In slitta attraverso la foresta del Tarvisio
Marzo 2013, finalmente! Suona il telefono, dall’altra parte del filo il Sig. Luciano Piussi ci comunica che a terra ci sono 20 cm. di neve, 10 gradi sotto lo zero, il sole illumina le vette innevate e la Sig.ra Anna nell’Agriturismo sta preparando il FRICO.
Senza indugi si parte verso il confine a Tarvisio (UD) e dopo poche ore di auto arriviamo in Val Saisera, attraversiamo il fiabesco paesino di Valbruna (850mt s.l.m.) e dopo poche centinaia di metri adagiato su di una collina circondata da alberi secolari ecco l’Agriturismo Prati Oìtzìnger. Il Sig. Luciano è già a cassetta della sua slitta, la pariglia di Avelignesi scalpita, a noi turisti entusiasti non rimane che salire per inaugurare la stagione 2013.
UNA EMOZIONE UNICA
I pattini della slitta scivolano veloci, i cavalli affondano gli zoccoli nella neve fresca mentre la slitta dolcemente scompare in mezzo ai boschi lasciandosi alle spalle solo un leggero fruscio. Dopo mesi di estenuanti code in tangenziale a respirare idrocarburi questa atmosfera da dott. Zivago è meglio di un cardio-tonico.
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA SLITTA
Come dice il nome stesso le slitte sono munite di pattini, ma negli ultimi anni la tecnologia ha dato un grande aiuto agli operatori turistici del settore proponendo slitte con quattro ruote “retrattili” che si alzano o si abbassano a seconda della quantità di neve che c’è a terra. Per quanto riguarda i ferri dei cavalli il Sig. Luciano usa per ogni ferro due speroni con punte al vidiam ed al centro una barretta in ferro saldata per meglio “mordere “ neve e ghiaccio.
CENNI STORICI DELL’ AGRITURISMO
A cavallo tra 800 ed il 900 il Sig. Anton Oitzinger era il proprietario del posto e di tutti i terreni circostanti, era anche una Guida Alpina di grande valore ed annoverava tra i suoi clienti anche il famoso Poeta scrittore Julius Kugj che proprio nel paesino di Valbruna amava trascorrere brevi periodi di ferie. A rompere l’incanto ancora una volta provvide l’essere umano con la sua “eterna” voglia di “fare la guerra”, e così per volontà del Duce in questi territori di frontiera vennero introdotte le “opzioni”, cioè, chi voleva tornare nella sua terra d’origine poteva andare ma tutti i suoi beni restavano allo Stato Italiano. Fu così che Anton Oitzinger tornò in Austria e nel marzo del 1943 il nonno del Sig. Luciano Piussi si trasferì con tutta la famiglia a lavorare questi terreni che erano passati all’Ente Nazionale delle Tre Venezie. Il resto fortunatamente è una storia a lieto fine che vede oggi tutta la Famiglia del Sig. Luciano impegnata nella conduzione dell’Agriturismo che anni or sono è stato intitolato all’antico proprietario ; il Sig. Anton Oitzinger.
9° RADUNO TRANS-FRONTALIERO SENZA CONFINI PER CAVALLI E CARROZZE
Ai piedi di queste suggestive vallate in un arco di 20 chilometri si affacciano tre Nazioni, Italia, Austria e Slovenia e proprio in occasione dei festeggiamenti del 2004 per l’entrata della Slovenia nella C.E.E. il Sig. Luciano insieme agli amici Austriaci pensarono di ritrovarsi tutti insieme per festeggiare , accompagnati rigorosamente dai propri cavalli. Il raduno ebbe un notevole successo e così tutti gli anni il 1° MAGGIO si ripete questa iniziativa che coinvolge gli appassionati equestri di tre Nazioni con cavalli e carrozze che di anno in anno diventano sempre più numerosi.
LA CUCINA TIPICA DI ANNA
Presso l’Agriturismo Prati Oitzinger si coltivano legumi, ortaggi, patate e frutta e si allevano cavalli, bovini, maiali e animali di bassa corte. Manco a dirlo il tutto passa dalle sapienti mani della Sig.ra Anna Zozzoli che gli conferisce quel tocco di unicità che costringe gli ospiti a tornare una seconda volta. Per i cavalieri di passaggio sono poi a disposizione oltre alle camere anche box per i loro cavalli.
LE GENTI DI CAVALLI sono veramente “senza confini”, anche da queste parti la matematica non è una opinione; due ore di equitazione con i piedi dentro le staffe vengono “contro-bilanciate” da quattro ore con i piedi sotto la tavola!