Il Museo delle Carrozze “FUTURISTA” a S. Martino di Codroipo -UD-
IL MUSEO CIVICO DELLE CARROZZE DI SAN MARTINO DI CODROIPO (UD) HA UNA CERTEZZA: IL FUTURO E’ DALLA NOSTRA PARTE !

“Ogni cosa al suo posto” VILLA MANIN & LE CARROZZE

Un raro modello di GRAN COUPE’ OTTO-MOLLE, una versione raffinata del BRUM e del CLARENCE i quali al contrario sono fissati su balestre in acciaio.
IL MUSEO DELLE CARROZZE “ FUTURISTA”
Al Museo Civico delle Carrozze di San Martino di Codroipo (UD), qualcosa, seppur lentamente, si sta muovendo per il rilancio su scala Nazionale di una nuova formula di turismo-museale, la Direttrice del Museo Dott.ssa Donatella Guarneri ci ha fornito un’indiscrezione: “stiamo lavorando per Voi!”.
Senza lasciarci trarre in inganno dal titolo o essere fraintesi, precisiamo subito che le Carrozze “sono e resteranno” tali, come testimonianza indelebile del progresso tecnologico umano nel campo dei trasporti terrestri. Si tratta solo di risolvere un piccolo “problemino”, i giovani e anche quelli di mezza età, dovrebbero tramandare ai posteri questa cultura, peccato che questa fascia di popolazione la domenica è così distribuita: 40% nei Centri commerciali, 30% a zonzo senza una meta, 20% davanti alla Tv, 10% interessati ad eventi culturali. Attenzione, nessuno pretende che un baldo giovane attrezzato di fidanzata con tacchi a spillo e maglietta dalla lunga scollatura venga ad informarsi nel dettaglio su che Re o Regina era seduto su certi “baldacchini” con le ruote chiamati carrozze, però con un po’ di fantasia e guardando in giro per l’Europa su come si muovono altre Nazioni crediamo che ci siano ampi spazi di miglioramento.

Anche se non sembra vero, per quasi 300 anni questi mezzi IPPO-TRAINATI sono stati indispensabili.

A sin. foto in alto, GIULIANO MAULE Pres. AFAC con GRAZIANO GANZIT gli addetti ai MOTORI delle CARROZZE. (foto in basso) la sala Didattica per le scolaresche.
All’interno di questo Museo i visitatori potranno trovare svariati pezzi interessanti con le relative storie che li hanno accompagnati nel corso dei secoli, storie che nella sala qui sopra raffigurata prendono forma in interessanti ed istruttivi “Laboratori Didattici” che in vari periodi dell’anno e divisi per fasce di età vengono effettuati personalmente dalla Direttrice del Museo Dott.ssa Donatella Guarneri.
Per informazioni più precise e per visite guidate: www.comune.codroipo.ud.it oppure: guarneri.donatella@comune.codroipo.ud.it

UNA DELLE CARROZZE DA SCUOLA-GUIDA
GIG -FINE SECOLO XIX – Costruttore : Morgan & Cold London (1890)
Modello molto importante quasi di gala per occasioni mondane e allo stesso tempo sportivo e giovanile per concorsi e gare sportive. Ha cassa aperta con divanetto capitonnèe in velluto di York (a coste verde scuro), lo schienale è rivestito in paglia di Vienna, i parafanghi e parte delle sospensioni sono in cuoio. Sui mozzi delle grandi ruote è riportata la carrozzeria inglese e l’anno di fabbricazione e sulla cinghia in cuoio si legge il marchio della Morgans’ Patent.
Stato di conservazione: ripristinato nei fianchi laterali con rivestimento in paglia di Vienna, nel pannello frontale della cassa e nella verniciatura esterna di cassa e telaio.
Persone trasportate: 1+1.
Colori: verde filettato di giallo.
Tiro: singolo. Stanghe fisse per l’attacco di un solo cavallo o di due cavalli a Tandem.
Note di costume: I Gig della casa di Morgan in Inghilterra, venivano utilizzati per il rilascio della patente di Morgan nell’uso dell’attacco singolo e quello molto più difficoltoso detto a Tandem (con un cavallo avanti l’altro, il timoniere dietro e il cavallo di volata davanti che è un cavallo di voluto temperamento da saper gestire nell’attacco.)

