A Gonars, Castagne, Ribolla e Antichi Mezzi a Trazione-Animale
A Gonars (UD) Castagne, Ribolla e Antichi Mezzi a Trazione-Animale
Domenica 11 Ottobre 2015, le vie e le piazze della cittadina di Gonars iniziano a movimentarsi in occasione della Sagra della Castagna, gli ambulanti sistemano le merci in bella vista, i Bar iniziano a sfornare fragranti “croissant” mentre qualche nonna socchiude la finestra a caccia di curiosità. Curiosità che non tarderanno ad arrivare visto che a qualche centinaio di metri oltre 30 cavalli sono in attesa di un segnale per farsi vedere da tutti con le morbide “criniere al vento”.
Ancora pochi minuti e abitanti, turisti e curiosi potranno deliziarsi di uno spettacolo che da tempo l’Associazione Friulana Appassionati Carrozze (A.F.A.C.) mette in scena su tantissime piazze Friulane con il nobile intento di fare riscoprire a tutti la bellezza e la “reale-utilità” di questi antichi mezzi a trazione animale che per migliaia di anni hanno funzionato, “non” a benzina, ma con la voce e l’affetto del loro amico e padrone. Il Socio AFAC che in prima persona ha coordinato tutte le operazioni è Renato Bolzon, teso e assorto in 1.000 pensieri, ma con le idee chiare ed i movimenti sicuri, si appresta a “mettere in fila” tutti gli equipaggi per questa giornata festaiola all’insegna dello sport e del turismo ippo-trainato.
L’Associazione Friulana Appassionati Carrozze rappresenta da anni l’unica realtà equestre nel campo degli “Attacchi” di queste zone, e tutti i soci con grande professionalità mettono a disposizione dei “nuovi arrivati” le proprie capacità ed esperienze. Nelle foto in alto l’arrivo degli equipaggi di buon mattino con la colazione offerta dall’organizzazione, il controllo del Medico Veterinario per tutti i cavalli e un intelligente e pratico sistema per attaccare i cavalli in sicurezza messo a punto da Aniello Testa.
Una pacifica invasione tra le vie di Gonars
L’orologio del campanile e quelli digitali segnano le dieci del mattino, in contemporanea i rintocchi delle campane e lo “sferragliare” degli zoccoli dei cavalli sul selciato riportano indietro nel tempo i visitatori più anziani della fiera che già di buon mattino si aggiravano tra i banchi del Mercato. Il “vetusto-corteo” transita in paese tra la curiosità di tutti e l’ammirazione dei più piccoli, il sole (fortunatamente) fa capolino dalle nuvole e fa presagire che non se ne andrà fino a sera mentre una leggera brezza, che da queste parti si chiama “bora”, scompiglia meravigliosamente le criniere dei cavalli che, baldanzosi e fieri, scivolano via tra i campi ed sentieri erbosi che circondano Gonars.
30 anni di Fiera a Gonars
Alle volte non par vero che siano già trascorsi trent’anni da quel giorno del 1986 quando un gruppo di intraprendenti Commercianti, per promuovere le attività turistico-commerciali del paese, fondò un’Associazione con il preciso intento di vivacizzare strade, vie, piazze e negozi in occasione di Feste, ricorrenze o Mercati. Un grande pentolone preso a prestito, una damigiana di Ribolla e una allegra fisarmonica, furono i primi ingredienti di questa Sagra paesana che oggi a 30 anni di distanza può vantare migliaia di visitatori da tutta la Regione.
Per info. www.comune.gonars.ud.it
Alla FESTA D’AUTUNNO DI GONARS: musica e tradizioni.
In carrozza attraverso le “Paludi del Corno”.
