“Come Eravamo” Abano Terme 4 Luglio 1954

L’album fotografico dipinto a mano per l’occasione.
“ COME ERAVAMO “ 4 LUGLIO 1954 ABANO TERME IN CARROZZA
Siamo ancora qui, vivi e vegeti, si presenta così il Cav. ROBERTO BARONI sulla soglia di casa mentre ci fa accomodare nel suo studio-museo-libreria. Dopo i primi 25 minuti di preliminari e qualche sorso di china per sciogliere le parole capiamo subito che siamo di fronte ad uno che “ la sa lunga”, il padre, ERMENEGILDO BARONI era considerato “ Il TESIO del cavallo postiere “. Onde evitare di prendere una ubriacatura di belle e rare curiosità inerenti il mondo delle Carrozze, ci fermeremo ad un artistico album di fotografie dipinto a mano, con delle fotografie di grande qualità per quei tempi (1954) e con una bellissima cronaca dell’evento che, grazie alla gentilezza del Sig. Roberto Baroni, potremo rivivere a distanza di così tanti anni (60).

In alto Roberto Baroni oggi e a fianco il giorno della sfilata 1954.
Articolo pubblicato su IL CAVALLO ITALIANO il 4 luglio 1954 dal giornalista GIAN PAOLO PERUSINI.
“” Chi ha avuto la fortuna di intervenire al Concorso Ippico di Abano, ha potuto anche assistere ad un interessante concorso di attacchi dell’800 sui quali facevano bella mostra di sé signore e guidatori in costumi dell’epoca. Queste manifestazioni, che in altri paesi d’Europa non sono infrequenti, costituiscono purtroppo in Italia una vera rarità. Ne è causa la mancanza di tradizione e soprattutto d’iniziativa. Il punto d’inerzia ad Abano è stato superato dal Col. Filippo Brogliato che fu l’organizzatore della manifestazione. Egli ha il grande merito d’aver riunite nelle sue rimesse di Vescovana le più belle carrozze fabbricate dall’artigianato Italiano alla fine dell’800 e nei primi decenni del 900. Al Colonnello Brogliato non mancò l’apporto della Società APONUS, espressione del Consorzio degli Stabilimenti Alberghi idrotermali di Abano Terme, che coadiuvò al massimo per la felice riuscita del simpatico raduno, e quello dell’Unione Padovana Agricoltori, che ha offerto agli organizzatori il suo valido appoggio. Speriamo che questo esempio di dinamica e fattiva attività sia seguito da altri. Una delle maggiori difficoltà per la riuscita di queste manifestazioni è costituita dal trovare i cavalli di classe adatti agli attacchi, difficoltà che nel caso specifico di Abano fu felicemente superata in gran parte grazie al Dott. Ermenegildo Baroni, che, da quel grande “sportman” e allevatore che è, trasferì ad Abano, per l’occasione, alcuni stalloni e fattrici del suo allevamento. Per quelli che non sapessero chi è il Dottor Ermenegildo Baroni, diremo subito che è “ il TESIO del cavallo postiere ”. Caratteristica dell’allevamento del Dott. Baroni è il predominio della nevrilità sulla massa; i suoi cavalli si guadagnano la biada col lavoro nell’Az. Agricola, ciò nonostante essi si presentano in una tale condizione per cui, vedendo sfilare i vari attacchi, si aveva quasi l’illusione di essere alle Cascine o a Villa Borghese in una bella giornata di primavera intorno al 1900.

In alto a sin. Ermenegildo Baroni, a seguire i due figli Roberto e Gianni e la figlia Teresa
Ma veniamo alla cronaca della giornata che riteniamo di poter meglio illustrare con la riproduzione di alcune significative fotografie. Complessivamente 18 furono gli attacchi presentati, dei quali undici ad un cavallo che costituirono la categoria più numerosa, vinta dalla Sig.na Micaela Notarbartolo di Sciara che, con una “verve” indiavolata ed in ottimo stile, guidava una bella baia attaccata ad una “farfalla”.

La Sig.na MICAELA NOTARBARTOLO di SCIARA guida una “Farfalla” con una cavalla baia.
Fra gli altri ricorderemo: l’attacco “a Cesta” guidato dalla Sig.na Teresa Baroni, con un bel sauro (stoppeur) del suo allevamento. Il bel “Vagonet” con uno stallone dai movimenti maestosi, guidato con stile dal Dottor Ermenegildo Baroni, che aveva a lato la Contessa Maria Pia Ferri e nell’interno la Sig.ra Carla Trentinaglia e la Sig.na Marcella Ciceri, tutte con magnifici costumi. Il bell’attacco del Dott. Montanari, venuto apposta dall’Emilia con un focoso pony, dando così prova di vera passione meritevole di alto riconoscimento. L’”Americana” dell’Avv. Gaspari, ed i due attacchi presentati dal Dott. Paresi, con la Sig.ra Giuliana Protti di Colloredo Mels e la Sig.na Elisabetta Foscari. Il “Toneau” attaccato ad un focoso e non facile sauro guidato dalla N.D. Contessa Cristina Brandolini d’Adda e gli altri due bei attacchi guidati dai figli Baroni, nonché una “Charette” del Sig. Bondi di Bologna con due piccoli ponies ed infine un “Sulky” dell’800 guidato dal Sig. Merlo.

