CAI Beekbergen: concorso con finale in giallo
Uno degli appuntamenti più ambiti in campo internazionale si è concluso il 21 luglio scorso con risultati più che soddisfacenti per i cinque italiani in campo nella categoria pariglie.
Claudio Fumagalli, che gareggiava nella sua patria adottiva, ha messo a segno un ottimo secondo posto finale dietro all’olandese Tom Engbers, dopo aver concluso il dressage in terza posizione (43,07 penalità) e riuscendo ad ottenere un ottimo nono posto in maratona nonostante un’agguerritissima compagine internazionale a caccia del punteggio record in previsione dei mondiali di Topocianky/Slovacchia tra circa un mese. Il percorso coni che non ha visto alcun concorrente concludere senza penalità ed in cui Claudio terminava ottavo, ha premiato la costanza delle sue buone prestazioni generali, tenendolo lontano dal primo gradino del podio per meno di 2 penalità. Un bravo a Claudio, anche se purtroppo quest’anno la sua partecipazione ai mondiali come portacolori italiano è ancora in forse per questioni interne alla scuderia presso cui da anni presta la sua opera.
Uno dei cavalli di Claudio, tuttavia, destava l’interesse di Francesco Aletti Montano, presente al concorso con un soggetto di soli 5 anni e quindi non abilitato a partecipare ai Mondiali. Ecco allora che la scuderia Aletti torna a casa con un cavallo in più: il KWPN Bamaro che si spera riesca a stabilire una buona armonia con Corleone B e con il suo nuovo guidatore, in modo da poter eventualmente contare su un equipaggio di grande qualità per i mondiali.
Ottimo il risultato dell’altro atleta di punta dell’Italia, Jozsef Dibak, che risultava 5° nel dressage con 44,86 penalità, un risultato di cui andare fieri! Una maratona guidata sulla difensiva che nonostante i soli 12 punti in più del primo classificato, lo relegava in 21° posizione; questo tuttavia non riusciva a scalfire il risultato finale: dopo un 4° posto nella prova coni, terminava 4° in classifica generale, davanti persino alla padrona di casa, che tutti in Italia conoscono per aver tenuto numerosi stage ai guidatori: Mieke van Tergouw!
Buono il risultato anche di Rocco Cordera, con un nuovo cavallo molto promettente, affermazione resa evidente dal buon risultato nel dressage: 53,38, un punteggio che farebbe felici molti! Nella maratona e nella prova coni scontava invece il fatto di non avere ancora raggiunto il pieno affiatamento in gare veloci, dove l’intesa deve essere perfetta e soprattutto la reazione immediata, ma visto il buon dressage, sicuramente la strada per ulteriori miglioramenti è aperta.
Nonostante il punteggio in dressage, che con 61,82 penalità gli valeva la qualificazione ai fini FEI, un po’ sottotono la prestazione di Massimo Arcioni, che evidenziava grosse difficoltà sia in maratona che nei coni, frutto probabilmente della poca esperienza fatta in campo internazionale dove, misurandosi con chi veramente conosce il mestiere, è possibile dare un giusto valore al cammino ancora da percorrere.
Veniamo ora al giallo degno di un romanzo di Agatha Christie: la padrona di casa, Mieke van Tergouw, già campionessa del mondo nel 1995 e da sempre agli assoluti vertici dei più importanti concorsi internazionali ai quali ha partecipato, viene inaspettatamente esclusa dalla compagine che rappresenterà i Paesi Bassi a Topolcianky, formata da Gerard Leyten, Harrie Verstappen, Tom Engbers e Carlo Vermeulen. Non conosciamo i retroscena della decisione, ma sicuramente la notizia è caduta come il classico fulmine a ciel sereno di un’estate bizzarra in tutti i sensi. Questo potrebbe riaprire i giochi per Claudio Fumagalli, ma fino alle iscrizioni definitive che si chiudono il 5 agosto tutto rimane sospeso. Dibak, Cordera e Ciani, quest’ultimo grazie al bel risultato di Lipica all’inizio di luglio, dovrebbero essere abbastanza sicuri di poter veleggiare verso nord: per Aletti e Fumagalli rimane l’incognita. Potendo però partecipare solo con quattro concorrenti, non rimane che affidarsi al responso della Sibilla, e si sa quanto questa si esprima in maniera … sibillina!
In quanto alle altre categorie in gara, la storia è ormai scritta, soprattutto nei tiri a quattro, dove vince ancora una volta Boyd Exell, seguito dall’olandese rampante Koos de Ronde, con l’americano Chester Weber, vincitore della prova di dressage, sul terzo gradino del podio.
Nelle categorie pony, solo nei singoli la Germania con Dennis Schneiders (1°) e l’Ungheria con Martin Hölle (il campione Junior in carica si è classificato 3°) riuscivano ad inserirsi nello strapotere olandese. Se nei singoli i Paesi Bassi riuscivano a conquistare “solo” il secondo posto con Melanie Becker, sia nelle pariglie che nei tiri a quattro il podio era tutto olandese. Da notare a margine delle classifiche il numero sempre maggiore di concorrenti giovanissimi: se l’Italia non si darà da fare per creare presto un vivaio di giovani promesse con la voglia di vincere, si rischia di essere prima o poi fuori dai giochi.
tutte le foto del concorso si possono visionare ed acquistare sul sito http://www.decraen.com/gallery.html