A Sinistra una stampa d’epoca a destra l’IRISH CART all’interno del Museo
IRISH CART o HUNTING CART A SIEGE CENTRAL – Inizio secolo XX (IRLANDA) Costruttore: Mojlan Nenech. Anno fabbr. 1920/30
Bello e raro modello in legno trasparente dal gusto esotico e con uso molto particolare ed insolito del modo di salire e alloggiarsi. Ha cassa con due panchette laterali longitudinali, e al centro una sedia di guida in pelle scura. Le ruote sono cerchiate in ferro e riportano sui mozzi la carrozzeria con l’anno di fabbricazione.
Stato di conservazione: buono, il ripristino ha interessato alcune parti della cassa in legno e la tappezzeria in pelle scura delle panchette.
Persone trasportate: 1+2+2.
Colori: legno trasparente e cuoio. Tiro: singolo. Stanghe fisse nei colori del telaio per l’attacco di un solo cavallo o della versione tandem.
Note di costume: questa versione di due ruote è caratteristica della produzione irlandese e del costume in uso in quella regione d’Europa per viaggiare trasportati sulle panchette laterali rivolte verso l’esterno che guardano al paesaggio circostante.

TUTTE LE CARROZZE ANCHE NEGLI INTERNI SONO STATE RESTAURATE AL MEGLIO DELLE POSSIBILITA’
COSA E’ STATO FATTO QUI’ AL MUSEO NEL 2006?
Siamo in compagnia della Dott.ssa Donatella Guarneri Direttrice del Museo Civico delle Carrozze di San Martino di Codroipo (UD) che nel lontano 2006, prima in Italia, lanciò un’ “idea-museale-futurista” per attirare ed invogliare tutti indistintamente, a seguire storie e vicissitudini di questi antichi mezzi di trasporto.

SIGNORI IN CARROZZA !

OSSIDO di CARBONIO & POLVERI SOTTILI, ARRENDETEVI, ARRIVIAMO NOI !
Approfittando della splendida collezione di Carrozze “LAUDA” presente nel Museo e accertate le perfette condizioni di restauro dei legni che ne consentivano un regolare utilizzo anche trainate da cavalli vivi e vegeti, vennero chiamati alcuni guidatori professionisti (anticamente detti Cocchieri) che “attaccarono” i loro cavalli alle “Vecchie Signore” vogliose di aria e libertà. Le Carrozze antiche una volta uscite dal Museo si ritrovarono in compagnia di altre Carrozze chiamate “repliche” costruite in alluminio, con ammortizzatori e freni a disco iper-tecnologici, a testimoniare che dopo un periodo di 100 anni trascorso a riempirci le vene ed i polmoni di idrocarburi e polveri sottili stava per iniziare una nuova “primavera” all’insegna di un mondo più Eco-sostenibile!

ARRIVO A VILLA MANIN Quì un piccolo Museo con alcune rarità che vi invitiamo a visitare.

IL GIRO NEL PARCO VI TRASPORTERA’ INDIETRO NEL TEMPO DI 200 ANNI

La Sig.ra DONATELLA GUARNERI in carrozza ma con CAVALLI-VERI !!
Così, tutti insieme ed appassionatamente, i visitatori del Museo con in mano il biglietto regolarmente pagato, iniziavano a salire dentro i graziosi salotti arredati con morbidi ed eleganti velluti per intraprendere un piccolo viaggio di soli 3 chilometri che tra un commento e l’altro li avrebbe condotti niente meno che nell’antica e maestosa residenza del Doge di Venezia, VILLA MANIN. Arrivati nel suggestivo parco della villa non rimaneva che scegliere se fare un pic-nic a fianco del caratteristico laghetto in compagnia dei coloratissimi Germani Reali o sedersi sulle comode poltrone del Ristorante-Resort annesso alla Villa con veduta sul Parco. Il tempo di assaggiare le specialità culinarie che da queste parti sono firmate “Tipicamente Friulane” poi iniziava il viaggio del ritorno che terminava con alcune spiegazioni supplementari all’interno del Museo e l’immancabile acquisto di uno dei tanti ed interessanti libri posti in vendita nell’atrio del Museo.

