgeva la vita di tutti i giorni 60/70 anni fa, colma di sacrifici e sofferenze varie.

P.S. (Peccato che le “lezioni del passato” servano a poco o niente visto che ai giorni nostri e sempre in Italia, c’è gente che lavora alla raccolta dei pomodori per 10 ore al giorno sotto il sole a 10 miserabili euro!)

 

LE MONDINE di BENTIVOGLIO  SUL  CARRETTO  TRAINATO  DALLA "BIANCHINA"

LE MONDINE di BENTIVOGLIO SUL CARRETTO TRAINATO DALLA “BIANCHINA”

 

ENTRATA  SPETTACOLARE  DELLE MONDINE

ENTRATA SPETTACOLARE DELLE MONDINE

SAVERI GIANCARLO  e LA NIPOTINA  LINDA  SEMPRE IN  GIRO PER  SAGRE e FESTE  PAESANE

SAVERI GIANCARLO e LA NIPOTINA LINDA SEMPRE IN GIRO PER SAGRE e FESTE PAESANE

 

SAVERI , LA LINDA E … la BIANCHINA

Per rendere più spettacolare l’entrata in scena delle simpaticissime Mondine davanti ad una platea di oltre 500 persone non poteva mancare la presenza di Giancarlo Saveri , autentico estimatore e appassionato delle antiche tradizioni contadine  bolognesi, che per l’occasione inaugurava un antico carretto di fine 800 trainato dalla “candida” Asinella Bianchina, condotta a mano da Linda  per una passerella applauditissima che portava le Mondine sul palco ad esibirsi.

 

ESIBIZIONE  APPLAUDITISSIMA  DALLE OLTRE 500 PERSONE PRESENTI

ESIBIZIONE APPLAUDITISSIMA DALLE OLTRE 500 PERSONE PRESENTI

UN "TRIO" CHE  A BOLOGNA  "FA  SOGNARE"

UN “TRIO” CHE A BOLOGNA “FA SOGNARE”

 

LA CULTURA “DIMENTICATA” DI  BOLOGNA “CITTA’ d’ACQUA”

Oltre ai festeggiamenti per le bravissime Mondine di Bentivoglio e la “pazientissima” asinella Bianchina, si è voluto ricordare nel corso della serata l’uscita di un interessante libro scritto a “quattro-mani” da Fausto Carpani e Francisco Giordano : “IL PONTE DELLA BIONDA, dieci anni dopo.”  Un libro molto interessante che racconta del lento e inesorabile abbandono dei trasporti per le vie d’acqua a favore dei più comodi e veloci trasporti via terra, ma  in contemporanea  narra le vicende di un gruppo di persone che non hanno nessuna voglia di arrendersi o dimenticare le loro “radici”.  (Ass. Cult. Ponte della Bionda)

Per saperne di più:  www.pontedellabionda.org

 

 

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Il  “PONTE NUOVO”  a causa di importanti traffici di uomini e merci con il passar del tempo cambiò nome e assunse quello di  “PONTE DELLA BIONDA”. Narra una leggenda  (forse da verificare)  che in quel luogo poco illuminato, al calar del sole una “Signorina dalla capigliatura bionda” avesse aperto un ufficio per smaltire le pratiche di “uomini soli” & “cuori infranti” dietro modesto compenso.

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Per tutta l’estate, ogni sera crescentine con prosciutto ed il fantastico “friggione” !  Se incontrate qualche zanzara … salutatela, siete a  casa  sua!

 

UN BINOMIO D'ALTRI TEMPI !!  LINDA & la BIANCHINA

UN BINOMIO D’ALTRI TEMPI !! LINDA & la BIANCHINA

 

AUGURI  ANCHE DALLA VENDITRICE DI "ALMANACCHI", OFFERTA LIBERA  NATURALMENTE

VI  ASPETTIAMO  AL  “PONTE  della  BIONDA”  – BOLOGNA- Navile-