15 minuti di trotto e dopo una manciata di chilometri transitiamo con le carrozze all’interno delle Paludi del Corno, un’insieme di “zone umide” d’acqua dolce che tutelano il bellissimo ambiente circostante e che allo stesso tempo consentono il regolare mantenimento delle attività agricole. Percorriamo stretti viottoli ghiaiati che si perdono per chilometri in mezzo ad una vegetazione e tranquillità difficilmente eguagliabili. Senza paura di essere smentiti, potremmo definire questi tranquilli e panoramici sentieri “Ippo-vie per Carrozze” in virtù del fatto che al momento questi percorsi naturalistici sono per il 90% adibiti solo a “Ciclo-turisti”.
Per maggiori dettagli tecnici: www.lifefriulifens.it/page517.htm
La leggenda dell’asinello con il carretto e San Pellegrino
Nel pieno rispetto delle tradizioni e delle antiche usanze, riteniamo “doveroso” citare una delle tante “leggende” locali che si tramandano da generazioni e che, guarda caso, è in tema con la “trazione-animale”. La leggenda inizia tanto tempo fa con le “invasioni Barbariche” che, in varie ondate e con vari condottieri arrivarono da queste parti a distruggere e saccheggiare. Arrivò in zona un certo Attila che per non perdere il vizio dei suoi predecessori, distrusse e saccheggiò il paese e la piccola Chiesa dedicata a San Pellegrino ubicata in zona “Stradalta”.
L’unica cosa che si salvò fu la statua del Santo che insieme alle macerie della chiesetta era ubicata al confine tra i due paesi di Morsano e Griis. Gli abitanti di Griis subito cercarono di portare la statua del Santo nelle proprie terre, prima con l’aiuto di due buoi, poi addirittura con quattro buoi, ma la statua era diventata pesantissima e tutti dovettero desistere dall’intento. Improvvisamente arrivò dal confinante paese di Morsano un uomo con un carretto e un asinello che caricò, senza troppa fatica, la statua di San Pellegrino sul suo rudimentale mezzo e la sistemò al centro del paese di Morsano.
Per saperne di più: www.morsanodistrada.it/storia/
Uno spuntino in compagnia presso l’Agriturismo “STOCCO”
Per info. www.vinistocco.it e contatti: info@vinistocco.it
Il pranzo nel “Privè” di Gonars con fisarmonica, chitarra e ribolla.
La meticolosa organizzazione di Renato Bolzon ha fatto trovare a tutti i partecipanti la trottata, tre lunghe tavolate imbandite all’interno di un grazioso locale a noi riservato nel centro di Gonars, dove a più riprese si sono assaggiate le specialità gastronomiche della zona, accompagnate dall’immancabile “Ribolla” nel bicchiere, mentre a pochi metri una allegra orchestrina allietava noi ed i passanti. Tutti i “cocchieri e assistenti” hanno fatto un salto nel passato di centinaia di anni … un bicchiere di ribolla in mano, i cavalli fuori in dolce-attesa, una fisarmonica di sottofondo per “armonizzare” il coro dei commensali che, litro dopo litro, diventava sempre meno “armonico!”
Un GRAZIE per il “ristoro” all’Associazione “Progetto Gonars Vivo” da tutti i Guidatori!
4° FORMULA SPORT ATTACCHI-AFAC di Autunno e … VINCA IL MIGLIORE !
Eccoci arrivati alla penultima competizione firmata AFAC e subito c’è da registrare un piccolo record; oltre 20 iscritti, suddivisi nelle due categorie: Singoli e Pariglie. L’alto numero degli iscritti è anche dovuto ai numerosi esordienti che dopo quasi un anno di “prove tecniche di trasmissione”, hanno voluto misurarsi gomito a gomito con i più titolati guidatori di successo.
Nelle difficili e laboriose fasi organizzative dell’evento, Renato Bolzon si è avvalso della preziosa collaborazione di Grig Flebus, da alcuni anni al fianco di Renato in tante gare e manifestazioni a firma AFAC. Ed è proprio il giovane Grig che, redini in pugno e qualche preoccupazione sotto il “cap”, ha brillantemente esordito tra i coni con i due “impegnativi” cavalli di razza Hakney (proprietà R.Bolzon) che abbiamo visto comportarsi molto bene e siamo quasi certi che posseggono tutte le caratteristiche per “arrivare lontano!”.
