L'ORIGINALE  MODELLINO DI CARRO OGGI  IN  FASE DI RESTAURO "parziale"

L’ORIGINALE MODELLINO DI CARRO OGGI IN FASE DI RESTAURO “parziale”

L’AGENTE  DI  COMMERCIO  DI  CARRI  DEL  1870

Da un antico modellino di Carro Agricolo in scala visibile al Museo Etnico Sgurì di Savarna (RA), abbiamo ricostruito una piccola storia dimenticata su di un personaggio, forse tra i primi, ad avviare la professione del Rappresentante di Commercio cat. Carri Agricoli.

Sempre presenti nei Carri, S. Maria delle Grazie Patrona di Faenza e S.Giorgio che uccide il drago.

Sempre presenti nei Carri, S. Maria delle Grazie Patrona di Faenza e S.Giorgio che uccide il drago.

C’ERA  UNA  VOLTA una rinomata ditta di Maestri Caradori in un paese di Romagna chiamato  Granarolo Faentino, essi si fecero conoscere in lungo ed in largo per l’abilità e la maestria con cui costruivano e dipingevano Carri. Gran parte di questo successo fu dovuto all’estro creativo di Maddalena Venturi  che uno a uno decorava i carri che uscivano da quelle botteghe.  Passarono gli anni ed anche la bravissima Maddalena Venturi cessò “per sempre” di dipingere, mentre la produzione dei Carri dipinti non conosceva soste.  A continuare l’ antica arte del Decoro subentrò certo Natale Casadio che, come in uso a quei tempi, con vanto e orgoglio citava la sua “successione” a garanzia del manufatto apponendo la sua firma autografa ad ogni carro.

PicMonkey Collage2

UN  ARTIGIANO  INTRAPRENDENTE

Come testimoniano le firme sul piccolo Carro, il costruttore era il Sig. Bedeschi Giuseppe, mentre Natale Casadio si occupava del decoro ad opera terminata. Come occupare le giornate in quei lassi di tempo tra un carro e l’altro?   Andare a vendere i carri in Mercati o Fiere importanti!  E come credenziali che “garantivano” il buon lavoro svolto ecco estrarre da un grande sacco il mini-carro-agricolo, in tutto identico a quello originale.

Romano Segurini ci spiega che nel timone del carro c'è la Caveja "Tiradora" e la Caveja "Cantarina"

Romano Segurini ci spiega che nel timone del carro c’è la Caveja “Tiradora” e la Caveja “Cantarina”

 

UNA  DELLE  1000 STORIE  DI  ROMAGNA

Si commuove sempre il Sig. Romano Segurini proprietario del Museo Etnico , quando racconta le storie legate alle migliaia di oggetti esposti nelle sue sale, ogni oggetto una storia, ogni storia uno spaccato di vita che haimè … non ritornerà più.

Prima o poi una visita a quel “ Covo di Cultori delle Tradizioni Romagnole” che si riuniscono in tante occasioni al Museo Sgurì  bisogna metterla in calendario, ne vale la pena.

Nei locali del Museo SGURI' , convegni e mostre  con un occhio di riguardo per la ROMAGNA.

Nei locali del Museo SGURI’ , convegni e mostre con un occhio di riguardo per la ROMAGNA.

Museo  Etnografico  “ SGURI’ ” di  Romano  Segurini – Via degli Orsini,4 – Savarna (RA)

Contatti, www.museoetnosguri.it    mail, r.segurini@email.it