Cittadella di Parma 2018 Eleganza in Carrozza … 30 e Lode!
La Sig.ra Paola Mattiazzi oltre a dedicare tanto del suo tempo all’organizzazione di questo importante evento, è anche la Presidente dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e Amici del Cavallo della sede di Parma e da poche settimane è stata insignita dell’onoreficenza di Cavaliere di Prima Classe del Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano di San Giorgio. Onoreficenza ricevuta dal Duca e Gran Maestro Don Carlo Saverio di Borbone Parma.
Questo importante evento equestre di Parma, nato dalla scrupolosa e appassionata regia della Sig.ra Paola Mattiazzi, è stato realizzato e portato a termine con il solito grande successo dalla sede locale dell’ Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e Amici del Cavallo (Presidente Paola Mattiazzi), dal Comune di Parma (Sindaco Federico Pizzarotti – M5S), dal Gruppo Italiano Attacchi (Presidente Enzo Calvi) e dal Cinghio Equitazione ASD (Presidente Andrea Broglia)
Tutti insieme appassionatamente, come un tiro a quattro cavalli di grande livello, hanno saputo coinvolgere per una intera giornata il pubblico parmense che ha premiato l’iniziativa presentandosi numerosissimo. Un grazie anche a tutti coloro che, lavorando nell’ombra e con grande modestia, hanno dato il solito significativo contributo alla riuscita dell’evento: l’Associazione “Noi per Loro” www.noiperloro.it/chi-siamo/ e i titolari del Punto ristoro e Bar chiosco posizionato all’interno del parco che tutti gli anni delizia il palato dei partecipanti con le sue specialità locali.
Per tutte le informazioni sulle attività: cinghioequitazioneasd@gmail.com
Ci trovate anche su FB: https://facebook.com/CinghioEquitazione/
Il filo conduttore che ha caratterizzato tutti i momenti della giornata è stato l’Arte del ben attaccare uno o più cavalli ad una carrozza, senza mai dimenticare che in questo genere di competizioni tutte le commissioni giudicanti effettuano le loro valutazioni osservando l’insieme dell’attacco, il quale deve essere, in una parola sola, armonioso. Il classico esempio che viene fatto ai neofiti che si avvicinano a questa disciplina sportiva è quello del signore elegantissimo che si reca a teatro con … le scarpe da tennis! Un solo particolare fuori posto ed ecco confezionata una superba figuraccia. La stessa cosa ma molto più complessa è rappresentata dalla uniformità dell’attacco che i giudici notano immediatamente appena il concorrente entra in campo. L’insieme di cavalli, finimenti, divisa del guidatore o del cocchiere, carrozza e ospiti non dovrebbe superare le tre tonalità di colore (solo il venditore di palloncini a bordo campo è autorizzato ad avere oltre 10 tonalità di colori).
Una delle prime regole da rispettare è quella di presentarsi in campo: se si sta a casa o al bar ci sono difficoltà di apprendimento. Seconda regola altrettanto importante è: come ci si presenta. Sono anni (non mesi) che al termine di dibattimenti serrati con i relatori stremati che attendono invano una qualsiasi fumata bianca, emerge che l’unica regola che mette tutti abbastanza d’accordo è quella di seguire il buon gusto, che i francesi chiamano bon ton. Anche in questo caso un esempio vale più di mille libri e 100.000 parole: nei verdi campi in fiore dietro casa vostra potete allenare i vostri cavalli con un carro agricolo, finimenti raffazzonati alla meglio e se è caldo una maglietta a mezze maniche con bene in vista la marca di un insetticida per zanzare e bermuda con infra-dito per completare il quadretto. Nessuno vi potrà mai criticare o farvi qualsiasi osservazione! Se invece, come nella odierna giornata qui a Parma, decidete di iscrivervi ad un Concorso di Eleganza e Tradizione inclusa una passerella nel centro cittadino con migliaia di persone a guardarvi, vi dovete attenere alle stesse regole del 24 febbraio 1862 in vigore nelle principali città italiane.
Nessuno ” nasce imparato! “
Verissimo! Nel piccolo, ma non troppo, variegato mondo degli Attacchi di Tradizione negli ultimi dieci anni sono sorte tante Associazioni che a loro volta hanno coinvolto tanti soci i quali, armati di buona volontà, cavalli e carrozze hanno dato un grande e prezioso contributo alla disciplina degli attacchi. Considerate le richieste e le domande di tanti lettori che ci sono pervenute in Redazione e alle quali (purtroppo) con imbarazzo abbiamo fatto fatica a rispondere, anche a costo di essere ripetitivi, procederemo con un ripasso finalizzato anche ad un secondo obbiettivo, quello che certe informazioni invece di apprenderle da noi, vi vengano sussurrate (in maniera distorta) in un orecchio al bancone del Bar Sport oppure sotto il casco dalla parrucchiera!
