Curiosando in Carrozza attraverso quadri “Mai Visti”- Rovigo Natale 2013

BABBO NATALE (inconsapevole dei rischi) SI ESIBISCE IN UNA TENUTA DI REDINI-NATALIZIA
CURIOSANDO IN CARROZZA ATTRAVERSO QUADRI MAI VISTI
In questo finale di 2013 grazie al “servizio pubblico in carrozza” di Matteo Toso e Mario Girotto attraverso le vie e le piazze di Rovigo, abbiamo potuto vivere in maniera più diretta la Città, le sue tradizioni, i suoi eventi.
Negozi aperti fino a tarda sera, bancarelle di ambulanti con le loro variopinte mercanzie, un bel “passeggio” nelle vie del centro-storico senza le anti-estetiche e puzzolenti automobili, le romantiche e caratteristiche casette in legno schierate in bell’ordine ai piedi del maestoso Palazzo Roverella che per l’occasione ospitava una interessante Mostra dal titolo “accattivante e curioso” … I mai Visti.
Uno spaccato Natalizio che tutti i cittadini hanno potuto vivere da quest’anno comodamente seduti sui sedili delle due carrozze che si sono alternate in città per tutto il periodo Natalizio. Una bella collaborazione tra il Comune di Rovigo e l’E.N.G.E.A. (Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali) i quali, come due abili pittori, hanno voluto dare alcune pennellate di cultura che di questi tempi non fanno mai male!

BELLA VEDUTA DI PIAZZA VITTORIO EMANUELE II° ILLUMINATA A FESTA

BABBO NATALE & I BAMBINI UN CONNUBIO SENZA TEMPO!

SIAMO TORNATI INDIETRO NEL TEMPO CON LE VECCHIE CARROZZE
A cura della Dott.ssa BEATRICE TESSARIN
COSE MAI VISTE
All’angolo sud-ovest di piazza Vittorio Emanuele, sorge palazzo Roverella (1474), sede di prestigiose mostre pittoriche. Per chi è a Rovigo in questi giorni, e vuol aggiungere una visita culturale al giro in carrozza e alle degustazioni alle bancarelle natalizie sulla piazza, c’è la possibilità di approcciarsi a “I mai visti”. Non è un’esposizione horror, bensì il titolo della mostra allestita in questo momento, visitabile fino al 12 gennaio 2014. Una raccolta di 180 capolavori pittorici, dal ‘400 al ‘900, di proprietà dell’Accademia dei Concordi, una cinquantina dei quali escono alla luce per la prima volta dalle polveri dei depositi della pinacoteca rodigina.
Una carrellata di stili e soggetti, divisi per temi (c’è anche la sala delle battaglie a cavallo e una vecchia Rovigo attraversata dall’Adigetto, fatta di scorci ormai perduti nel moderno cemento) che le guide di Turismo&cultura sapranno spiegare e far apprezzare, perfino al più profano di arte. Notevole il diorama di Giovanni Biasin, uno straordinario tempera su carta, della seconda metà dell’Ottocento, lungo ventitré metri, che avvolge un’intera sala e che raffigura una realistica veduta del bacino di Venezia dai Giardini di Sant’Elena alla Giudecca.
Per saperne di più, www.palazzoroverella.com