Musei & Collezioni private di Carrozze, si cambia ?
MUSEI PUBBLICI & COLLEZIONI PRIVATE DI CARROZZE, C’E’ QUALCOSA DA CAMBIARE ?
Piccola inchiesta per “collezionare” idee.
Chiedo subito scusa per la “spietata sintesi” ma con l’aria che tira per accontentare il pubblico devo essere …stringato.

POSSIAMO OSSERVARE, SCULTURE, INCISIONI DORATE, PITTURE insomma un CONCENTRATO D’ ARTE SU 4 RUOTE
Musei delle Carrozze Pubblici
Fanno quello che possono, seguono le “linee programmatiche” del dopo-guerra e attendono l’obolo Governativo per dare una sistematina a locali e legni esposti, qualche “eccellenza” rappresentata da Direttori che animati da grande passione ci mettono il cuore, ma davanti ad un pubblico che non ha “assolutamente voglia” di vedere le Carrozze la loro “battaglia-culturale” si fa ogni giorno più dura!
Collezioni Private di Carrozze
Avere qualche idea di come si muove questo piccolo universo, cosa fanno per il “sociale”, che obbiettivi perseguono e relativi programmi per il futuro bisognerebbe seguire la famosa trasmissione televisiva “ CHI LI HA VISTI ? “.

PIU’ CHE PARTICOLARI COSTRUTTIVI QUESTE SONO PICCOLE OPERE D’ARTE ASSEMBLATE.
COME SI MUOVE IL TURISTA VISITATORE ?
Comportamento N°1 : credo sia il più proficuo ed intelligente, le scolaresche di bambini festosi intorno alla maestra che in mezzo ad un vocio continuo non vedono l’ora di uscire da quella stanza dove c’è un oggetto che non possono toccare e che gli interessa molto meno di un “ovetto-Kinder” con sorpresa.
Comportamento N°2 : psicologicamente interessante, all’interno di un Museo dove sono esposti quadri, sculture, arazzi e tanto altro incluse alcune Carrozze, il visitatore osserva e contempla anche con un certo interesse i singoli pezzi , poi al cospetto di una Carrozza dove assemblati con stile e perfezione sono riuniti; dipinti alle fiancate, legni scolpiti come statue, ornati rivestiti in polvere d’oro, buttano un’occhiata distratta e proseguono in un’altra sala.
Comportamento N°3 : in occasione di feste paesane, sagre o matrimoni, si presenta al cospetto del pubblico una carrozza molto ma molto meno bella di quelle dei musei ma … con due o quattro cavalli che la trainano, il comportamento cambia, il turista inizia a chiedere, fare domande e vuole assolutamente salire a provare l’emozione di un giro.
Comportamento N°4 : più che un comportamento siamo di fronte ad una “regola” che da anni applicano i Giudici di Tradizione nei Concorsi di Eleganza e Tradizione riservati alle Carrozze d’Epoca. I Giudici danno i voti all’ INSIEME – ARMONICO di tutto L’ATTACCO che per chi non lo sapesse è formato da; Cavalli + Finimenti + Carrozza + Cocchiere + Passeggeri + accessori ecc. ecc.
Comportamento N°5 : il turista-visitatore all’interno di una collezione privata; non abbiamo purtroppo riscontri o notizie, solo un’indiscrezione raccolta al Bar Sport che per entrare in alcune di quelle sale bisogna Giurare sulla Bibbia di non essere un dipendente della Agenzia delle Entrate !

SEMPRE GRADITE LE CARROZZE CON CAVALLI -VIVI ATTACCATI DAL PUBBLICO
PASSIAMO BREVEMENTE AI NUMERI
Pochi anni fa, nel corso di un interessante congresso sul mondo delle Carrozze e dei Musei , alla presenza dei più qualificati esperti del settore, emerse che in sole cinque Regioni Italiane del centro-nord erano catalogate circa 1200 Carrozze di pregio dislocate tra Musei Pubblici e Collezioni private. Naturalmente si aprì una proficua ed interessante discussione che terminò davanti ad un buon piatto di tagliatelle e vino rosso in attesa di sviluppi vari ed eventuali. A distanza di soli due anni come recita il titolo sopra-citato, ecco arrivare i famosi numeri che danno un quadro generale dell’andamento in Italia dei Musei di ogni tipo. Il solo Museo del LOUVRE a Parigi ha incassato molto di più che tutti i Musei Italiani nel 2012 . Con questo dato i nostri “cugini Francesi” hanno fatto passare un messaggio che come mia abitudine sintetizzo “Noi in Francia siamo stati “capaci” di valorizzare i Nostri Beni Culturali e ci hanno reso degli euro in contanti … Voi no !! “
TERMINO CON IL MIO CONTRIBUTO
Seguendo le tracce lasciate dai comportamenti fino ad ora descritti, ho tratto una interessante conclusione che in futuro può essere utile per migliorare la situazione con un occhio di riguardo naturalmente per le Carrozze.
“”La sola Carrozza, statica ed immobile, come un bel lampadario di Murano è MOZZA !! L’auto-vettura è un blocco unico con motore, telaio e autista, al contrario la Carrozza da quando è stata concepita è un veicolo a trazione animale e per apprezzare un tale manufatto è necessario che davanti vi siano attaccati due o quattro baldanzosi destrieri, decorosamente bardati e che tramite le redini accarezzate dal Cocchiere assemblino in un tutt’uno l’armonia di quell’insieme che la Carrozza “da sola” non potrà mai rappresentare “”

CON IL SUO “MOTORE” LA CARROZZA E’ TUTTA UN’ ALTA COSA
LA SITUAZIONE AI GIORNI NOSTRI
Negli ultimi anni sono emerse ai massimi livelli “anche nel mondo delle Carrozze” delle figure professionali nuove, che definirei “emergenti”. Si tratta dei “SOLLEVATORI di problemi” e degli “ ANALIZZATORI di problemi”, i quali hanno mandato in pensione (o in Francia) i famosi “RISOLVITORI di problemi”. Sia i “Sollevatori” che gli “Analizzatori” hanno dalla loro parte “lo stipendio-fisso” che resta invariato, anzi, maggiorato con gli scatti di anzianità anche se gli addetti ai lavori sono “incapaci” o “inconcludenti”. Davanti a queste diverse mentalità schierate in campi opposti dove, il Privato afferma che l’incapace può trovare una “decorosa collocazione” anche a raccogliere la frutta nei mesi estivi mentre lo “stipendiato-fisso” non vuole mollare l’osso e resta ancorato a fare il “parassita”, si è venuta a creare una situazione “complicata” (?!?).
CHE FARE ?
Sono sincero, ho una buona idea e non sono il solo, però vista la situazione aspetto paziente che gli addetti ai lavori si decidano ad ascoltare la categoria (haimè dimenticata) dei “Risolvitori di problemi ”.

TERMINO CON L’IMMAGINE UN CALESSE A DUE RUOTE E POI VI CHIEDO ? CHE NE SAREBBE SENZA I DUE FRISONI MORELLI ?!?