Attacco a “Cesta” della Sig.na Teresa Baroni

Il “Vagonet” guidato dal Dott. Ermenegildo Baroni

Il Dott. Montanari

“Americana” dell’Avv. Gaspari a fianco Sig.ra Giuliana Protti

Il “Toneau” della N.D. Contessa Cristina Brandolini d’Adda

Nella foto centrale insieme alla Sig.ra Carla Trentinaglia la Sig.ra Doxi Brunetta

Il Dott. Perusini

Il Sig Francesco Paresi e … (non ricordiamo)

Al momento non ricordiamo i nomi.

Il Sig. Adriano Bondi

Sig. Merlo con il “Sulky” dell’800
Per le pariglie concorrenti, il primo premio veniva assegnato al Col. Masetti Zannini, e Sig.ra Stefania Costato. Il Col. Zannini, venuto espressamente da Udine, presentò da par suo una pariglia di grigi perfettamente attaccati e addestrati. Il secondo premio fu assegnato alla Marchesa Maria Paola de Buzzacarini che, guidando con bravura e disinvoltura una pariglia di giovani e non facili cavalli, meritò gli applausi del numeroso pubblico che affollava le tribune.

Il Col. Masetti Zannini e Sig.ra Stefania Costato

Il Col. Masetti saluta il pubblico e posa per i fotografi

Alle redini la Marchesa Maria Paola de Buzzacarini seconda class.

Nella foto sorridenti le giovani “dame”
Dei due tiri a quattro l’uno, uno “Stage” con quattro magnifici sauri del Dott. Baroni, suscitò l’entusiasmo generale per il magnifico attacco e per il suo carico di belle dame tutte in toelettes ottocentesche: la Contessina Roberta di Colloredo Mels, la Sig.ra Doxi Brunetta e Sig.ra Giovanna Forati con la figlia.

Come era d’uso si citava il proprietario dei cavalli che in questo caso era il Dott. Ermenegildo Baroni ma alle redini c’era il Sig. Poltronieri Guido resp. delle scuderie del Dott. Baroni.

Il Sig Poltronieri Guido con il carico di “belle-dame”

Mazzo di fiori per le Signore ritirato dalla Sig.ra Doxi Brunetta
Ma l’entusiasmo del pubblico che affollava le tribune ed il prato, accorso da Padova, Venezia, Vicenza, Treviso ed anche da più lontano, raggiunse il massimo all’apparire della regale “Daumont” con attaccati due sauri e due grigi, con postiglioni e staffieri in livrea, colpo d’occhio indimenticabile di bellezza e di colore, in armonia con la bellezza delle elegantissime dame – la Contessa Amalia Nani Mocenigo con le figlie Carla e Gabriella – scortate da un giovane cavaliere, il Conte Luigi Lucheschi.

L’attacco alla “Daumont” con la Contessa Amalia Nani Mocenigo e le figlie Carla e Gabriella, scortate a cavallo dal Conte Luigi Lucheshi

La Contessa Amalia Nani Mocenigo con le figlie Carla e Gabriella

Il primo a sin. il Conte Luigi Lucheschi a seguire Contessa Amalia Nani Mocenigo, Contessa Alberta Foscari e Sig.na Gabriella Mocenigo

Un passaggio spettacolare della “Daumont” con i cavalli “alla stessa battuta!”
E per ultimo, lo splendido “Tandem” presentato dal Col. Filippo Brogliato, con a fianco la Contessa Alberta Foscari. Un numero fuori concorso per espresso desiderio dell’organizzatore che, con “squisito senso di delicatezza” ha voluto essere escluso dalla premiazione.
Non saprei dire se di questo attacco, che più di ogni altro presentava delle grandi difficoltà di guida, ho più ammirato la perfetta presentazione, la bellezza dei cavalli, due magnifici stalloni lipizzani bianchi dall’andatura elastica e rotonda, oppure il perfetto stile dell’abbigliamento ottocentesco della dama e del guidatore e le belle livree dei cocchieri.

Il “Tandem” del Col. Filippo Brogliato con a fianco la Contessa Alberta Foscari

Una esibizione con un attacco singolo sempre del Col. Brogliato

Il “Tandem” del Col. Filippo Brogliato e a fianco la Contessa Alberta Foscari
Un raduno superbo al quale ha arriso il più completo successo, concluderò con un vecchio detto che vuole essere l’espressione di un sentito desiderio: “repetita iuvant”
GIAN PAOLO PERUSINI
Come avete potuto notare leggendo l’articolo, alcuni nomi mancano e forse altri possono essere sbagliati, il Cav. Roberto Baroni a distanza di 60 anni tondi qualche particolare probabilmente gli è sfuggito, in tutti i casi se qualcuno “presente quel dì” o a conoscenza dei fatti, ci suggerisce nomi e fatti mancanti noi della Redazione restiamo a Vs. disposizione. Potete inviare i contributi e suggerimenti a questo indirizzo mail. ermes.dallolio@yahoo.it GRAZIE

Lo “Stage” con i cavalli del Dott. Baroni guidato dal Sig. Poltronieri Guido
La particolarità di questo tiro a quattro è che le redini che vanno ai cavalli di “volata” passano attraverso una “chiave” situata sopra la testiera della briglia dei cavalli timonieri, il perchè lo approfondirà in un prossimo articolo la Sig. Elvezia Ferrari.