Per entrambe le categorie di concorrenti e la gioia degli organizzatori, sul tappeto erboso svettavano con il classico colore arancio-vivo i nuovi “coni” recentemente acquistati, che permettevano la costruzione di 20 ostacoli regolari accompagnati da un gradevole colpo d’occhio molto professionale. Altrettanto professionale il gazebo a bordo campo con lo Speaker Giuliano Comici che, forte della sua provata professionalità, iniziava ad illustrare al numeroso pubblico assiepato a bordo-campo, scopi e caratteristiche tecniche di questa recente disciplina sportiva-equestre che, al contrario di altre, premia e valorizza maggiormente il rispetto per il cavallo, lo stile di guida e l’eleganza. Alle 15 e 30 è tutto pronto, la graziosa segretaria di Giuria inizia prendere appunti, mentre il Presidente di Giuria (e Pres. AFAC) Giuliano Maule effettua gli ultimi controlli alle fotocellule in campo, alla campanella dello start e alla “bionda coda di cavallo” della segretaria che gli ostruisce la visuale del campo-gara.
Nella Categoria Singoli alle spalle dell’”insuperabile” Renato Bolzon, troviamo le belle prestazioni di Marco Vescovo (2°class.) e Vittore Piani (3°class.), figure emergenti del panorama agonistico A.F.A.C. La “battaglia-agonistica” in forse fino all’ultimo minuto, si è vista nella categoria Pariglie. (Nota tecnica: non era presente la Dryver “vinci-tutto” Giulia Arreghini)
Categoria Pariglie, erano in tanti quelli che da oltre un anno speravano in un “colpo di sole” o una “amnesia improvvisa” di Marco Andrian, e anche questa volta sono rimasti delusi! Marco Andrian, il “rullo-compressore” targato AFAC (1°class.) si è rivelato il guidatore tecnicamente più preparato di altri ed i risultati degli ultimi due anni di gare lo confermano. La “bagarre” si è scatenata alle sue spalle con i soliti noti che hanno dato filo da torcere per poi classificarsi dal 2° all’8° posto tutti con ritardi di una manciata di secondi. Interessante l’avvincente (e simpatica) sfida “in famiglia” del Team “Sherba” di Visogliano (TS) che ha visto misurarsi in campo, papà Pernarcich e la figlia Matteja, in un duello all’ultimo “cono” che ha visto “il consumato dryver Ivan” soccombere alla “giovane e brava Matteja” che sul traguardo lo “bruciava” di soli 15 secondi! (Determinante ai fini della classifica (?) le grida di incitamento a bordo campo di “mamma Pernarcich” a favore “solo” della figlia!)
Per contatti e info. con Pittia Enrico : g.pittia@alice.it
Per informazioni più dettagliate su tutte le attività del Centro Ippico con Agriturismo “SHERBA” : www.sherba.org (Gestito dalla Famiglia Pernarcich)
INIZIALMENTE abbiamo citato l’antica “Leggenda” dell’asinello, del carretto e di San Pellegrino, ora per chiudere in bellezza e stare in tema, ci congediamo da Voi con una notizia “Leggendaria-ma vera”, che ai giorni nostri abbiamo trovato racchiusa in uno “stringato” comunicato stampa del Comune di Gonars.
“” Il Sindaco di Gonars, Marino Del Frate, rinuncia alla sua indennità di Primo-cittadino e mette a disposizione i 20.000 euro annui per promuovere percorsi integrati atti a favorire le famiglie in difficoltà di Gonars ””
La notizia è stata riportata anche su due importanti testate Giornalistiche che riportiamo qui di seguito.
ilpiccolo.gelocal.it e messaggeroveneto.gelocal.it