SENZA I CAVALLI ; IL PARCO DELLA VILLA , UNA CATTEDRALE NEL DESERTO, LA CARROZZA, UN SOPRAMOBILE CON RUOTE, PECCATO!
POI TUTTO FINI’
Purtroppo per fare funzionare le Carrozze ci vogliono i Cavalli, subito dopo, abili mani di Cocchieri che sappiano guidarli, e per chiudere il cerchio anche un manciata di monete chiamate EURO che rappresentano la classica ciliegina sulla torta. Il macabro destino legato (forse) alla globalizzazione, fece mancare la manciata di monete dalle tasche dei Cocchieri che non riuscirono più ad acquistare le due presse di fieno con qualche chilogrammo di biada per i poveri quadrupedi che smisero per forza di cose di tirare.
CORAGGIO, NEL 2014 PROVIAMO A RIPARTIRE !
La grinta e la determinazione della Direttrice del Museo, Donatella Guarneri è senza limiti, trainata dalla sua innata passione per l’affascinante mondo della carrozza, non si darà per vinta facilmente, in particolare ora che per la prima volta un’Associazione che si occupa di “attacchi” (A.F.A.C.) ha eletto la propria Sede Sociale nei locali annessi al Museo.
Con ogni probabilità la collaborazione che si verrà a formare tra il Museo Civico delle Carrozze, l’Associazione Friulana Appassionati Carrozze e alcune importanti riviste on-line specializzate, porterà sicuramente ad una svolta che da un po’ di tempo tutti stiamo aspettando!
Il Presidente dell’Associazione Friulana Appassionati Carrozze (A.F.A.C.) Sig. GIULIANO MAULE (nella foto) avendo già messo in calendario l’evento riportato nella soprastante locandina e vista l’affluenza di equipaggi di oltre cinque Nazioni, consiglia a chi desidera partecipare di prenotarsi in tempo per meglio coordinare l’evento.
Per info. giuliano.maule@libero.it
ATTENZIONE, LA VISITA AL MUSEO DELLE CARROZZE CONTINUA CON DUE PIACEVOLI SORPRESE !
CATALOGAZIONE SELLERIA LAUDA IN MUSCLETTO DI CODROIPO
Ringraziamo per le belle foto ELIO & STEFANO CIOL
CAVALLO CON FINIMENTO CIRCASSO:
Cavallo realizzato a mano a grandezza naturale in cartapesta, gesso e pasta di legno dipinta, con corredo completo di finimento per attacco singolo di particolare pregio e lavorazione data la provenienza. La testiera e riccamente decorata di ornamenti in argento antico come tutte le parti in cuoio sono rifinite con decorazioni in argento antico e pietre preziose, ( si vedano le rosette, le catenelle le medagliette, i crests sul pettorale, le fibiette delle redini e tutta la parte dorsale fino al sottocoda) La sella è realizzata in cuoio locale colore scuro e tessuto lavorato a telaio secondo la tradizione della Turchia e dell’Anatolia. Sempre della medesima tecnica di lavorazione è la coperta sottosella imbottita, sotto si trovano altre due coperte realizzate a mano secondo la tradizione del tappeto orientale, delle quali una presenta inserti in cuoio scuro, tessuto e cuoio dipinto. Completato di pendagli d’ornamento in cotone colorato lavorato a ciuffi.
DATAZIONE: Sec. XIX-XX per il finimento
MISURE: lunghezza 280 x 200
MATERIALE: cuoio, argento antico, tessuto a telaio dell’Anatolia dai colori rosso blu e verde.
PROVENIENZA: Europea, Turchia
IMPORTANZA PECULIARE: Si tratta di finimento autentico, raro di altissimo pregio da esposizione.
Una delle peculiarità uniche di questo Museo è rappresentata dagli otto cavalli in gesso e cartapesta con crini al naturale che piazzati in bella mostra davanti alle carrozze, vestiti con i loro eleganti finimenti originali, danno un tocco-realistico all’insieme delle carrozze esposte.
IL MUSEO DEL GIOCATTOLO

In alto attrezzi da lavorare i campi IPPO-Trainati e sotto un simpaticissimo Tram a Cavalli