Come da lunga tradizione ben consolidata nel tempo con oltre 40 anni di tradizione nel settore dell’Eleganza e della Tradizione troviamo il G.I.A. (Gruppo Italiano Attacchi) con la grinta e la tenacia inesauribile del suo Presidente Enzo Calvi. Il GIA ha fatto conoscere gli attacchi di tradizione al pubblico internazionale di Fieracavalli a Verona, convogliato sul territorio italiano oltre sette nazioni a disputare gare di Attacchi di Tradizione e organizza appositi “circuiti amatoriali” per introdurre la disciplina delle redini lunghe negli appositi Concorsi di Eleganza come quello di oggi a Parma. Per info. www.gruppoitalianoattacchi.it
Con una tradizione solo decennale, ma prepotentemente balzata alla ribalta delle cronache in tutto il nord-est, troviamo l’ A.F.A.C. (Associazione Friulana Appassionati Carrozze) che sotto la guida del grande “regista” e Presidente Giuliano Maule, ha fatto conoscere la disciplina degli attacchi di eleganza in tutto il Friuli Venezia Giulia, sistemando la ciliegina sulla torta con l’organizzazione del Concorso Internazionale di Attacchi di Tradizione di Villa Manin. Anche in questo contesto tra gli oltre 100 soci alcuni di loro si sono distinti in competizioni internazionali di Attacchi di Tradizione. Per info. giulianomaule9@gmail.com
Rientrata solo da qualche anno agli onori della cronaca nel settore della Tradizione, troviamo la blasonata F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri) la quale, forte della sua collaudata esperienza a 360° nell’equitazione, ha raccolto tra le sue fila un discreto numero di appassionati nel settore Tradizione andando ad attingere e sviluppando nuove esperienze non solo nelle Regioni più attive (Lombardia e Piemonte) ma facilitando nuove esperienze con appassionati di Puglia, Sicilia, Campania e Calabria. Considerato che nel settore della Tradizione ed Eleganza non basta essere bravi ad addestrare un cavallo, ma incide anche una certa cultura di base che è scritta e conservata dentro importanti musei, la FISE in questo 2018 ad opera del suo Responsabile del Dipartimento Attacchi, l’Avv. Carlo Misasi, ha organizzato un percorso di tavole rotonde dedicato alla formazione di Giudici di Tradizione ed Eleganza denominato “Le carrozze raccontano”. Per info. www.fise.it
Siamo impossibilitati a citarne altre di Associazioni o Gruppi che siano attivi nel comparto della Tradizione ed Eleganza perché … non ci risulta che ne esistano altri! Questo 2018 è stato un anno di assestamento, volendo anche turbolento, con qualche piccola polemica di poco conto in qua e in là ma noi registriamo solo i bei risultati, accompagnati da gloriose medaglie degli atleti del comparto attacchi con un aumento di nuovi appassionati del settore, confermato da un incremento di vendite di attrezzature per gli attacchi. Ora che abbiamo svolto il nostro dovere di informatori dell’opinione pubblica accompagnato da uno spot pubblicitario di Cultura Equestre proseguiamo la nostra cronaca dei fatti di oggi qui a Parma ritornando in mezzo alle eleganti carrozze nel Parco della Cittadella e nella sfilata attraverso il centro storico.
Ma quanto è difficile salire sul gradino più alto del podio? La tradizione ci viene dai lontanissimi Giochi di Atene che decisero di incoronare il più abile ed il più bravo di ogni categoria di giochi facendolo salire sul gradino più alto del podio, e anche se ultimamente la globalizzazione tende a premiare il più “raccomandato” ed il più “danaroso”, pare che in generale (almeno nello sport dell’equitazione) prevalga la regolamentazione Ateniese!
Non vogliamo annoiare nessuno con regole enciclopediche e citeremo solo qualche dettaglio come il cappello che indossa la donna guidatrice che deve essere diverso dalla donna accomodata sui sedili della carrozza, oppure la frusta del guidatore che può essere a “pioggia” o “spezzata” in relazione al tipo di finimento e di carrozza usata. Terminiamo con il fanale da carrozza che deve essere provvisto di candela funzionante e con lo stoppino già acceso in precedenza. Motivo? Una ragione pratica: in caso di necessità, uno stoppino nuovo è più difficile da accendere. Una legata al fatto che si sta giudicando un attacco d’epoca e proprio in quell’epoca le batterie e le luci al led … non erano ancora state inventate!
La stessa cura maniacale dei particolari oggi ha subito una bellissima impennata di classe e stile per quanto riguarda l’abbigliamento di tutti, indistintamente, i componenti dell’attacco! Doveroso esternare i complimenti ai partecipanti per il bellissimo spettacolo offerto che ha saputo strappare non pochi applausi anche ai più scettici che affollavano le vie del centro di Parma. Uno spettacolo di rara bellezza e tanto bon ton che tra le altre cose rallegra anche l’anima.
Alle volte anche i più bravi Giudici di Tradizione possono essere messi in imbarazzo se chiediamo come deve essere il modello di un ombrellino parasole o di una calzatura ottocentesca, dunque proviamo ad informarci per meglio figurare nel proseguo delle attività equestri legate al mondo degli Attacchi. Noi della Redazione abbiamo selezionato per voi un interessante sito web, buona visione.
http://www.abitiantichi.it/collezione/ombrellini.html
http://www.abitiantichi.it/index.htm
Nota della Redazione: anche se con l’avvento di Facebook e dei super cellulari-fotografici quasi più nessuno richiede delle foto, noi come al solito siamo a disposizione per la vendita del CD con una carrellata di immagini dell’evento, oppure la stampa su carta fotografica di una sola immagine a Vs. piacere. Unica differenza tra noi e il colosso FB è che il servizio ha un costo. Per gli interessati: ermes.dallolio@yahoo.it … Grazie.
sole era ormai un accessorio immancabile, prezioso completamento di ogni abito femminile. Accessorio di moda, ma anche di bellezza, destinato a riparare il viso dal sole mantenendo la pelle candida, indispensabile requisito di bellezza per ogni donna del XIX secolo.